814.911 Ordinance of 10 September 2008 on the Handling of Organisms in the Environment (Release Ordinance, RO)

814.911 Ordinanza del 10 settembre 2008 sull'utilizzazione di organismi nell'ambiente (Ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente, OEDA)

Art. 9 Protection of production that does not use genetically modified organisms

1 Any person who handles genetically modified organisms directly in the environment must take the required technical, organisational and staffing measures to prevent undesired mixing with non-genetically modified organisms; in particular, he or she must:

a.
observe the required distances for production that does not use genetically modified organisms;
b.
clean all equipment and machines thoroughly after use in accordance with recognised methods, if they are also used for non-genetically modified organisms;
c.
take precautions to prevent losses of genetically modified organisms;
d.
keep the relevant information about the handling and forward it to the recipients in an appropriate form.

2 Any person who handles genetically modified organisms directly in the environment must, in exceptional events, document losses of genetically modified organisms and take appropriate measures to restore the original conditions.

3 Any person who markets genetically modified organisms must have an appropriate quality control system, which ensures, in particular, that:

a.
weak points at which mixtures or confusions could occur are recognised;
b.
the required technical, organisational and staffing measures to prevent mixtures are established and enforced;
c.
regular checks are carried out to examine the workability of the measures;
d.
the persons responsible are adequately trained;
e.
complete records are kept.

4 Any person who markets genetically modified organisms or products made from such organisms must:

a.
provide written information of the corresponding unique identifier, in accordance with the Annex to the Commission Regulation (EC) No 65/2004 of 14 January 200421 establishing a system for the development and assignment of unique identifiers for genetically modified organisms, or, if this is lacking, the identity of the organisms, giving the essential characteristics, if the organisms and products require labelling in accordance with Article 10;
b.
provide the name and address of the person from whom further information can be obtained;
c.
forward all further relevant information that comes from their own supplier, in particular such information about the properties of the organisms, if it is significant for the protection of production that does not use genetically modified organisms, and information about the handling in the environment, to prevent the provisions on the protection of production that does not use genetically modified organisms being contravened.

5 Any person who markets genetically modified organisms or products made from such organisms must keep the following details for five years:

a.
the information in accordance with paragraph 4;
b.
the name and address of the recipient, but not those of the consumers;
c.
the name and address of the supplier.

6 Corresponding provisions in the legislation on foodstuffs and agriculture are reserved.

21 OJ. L 10 of 16.1.2004, p. 5; the text of the Regulation can be obtained from FOEN, 3003 Bern.

Art. 9 Protezione della produzione senza organismi geneticamente modificati

1 Chi utilizza organismi geneticamente modificati direttamente nell’ambiente deve adottare tutte le misure tecniche, organizzative e relative al personale necessarie per evitare che essi si mescolino in modo indesiderato con organismi non geneticamente modificati; in particolare deve:

a.
rispettare le necessarie distanze dalla produzione senza organismi geneticamente modificati;
b.
dopo l’uso pulire a fondo, secondo i metodi riconosciuti, tutti gli apparecchi e tutte le macchine, se vengono impiegati anche per organismi non geneticamente modificati;
c.
adottare misure per evitare perdite di organismi geneticamente modificati;
d.
conservare tutte le informazioni importanti sull’utilizzazione e trasmetterle in forma adeguata agli acquirenti.

2 In caso di eventi straordinari, chi utilizza direttamente nell’ambiente organismi geneticamente modificati deve documentare eventuali perdite di tali organismi e ripristinare lo stato iniziale con misure idonee.

3 Chi mette in commercio organismi geneticamente modificati deve disporre di un sistema di assicurazione della qualità il quale garantisca in particolare che:

a.
siano identificati i punti deboli dove potrebbero verificarsi mescolanze o scambi;
b.
siano stabilite e attuate tutte le misure tecniche, organizzative e relative al personale necessarie per evitare mescolanze;
c.
siano eseguiti controlli periodici dell’idoneità delle misure;
d.
le persone incaricate dispongano di una formazione sufficiente;
e.
sia tenuta una documentazione completa.

4 Chi mette in commercio organismi geneticamente modificati o prodotti fabbricati con tali organismi deve:

a.
comunicare per iscritto l’identificatore unico secondo l’allegato del regolamento (CE) n. 65/2004 della Commissione del 14 gennaio 200421 che stabilisce un sistema per la determinazione e l’assegnazione di identificatori unici per gli organismi geneticamente modificati o, in assenza dell’identificatore, l’identità degli organismi con indicazione delle proprietà e delle caratteristiche fondamentali se gli organismi e i prodotti devono essere etichettati secondo l’articolo 10;
b.
indicare il nome e l’indirizzo della persona a cui chiedere ulteriori informazioni;
c.
comunicare tutte le altre informazioni rilevanti ottenute dal proprio fornitore, in particolare quelle concernenti le proprietà degli organismi, purché siano importanti per la protezione della produzione senza organismi geneticamente modificati, e quelle relative all’utilizzazione nell’ambiente, per evitare che vengano violate le prescrizioni relative alla protezione della produzione senza organismi geneticamente modificati.

5 Chi mette in commercio organismi geneticamente modificati o prodotti ottenuti da tali organismi deve conservare i seguenti dati per un periodo di cinque anni:

a.
i dati di cui al capoverso 4;
b.
il nome e l’indirizzo degli acquirenti ma non dei consumatori;
c.
il nome e l’indirizzo del fornitore.

6 Sono fatte salve le corrispondenti norme della legislazione sulle derrate alimentari e sull’agricoltura.

21 GU L 10 del 16 gen. 2004, pag. 5; il testo del R è ottenibile presso: UFAM, 3003 Berna.

 

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Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.