Diritto internazionale 0.7 Lavori pubblici - Energie - Trasporti e comunicazioni 0.73 Energia
Droit international 0.7 Travaux publics - Énergie - Transports et communications 0.73 Énergie

0.732.44 Convenzione del 29 luglio 1960 sulla responsabilità civile nel campo dell'energia nucleare, emendata dal Protocollo addizionale del 28 gennaio 1964, dal Protocollo del 16 novembre 1982 e dal Protocollo del 12 febbraio 2004

0.732.44 Convention du 29 juillet 1960 sur la responsabilité civile dans le domaine de l'énergie nucléaire, amendée par le protocole additionnel du 28 janvier 1964, par le protocole du 16 novembre 1982 et par le protocole du 12 février 2004

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Art. 1

a)
Ai fini della presente Convenzione:
i)
«incidente nucleare» significa qualsiasi fatto o successione di fatti aventi la stessa origine che abbiano causato danni nucleari;
ii)
«impianto nucleare» significa i reattori, ad eccezione di quelli che fanno parte di un mezzo di trasporto; gli impianti per la preparazione o la fabbricazione di sostanze nucleari; gli impianti per la separazione degli isotopi di combustibili nucleari, gli impianti per il riprocessamento di combustibili nucleari irradiati; gli impianti d’immagazzinamento delle sostanze nucleari, ad esclusione dello stoccaggio di tali sostanze durante il trasporto; gli impianti destinati allo smaltimento di sostanze nucleari; ogni reattore, stabilimento o impianto in corso di messa fuori esercizio, nonché ogni altro impianto in cui sono detenuti combustibili nucleari o prodotti o rifiuti radioattivi, e che sia di volta in volta designato dal Comitato Direttivo per l’Energia Nucleare dell’Organizzazione (di seguito denominato «Comitato direttivo»); ogni Parte contraente può decidere che due o più impianti nucleari aventi il medesimo esercente e che si trovino sullo stesso sito, nonché ogni altro impianto su questo sito, dove sono detenuti combustibili nucleari o prodotti o rifiuti radioattivi, saranno considerati alla stregua di un unico impianto nucleare;
iii)
«combustibili nucleari» significa le materie fissili comprendenti l’uranio sotto forma di metallo, lega o composto chimico (compreso l’uranio naturale), il plutonio sotto forma di metallo, lega o composto chimico, come anche qualsiasi altra materia fissile designata dal Comitato direttivo.
iv)
«prodotti o rifiuti radioattivi» significa le materie radioattive prodotte o rese radioattive mediante esposizione alle radiazioni inerenti alle operazioni di produzione e di impiego di combustibili nucleari; questo termine non include i combustibili nucleari né i radioisotopi che, fuori di un impianto nucleare siano utilizzati, o destinati ad essere utilizzati, per scopi industriali, commerciali, agricoli, medici e scientifici;
v)
«sostanze nucleari» significa i combustibili nucleari (esclusi l’uranio naturale e l’uranio impoverito) e i prodotti e i rifiuti radioattivi;
vi)
«esercente di un impianto nucleare» significa la persona designata o riconosciuta dalle autorità pubbliche competenti come l’esercente di tale impianto nucleare;
vii)
«danno nucleare» significa:
1.
qualsiasi decesso o danno alle persone,
2.
ogni perdita di beni o qualsiasi danno ai beni,
e, per ciascuna delle seguenti categorie, nella misura determinata dal diritto del tribunale competente:
3.
qualsiasi perdita economica risultante da una perdita o da un danno di cui ai numeri 1 o 2 precedenti, sempreché non sia incluso in questi numeri, se è subìto da una persona legittimata a chiedere il risarcimento di tale perdita o danno,
4.
il costo delle misure di reintegro di un ambiente degradato, salvo che tale degrado sia irrisorio, se tali misure sono effettivamente adottate o devono esserlo e nella misura in cui tale costo non sia incluso nel numero 2 precedente,
5.
qualsiasi mancato guadagno collegato con un interesse economico diretto in qualsiasi uso o godimento dell’ambiente, risultante da un importante degrado di tale ambiente e sempreché tale mancato guadagno non sia incluso nel numero 2 precedente,
6.
il costo delle misure preventive e di ogni altra perdita o danno causato da tali misure,
trattandosi dei numeri da 1 a 5 di cui sopra, nella misura in cui la perdita o il danno derivi o risulti da radiazioni ionizzanti emesse da qualsiasi sorgente di radiazioni situata all’interno di un impianto nucleare o emesse da combustibili nucleari o da prodotti o rifiuti radioattivi che si trovino in un impianto nucleare, o emesse da sostanze nucleari che provengano da un impianto nucleare o che vi abbiano origine o che vi siano inviate, sia che la perdita o il danno risulti dalle proprietà radioattive di tali materie, sia che tale perdita o danno risulti dalla combinazione di queste proprietà con le proprietà tossiche, esplosive o altre proprietà pericolose di tali materie;
viii)
«misure di reintegro» significa tutti i provvedimenti ragionevoli approvati dalle autorità competenti della Parte contraente in cui le misure vengono prese e che mirano a reintegrare o a ristabilire componenti dell’ambiente danneggiati o distrutti, o ad introdurre, quando ciò sia ragionevole, l’equivalente di tali componenti nell’ambiente. La legislazione della Parte contraente in cui il danno nucleare è subìto, determina chi è abilitato a prendere tali provvedimenti;
ix)
«misure preventive» significa tutti i provvedimenti ragionevoli, da chiunque adottati dopo la sopravvenienza di un incidente nucleare o di un avvenimento che crea una minaccia grave ed imminente di danno nucleare, per prevenire o ridurre al minimo i danni nucleari di cui al paragrafo (a)(vii) numeri 1–5, fatta salva l’approvazione delle autorità competenti, se ciò è richiesto dalla legislazione della Parte contraente dove le misure sono state adottate;
x)
«misure ragionevoli» significa tutti i provvedimenti considerati adeguati e proporzionati dal diritto del tribunale competente in considerazione di tutte le circostanze, ad esempio:
1.
natura ed ampiezza del danno nucleare subìto oppure, in caso di misure preventive, natura ed ampiezza del rischio di tale danno;
2.
grado di probabilità, nel momento in cui queste misure sono adottate, che esse siano efficaci;
3.
relative conoscenze scientifiche e tecniche.
b)
Il Comitato direttivo potrà escludere qualsiasi impianto nucleare, combustibile nucleare o sostanza nucleare dal campo di applicazione della presente Convenzione quando, a parere del Comitato direttivo, la piccola entità del rischio ad essi inerente giustifichi tale esclusione.

Art. 1

a)
Au sens de la présente Convention:
i)
«Un accident nucléaire» signifie tout fait ou succession de faits de même origine ayant causé des dommages nucléaires.
ii)
«Installation nucléaire» signifie les réacteurs à l’exception de ceux qui font partie d’un moyen de transport; les usines de préparation ou de fabrication de substances nucléaires; les usines de séparation des isotopes de combustibles nucléaires; les usines de traitement de combustibles nucléaires irradiés; les installations d’entreposage de substances nucléaires à l’exclusion de l’entreposage de ces substances en cours de transport; les installations destinées au stockage définitif de substances nucléaires; y compris de tels réacteurs, usines et installations qui sont en cours de déclassement; ainsi que toute autre installation dans laquelle des combustibles nucléaires ou des produits ou des déchets radioactifs sont détenus et qui serait désignée par le Comité de Direction de l’Énergie Nucléaire de l’Organisation (appelé ci-après le «Comité de Direction»); toute Partie Contractante peut décider que seront considérées comme une installation nucléaire unique, plusieurs installations nucléaires ayant le même exploitant et se trouvant sur le même site, ainsi que toute autre installation sur ce site où sont détenus des combustibles nucléaires ou des produits ou déchets radioactifs.
iii)
«Combustibles nucléaires» signifie les matières fissiles comprenant l’uranium sous forme de métal, d’alliage ou de composé chimique (y compris l’uranium naturel), le plutonium sous forme de métal, d’alliage ou de composé chimique et toute autre matière fissile qui serait désignée par le Comité de Direction.
iv)
«Produits ou déchets radioactifs» signifie les matières radioactives produites ou rendues radioactives par exposition aux radiations résultant des opérations de production ou d’utilisation de combustibles nucléaires, à l’exclusion, d’une part, des combustibles nucléaires et d’autre part, lorsqu’ils se trouvent en dehors d’une installation nucléaire, des radioisotopes parvenus au dernier stade de fabrication qui sont susceptibles d’être utilisés à des fins industrielles, commerciales, agricoles, médicales, scientifiques ou d’enseignement.
v)
«Substances nucléaires» signifie les combustibles nucléaires (à l’exclusion de l’uranium naturel et de l’uranium appauvri) et les produits ou déchets radioactifs.
vi)
«Exploitant» d’une installation nucléaire signifie la personne désignée ou reconnue par l’autorité publique compétente comme l’exploitant de cette installation nucléaire.
vii)
«Dommage nucléaire» signifie:
1.
tout décès ou dommage aux personnes;
2.
toute perte de biens ou tout dommage aux biens;
et, pour chacune des catégories suivantes dans la mesure déterminée par le droit du tribunal compétent,
3.
tout dommage immatériel résultant d’une perte ou d’un dommage visé aux sous-alinéas 1 ou 2 ci-dessus, pour autant qu’il ne soit pas inclus dans ces alinéas, s’il est subi par une personne qui est fondée à demander réparation de cette perte ou de ce dommage;
4.
le coût des mesures de restauration d’un environnement dégradé, sauf si la dégradation est insignifiante, si de telles mesures sont effectivement prises ou doivent l’être, et pour autant que ce coût ne soit pas inclus dans le sous-alinéa 2 ci-dessus;
5.
tout manque à gagner directement en relation avec une utilisation ou une jouissance quelconque de l’environnement qui résulte d’une dégradation importante de cet environnement, et pour autant que ce manque à gagner ne soit pas inclus dans le sous-alinéa 2 ci‑dessus;
6.
le coût des mesures de sauvegarde et toute autre perte ou tout autre dommage causé par de telles mesures,
s’agissant des sous-alinéas 1 à 5 ci-dessus, dans la mesure où la perte ou le dommage découle ou résulte des rayonnements ionisants émis par toute source de rayonnements se trouvant à l’intérieur d’une installation nucléaire, ou émis par des combustibles nucléaires ou des produits ou déchets radioactifs se trouvant dans une installation nucléaire, ou de substances nucléaires qui proviennent d’une installation nucléaire, en émanent ou y sont envoyées, que la perte ou le dommage résulte des propriétés radioactives de ces matières ou d’une combinaison de ces propriétés et des propriétés toxiques, explosives ou autres propriétés dangereuses de ces matières.
viii)
«Mesures de restauration» signifie toutes mesures raisonnables qui ont été approuvées par les autorités compétentes de l’État où les mesures sont prises et qui visent à restaurer ou à rétablir des éléments endommagés ou détruits de l’environnement, ou à introduire, lorsque cela est raisonnable, l’équivalent de ces éléments dans l’environnement. La législation de l’État où le dommage nucléaire est subi détermine qui est habilité à prendre de telles mesures.
ix)
«Mesures de sauvegarde» signifie toutes mesures raisonnables prises par quiconque, après qu’est survenu un accident nucléaire ou un événement créant une menace grave et imminente de dommage nucléaire pour prévenir ou réduire au minimum les dommages nucléaires mentionnés aux sous-alinéas (a)(vii) 1 à 5, sous réserve de l’approbation des autorités compétentes si celle-ci est requise par la législation de l’État où les mesures sont prises.
x)
«Mesures raisonnables» signifie toutes mesures qui sont considérées comme appropriées et proportionnées par le droit du tribunal compétent eu égard à toutes les circonstances, par exemple:
1.
la nature et l’ampleur du dommage nucléaire subi ou, dans le cas des mesures de sauvegarde, la nature et l’ampleur du risque d’un tel dommage;
2.
la probabilité, au moment où elles sont prises, que ces mesures soient efficaces;
3.
les connaissances scientifiques et techniques pertinentes.
b)
Le Comité de Direction pourra décider qu’une catégorie d’installations nucléaires, de combustibles nucléaires ou de substances nucléaires sera, en raison des risques réduits qu’elle comporte, exclue du champ d’application de la présente Convention.
 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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