Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane
Droit international 0.6 Finances 0.63 Douanes

0.632.231.41 Accordo del 12 aprile 1979 sugli ostacoli tecnici agli scambi (con All.)

0.632.231.41 Accord du 12 avril 1979 relatif aux obstacles techniques au commerce (avec annexes)

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Art. 14 Consultazione e composizione delle controversie

Consultazione

14.1 Ogni Parte esaminerà con spirito di comprensione le rimostranze rivolte da altre Parti e dovrà, senza indugi, avviare consultazioni in merito a tali rimostranze, qualora queste vertano su una questione concernente l’applicazione del presente Accordo.

14.2 Nel caso che una Parte ritenga che un vantaggio derivantele direttamente od indirettamente dal presente Accordo venga annullato o compromesso o che la realizzazione di uno degli obiettivi dell’Accordo sia pregiudicato, da un’altra Parte o da altre Parti, e che i suoi interessi commerciali siano lesi in modo significativo, detta Parte potrà presentare delle rimostranze o proposte scritte all’altra od alle altre Parti, che, a suo parere, ne siano la causa. Ogni Parte esaminerà, con spirito di comprensione, le rimostranze o le proposte che le siano state rivolte al fine di pervenire ad una soddisfacente soluzione della questione.

Composizione delle controversie

14.3 Le Parti hanno la ferma intenzione di comporre rapidamente e con cura tutte le controversie relative al presente Accordo, in particolare quelle relative alle derrate deperibili.

14.4 Se, alla fine delle consultazioni, ai sensi dell’articolo 14 paragrafo 1 e 2, non si sarà pervenuti ad una soluzione, il Comitato si riunirà, su richiesta di qualsiasi parte in causa, entro trenta giorni a decorrere dal giorno del ricevimento di una tale richiesta, per esaminare la questione al fine di giungere ad una soluzione reciprocamente soddisfacente.

14.5 Nel corso dell’esame della questione e nella scelta, fatti salvi in particolare l’articolo 14 paragrafi 9 e 14 delle procedure adeguate, il Comitato valuterà se la controversia sia connessa con considerazione di politica commerciale e/o problemi d’ordine tecnico che richiedono un dettagliato esame da parte di esperti.

14.6 Per quanto concerne le derrate deperibili, conformemente all’articolo 14 paragrafo 3, il Comitato esaminerà la questione con la massima diligenza possibile, al fine di giungere ad una soluzione reciprocamente soddisfacente entro tre mesi a decorrere dalla data di presentazione al Comitato della richiesta di esame.

14.7 Rimane inteso che nei casi in cui sorgano delle controversie in merito a prodotti che abbiano un ben stabilito cielo di coltura di dodici mesi, il Comitato farà quanto in suo potere per definire detta controversia in un periodo di dodici mesi.

14.8 Nel corso di ogni fase di una procedura per la composizione di una controversia, compresa la fase iniziale, organismi competenti ed esperti specializzati nelle questioni di cui trattasi potranno essere consultati ed invitati a partecipare alle riunioni del Comitato; potranno essere richiesti a tali organismi ed a tali esperti informazioni ed un’adeguata assistenza.

Questioni tecniche

14.9 Qualora non si sia pervenuti ad una soluzione reciprocamente soddisfacente conformemente alle procedure previste all’articolo 14 paragrafo 4 entro tre mesi a decorrere dalla data alla quale la domanda d’esame è stata presentata al Comitato, questi, su richiesta di una parte in causa che ritenga la questione connessa con problemi di ordine tecnico, istituirà un gruppo di esperti tecnici e il incaricherà:

– d’esaminare la questione;

– di procedere a consultazioni con le Parti in causa e di fornire loro ogni possibilità di giungere ad una soluzione reciprocamente soddisfacente;

– d’esporre i fatti;

– di presentare delle constatazioni che aiutino il Comitato a formulare delle raccomandazioni od a deliberare sulla questione, incluse, tra l’altro, qualora ciò sia opportuno, constatazioni concernenti dettagliate valutazioni scientifiche sulla reale opportunità di una misura per la tutela della salute e della vita delle persone e degli animali o per la preservazione dei vegetali e sulla legittimità di un giudizio scientifico.

14.10 I gruppi di esperti saranno retti dalle procedure enunciate all’allegato 2.

14.11 Il gruppo di esperti tecnici, che esaminerà i problemi d’ordine tecnico, avrà bisogno di un maggior o minor margine di tempo a seconda dei casi. Il gruppo di esperti dovrà cercare di presentare le sue conclusioni al Comitato entro un periodo di sei mesi a decorrere dal giorno in cui sia stato investito di questi problemi tecnici, tranne quando tale termine venga prorogato di comune accordo dalle Parti in causa.

14.12 I rapporti dovranno contenere una relazione sulle ragioni di tutte le constatazioni ivi formulate.

14.13 Se dopo espletamento delle procedure di cui all’articolo 14 paragrafi 9–12 non si perverrà ad alcuna soluzione reciprocamente soddisfacente e qualora una Parte in causa ne faccia richiesta, il Comitato istituirà un gruppo speciale che agirà conformemente all’articolo 14 paragrafi 15–18 di cui in appresso.

Procedure dei gruppi speciali

14.14 Qualora non sia stata trovata alcuna soluzione reciprocamente soddisfacente, conformemente alle procedure di cui all’articolo 14 paragrafo 4, entro tre mesi a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di esame al Comitato, e qualora non si sia fatto ricorso alle procedure dell’articolo 14 paragrafi 9–13, il Comitato, su richiesta di qualsiasi Parte in causa, istituirà un gruppo speciale.

14.15 Quando verrà istituito un gruppo speciale, il Comitato lo incaricherà:

– d’esaminare la questione;

– di procedere a consultazioni con le Parti in causa e di fornire loro ogni possibilità di giungere ad una soluzione reciprocamente soddisfacente;

– d’esporre i fatti, nella misura in cui questi riferiscano all’applicazione delle disposizioni del presente Accordo, e di presentare delle conclusioni che aiutino il Comitato a formulare delle raccomandazioni od a deliberare sulla questione.

14.16 I gruppi speciali saranno retti dalle procedure di cui all’allegato 3.

14.17 I gruppi speciali si baseranno sulla relazione di qualsiasi gruppo di esperti tecnici, istituito ai sensi dell’articolo 14 paragrafo 9, per procedere all’esame dei problemi riguardanti questioni d’ordine tecnico.

14.18 Il tempo necessario ai gruppi speciali varierà a seconda dei casi. Dovranno cercare di presentare le loro conclusioni, accompagnate, se necessario, dalle loro raccomandazioni al Comitato, senza indebiti ritardi, entro un periodo di tempo che sarà normalmente di quattro mesi a decorrere dal giorno dell’istituzione del gruppo.

Esecuzione degli obblighi

14.19 Quando l’esame sarà ultimato, o quando un gruppo di esperti tecnici, un gruppo di lavoro, un gruppo speciale od un altro organo abbia presentato la sua relazione al Comitato, questi si occuperà senza indugio della questione. Per quanto concerne le relazioni dei gruppi speciali, egli dovrà, normalmente, entro trenta giorni dal giorno del ricevimento, salvo proroga di tale termine da parte del Comitato, darvi opportunamente seguito, ed in particolare:

– presentare una relazione sui fatti;

– o rivolgere delle raccomandazioni ad una od a più Parti firmatarie dell’Accordo;

– o deliberare in qualsiasi altro modo ritenga opportuno.

14.20 Qualora una Parte, alla quale siano state rivolte delle raccomandazioni, ritenga di non essere in grado di attuare, dovrà prontamente trasmetterne le ragioni per iscritto al Comitato. In tal caso, questi esaminerà quali altre misure siano adeguate.

14.21 Qualora il Comitato ritenga che le circostanze siano sufficientemente gravi da giustificare una tale misura, autorizzerà una o più Parti a sospendere, nei confronti di quest’altra Parte, l’applicazione degli obblighi risultanti da detto Accordo di cui ritenga giustificata la sospensione, tenuto conto delle circostanze. Al riguardo, potrà, in particolare, autorizzare la sospensione dell’applicazione degli obblighi, compresi quelli enunciati agli articoli 5–9, al fine di ristabilire il reciproco vantaggio economico e l’equilibrio dei diritti e degli obblighi.

14.22 Il Comitato seguirà ogni questione in merito alla quale abbia formulato delle raccomandazioni od abbia deliberato.

Altre disposizioni in materia di controversie

Procedure

14.23 Qualora sopravvengano tra le Parti controversie relative a diritti e ad obblighi, enunciati nel presente Accordo, queste dovranno esaurire le procedure di composizione delle vertenze previste nel presente Accordo prima di far valere i diritti che potranno esercitare ai sensi dell’Accordo generale. Le Parti riconoscono che, in ogni questione proposta alle Parti contraenti, qualsiasi conclusione, raccomandazione o decisione formulata conformemente agli articoli 14 paragrafi 9–18 potrà essere presa in considerazione dalle Parti contraenti nella misura in cui si riferisca a questioni che mettano in gioco diritti ed obblighi equivalenti derivanti dall’Accordo generale. Qualora le Parti abbiano fatto ricorso all’articolo XXIII del GATT, ogni definizione ai sensi di detto articolo dovrà basarsi unicamente sulle disposizioni di detto accordo.

Livelli d’obblighi

14.24 Le disposizioni relative alla composizione delle controversie, sopra enunciate, potranno essere invocate nei casi in cui una Parte ritenga che un’altra Parte non sia giunta a risultati soddisfacenti ai sensi degli articoli 3, 4, 6, 8 e 9 e che i suoi interessi commerciali siano lesi in modo significativo. Al riguardo, questi risultati dovranno essere equivalenti a quelli previsti agli articoli 2, 5, 7, come se l’istituzione in questione fosse una Parte contraente.

Processi e metodi di produzione

14.25 Le procedure di composizione delle controversie potranno essere invocate nei casi in cui un aderente ritenga che gli obblighi derivanti dal presente Accordo vengano aggirati mediante prescrizioni basate su processi e metodi di produzione piuttosto che sulle caratteristiche dei prodotti.

Retroattività

14.26 Nella misura in cui una Parte ritenga che regolamenti tecnici, norme, metodi destinati ad assicurare la conformità ai regolamenti tecnici od alle norme, o sistemi di certificazione, esistenti al momento dell’entrata in vigore del presente Accordo, tali regolamenti, norme, metodi e sistemi saranno soggetti agli articoli 13 e 14 di detto Accordo, nella misura in cui siano applicabili.

Art. 14 Consultations et règlement des différends

Consultations

14.1  Chaque Partie examinera avec compréhension les représentations adressées par d’autres Parties et se prêtera dans les moindres délais à des consultations au sujet de ces représentations, lorsque celles-ci porteront sur une question concernant l’application du présent accord.

14.2  Dans le cas où une Partie considère qu’un avantage résultant pour elle directement ou indirectement du présent accord se trouve annulé ou compromis, ou que la réalisation de l’un des objectifs dudit accord est compromise, par une autre ou d’autres Parties, et que ses intérêts commerciaux sont affectés de façon notable, elle pourra faire des représentations ou des propositions écrites à l’autre ou aux autres Parties qui, à son avis, seraient en cause. Toute Partie examinera avec compréhension les représentations ou propositions qui lui auront été faites, en vue d’arriver à une solution satisfaisante de la question.

Règlement des différends

14.3  Les Parties ont la ferme intention de régler dans les moindres délais et avec diligence tous les différends relevant du présent accord, en particulier en ce qui concerne les denrées périssables.

14.4  Si aucune solution n’a été trouvée à l’issue de consultations tenues au titre de l’art. 14, par. 1 et 2, le comité se réunira à la demande de toute Partie qui est partie au différend dans les trente jours à compter de la réception d’une telle demande, pour examiner la question en vue de favoriser une solution mutuellement satisfaisante.

14.5  Au cours de l’examen de la question et en choisissant, sous réserve notamment des dispositions de l’art. 14, par. 9 et 14, les procédures appropriées, le comité considérera s’il s’agit de questions litigieuses liées à des considérations de politique commerciale et/ou à des questions d’ordre technique nécessitant un examen détaillé par des experts.

14.6  En ce qui concerne les denrées périssables, conformément aux dispositions de l’art. 14, par. 3, le comité examinera la question de la façon la plus diligente possible, en vue de favoriser une solution mutuellement satisfaisante dans un délai de trois mois à compter de la date à laquelle la demande d’examen aura été présentée au comité.

14.7  Il est entendu que, dans les cas où surviennent des différends qui concernent des produits ayant un cycle de culture bien établi de douze mois, le comité ne ménagera aucun effort pour traiter ces différends dans un délai de douze mois.

14.8  Au cours de toute phase d’une procédure de règlement d’un différend, y compris la phase initiale, des organismes compétents et des experts spécialisés dans les questions considérées pourront être consultés et invités à assister aux réunions du comité; des renseignements et une assistance appropriés pourront être demandés à ces organismes et à ces experts.

Questions techniques

14.9  Si aucune solution mutuellement satisfaisante n’a été trouvée conformément à la procédure prévue à l’art. 14, par. 4, dans les trois mois à compter de la date à laquelle la demande d’examen aura été présentée au comité, celui-ci, à la demande de toute Partie qui est partie au différend et qui estimera que la question litigieuse est liée à des problèmes d’ordre technique, instituera un groupe d’experts techniques et le chargera:

d’examiner la question;
d’avoir des consultations avec les Parties qui sont parties au différend et de leur donner toutes possibilités d’élaborer une solution mutuellement satisfaisante;
d’exposer les faits de la cause; et
de formuler des constatations propres à aider le comité à faire des recommandations ou à statuer sur la question, y compris entre autres, et si cela est approprié, des constatations concernant les jugements scientifiques détaillés entrant en ligne de compte, la question de savoir si la mesure était nécessaire à la protection de la santé et de la vie des personnes et des animaux ou à la préservation des végétaux, et celle de savoir si un jugement scientifique bien fondé entre en ligne de compte.

14.10  Les groupes d’experts techniques seront régis par les procédures prévues à l’annexe 2.

14.11  Le temps nécessaire aux groupes d’experts techniques pour examiner des problèmes d’ordre technique variera selon le cas. Ils devraient s’efforcer de déposer leurs constatations devant le comité dans les six mois à compter du jour où ils auront été saisis de ces problèmes techniques, sauf si ce délai est prorogé d’un commun accord par les Parties qui sont parties au différend.

14.12  Les groupes d’experts techniques devraient exposer dans leur rapport les justifications de leurs constatations.

14.13  Si aucune solution mutuellement satisfaisante n’a été trouvée au terme des procédures prévues dans le présent article, et si une Partie qui est partie au différend en fait la demande, le comité instituera un groupe spécial qui agira conformément aux dispositions de l’art. 14, par. 15 à 18 ci-après.

Procédures des groupes spéciaux

14.14  Si aucune solution mutuellement satisfaisante n’a été trouvée conformément à la procédure prévue à l’art. 14, par. 4, dans les trois mois à compter de la date à laquelle la demande d’examen aura été présentée au comité, et si la procédure de l’art. 14, par. 9 à 13, n’a pas été utilisée, le comité, à la demande de toute Partie qui est partie au différend, instituera un groupe spécial.

14.15  Lorsqu’un groupe spécial sera institué, le comité le chargera:

d’examiner la question;
d’avoir des consultations avec les Parties qui sont parties au différend et de leur donner toutes possibilités d’élaborer une solution mutuellement satisfaisante;
d’exposer les faits de la cause dans la mesure où ils se rapportent à l’application des dispositions du présent accord, et de formuler des constatations propres à aider le comité à faire des recommandations ou à statuer sur la question.

14.16  Les groupes spéciaux seront régis par les procédures prévues à l’annexe 3.

14.17  Les groupes spéciaux s’appuieront sur le rapport de tout groupe d’experts techniques institué en vertu des dispositions de l’art. 14, par. 9, pour procéder à l’examen des problèmes comportant des questions d’ordre technique.

14.18  Le temps nécessaire aux groupes spéciaux variera selon le cas. Ils devraient s’efforcer de déposer leurs constatations, accompagnées le cas échéant de leurs recommandations au comité, sans retard indu c’est‑à‑dire dans un délai qui serait normalement de quatre mois à compter du jour où le groupe aurait été institué.

Exécution des obligations

14.19  Lorsque l’examen sera terminé, ou lorsqu’un groupe d’experts techniques, un groupe de travail, un groupe spécial ou tout autre organe, aura présenté son rapport au comité, celui-ci se saisira de la question dans les moindres délais. En ce qui concerne les rapports des groupes spéciaux, il y donnera suite comme il convient, normalement dans les trente jours à compter de leur réception, sauf prorogation de ce délai par le comité. Il devra notamment

exposer les faits de la cause,
ou faire des recommandations à une ou plusieurs Parties,
ou statuer de toute autre manière qu’il jugera appropriée.

14.20  Si une Partie à qui des recommandations auraient été adressées estimait ne pas être en mesure de les mettre en œuvre, elle devrait, dans les moindres délais, en fournir les raisons par écrit au comité. Dans ce cas, celui‑ci examinera quelles autres suites seraient appropriées.

14.21  Si le comité considère que les circonstances sont suffisamment graves pour justifier une telle mesure, il pourra autoriser une ou plusieurs Parties à suspendre, à l’égard de telle ou telle autre Partie, l’application de toute obligation résultant du présent accord dont il estimera la suspension justifiée compte tenu des circonstances. A cet égard, il pourra, notamment, autoriser la suspension de l’application d’obligations, y compris celles énoncées aux art. 5 à 9, afin de rétablir l’avantage économique mutuel et l’équilibre des droits et des obligations.

14.22  Le comité tiendra sous surveillance toute question au sujet de laquelle il aura fait des recommandations ou statué.

Autres dispositions en matière de règlement des différends

Procédures

14.23  Si des différends relatifs à des droits et obligations énoncés dans le présent accord surviennent entre des Parties, celles-ci devraient épuiser les procédures de règlement des différends prévues dans ledit accord avant de faire valoir les droits qu’elles peuvent tenir de l’Accord général. Les Parties reconnaissent que, dans toute affaire portée devant les Parties contractantes, toute constatation, recommandation ou décision formulée conformément à l’art. 14, par. 9 à 18, pourra être prise en considération par les Parties contractantes dans la mesure où elle se rapportera à des questions mettant en jeu des droits et obligations équivalents qui découlent de l’Accord général. Lorsque des Parties feront valoir les dispositions de l’art. XXIII de l’Accord général, toute détermination au titre dudit article se fondera uniquement sur les dispositions dudit Accord général.

Niveaux d’obligation

14.24  Les dispositions relatives au règlement des différends qui sont énoncées ci-dessus pourront être invoquées dans les cas où une Partie estimerait qu’une autre Partie n’est pas arrivée à des résultats satisfaisants au titre des art. 3, 4, 6, 8 et 9, et que ses intérêts commerciaux sont affectés de façon notable. A cet égard, ces résultats devront être équivalents à ceux qui sont envisagés aux art. 2, 5 et 7, comme si l’institution en question était une Partie.

Procédés et méthodes de production

14.25  Les procédures de règlement des différends énoncées ci‑dessus pourront être invoquées dans les cas où une Partie estimerait que des obligations découlant du présent accord seraient tournées par l’élaboration de prescriptions fondées sur des procédés et des méthodes de production plutôt que sur les caractéristiques des produits.

Rétroactivité

14.26  Dans la mesure ou une Partie estimerait que des règlements techniques, des normes, des méthodes destinées à assurer la conformité aux règlements techniques ou aux normes, ou des systèmes de certification, existant au moment de l’entrée en vigueur du présent accord ne sont pas compatibles avec les dispositions dudit accord, ces règlements, normes, méthodes ou systèmes seront assujettis aux dispositions des art. 13 et 14 de l’accord, pour autant qu’elles soient applicables.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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