Fichier unique

Art. 1 Principi
Art. 2 Vigilanza
Art. 3 Protezione dell’ambiente
Art. 4 Documenti e contrassegni
Art. 5 Assicurazione
Art. 6
Art. 7
Art. 8 Servizio regolare di linea
Art. 9 Diritto di trasporto
Art. 101Concessione
Art. 11 Personale navigante delle imprese concessionarie
Art. 12 Orari
Art. 13 Trasporto agenti di sorveglianza
Art. 14 Navigazione sottoposta ad autorizzazione e servizi di noleggio di banchina
Art. 15 Controlli e trasporto agenti di sorveglianza
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21 Entrata in vigore

1 La presente Convenzione ed il Regolamento entrano in vigore il primo giorno del terzo mese che segue la reciproca comunicazione formale dell’avvenuto perfezionamento delle procedure costituzionali richieste in ciascuno dei due Stati contraenti.

2 Ogni Stato contraente può denunciare in qualsiasi momento la presente Convenzione che comunque rimarrà in vigore per un anno a decorrere da tale data.

3 La presente Convenzione abroga la Convenzione del 22 ottobre 19231 fra la Svizzera e l’Italia per la navigazione sul lago Maggiore e sul lago di Lugano.

Fatto sul lago Maggiore il 2 dicembre 1992 in due esemplari in lingua italiana.

Per il Consiglio federale svizzero:

Adolf Ogi

Per il Governo della Repubblica italiana:

Giancarlo Tesini


1 [CS 13 344]


  Allegato concernente l’arbitrato

1 La procedura d’arbitrato è disciplinata dalle disposizioni del presente allegato.

2 Il tribunale arbitrale è composto di tre membri. Ognuna delle Parti in causa nomina un arbitro. I due arbitri così designati nominano di comune accordo il terzo arbitro con funzione di presidente. Se allo spirare dei due mesi a partire dalla nomina del secondo arbitro non è ancora stato designato il terzo arbitro, il Presidente della Corte internazionale di giustizia procede alla sua nomina su richiesta della Parte più diligente.

3 Se entro due mesi a partire dalla richiesta una delle due Parti in causa non ha proceduto alla nomina che le spetta di un membro del tribunale, l’altra Parte può rivolgersi al Presidente della Corte internazionale di giustizia che nomina il presidente del tribunale arbitrale entro un nuovo termine di due mesi. Appena nominato, il presidente del tribunale arbitrale chiede alla Parte che non ha designato un arbitro di farlo entro due mesi. Trascorso questo termine, egli si rivolge al Presidente della Corte internazionale di giustizia che procede a questa nomina entro un nuovo termine di due mesi.

4 Se nei casi previsti ai punti precedenti, il Presidente della Corte internazionale di giustizia è impedito, oppure se è cittadino di una delle due Parti in causa, la nomina del presidente del tribunale arbitrale o la nomina dell’arbitro spetta al vicepresidente della Corte oppure al membro più anziano della Corte che non sia impedito e che non sia cittadino di una delle due Parti in causa.

5 Le disposizioni precedenti si applicano anche nel caso di sostituzione di uno degli arbitri designati.

6 Il tribunale arbitrale decide secondo le regole del diritto internazionale ed in particolare del presente accordo.

7 Le decisioni del tribunale arbitrale, sia per quanto concerne la procedura sia per quanto riguarda la materia, vengono prese a maggioranza dei suoi membri; l’assenza o l’astensione di uno dei membri nominati dalle Parti non impedisce al tribunale di decidere. Nel caso di parità di voti decide il presidente. Le Parti sono vincolate dalle decisioni del tribunale. Esse si assumono le spese dell’arbitro che hanno nominato e quelle per il presidente in parti uguali. Il tribunale arbitrale fissa autonomamente la procedura del giudizio.

  Regolamento internazionale per la navigazione sui laghi Maggiore e di Lugano

Visto l’articolo 1 della Convenzione del 2 dicembre 1992 tra la Svizzera e l’Italia relativa alla navigazione sul lago Maggiore e sul lago di Lugano vengono emanate le disposizioni seguenti:

  Capitolo 1: Disposizioni generali e definizioni

Art. 1

Nel presente regolamento:

a.
il termine «natante» indica un battello, un’imbarcazione, un galleggiante mobile o un impianto destinato a spostarsi sull’acqua;
b.
il termine «battello a motore» indica un natante a propulsione meccanica;
c.
il termine «battello a vela» indica un natante concepito per la navigazione a vela. Un battello a vela che naviga a motore con o senza vela issata, ai sensi delle prescrizioni concernenti le regole di rotta, è considerato come un battello a motore;
d.
il termine «battello a remi» indica un natante mosso soltanto mediante i remi. Sono assimilati ai battelli a remi quelli azionati soltanto dalla forza umana, ad esempio i «pedalo»;
e.
il termine «battello in servizio regolare di linea» indica un natante adibito al servizio di trasporto passeggeri esercitato da un’impresa di navigazione titolare di concessione rilasciata dai due Stati contraenti;
f.
il termine «battello per il trasporto di merci» indica un natante destinato esclusivamente al trasporto merci;
g.
il termine «battello in stazionamento» indica un natante che si trova direttamente o indirettamente all’ancora o ormeggiato alla riva, o incagliato;
h.
il termine «battello in navigazione» indica un natante che non è in stazionamento (all’ancora, ormeggiato a riva), né incagliato;
i.
il termine «imbarcazione da diporto» indica un natante utilizzato per scopi sportivi e ricreativi senza fini di lucro;
k.
il termine «tavola a vela» indica un corpo galleggiante avente uno scafo chiuso sul quale è fissato a snodo un albero munito di vela ruotabile su 360° e sprovvisto di timone;
l.
il termine «impianto galleggiante» indica un natante attrezzato, quale una draga, un pontone, una gru, adibito ad effettuare lavori in acqua;
m.
il termine «impianto fisso galleggiante» indica qualsiasi costruzione galleggiante destinata normalmente a rimanere ferma (stabilimenti balneari, imbarcatoi, rimesse per battelli e simili);
n.
il termine «notte» indica il periodo di tempo compreso fra il tramonto e il sorgere del sole;
o.
il termine «giorno» indica il periodo di tempo compreso fra il sorgere e il tramonto del sole;
p.
il termine «luce intermittente» indica una sorgente luminosa accesa e spenta a intervalli di almeno 40 volte al minuto;
q.
il termine «luce lampeggiante» indica una sorgente luminosa accesa e spenta al massimo 20 volte al minuto, con la durata di accensione nettamente inferiore a quella di spegnimento;
r.
il termine «suono breve» indica un suono della durata di circa un secondo; il termine «suono prolungato» indica un suono della durata di circa quattro secondi; l’intervallo tra due suoni successivi è di circa un secondo;
s.
il termine «serie di suoni brevissimi» indica una serie di almeno sei suoni della durata di circa ¼ di secondo ciascuno separati da pause di circa ¼ di secondo;
t.
il termine «zona rivierasca interna» indica lo specchio d’acqua che si estende fino a 150 m dalla riva;
u.
il termine «zona rivierasca esterna» indica lo specchio d’acqua che si estende oltre la zona rivierasca interna fino a 300 m dalla riva;
v.1
il termine «moto d’acqua» indica un natante di lunghezza inferiore a 4 metri, equipaggiato con una pompa a getto d’acqua come fonte primaria di propulsione e condotto da una o più persone sedute, in piedi o inginocchiate sullo scafo.

1 Introdotto dallo Scambio di note dei 23 lug./24 set. 2010, in vigore dal 1° mar. 2012 (RU 2012 837).


  Capitolo 2: Disposizioni relative alla circolazione

  Sezione 2.1.: Generalità

Art. 2 Conduttore

1 Ogni natante in navigazione deve avere un conduttore responsabile, in possesso dell’idoneità necessaria o dell’abilitazione, ove prescritta. Ogni impianto galleggiante in servizio deve avere a bordo un responsabile.

2 È considerato conduttore la persona che detiene l’effettiva autorità di comando sul natante.

3 Non possono condurre natanti coloro che non siano in grado di farlo in modo sicuro, per malattia, infermità fisica o psichica, abuso di bevande alcooliche o per altre ragioni simili.

Art. 3 Doveri dell’equipaggio e delle altre persone a bordo

1 I membri dell’equipaggio devono eseguire gli ordini loro impartiti dal conduttore nell’ambito delle sue attribuzioni e contribuire all’osservanza del presente regolamento.

2 Ogni persona che si trovi a bordo è tenuta ad osservare gli ordini impartiti dal conduttore nell’interesse della sicurezza della navigazione e dell’ordine a bordo.

Art. 4 Dovere generale di vigilanza

1 Anche in assenza di prescrizioni particolari nel presente regolamento, il conduttore deve prendere tutte le misure di precauzione che sono richieste dal dovere generale di vigilanza e dalle regole della pratica corrente, al fine di evitare:

a.
di mettere in pericolo o di molestare le persone;
b.
di causare danni ad altri natanti, alle proprietà altrui, alle rive ed alla vegetazione rivierasca, o alle istallazioni di qualsiasi natura che si trovano in acqua o sulle rive;
c.
di intralciare la navigazione o la pesca;
d.
di inquinare le acque o di alterarne le sue proprietà.

2 Il conduttore deve accertarsi che la navigazione sia possibile senza pericolo e deve adattare la rotta alle condizioni locali.

Art. 5 Comportamento in circostanze particolari

Per evitare un pericolo imminente, il conduttore deve prendere le misure necessarie, anche in deroga al presente regolamento.

Art. 6 Portata dei natanti

1 Il carico o il numero di persone indicati nella licenza di navigazione non devono essere superati. Nel caso in cui esistano marche d’immersione o di bordo libero, il natante non deve essere caricato in modo da immergersi da fermo oltre il limite inferiore delle marche stesse.

2 Il carico deve essere disposto in modo da non mettere in pericolo la sicurezza del natante né da ostacolare la visuale necessaria per la condotta.

3 Sulle imbarcazioni da diporto, quando lo spazio lo permette, tre ragazzi di età inferiore a 12 anni possono essere contati come due adulti; su quelle con portata massima di due persone possono prendere posto un adulto e due ragazzi di età inferiore a 12 anni.

4 Nel caso in cui il numero di persone o il carico ammissibili non siano stati fissati, il natante dovrà essere caricato in modo da non compromettere la sicurezza.

5 Le autorità competenti per l’assegnazione della portata dei battelli per passeggeri da indicare nelle licenze applicano le regole previste dalla loro rispettiva normativa nazionale.

6 Sui natanti adibiti a trasporto pubblico di persone, sia in servizio regolare di linea sia da noleggio, è affissa in luogo ben visibile una targa indicante la portata massima assegnata dall’autorità competente.

Art. 7 Documenti di bordo

Se per un natante è prescritta una licenza o è necessario un documento analogo, questi documenti devono trovarsi a bordo ed essere esibiti ad ogni richiesta dell’autorità competente.

Art. 8 Protezione dei segnali della via navigabile

È proibito ormeggiarsi ai segnali della via navigabile, danneggiarli e renderli inadatti alla loro destinazione e funzione.

Qualora un natante abbia spostato o danneggiato un segnale o un impianto di segnalazione della via navigabile, il conduttore deve avvertirne senza indugio la polizia.

Lo stesso obbligo incombe ai conduttori che abbiano constatato eventuali guasti o danni ai segnali e agli impianti di segnalazione della via navigabile.

Art. 9 Danni causati alle opere d’arte

Qualora un natante danneggi un’opera d’arte (ponti, moli, ecc.), il conduttore ha l’obbligo di darne immediata comunicazione alla polizia.

Art. 10 Protezione delle acque

1 È vietato compiere azione alcuna che possa provocare o costituire pericolo d’inquinamento delle acque.

2 È considerato inquinamento qualsiasi modificazione delle proprietà fisiche o chimiche dell’acqua che possa risultare di nocumento agli organismi in essa viventi o di pregiudizio ai suoi usi, in atto o possibili. In particolare sono considerati inquinanti i combustibili, i carburanti ed i lubrificanti.

3 Qualora sui natanti si verifichino fatti che possono costituire pericolo d’inquinamento per le acque, il conduttore deve provvedere in modo da evitare o contenere il pericolo o l’inquinamento e comunque avvertirne senza indugio la polizia o l’autorità competente.

4 Il conduttore che constati la presenza in acqua di carburante in quantità apprezzabile, di lubrificante, oppure di altre sostanze suscettibili di provocare inquinamento delle acque è tenuto ad avvertirne la polizia o l’autorità competente.

Art. 11 Protezione contro le immissioni nocive

I rumori, il fumo, i gas di scarico e le esalazioni devono essere contenuti nei limiti compatibili con il normale funzionamento di un natante utilizzato secondo le regole.

Art. 12 Salvataggio ed assistenza

1 In caso d’incidente il conduttore prende tutte le misure necessarie per la protezione o il salvataggio delle persone a bordo.

2 Dopo un incidente di navigazione, ogni persona coinvolta deve tenersi a disposizione affinché possano essere stabilite la sua identità, le caratteristiche del suo natante e la natura del suo coinvolgimento nell’incidente. È considerata come coinvolta in un incidente di navigazione la persona il cui comportamento possa aver contribuito all’incidente stesso.

3 Il conduttore è tenuto a prestare assistenza immediata alle persone o ai natanti in pericolo, nella misura compatibile con la sicurezza del proprio natante. In caso di bisogno egli chiede l’aiuto di terzi.

4 Se vi sono feriti, morti o dispersi occorre avvertire immediatamente la polizia.

5 Il responsabile di un danno, in assenza del danneggiato, deve avvisare l’interessato al più presto possibile.

Art. 13 Battelli incagliati o affondati

Qualora un natante sia arenato, incagliato o affondato in modo da costituire un pericolo per la sicurezza della navigazione, il conduttore dello stesso è tenuto ad esporre i segnali previsti agli articoli 29 e 31 e a prendere immediatamente la misure necessarie per evitare il pericolo. In caso d’impossibilità dovrà essere avvertita senza indugio la polizia.

Art. 14 Rimozione degli ostacoli dalla via navigabile

Le autorità possono far rimuovere i natanti incagliati o affondati come pure altri oggetti che mettono in pericolo o intralciano la navigazione, a spese del proprietario o del detentore o di chi ha provocato l’ostacolo, sempre che le persone interessate non vi provvedano loro stesse entro un adeguato termine a loro accordato. L’autorità può rinunciare a fissare un termine quando esiste un pericolo immediato.

Art. 15 Ordini particolari delle autorità

1 I conduttori dei natanti, nonché i sorveglianti di impianti fissi galleggianti devono conformarsi agli ordini particolari dell’autorità competente per garantire la sicurezza del traffico e evitare difficoltà alla navigazione.

2 I conduttori dei natanti, nonché i sorveglianti di impianti fissi galleggianti devono parimenti uniformarsi alle prescrizioni di carattere temporaneo rilasciate in casi speciali, quali le manifestazioni nautiche, i lavori sull’acqua o sulle rive, oppure in caso di alto o basso livello delle acque.

Art. 16 Controllo

Durante le operazioni di controllo i conduttori di natanti, nonché i sorveglianti di impianti fissi galleggianti devono prestare la collaborazione necessaria alle autorità di vigilanza competenti.


  Sezione 2.2.: Contrassegni dei natanti e marche d’immissione

Art. 17 Contrassegni dei natanti

1 Ogni natante deve essere munito dei contrassegni attribuiti dall’autorità competente, salvo i casi previsti dall’articolo 4 della Convenzione e le deroghe di cui al punto 5 del presente articolo.

2 I contrassegni devono essere apposti su ogni lato del natante, in posizione ben visibile, a caratteri latini e cifre arabe, leggibili ed indelebili.

3 I caratteri ed i numeri devono avere almeno 8 cm di altezza per i natanti di lunghezza fino a 15 m, almeno 20 cm per gli altri natanti. La larghezza e lo spessore dei loro tratti saranno proporzionati all’altezza. I caratteri ed i numeri dovranno essere chiari su fondo scuro o scuri su fondo chiaro.

4 L’autorità competente può disporre l’uso di targhe ufficiali.

5 Sono esenti dall’obbligo dei contrassegni:

a.
i natanti delle imprese di navigazione concessionarie dei servizi regolari di linea;
b.
i natanti la cui lunghezza è inferiore a 2,5 m;
c.
le canoe, i caiacchi, i sandolini ed altri natanti simili non provvisti di motore, nonché le tavole a vela;
d.
i natanti da competizione a remi.

I natanti di cui alla lettera a devono essere contraddistinti dal nome oppure dalle iniziali dell’impresa seguite da numeri; quelli di cui alle lettere b, c e d devono portare in posizione ben visibile le indicazioni del proprietario o del detentore.

Art. 18 Marche o targhe di costruzione

1 In luogo ben visibile, facilmente accessibile ed in maniera indelebile devono essere apposti:

a.
sullo scafo:
la marca o il nome del costruttore ed il tipo;
b.
sul motore:
la marca o il nome del costruttore ed il tipo,
il numero di costruzione.

2 Queste indicazioni possono essere stampate su una targhetta, la quale dev’essere fissata mediante saldatura oppure con chiodi ribaditi o in altro modo analogo.

Art. 19 Marche di massima immersione

1 I battelli per passeggeri e gli impianti galleggianti devono portare, su ogni lato, marche di massima immersione, poste sulle fiancate a circa metà lunghezza dello scafo. I battelli per il trasporto di merci devono portare, su ogni lato, marche di massima immersione disposte rispettivamente a una distanza dalla prua e dalla poppa pari a circa un sesto della loro lunghezza.

2 Le marche di massima immersione devono avere una lunghezza di 30 cm e un’altezza di 4 cm. Devono essere indelebili, di colore chiaro su fondo scuro o di colore scuro su fondo chiaro, e sistemate in modo che il loro bordo inferiore corrisponda all’immersione massima.


  Sezione 2.3.: Segnalazione dei battelli

Art. 20 Generalità

I natanti portano di notte i fanali e di giorno i pannelli, le bandiere ed i palloni prescritti. I segnali sono riprodotti nell’allegato 1.

Art. 21 Fanali
Art. 22 Pannelli, bandiere e palloni
Art. 23 Segnali visivi non ammessi
Art. 24 Fanali di rispetto
Art. 25 Lampade e riflettori
Art. 26 Segnali dei battelli a motore durante la navigazione notturna
Art. 27 Segnali dei battelli senza propulsione meccanica durante la navigazione notturna
Art. 28 Battelli in servizio regolare di linea
Art. 29 Battelli in stazionamento
Art. 30 Protezione contro il moto ondoso e il risucchio
Art. 31 Segnalazione di natanti ormeggiati all’ancora
Art. 32 Battelli della polizia e dei servizi ausiliari
Art. 33 Imbarcazioni per la pesca
Art. 34 Segnalazione di attività subacquea
Art. 35 Generalità
Art. 36 Uso dei segnali acustici
Art. 37 Generalità
Art. 38 Segnalazione di taluni specchi d’acqua
Art. 39 Accesso ai porti e agli imbarcatoi
Art. 40 Segnali di riferimento
Art. 41 Segnali d’avviso di tempesta
Art. 42 Regole generali di comportamento
Art. 43 Regole particolari
Art. 44 Comportamento nei confronti dei natanti della polizia e dei servizi ausiliari
Art. 45 Natanti obbligati a scostarsi da altri battelli
Art. 46 Situazioni di rotte opposte e di rotte incrociate
Art. 47 Battello che ne raggiunge un altro ed esegue il sorpasso
Art. 48 Comportamento dei battelli a vela fra di loro
Art. 49 Comportamento dei natanti che devono scostarsi da altri natanti
Art. 50 Comportamento nei riguardi dei sommazzatori
Art. 511Comportamento per limitare il moto ondoso
Art. 52 Natanti impossibilitati a manovrare
Art. 53 Porti e pontili di approdo
Art. 54 Navigazione in prossimità della riva
Art. 55 Pratica dello sci nautico o impiego di altre attrezzature similari
Art. 55a1Moto d’acqua e mezzi assimilabili
Art. 56 Navigazione in caso di visibilità ridotta
Art. 57 Segnali acustici durante la navigazione in caso di visibilità ridotta
Art. 58 Impiego del radar
Art. 59 Natanti in difficoltà
Art. 60 Stazionamento
Art. 61 Navigazione sotto il ponte di Melide e allo stretto di Lavena
Art. 62 Precedenza nello stretto di Lavena
Art. 63 Manifestazioni nautiche
Art. 64 Trasporti speciali
Art. 65 Trasporti di merci e di rifiuti in genere che possono provocare l’inquinamento delle acque
Art. 66 Pesca professionale
Art. 67 Immersioni
Art. 68 Imbarco e sbarco dei passeggeri
Art. 69 Incroci di battelli sprovvisti di radar in caso di visibilità ridotta
Art. 70 Sicurezza ed ordine a bordo ed ai pontili
Art. 71 Indicazioni che devono figurare nel permesso di condurre
Art. 721Riconoscimento dei documenti
Art. 73 Indicazioni che devono figurare sulle licenze di navigazione o sui documenti-contrassegni
Art. 74 Disposizioni sulla costruzione
Art. 75 Generalità
Art. 76 Distanze
Art. 77 Deroghe
Art. 78 Disposizioni transitorie
Art. 79 Disposizioni finali
Fichier unique

Art. 1 Principes
Art. 2 Surveillance
Art. 3 Protection de l’environnement
Art. 4 Documents et marques d’identification
Art. 5 Assurances
Art. 6
Art. 7
Art. 8 Service de ligne régulier
Art. 9 Droit de transport
Art. 101Concession
Art. 11 Personnel navigant des entreprises concessionnaires
Art. 12 Horaires
Art. 13 Transport des agents de surveillance
Art. 14 Navigation soumise à autorisation et services de navette selon le besoin
Art. 15 Contrôles et transport des agents de surveillance
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21 Entrée en vigueur

1 La présente Convention et le Règlement entrent en vigueur le premier jour du troisième mois qui suit la communication formelle et réciproque de la réalisation des procédures constitutionnelles requises par chacun des Etats contractants.

2 Chaque Etat contractant peut dénoncer la présente Convention à tout moment; celle-ci restera néanmoins en vigueur une année encore à partir de la date de dénonciation.

3 La présente Convention abroge la Convention du 22 octobre 19231 entre la Suisse et l’Italie concernant la navigation sur le lac Majeur et sur le lac de Lugano.

Fait sur le lac Majeur, le 2 décembre 1992, en deux exemplaires originaux en langue italienne.

Pour le Conseil fédéral suisse:

Adolf Ogi

Pour le Gouvernement de la République italienne:

Giancarlo Tesini


1 [RS 13 349]


  Annexe concernant l’arbitrage

1 La procédure d’arbitrage est réglée par les dispositions de la présente annexe.

2 Le tribunal arbitral est composé de trois membres. Chacune des Parties en cause nomme un arbitre. Les deux arbitres ainsi nommés désignent d’un commun accord le troisième arbitre, qui assure la présidence du tribunal. Si, au terme d’un délai de deux mois à compter de la désignation du deuxième arbitre, le troisième n’a pas encore été désigné, le Président de la Cour internationale de justice procède à la désignation à la requête de la partie la plus diligente.

3 Si, dans un délai de deux mois après la réception de la requête, l’une des deux parties en cause n’a pas procédé à la désignation qui lui incombe d’un membre du tribunal, l’autre partie peut saisir le Président de la Cour internationale de justice qui désigne le Président du tribunal arbitral dans un nouveau délai de deux mois. Dès sa désignation, le Président du tribunal arbitral demande à la partie qui n’a pas nommé d’arbitre de le faire dans un délai de deux mois. Passé ce délai, il saisit le Président de la Cour internationale de justice qui procède à cette nomination dans un nouveau délai de deux mois.

4 Si, dans les cas prévus aux paragraphes précédents, le Président de la Cour internationale de justice se trouve empêché, ou qu’il est le ressortissant de l’une des parties en cause, la désignation du Président du tribunal arbitral ou la nomination de l’arbitre incombe au vice-président de la Cour ou au membre le plus ancien de la Cour qui ne se trouve pas empêché et qui n’est pas ressortissant de l’une des parties en cause.

5 Les dispositions qui précèdent s’appliquent aussi au cas du remplacement d’un des arbitres désignés.

6 Le tribunal arbitral décide selon les règles du Droit international et en particulier de la présente Convention.

7 Les décisions du tribunal arbitral, tant sur la procédure que sur le fond, sont prises à la majorité des voix de ses membres, l’absence ou l’abstention d’un des membres désignés par les parties n’empêchant pas le tribunal de statuer. En cas de partage égal des voix, le Président tranche. Les décisions du tribunal lient les parties. Celles-ci supportent les frais de l’arbitre qu’elles ont désigné et se partagent à part égale ceux du Président. Le tribunal arbitral fixe lui-même sa procédure de jugement.

  Règlement international pour la navigation sur le lac Majeur et le lac de Lugano

Les dispositions réglementaires édictées en application de l’article premier de la Convention entre la Suisse et l’Italie concernant la navigation sur le lac Majeur et le lac de Lugano du 2 décembre 1992 sont les suivantes:

  Chapitre 1 Dispositions générales et définitions

Art. 1

Dans le présent Règlement

a.
le terme «bateau» désigne un véhicule, une embarcation, un engin mobile ou une installation destinée au déplacement sur l’eau;
b.
le terme «bateau à moteur» désigne un bateau muni de moyens mécaniques de propulsion;
c.
le terme «bateau à voile» désigne un bateau conçu pour la navigation à la voile. Un bateau à voile qui navigue à moteur, avec ou sans voile, est considéré comme un bateau à moteur au sens des prescriptions concernant la circulation;
d.
le terme «bateau à rames» désigne un bateau qui ne peut être mû qu’au moyen de rames. Sont assimilés aux bateaux à rames ceux mus exclusivement par un système de transmission de la force humaine, par exemple les pédalos;
e.
le terme «bateau en service régulier de ligne» désigne un bateau à passagers qui circule pour une entreprise de navigation au bénéfice de concessions des deux Etats contractants;
f.
le terme «bateau à marchandises» désigne un bateau destiné uniquement au transport de marchandises;
g.
le terme «bateau en stationnement» désigne un bateau qui est directement ou indirectement à l’ancre ou amarré à la rive ou échoué;
h.
le terme «bateau faisant route» désigne un bateau qui n’est pas en stationnement (à l’ancre, amarré à la rive) ni échoué;
i.
le terme «embarcation de plaisance» désigne un bateau utilisé pour le sport et le délassement sans but lucratif;
k.
le terme «planche à voile» désigne un corps flottant à coque fermée sans timon, muni d’un mât articulé et d’une voile pouvant se mouvoir sur 360°;
l.
le terme «engin flottant» désigne un bateau pourvu d’installations permettant d’exécuter des travaux sur l’eau, tel que drague, ponton, grue;
m.
le terme «engin flottant fixe» désigne une construction quelconque normalement arrêtée en un lieu fixe (bains, débarcadères, hangars pour bateaux et constructions similaires);
n.
le terme «nuit» désigne la période comprise entre le coucher et le lever du soleil;
o.
le terme «jour» désigne la période comprise entre le lever et le coucher du soleil;
p.
le terme «feu scintillant» désigne un feu rythmé à 40 apparitions de lumière par minute au moins;
q.
le terme «feu à éclats» désigne un feu rythmé à 20 apparitions de lumière par minute au maximum, les durées de lumière étant nettement inférieures aux durées d’obscurité;
r.
le terme «son bref» désigne un son d’une durée d’environ une seconde; le terme «son prolongé» désigne un son d’une durée d’environ quatre secondes; l’intervalle entre deux sons successifs est d’environ une seconde;
s.
le terme «série de sons très brefs» désigne une série d’au moins six sons d’une durée d’environ ¼ seconde chacun séparés par des pauses de même durée;
t.
le terme «zone riveraine intérieure» désigne le plan d’eau s’étendant jusqu’à 150 m de la rive;
u.
le terme «zone riveraine extérieure» désigne le plan d’eau s’étendant au-delà de la zone riveraine intérieure jusqu’à une distance de 300 m;
v.1
le terme «scooter aquatique» désigne un bateau dont la longueur est inférieure à 4 m, équipé d’injecteurs comme principal système de propulsion et conduit par une ou plusieurs personnes en position assise, debout ou agenouillée sur la coque.

1 Introduite par l’échange de notes des 23 juillet/ 24 sept. 2010, en vigueur depuis le 1er mars 2012 (RO 2012 837).


  Chapitre 2 Dispositions concernant la circulation

  Section 2.1 Généralités

Art. 2 Conducteur

1 En cours de route, un conducteur ayant l’aptitude nécessaire ou la capacité prescrite doit se trouver sur tout bateau. Un responsable doit être à bord de tout engin flottant en service.

2 Est réputé conducteur celui qui exerce l’autorité à bord.

3 Quiconque n’est pas en mesure, par suite de maladie, d’infirmité physique ou mentale, d’abus de boissons alcooliques ou pour d’autres raisons, de conduire avec sûreté un bateau doit s’en abstenir.

Art. 3 Devoirs de l’équipage et des autres personnes se trouvant à bord

1 Les membres de l’équipage doivent exécuter les ordres que leur donne le conducteur dans les limites de son devoir et contribuer à l’observation du présent Règlement.

2 Toute personne se trouvant à bord est tenue de se conformer aux ordres qui lui sont donnés par le conducteur dans l’intérêt de la sécurité de la navigation et de l’ordre à bord.

Art. 4 Devoir général de vigilance

1 Même en l’absence de prescriptions particulières dans le présent Règlement, le conducteur doit prendre toutes les mesures de précaution que commandent le devoir général de vigilance et les règles de la pratique courante, en vue d’éviter:

a.
de mettre en danger et d’incommoder des personnes;
b.
de causer des dommages aux autres bateaux, à la propriété d’autrui, aux rives et à la végétation le long de la rive ou aux installations de toute nature se trouvant dans l’eau ou sur les rives;
c.
de créer des obstacles à la navigation ou à la pêche;
d.
de polluer l’eau ou d’altérer ses propriétés.

2 Le conducteur doit s’assurer que la navigation est possible sans danger et adapter sa route aux conditions locales.

Art. 5 Conduite en cas de circonstances particulières

Pour éviter un danger imminent, le conducteur prend les mesures nécessaires, même s’il est ainsi contraint de s’écarter du présent Règlement.

Art. 6 Capacité de charge: nombre de personnes ou charge

1 La charge ou le nombre de personnes mentionnés dans le permis de navigation ne doivent pas être dépassés. S’il y a des marques d’enfoncement ou de franc-bord, le bateau ne doit pas être chargé de manière à s’enfoncer, en position arrêtée, au-delà de la limite inférieure de ces marques.

2 La charge doit être disposée de manière à ne pas mettre en danger la sécurité du bateau ni à gêner la visibilité nécessaire à la conduite.

3 Lorsque la place le permet, trois enfants de moins de 12 ans peuvent être comptés pour deux adultes sur les embarcations de plaisance; un adulte et deux enfants de moins de 12 ans peuvent embarquer sur un bateau d’une capacité de charge de deux personnes.

4 Si le nombre de personnes ou la charge admissible n’ont pas été fixés, le bateau doit être chargé de manière que la sécurité ne soit pas compromise.

5 Si la détermination de la capacité de charge des bateaux à passagers est prévue pour l’établissement des permis de navigation, les autorités compétentes appliqueront les règles de la législation nationale de leur propre Etat.

6 Sur les bateaux utilisés pour le transport public de personnes soit en service régulier de ligne soit pour le louage, la capacité de charge assignée par l’autorité compétente sera indiquée sur une plaquette bien visible.

Art. 7 Documents de bord

Si un permis de navigation est exigé pour un bateau ou si un document analogue est nécessaire, ces documents doivent se trouver à bord et être présentés à toute réquisition de l’autorité compétente.

Art. 8 Protection des signaux de la voie navigable

Il est interdit de s’amarrer aux signaux de la voie navigable, de les endommager et de les rendre impropres à leur destination et à leur fonction.

Lorsqu’un bateau a déplacé ou endommagé un signal ou une installation de signalisation de la voie navigable, le conducteur doit en aviser sans délai la police.

En principe, les conducteurs ont la même obligation lorsqu’ils constatent des dégâts éventuels aux signaux et installations de signalisation de la voie navigable.

Art. 9 Dommages causés aux constructions

Si un bateau a endommagé une construction (pont, môle, etc.), le conducteur doit en aviser sans délai la police.

Art. 10 Protection des eaux

1 Il est interdit de se comporter de manière à provoquer ou constituer un danger de pollution des eaux.

2 Est considérée comme pollution toute modification de la qualité physique ou chimique de l’eau qui peut, sûrement ou vraisemblablement, porter atteinte aux organismes vivant dans l’eau ou créer des désavantages pour l’usage de l’eau. Sont réputées substances polluantes les combustibles, les carburants et les lubrifiants.

3 Si un bateau risque de polluer l’eau, le conducteur doit prendre toute mesure pour réduire ou écarter le danger ou la pollution et en tout cas aviser sans délai la police ou l’autorité compétente.

4 Le conducteur qui constate la présence dans l’eau d’une quantité substantielle de carburant, de lubrifiant ou d’autres substances susceptibles de provoquer une pollution doit aviser la police ou l’autorité compétente.

Art. 11 Protection contre les émissions nocives

Les émissions de bruit, de fumée, de gaz d’échappement et d’odeurs doivent être tenues dans les limites compatibles avec le fonctionnement normal du bateau, utilisé selon les règles.

Art. 12 Sauvetage et assistance

1 En cas d’accident, le conducteur prend toute mesure nécessaire pour la protection ou le sauvetage des personnes se trouvant à bord.

2 Après un accident de navigation, toute personne impliquée doit se tenir à disposition afin que puissent être établies son identité, les caractéristiques de son bateau et la nature de sa participation à l’accident. Est considérée comme impliquée dans un accident de navigation toute personne dont le comportement peut avoir contribué à l’accident.

3 Le conducteur est tenu de prêter assistance immédiate aux personnes ou bateau en danger, dans la mesure compatible avec la sécurité de son propre bateau. Au besoin, il demande l’aide de tiers.

4 S’il y a des blessés, des morts ou des disparus, la police doit être avisée sans délai.

5 En cas de dommages matériels en absence du lésé, l’auteur du dommage avise dès que possible le lésé.

Art. 13 Bateaux échoués ou coulés

Lorsqu’un bateau est échoué ou coulé et qu’il en résulte un danger pour la sécurité de la navigation, son conducteur doit montrer les signaux prévus aux art. 29 et 31 et prendre immédiatement les mesures propres à éviter le danger. S’il n’est pas possible de le faire, la police doit être avisée sans délai.

Art. 14 Dégagement des obstacles dans la voie navigable

Les autorités compétentes peuvent faire enlever, aux frais du propriétaire, du détenteur ou des personnes ayant provoqué l’obstacle, des bateaux échoués ou coulés ainsi que d’autres objets qui mettent en danger ou entravent la navigation, lorsque les personnes impliquées ne les éliminent pas dans le délai adéquat qui leur a été imparti. L’autorité compétente ne doit pas fixer de délai en cas de danger imminent.

Art. 15 Ordres particuliers des autorités

1 Les conducteurs de bateaux ainsi que les surveillants d’engins flottants fixes doivent se conformer aux ordres particuliers des autorités compétentes, en vue de respecter la sécurité du trafic et d’éviter des difficultés de navigation.

2 Les conducteurs de bateaux ainsi que les surveillants d’engins flottants fixes doivent également se conformer aux prescriptions de caractère temporaire émises dans des cas spéciaux, tels que manifestations nautiques, travaux sur l’eau ou sur les rives, ainsi qu’en cas de hautes ou basses eaux.

Art. 16 Contrôle

Lors des opérations de contrôle, les conducteurs ainsi que les surveillants d’engins flottants fixes doivent prêter l’appui nécessaire aux autorités de surveillance compétentes.


  Section 2.2 Signes distinctifs et marques d’enfoncement des bateaux

Art. 17 Signes distinctifs des bateaux

1 Sans préjudice des cas prévus à l’art. 4 de la Convention et des dérogations de l’al. 5 du présent article, tout bateau doit être pourvu des signes distinctifs attribués par l’autorité compétente.

2 Les signes distinctifs doivent être appliqués sur chaque bord du bateau, à un endroit bien visible, en caractères latins et chiffres arabes lisibles et indélébiles.

3 Les caractères et les chiffres doivent avoir au moins 8 cm de haut pour les bateaux d’une longueur ne dépassant pas 15 m, au moins 20 cm pour les autres bateaux. La largeur et l’épaisseur des traits seront adaptées à la hauteur. Les caractères et chiffres doivent être clairs sur fond foncé ou foncés sur fond clair.

4 L’autorité compétente peut prescrire l’utilisation de plaques de contrôle.

5 Ne sont pas soumis à l’obligation de porter des signes distinctifs:

a.
les bateaux des entreprises de navigation au bénéfice de concessions pour services réguliers de ligne;
b.
les bateaux dont la longueur est inférieure à 2,5 m;
c.
les canoës, kayaks et autres bateaux semblables sans moteur ainsi que les planches à voile;
d.
les bateaux de compétition à l’aviron.

Les bateaux visés à la lettre a doivent être distingués par leur nom ou les initiales de l’entreprise, suivies de chiffres; les bateaux visés aux let. b, c et d doivent porter, à un endroit bien visible, une plaquette ou un objet similaire avec les indications concernant le propriétaire ou le détenteur.

Art. 18 Marques de construction

1 A un endroit bien visible, facilement accessible et ineffaçable doivent être apposés:

a.
sur la coque: – la marque ou le nom du constructeur et le type;
b.
sur le moteur: – la marque ou le nom du constructeur et le type,
– le numéro de construction.

2 Ces indications peuvent être frappées sur une plaquette, fixées par soudure, rivetage ou tout autre moyen équivalent.

Art. 19 Marques d’enfoncement maximal

1 Les bateaux à passagers et les engins flottants doivent porter sur chaque côté des marques d’enfoncement maximal, apposées au milieu de la longueur desdits bateaux. Les bateaux à marchandises doivent porter sur chaque côté des marques d’enfoncement maximal apposées respectivement à une distance de la proue et de la poupe correspondant à environ un sixième de leur longueur.

2 Les marques d’enfoncement doivent avoir une longueur de 30 cm et une hauteur de 4 cm. Elles seront apposées de manière ineffaçable en couleur claire sur fond foncé ou en couleur foncée sur fond clair, de manière que leur arête inférieure corresponde au plus grand enfoncement.


  Section 2.3 Signalisation des bateaux

Art. 20 Généralités

Les bateaux portent, de nuit les feux, de jour les panneaux, pavillons et ballons prescrits. Les signaux sont reproduits à l’annexe 1.

Art. 21 Feux
Art. 22 Panneaux, pavillons et ballons
Art. 23 Signaux visuels interdits
Art. 24 Feux de secours
Art. 25 Lumières et projecteurs
Art. 26 Signalisation de nuit des bateaux à moteur faisant route
Art. 27 Signalisation de nuit des bateaux non motorisés faisant route
Art. 28 Bateaux en service régulier de ligne
Art. 29 Bateaux en stationnement
Art. 30 Protection contre les remous et l’effet de succion
Art. 31 Signalisation des bateaux à l’ancre
Art. 32 Bateaux de la police et des services de secours
Art. 33 Embarcations de pêche
Art. 34 Signalisation lors de plongée subaquatique
Art. 35 Généralités
Art. 36 Usage des signaux sonores
Art. 37 Généralités
Art. 38 Signalisation de certains plans d’eau
Art. 39 Accès aux ports et aux débarcadères
Art. 40 Signaux de balisage
Art. 41 Signaux d’avis de tempête
Art. 42 Règles générales de comportement
Art. 43 Règles particulières
Art. 44 Comportement à l’égard des bateaux des autorités de contrôle
Art. 45 Bateaux tenus de s’écarter d’autres bateaux
Art. 46 Rencontre de bateaux à moteur entre eux
Art. 47 Dépassement
Art. 48 Comportement des bateaux à voile entre eux
Art. 49 Comportement des bateaux qui doivent s’écarter d’autres bateaux
Art. 50 Comportement à l’égard des plongeurs
Art. 511Comportement pour éviter des remous
Art. 52 Bateaux incapables de manoeuvrer
Art. 53 Ports et débarcadères
Art. 54 Navigation à proximité de la rive
Art. 55 Utilisation de skis nautiques ou d’engins analogues
Art. 55a1Utilisation de scooters aquatiques ou d’engins analogues (nouveau)
Art. 56 Navigation par temps bouché
Art. 57 Signaux sonores pendant la marche par temps bouché
Art. 58 Utilisation du radar
Art. 59 Bateaux en détresse
Art. 60 Stationnement
Art. 61 Navigation sous le pont de Melide et dans le passage étroit de Lavena
Art. 62 Priorité dans le passage étroit de Lavena
Art. 63 Manifestations nautiques
Art. 64 Transports spéciaux
Art. 65 Transports de marchandises et de déchets pouvant provoquer une pollution des eaux
Art. 66 Pêche professionnelle
Art. 67 Plongée
Art. 68 Embarquement et débarquement des passagers
Art. 69 Croisement par temps bouché de bateaux démunis de radar
Art. 70 Sécurité à bord et aux débarcadères
Art. 71 Contenu du permis de conduire
Art. 721Reconnaissance des documents
Art. 73 Contenu des permis de navigation ou des documents d’immatriculation
Art. 74 Dispositions sur la construction
Art. 75 Généralités
Art. 76 Distance à observer
Art. 77 Dérogations
Art. 78 Dispositions transitoires
Art. 79 Dispositions finales
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