Traduzione1
I sottoscritti plenipotenziari dei Governi degli Stati appresso indicati, riuniti in Conferenza a Parigi, dal 20 al 24 aprile 1926, allo scopo di esaminare le modifiche da introdurre nella Convenzione internazionale relativa alla circolazione degli autoveicoli, dell’11 ottobre 19094, hanno stipulato quanto segue:
La Convenzione si applica alla circolazione, sulle strade pubbliche, degli autoveicoli in generale, qualunque sia l’oggetto e la natura dei trasporti, con riserva, però, delle disposizioni speciali di ogni Paese, relative ai servizi pubblici di trasporto di viaggiatori o dì merci.
Sono considerati autoveicoli, ai sensi delle prescrizioni della presente Convenzione tutti i veicoli muniti di un dispositivo di propulsione meccanica, che circolano sulle strade pubbliche senza guida di rotaie, e che servono al trasporto di persone o di cose.
Ogni autoveicolo, per essere ammesso alla circolazione internazionale sulle strade pubbliche, deve: o essere stato riconosciuto idoneo a circolare a seguito di esame da parte della competente autorità o di una Associazione a ciò abilitata da detta autorità, oppure essere conforme ad un tipo approvato con procedura analoga. Esso deve, in ogni caso, rispondere alle condizioni seguenti:
Allo scopo di certificare, per ogni autoveicolo ammesso alla circolazione internazionale sulle strade pubbliche, che le condizioni previste dall’articolo 3 sono adempiute, o che possono essere osservate, vengono rilasciati dei certificati internazionali secondo il modello e le indicazioni figuranti negli allegati A e B della presente Convenzione.
I certificati hanno la validità di un anno, a partire dalla data del loro rilascio. Le indicazioni manoscritte che essi contengono devono essere sempre scritte in caratteri latini o in corsivo detto inglese.
I certificati internazionali rilasciati dalle autorità di uno degli Stati contraenti, o da una associazione abilitata da dette autorità, col contrassegno di queste ultime, danno libero accesso alla circolazione in tutti gli altri Stati contraenti e vi sono riconosciuti valevoli senza alcun nuovo esame. Tuttavia il diritto di fare uso del certificato internazionale può essere negato se risulti evidente che le condizioni stabilite dall’articolo 3 non sono più soddisfatte.
Ogni autoveicolo per essere ammesso alla circolazione internazionale sulle strade pubbliche deve portare in evidenza, nella parte posteriore, scritto su una targa o sull’autoveicolo stesso, un segno distintivo, composto di una a tre lettere.
Per l’applicazione della Convenzione, il segno distintivo corrisponde sia ad uno Stato, sia ad un territorio che costituisca, dal punto di vista della immatricolazione degli autoveicoli, un’unità distinta.
Le dimensioni ed il colore di questo segno, come pure le lettere, le loro dimensioni e il colore, sono stabiliti nella tabella che figura all’allegato C, della presente Convenzione.
Il conducente di un autoveicolo deve possedere qualità tali da dare una garanzia sufficiente per la sicurezza pubblica.
Nei riguardi della circolazione internazionale, nessuno può guidare un autoveicolo senza avere ottenuto — a questo scopo — una autorizzazione rilasciata da un’autorità competente, o da un’associazione a ciò abilitata dall’autorità medesima, a seguito di una prova della sua idoneità. L’autorizzazione non può essere accordata. a persone di età inferiore ai 18 anni.
Per certificare nei riguardi della circolazione internazionale che le condizioni previste nell’articolo precedente sono adempiute, si rilasciano dei permessi internazionali di condurre, secondo il modello e le indicazioni figuranti negli allegati D ed E della presente Convenzione.
Questi permessi hanno la validità di un anno a partire dalla data del loro rilascio e servono per le categorie di autoveicoli per le quali sono stati rilasciati.
Nei riguardi della circolazione internazionale sono state stabilite le seguenti categorie:
Le indicazioni manoscritte contenute nei permessi internazionali debbono essere sempre scritte in caratteri latini od in corsivo detto inglese.
I permessi internazionali di condurre, rilasciati dalle Autorità di uno Stato contraente, o da una Associazione autorizzata da quest’ultima col visto e il bollo dell’Autorità competente, autorizzano a condurre, in tutti gli Stati contraenti, autoveicoli delle categorie per le quali il documento è stato rilasciato, e sono riconosciuti valevoli senza alcun nuovo esame in tutti gli Stati contraenti. Tuttavia il diritto di far uso del permesso internazionale di condurre può essere rifiutato se risulti evidente che le condizioni stabilite dall’articolo precedente non sono adempiute.
Il conducente di un autoveicolo che circoli in un dato Paese è tenuto a conformarsi alle leggi ed ai regolamenti in vigore nel Paese medesimo, per ciò che concerne la circolazione.
Un estratto di tali leggi e regolamenti potrà essere rimesso al conducente, all’ingresso in ogni Paese, dall’ufficio incaricato delle pratiche doganali.
Ogni Stato contraente s’impegna di provvedere, nei limiti della sua autorità a che, lungo le strade, non siano posti, per segnalare i passaggi pericolosi, che i segnali che figurano all’allegato F della presente Convenzione.
Tali segnali sono scritti su targhe triangolari ed ogni Stato s’impegna, per quanto è possibile, a riservare esclusivamente la forma triangolare per tale segnalazione, ed a proibire l’uso di questa forma in tutti gli altri casi nei quali potrebbe risultarne confusione per le segnalazioni di cui si tratta. Il triangolo è, per principio, equilatero, e misura almeno m. 0,70 di lato.
Quando le condizioni atmosferiche non permettano l’impiego di targhe piene, la targa triangolare può essere traforata.
In tal caso essa potrà omettere il segnale indicativo della natura dell’ostacolo, e le sue dimensioni possono essere ridotte ad un minimo di m. 0,46 di lato.
I segnali vengono posti perpendicolarmente alla strada, e ad una distanza dall’ostacolo che non deve essere inferiore a 150 metri, né superiore a 250 metri, a meno che la conformazione del sito non vi si opponga.
Quando la distanza del segnale dall’ostacolo è notevolmente inferiore a metri 150, dovranno essere adottate speciali precauzioni.
Ciascuno degli Stati contraenti si opporrà, nei limiti dei suoi poteri, a che siano posti, lungo i margini delle pubbliche strade, dei segnali o cartelli qualsiasi che possano generare confusione coi cartelli indicatori regolamentari, rendere la loro lettura più difficile.
L’adozione delle targhe triangolari, del predetto tipo, sarà effettuata, in ogni Stato, a misura che si pongano in opera i nuovi segnali e si rinnovino quelli già esistenti.
Gli Stati contraenti si impegnano a comunicarsi le notizie atte a stabilire l’identificazione delle persone titolari di certificati internazionali o di permessi internazionali di condurre, nel caso che il loro autoveicolo abbia occasionato un accidente grave; o quando essi siano stati riconosciuti passibili di contravvenzione ai regolamenti riguardanti la circolazione.
Essi si impegnano, inoltre, a far conoscere agli Stati che hanno rilasciato i certificati o i permessi internazionali, il cognome, nome e indirizzo delle persone alle quali esse hanno ritirato il diritto di far uso dei detti certificati o permessi.
La presente Convenzione sarà ratificata.
A. Ogni Governo, allorquando sarà disposto al deposito della ratifica, ne informerà il Governo francese. Quando venti degli Stati attualmente aderenti alla Convenzione dell’11 ottobre 19091, si siano dichiarati disposti ad effettuare tale deposito, sarà provveduto al deposito medesimo, nel corso del mese che segue il ricevimento dell’ultima adesione da parte del Governo francese, e nel giorno che verrà fissato da detto Governo.
Gli Stati che non fanno parte della Convenzione dell’11 ottobre 1909 e che, in precedenza alla data stabilita pel deposito delle ratifiche, si siano dichiarati disposti a deporre l’istrumento di ratifica della presente Convenzione, parteciperanno al deposito sopra stabilito.
B. Le ratifiche saranno depositate negli archivi del Governo francese.
C. Il deposito delle ratifiche sarà constatato a mezzo di processo verbale firmato dai rappresentanti degli Stati che vi prendono parte e dal Ministro degli affari esteri della Repubblica Francese.
D. I Governi che non si sono trovati in grado di deporre l’istrumento della loro ratifica nelle condizioni prescritte dalla lettera A del presente articolo, potranno farlo a mezzo di notifica scritta, indirizzata al Governo della Repubblica Francese, accompagnata dall’istrumento di ratifica.
E. Copia, certificata conforme, del Processo verbale relativo al primo deposito delle ratifiche, delle notifiche menzionate al precedente alinea, e degli istrumenti di ratifica che le accompagnano, sarà immediatamente trasmessa, a cura del Governo francese e per via diplomatica, ai Governi che hanno firmato la presente Convenzione. Nei casi previsti dal precedente alinea, il detto Governo francese farà loro conoscere, nel medesimo tempo, la data alla quale esso avrà ricevuta la ratifica.
1 [RU 27 110]
A. La presente Convenzione non si applica, di pieno diritto, che ai Paesi metropolitani degli Stati contraenti.
B. Se uno Stato contraente ne desidera l’applicazione nelle sue colonie, possessi, protettorati, territori d’oltremare e territori sotto mandato, ciò sarà menzionato nello stesso istrumento di ratifica, o formerà oggetto di notifica speciale indirizzata per iscritto al Governo francese; notifica che sarà depositata negli archivi di quel Governo. Se lo Stato contraente adotta quest’ultimo procedimento, il Governo francese trasmetterà immediatamente a tutti gli altri Stati contraenti copia certificata conforme della notifica, colla indicazione della data del suo ricevimento.
A. Ogni Stato che non ha firmato la presente Convenzione, potrà aderirvi al momento del deposito delle ratifiche stabilito all’articolo Il lettera A, o posteriormente a quella data.
B. L’adesione sarà data trasmettendo al Governo francese, per via diplomatica, l’atto di adesione che sarà depositato negli archivi di detto Governo.
C. Il Governo francese trasmetterà immediatamente a tutti gli Stati aderenti copia certificata conforme della notifica e dell’atto di adesione, indicando la data nella quale egli avrà ricevuta la notificazione.
La presente Convenzione produrrà effetto, per gli Stati contraenti che avranno partecipato al primo deposito delle ratifiche, dopo un anno a contare dalla data del deposito medesimo, e per gli Stati che la ratificheranno in seguito o che vi aderiranno, e per le colonie, possessi, protettorati, territori d’oltremare e territori sotto mandato, non menzionati nell’istrumento di ratifica, un anno dopo la data alla quale le notifiche previste all’articolo 11, lettera D, all’articolo 12, lettera B, ed all’articolo 13, lettera B, saranno state ricevute dal Governo francese.
Ogni Stato contraente, che fa parte della Convenzione dell’11 ottobre 19091, si impegna di denunciare la detta Convenzione al momento del deposito dello istrumento della sua ratifica, o della notifica della sua adesione alla presente Convenzione.
La stessa procedura sarà eseguita nei riguardi delle dichiarazioni stabilite dall’articolo 12, lettera B.
1 [RU 27 110]
Avvenendo che uno degli Stati contraenti denunci la presente Convenzione, la denuncia sarà notificata per iscritto al Governo francese, che comunicherà immediatamente copia, certificata conforme, della notificazione a tutti gli altri Stati, facendo loro conoscere la data del suo ricevimento.
La denuncia produrrà i suoi effetti soltanto nei riguardi dello Stato che l’avrà notificata, ed un anno dopo che la notifica sarà pervenuta al Governo francese.
Le medesime disposizioni si applicano per ciò che concerne la denuncia della presente Convenzione nei riguardi delle colonie, possessi, protettorati, territori d’oltremare e territori sotto mandato.
Gli Stati rappresentati alla Conferenza riunita a Parigi dal 20 al 24 aprile 1926, sono ammessi a firmare la presente Convenzione fino al 30 giugno 1926.
Fatta a Parigi, il 24 aprile 1926, in un solo esemplare, di cui copia conforme sarà trasmessa a ciascuno degli Stati firmatari.
(Seguono le firme)
Il certificato internazionale per autoveicoli rilasciato da uno degli Stati contraenti, sarà compilato nella lingua prescritta dalla legislazione del detto Stato.
La traduzione completa delle rubriche del certificato nelle differenti lingue sarà comunicata al Governo della Repubblica francese dagli altri Governi, ciascuno per ciò che lo riguarda.
(Nome del Paese)
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Circolazione internazionale degli autoveicoli
––––––
Certificato internazionale per autoveicolo
––––––
Convenzione internazionale del 24 aprile 1926
––––––
Rilascio di certificato:
Luogo:
Data:
Bollo della autorità
– 2 –
Il presente certificato è valevole nel territorio di tutti gli Stati contraenti indicati qui appresso, per la durata di un anno a partire dal giorno del suo rilascio.
Elenco degli Stati contraenti:
– 3 –
Proprietario o detentore | ìïíïî | Cognome Nome Domicilio | (1) (2) (3) |
Categoria dell’autoveicolo | (4) | ||
Nome del costruttore del telaio | (5) | ||
Indicazioni del tipo del telaio | (6) | ||
N. d’ordine nella serie del tipo o numero di fabbricazione del telaio | } | (7) | |
Motore | ì ï ï ï í ï ï ï î | Numero di cilindri Numero del motore Corsa Alesaggio Potenza in cavalli a vapore | (8) (9) (10) (11) (12) |
Carrozzeria | ì ï í ï î | Forma Colore Numero totale dei posti | (13) (14) (15) |
Peso a vuoto del veicolo (in chilogrammi) | (16) | ||
Peso a pieno carico del veicolo, in chilogrammi, se esso eccede i 3500 | üýþ | (17) | |
Dati di immatricolazione che figurano sulle targhe | } | (18) |
– 4 –
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Nota: Alle pagine 4 e seguenti riprodurre il testo della pagina 3 tradotta in quel numero di lingue che sarà necessario perché il certificato internazionale possa essere utilizzato nei territori di tutti gli Stati contraenti indicati a pagina 2.
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(Visa d’entrée, Entrance visa ecc. in ogni lingua)
(1) | Paese, Pays, Country ecc. (in ogni lingua) | ||||
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(2) | Località, Lieu, Place ecc. (in ogni lingua) | ||||
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(3) | Data, Date ecc. (in ogni lingua) | (3) | |||
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(4) | Firma, Signature ecc. (in ogni lingua) | ||||
(5) (5) | Bollo, Cachet ecc. (in ogni lingua) | ||||
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Nota: Il modello contiene 5 pagine eguali alla presente per il visto d’entrata.
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1 Firma della autorità oppure Firma dell’associazione abilitata dalla autorità e visto con bollo di questa ultima.
Il segno distintivo previsto all’articolo 5 è costituito da una targa ovale, larga 30 centimetri ed alta 18, che porta da una a tre lettere dipinte in nero su fondo bianco. Le lettere sono scritte in carattere latino maiuscolo. Esse hanno una altezza minima di 10 centimetri, ed uno spessore minimo di 15 millimetri.
Nei riguardi dei motocicli, il segno di riconoscimento previsto nell’articolo 5 misurerà soltanto 18 centimetri nel senso orizzontale, e 12 centimetri nel senso verticale. Le lettere avranno un’altezza di 8 centimetri ed uno spessore di 10 millimetri.
Le lettere distintive adottate per i diversi Stati e territori sono le seguenti:
Germania | D | ||
Stati Uniti d’America | US | ||
Austria | A | ||
Belgio | B | ||
Brasile | BR | ||
Inghilterra ed Irlanda del Nord | GB | ||
Inghilterra ed Isola d’Aurigny | GBA | ||
Inghilterra ed Gibilterra | GBZ | ||
Inghilterra ed Guernesey | GBG | ||
Inghilterra ed Jersey | GBJ | ||
Inghilterra ed Malta | GBY | ||
Indie Inglesi | BI | ||
Bulgaria | BG | ||
Cile | RCH | ||
Cina | RC | ||
Colombia | CO | ||
Cuba | C | ||
Danimarca | DK | ||
Danzica | DA | ||
Egitto | ET | ||
Equatore | EQ | ||
Spagna | E | ||
Estonia | EW | ||
Finlandia | SF | ||
Francia, Algeria, Tunisi e Marocco | F | ||
Francia, Indie Francesi | F | ||
Guatemala | G | ||
Grecia | GR | ||
Haiti | RH | ||
Ungheria | H | ||
Stato Libero d’Irlanda | SE | ||
Italia | I | ||
Lettonia | LR | ||
Liechtenstein | FL | ||
Lituania | LT | ||
Lussemburgo | L | ||
Messico | MEX | ||
Monaco | MC | ||
Norvegia | N | ||
Panama | PA | ||
Paraguay | PY | ||
Olanda | NL | ||
Olanda – Indie Olandesi | IN | ||
Perù | PE | ||
Persia | PR | ||
Polonia | PL | ||
Portogallo | P | ||
Rumenia | R | ||
Territorio della Sarre | SA | ||
Regno dei Serbi, Croati e Sloveni | SHS | ||
Siam | SM | ||
Svezia | S | ||
Svizzera | CH | ||
Siria e Libano | LSA | ||
Cecoslovacchia | CS | ||
Turchia | TR | ||
Unione delle Repubbliche Socialiste dei Sovieti | SU | ||
Uruguay | U |
Il permesso internazionale di condurre (allegato E) quale viene rilasciato da uno degli Stati contraenti sarà compilato nella lingua prescritta dalla legislazione del detto Paese.
La traduzione completa delle rubriche dei permesso nelle differenti lingue sarà comunicata al Governo della Repubblica Francese dagli altri Governi, ciascuno per ciò che lo riguarda.
(Nome del Paese)
––––––
Circolazione internazionale degli autoveicoli
––––––
Permesso internazionale di condurre
––––––
Convenzione internazionale del 24 aprile 1926
––––––
Rilascio del certificato:
Luogo:
Data:
Bollo della autorità
– 2 –
Il presente permesso è valvole sui territori di tutti gli Stati contraenti indicati qui appresso, per la durata di un anno a datare dal giorno del suo rilascio, e per condurre autoveicoli appartenenti alla categoria od alle categorie indicate nell’ultima pagina.
Elenco degli Stati contraenti
Il presente permesso non diminuisce in alcun modo l’obbligo del suo titolare di conformarsi interamente alle leggi ed ai regolamenti in vigore nel Paese in cui circola, quando si tratta di intraprendere o di esercitare una professione.
Bollo della autorità
Fotografia
Cognome | (1) |
Nome | (2) |
Luogo di nascita | (3) |
Data di nascita | (4) |
Domicilio | (5) |
Nota (pagine 3 e 4): Foglio da riprodurre nelle lingue che saranno necessarie affinché il permesso internazionale possa essere utilizzato nei territori di tutti gli Stati contraenti indicati a pag. 2.
– 4 –
(Nome del Paese)
–––––
–––––
Bollo della autorità Il signor (cognome e nome) autorizzato come sopra dalla autorità di (Paese) è decaduto dal diritto di condurre nel territorio di (Paese)in conseguenza di Luogo: Data: (Firma) |
(Nome del Paese)
–––––
–––––
Bollo della autorità Il signor (cognome e nome) autorizzato come sopra dalla autorità di (Paese) è decaduto dal diritto di condurre nel territorio di (Paese)in conseguenza di Luogo: Data: (Firma) |
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(1) A. Automobili il cui peso a carico (art. 7) non eccede i 3500 kg
(In ogni lingua)
(2) B. Automobili il cui peso a carico (art. 7) non eccede i 3500 kg
(In ogni lingua)
(3) C. Motocicli, con o senza carrozzino laterale.
(In ogni lingua)
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A | (1) | B | (2) | C | (3) | |||
Bollo della autorità Bollo della autorità Bollo della autorità |
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
1 Firma dell’autorità oppure Firma dell’associazione abilitata dalla autorità e visto e bollo di quest’ultima.
Stati contraenti | Ratificazione o adesione | Entrata in vigore | ||
Albania | 16 gennaio | 1934 | 1° maggio | 1934 |
Argentina | 29 gennaio | 1935 | 29 gennaio | 1936 |
Austria | 2 settembre | 1930 | 2 settembre | 1931 |
Belgio | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Congo belga e territori sotto mandato | 22 dicembre | 1930 | 22 dicembre | 1931 |
Brasile | 3 dicembre | 1929 | 3 dicembre | 1930 |
Bulgaria | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Cecoslovacchia | 18 settembre | 1930 | 18 settembre | 1931 |
Cile | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Cuba | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Danimarca | 12 febbraio | 1930 | 12 febbraio | 1931 |
Egitto | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Finlandia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Francia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Colonie francesi, Marocco (Zona francese), Tunisia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Algeria | 8 maggio | 1931 | 15 agosto | 1931 |
Germania | 13 dicembre | 1929 | 13 dicembre | 1930 |
Gran Bretagna e Irlanda del Nord | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Gibilterra, Malta, Palestina | 4 dicembre | 1929 | 4 dicembre | 1930 |
Rodesia del Sud | 29 gennaio | 1931 | 29 gennaio | 1932 |
Ceylon | 14 aprile | 1931 | 14 aprile | 1932 |
Cipro, Costa d’Oro (con Togo), Gambia, Giamaica (con le Isole Turcks, Caikos e Cayman), Hong—Kong, Kenia, Niassa, Rodesia del Nord, Tanganica, Uganda, Isole del Vento, | ||||
Zanzibar | 29 aprile | 1931 | 29 aprile | 1932 |
Stati malesi federati e non federati, Straits Settlements | 24 ottobre | 1931 | 24 ottobre | 1932 |
Trengganu | 4 marzo | 1934 | 4 marzo | 1935 |
Basutoland, Bechuanaland, Swaziland | 14 giugno | 1934 | 14 giugno | 1935 |
Nigeria, Sierra Leone | 14 marzo | 1936 | 14 marzo | 1937 |
Borneo settentrionale, Hon- duras, Seychelles, Somalia britannica, Trinità e Tobago | 17 marzo | 1937 | 17 marzo | 1938 |
Isole Maurizio | 10 aprile | 1937 | 10 aprile | 1938 |
Grecia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
India | 28 ottobre | 1929 | 28 ottobre | 1930 |
Iraq | 4 dicembre | 1929 | 4 dicembre | 1930 |
Irlanda | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Islanda | 15 novembre | 1935 | 1° marzo | 1936 |
Italia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Jugoslavia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Libano | 26 maggio | 1930 | 26 maggio | 1931 |
Liechtenstein | 19 settembre | 1931 | 19 settembre | 1932 |
Lituania | 20 ottobre | 1930 | 20 ottobre | 1931 |
Lussemburgo | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Monaco | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Norvegia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Paesi Bassi (con le Indie olandesi) | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Surinam e Curaçao | 29 gennaio | 1935 | 29 gennaio | 1936 |
Perù | 5 novembre | 1936 | 5 novembre | 1937 |
Polonia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Portogallo | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Angola | 16 maggio | 1931 | 16 maggio | 1932 |
Mozambico | 31 dicembre | 1931 | 31 dicembre | 1932 |
Romania | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Russia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
San Marino | 9 giugno | 1931 | 9 giugno | 1932 |
Siria | 26 maggio | 1930 | 26 maggio | 1931 |
Spagna | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Marocco (Zona spagnola) | 8 gennaio | 1934 | 8 gennaio | 1935 |
Svezia | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Svizzera | 21 ottobre | 1930 | 21 ottobre | 1931 |
Tailandia (Siam) | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Tangeri | 29 agosto | 1935 | 29 agosto | 1936 |
Turchia | 31 maggio | 1934 | 31 maggio | 1935 |
Ungheria | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Unione sudafricana | 31 dicembre | 1932 | 31 dicembre | 1933 |
Sud—ovest africano | 5 gennaio | 1935 | 1° aprile | 1936 |
Uruguay | 24 ottobre | 1929 | 24 ottobre | 1930 |
Vaticano (Città del) | 5 febbraio | 1930 | 5 febbraio | 1931 |
1 Il testo originale è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.2 La presente conv. è ancora applicabile per la Svizzera solo nei rapporti con gli Stati contraenti che non hanno aderito alla conv. dell’8 nov. 1968 sulla circolazione stradale (RS 0.741.10 art. 48).3 RU 46 7514 [RU 27 110]5 Vedi anche la Conv. del 30 mar. 1931 su l’unificazione della segnalazione stradale (RS 0.741.21).
Texte original
Les soussignés, Plénipotentiaires des Gouvernements des Etats ci—après désignés, réunis en Conférence à Paris, du 20 au 24 avril 1926, en vue d’examiner les modifications à apporter à la Convention Internationale relative à la circulation des automobiles du 11 octobre 19093, ont convenu des stipulations suivantes:
La convention s’applique à la circulation routière automobile en général, quels que soient l’objet et la nature du transport, sous réserve, cependant, des dispositions spéciales nationales relatives aux services publics de transport en commun des personnes et aux services publics de transport de marchandises.
Sont réputés automobiles, au sens des prescriptions de la présente Convention, tous véhicules pourvus d’un dispositif de propulsion mécanique, circulant sur la voie publique sans être liés à une voie ferrée et servant au transport des personnes ou des marchandises.
Toute automobile, pour être admise internationalement à circuler sur la voie publique, doit, ou bien avoir été reconnue apte à être mise en circulation après examen devant l’autorité compétente ou devant une association habilitée par celle—ci, ou bien être conforme à un type agréé de la même manière. Elle doit, dans tous les cas, remplir les conditions fixées ci—après:
I. – L’automobile doit être pourvue des dispositifs suivants:
Les organes de manoeuvre doivent être groupés de façon que le conducteur puisse les actionner d’une manière sûre sans cesser de surveiller la route.
Les appareils doivent être d’un fonctionnement sûr et disposés de façon à écarter, dans la mesure du possible, tout danger d’incendie ou d’explosion, à ne constituer aucune autre sorte de danger pour la circulation et à n’effrayer ni sérieusement incommoder par le bruit, la fumée, ni l’odeur. L’automobile doit être munie d’un dispositif d’échappement silencieux.
Les roues des véhicules automobiles et de leurs remorques doivent être munies de bandages en caoutchouc ou de tous autres systèmes équivalents au point de vue de l’élasticité.
L’extrémité des fusées ne doit pas faire saillie sur le reste du contour extérieur du véhicule.
II. – L’automobile doit porter:
Dans le cas d’un véhicule suivi d’une remorque, le signe d’immatriculation et le signe distinctif visé à l’article 5 sont répétés à l’arrière de la remorque et la prescription relative à l’éclairage de ces signes s’applique à la remorque.
III. – Toute automobile doit être munie d’un appareil avertisseur sonore d’une puissance suffisante.
IV. – Toute automobile circulant isolément doit, pendant la nuit et dès la tombée du jour, être munie à l’avant d’au moins deux feux blancs, placés l’un à droite, l’autre à gauche, et à l’arrière d’un feu rouge.
Toutefois, pour les motocycles à deux roues, non accompagnés d’un side—car, le nombre de feux à l’avant peut être réduit à un.
V. – Toute automobile doit également être pourvue d’un ou plusieurs dispositifs permettant d’éclairer efficacement la route à l’avant sur une distance suffisante, à moins que les feux blancs ci—dessus prescrits ne remplissent cette condition.
Si le véhicule est susceptible de marcher à une vitesse supérieure à 30 kilomètres à l’heure, ladite distance ne doit pas être inférieure à 100 mètres.
VI. – Les appareils d’éclairage susceptibles de produire un éblouissement doivent être établis de manière à permettre la suppression de l’éblouissement à la rencontre des autres usagers de la route ou dans toute circonstance où cette suppression serait utile. La suppression de l’éblouissement doit toutefois laisser subsister une puissance lumineuse suffisante pour éclairer efficacement la chaussée jusqu’à une distance d’au moins 25 mètres.
VII. – Les automobiles suivies d’une remorque sont assujetties aux mêmes règles que les automobiles isolées en ce qui touche l’éclairage vers l’avant; le feu rouge d’arrière est reporté à l’arrière de la remorque.
VIII. – En ce qui touche les limitations relatives au poids et au gabarit, les automobiles et remorques doivent satisfaire aux règlements généraux des pays où elles circulent.
En vue de certifier, pour chaque automobile admise internationalement à circuler sur la voie publique, que les conditions prévues dans l’article 3 sont remplies ou sont susceptibles d’être observées, des certificats internationaux sont délivrés d’après le modèle et les indications figurant aux annexes A et B de la présente Convention.
Ces certificats sont valables pendant un an à partir de la date de leur délivrance. Les indications manuscrites qu’ils contiennent doivent toujours être écrites en caractères latins ou en cursive dite anglaise.
Les certificats internationaux délivrés par les autorités d’un des Etats contractants ou par une association habilitée par celles—ci, avec le contreseing de l’autorité, donnent libre accès à la circulation dans tous les autres Etats contractants et y sont reconnus comme valables sans nouvel examen. Toutefois le droit de faire usage du certificat international peut être refusé, s’il est évident que les conditions prévues à l’article 3 ne sont plus remplies.
Toute automobile, pour être admise internationalement à circuler sur la voie publique, doit porter en évidence à l’arrière, inscrit sur une plaque ou sur le véhicule lui—même, un signe distinctif composé de une à trois lettres.
Pour l’application de la présente Convention, le signe distinctif correspond soit à un Etat, soit à un territoire constituant, au point de vue de l’immatriculation des automobiles, une unité distincte.
Les dimensions et la couleur de ce signe, les lettres ainsi que leurs dimensions et leur couleur, sont fixées dans le tableau figurant à l’annexe C de la présente Convention.
Le conducteur d’une automobile doit avoir les qualités qui donnent une garantie suffisante pour la sécurité publique.
En ce qui concerne la circulation internationale, nul ne peut conduire une automobile sans avoir reçu, à cet effet, une autorisation délivrée par une autorité compétente ou par une association habilitée par celle—ci après qu’il aura fait preuve de son aptitude.
L’autorisation ne peut être accordée à des personnes âgées de moins de 18 ans.
En vue de certifier, pour la circulation internationale, que les conditions prévues à l’article précédent sont remplies, des permis internationaux de conduire sont délivrés d’après le modèle et les indications figurant aux annexes D et E de la présente Convention.
Ces permis sont valables pendant un an à partir de la date de leur délivrance et pour les catégories d’automobiles pour lesquelles ils ont été délivrés.
En vue de la circulation internationale, les catégories suivantes ont été établies:
A. – Automobiles dont le poids total, formé du poids à vide et de la charge maxima déclarée admissible lors de la réception, n’excède pas 3500 kilogrammes;
B. – Automobiles dont le poids total, constitué comme ci—dessus, excède 3500 kilogrammes;
C. – Motocycles avec ou sans side—car.
Les indications manuscrites que contiennent les permis internationaux sont toujours écrites en caractères latins ou en cursive dite anglaise.
Les permis internationaux de conduire délivrés par les autorités d’un Etat contractant ou par une association habilitée par celles—ci avec le contreseing de l’autorité, permettent dans tous les autres Etats contractants la conduite des automobiles rentrant dans les catégories pour lesquelles ils ont été délivrés et sont reconnus comme valables sans nouvel examen dans tous les Etats contractants. Toutefois, le droit de faire usage du permis international de conduire peut être refusé, s’il est évident que les conditions prescrites par l’article précédent ne sont pas remplies.
Le conducteur d’une automobile circulant dans un pays est tenu de se conformer aux lois et règlements en vigueur dans ce pays pour ce qui touche à la circulation.
Un extrait de ces lois et règlements pourra être remis à l’automobiliste à l’entrée dans un pays, par le bureau où sont accomplies les formalités douanières.
Chacun des Etats contractants s’engage à veiller, dans la mesure de son autorité, à ce que, le long des routes, il ne soit posé, pour signaler les passages dangereux, que les signaux figurant à l’annexe F de la présente Convention.
Ces signaux sont inscrits sur des plaques en forme de triangle, chaque Etat s’engageant, autant que possible, à réserver exclusivement la forme triangulaire à ladite signalisation et à interdire l’emploi de cette forme dans tous les cas où il pourrait en résulter une confusion avec la signalisation dont il s’agit. Le triangle est, en principe, équilatéral et a, au minimum, 0 m 70 de côté.
Lorsque les conditions atmosphériques s’opposent à l’emploi des plaques pleines, la plaque triangulaire peut être évidée.
Dans ce cas, elle pourra ne pas porter le signal indicatif de la nature d’obstacle et ses dimensions peuvent être réduites au minimum de 0 m 46 de côté.
Les signaux sont posés perpendiculairement à la route et à une distance de l’obstacle qui ne doit pas être inférieure à 150 mètres ni supérieure à 250 mètres, à moins que la disposition des lieux ne s’y oppose.
Lorsque la distance du signal à l’obstacle est notablement inférieure à 150 mètres, des dispositions spéciales doivent être prises.
Chacun des Etats contractants s’opposera, dans la mesure de ses pouvoirs, à ce que soient placés, aux abords des voies publiques, des signaux ou panneaux quelconques qui pourraient prêter à confusion avec les plaques indicatrices réglementaires ou rendre leur lecture plus difficile.
La mise en service du système de plaques triangulaires sera effectuée dans chaque Etat au fur et à mesure de la mise en place des signaux nouveaux ou du renouvellement de ceux actuellement existants.
Les Etats contractants s’engagent à se communiquer les renseignements propres à établir l’identification des personnes titulaires de certificats internationaux ou de permis de conduire internationaux, lorsque leur automobile a été l’occasion d’un accident grave ou qu’elles ont été reconnues passibles d’une contravention aux règlements concernant la circulation.
Ils s’engagent, d’autre part, à faire connaître aux Etats qui ont délivré les certificats ou permis internationaux, les nom, prénoms et adresse des personnes auxquelles ils ont retiré le droit de faire usage desdits certificats ou permis.
La présente Convention sera ratifiée.
A. – Chaque Gouvernement, dès qu’il sera prêt au dépôt des ratifications, en informera le Gouvernement Français. Dès que vingt Etats actuellement liés par la Convention du 11 octobre 19091 se seront déclarés prêts à effectuer ce dépôt, il sera procédé à ce dépôt au cours du mois qui suivra la réception de la dernière déclaration par le Gouvernement Français et au jour fixé par ledit Gouvernement.
Les Etats non parties à la Convention du 11 octobre 1909 qui, avant la date ainsi fixée pour le dépôt des ratifications, se seront déclarés prêts à déposer l’instrument de ratification de la présente Convention, participeront au dépôt ci—dessus visé.
B. – Les ratifications seront déposées dans les archives du Gouvernement Français.
C. – Le dépôt des ratifications sera constaté par un procès—verbal signé par les représentants des Etats qui y prennent part et par le Ministre des Affaires étrangères de la République Française.
D. – Les Gouvernements qui n’auront pas été en mesure de déposer l’instrument de leur ratification dans les conditions prescrites par le paragraphe A du présent article, pourront le faire au moyen d’une notification écrite adressée au Gouvernement de la République Française et accompagnée de l’instrument de ratification.
E. – Copie certifiée conforme du procès—verbal relatif au premier dépôt de ratification, des notifications mentionnées à l’alinéa précédent, ainsi que des instruments de ratification qui les accompagnent, sera immédiatement, par les soins du Gouvernement Français et par la voie diplomatique, remise aux Gouvernements qui ont signé la présente Convention. Dans les cas visés par l’alinéa précédent, ledit Gouvernement Français leur fera connaître, en même temps, la date à laquelle il aura reçu la notification.
1 [RO 27 53]
A. – La présente Convention ne s’applique de plein droit qu’aux pays métropolitains des Etats contractants.
B. – Si un Etat contractant en désire la mise en vigueur dans ses colonies, possessions, protectorats, territoires d’outre—mer ou territoires sous mandat, son intention sera mentionnée dans l’instrument même de ratification ou sera l’objet d’une notification spéciale adressée par écrit au Gouvernement Français, laquelle sera déposée dans les archives de ce Gouvernement. Si l’Etat déclarant choisit ce dernier procédé, ledit Gouvernement transmettra immédiatement à tous les autres Etats contractants copie certifiée conforme de la notification, en indiquant la date à laquelle il l’a reçue.
A. – Tout Etat non signataire de la présente Convention pourra y adhérer au moment du dépôt des ratifications visé à l’article 11, alinéa A, ou postérieurement à cette date.
B. – L’adhésion sera donnée en transmettant au Gouvernement Français par la voie diplomatique l’acte d’adhésion qui sera déposé dans les archives dudit Gouvernement.
C. – Ce Gouvernement transmettra immédiatement à tous les Etats contractants copie certifiée conforme de la notification ainsi que de l’acte d’adhésion, en indiquant la date à laquelle il a reçu la notification.
La présente Convention produira effet, pour les Etats contractants qui auront participé au premier dépôt des ratifications, un an après la date dudit dépôt et, pour les Etats qui la ratifieront ultérieurement ou qui y adhéreront, ainsi qu’à l’égard des colonies, possessions, protectorats, territoires d’outre—mer et territoires sous mandat, non mentionnés dans les instruments de ratification, un an après la date à laquelle les notifications prévues dans l’article 11, alinéa D, l’article 12, alinéa B, et l’article 13, alinéa B, auront été reçues par le Gouvernement Français.
Chaque Etat contractant, partie à la Convention du 11 octobre 19091, s’engage à dénoncer ladite Convention au moment du dépôt de l’instrument de sa ratification ou de la notification de son adhésion à la présente Convention.
La même procédure sera suivie en ce qui concerne les déclarations visées à l’article 12, alinéa B.
1 [RO 27 53]
S’il arrive qu’un des Etats contractants dénonce la présente Convention, la dénonciation sera notifiée par écrit au Gouvernement Français qui communiquera immédiatement la copie certifiée conforme de la notification à tous les autres Etats en leur faisant savoir la date à laquelle il l’a reçue.
La dénonciation ne produira ses effets qu’à l’égard de l’Etat qui l’aura notifiée et un an après que la notification en sera parvenue au Gouvernement Français.
Les mêmes dispositions s’appliquent en ce qui concerne la dénonciation de la présente Convention pour les colonies, possessions, protectorats, territoires d’outre—mer et territoires sous mandat.
Les Etats représentés à la Conférence réunie à Paris du 20 au 24 avril 1926, sont admis à signer la présente Convention jusqu’au 30 juin 1926.
Fait à Paris, le 24 avril 1926, en un seul exemplaire dont une copie conforme sera délivrée à chacun des Gouvernements signataires.
(Suivent les signatures)
Le certificat international pour automobile, tel qu’il est délivré dans tel ou tel des Etats contractants sera libellé dans la langue prescrite par la législation dudit Etat.
La traduction définitive des rubriques du carnet dans les différentes langues sera communiquée au Gouvernement de la République Française par les autres Gouvernements, chacun en ce qui le concerne.
(Nom du pays)
––––––
Circulation automobile internationale
––––––
Certificat international pour automobiles
––––––
Convention internationale du 24 avril 1926
––––––
Délivrance du certificat:
Lieu:
Date:
Cachet de l’autorité
Le présent certificat est valable, sur les territoires de tous les Etats contractants mentionnés ci-dessous, pendant un an à dater du jour de sa délivrance:
Liste des états contractants
Propriétaire ou détenteur | ìïíïî | Nom: Prénoms: Domicile: | (1) (2) (3) |
Genre du véhicule: | (4) | ||
Désignation du constructeur du châssis | } | (5) | |
Indication du type du châssis: | (6) | ||
No d’ordre dans la série du type ou no de fabrication du châssis | } | (7) | |
Moteur | ì ï ï ï í ï ï ï î | Nombre de cylindres: Numéro du moteur: Course: Alésage: Puissance en C.V.: | (8) (9) (10) (11) (12) |
Carrosserie | ì ï í ï î | Forme: Couleur: Nombre total de places: | (13) (14) (15) |
Poids du véhicule à vide (en kilos): | (16) | ||
Poids du véhicule en pleine charge (en kilos), s’il excède 3500 kilos | üýþ | (17) | |
Marque d’identification devant figurer sur les plaques | } | (18) |
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Nota: (Aux pages 4 et suivantes, reproduire le texte de la page 3, traduit en autant de langues qu’il sera nécessaire pour que le certificat international puisse être utilisé sur les territoires de tous les Etats contractants mentionnés à la page 2.)
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Visa d’entrée, Entrance visa, etc. (toutes langues)
(1) | Pays, country (etc., toutes langues) | ||||
(1) | |||||
(2) | Lieu, place (etc., toutes langues) | ||||
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(3) | Date, date (etc., toutes langues) | (3) | |||
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(4) | Signature ............. (toutes langues) | ||||
(5) (5) | Cachet ................ (toutes langues) | ||||
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Remarque
(Le modèle contient, pour les visas d’entrée, 5 pages pareilles à celle-ci.)
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1 Signature de l’autorité ou signature de l’association habilitée par l’autorité et visa de celle-ci.
Le signe distinctif prévu à l’article 5 est constitué par une plaque ovale de 30 centimètres de largeur sur 18 centimètres de hauteur, portant de une à trois lettres peintes en noir sur fond blanc. Les lettres sont formées de caractères latins majuscules. Elles ont, au minimum, 10 centimètres de hauteur; leurs traits ont 15 millimètres d’épaisseur.
En ce qui touche les motocycles, le signe distinctif prévu à l’article 5 mesurera seulement 18 centimètres dans le sens horizontal et 12 centimètres dans le sens vertical. Les lettres mesureront 8 centimètres de hauteur; la largeur de leurs traits étant de 10 millimètres.
Les lettres distinctives pour les différents Etats et Territoires sont les suivantes:
Allemagne | D | ||
Etats—Unis d’Amérique | US | ||
Autriche | A | ||
Belgique | B | ||
Brésil | BR | ||
Grande—Bretagne et Irlande du Nord | GB | ||
– Ile d’Aurigny | GBA | ||
– Gibraltar | GBZ | ||
– Guernesey | GBG | ||
– Jersey | GBJ | ||
– Malte | GBY | ||
Indes britanniques | BI | ||
Bulgarie | BG | ||
Chili | RCH | ||
Chine | RC | ||
Colombie | CO | ||
Cuba | C | ||
Danemark | DK | ||
Dantzig | DA | ||
Egypte | ET | ||
Equateur | EQ | ||
Espagne | E | ||
Estonie | EW | ||
Finlande | SF | ||
France, Algérie, Tunisie et Maroc | F | ||
– Indes françaises | F | ||
Guatémala | G | ||
Grèce | GR | ||
Haïti | RH | ||
Hongrie | H | ||
Etat libre d’Irlande | SE | ||
Italie | I | ||
Lettonie | LR | ||
Liechtenstein | FL | ||
Lithuanie | LT | ||
Luxembourg | L | ||
Mexique | MEX | ||
Monaco | MC | ||
Norvège | N | ||
Panama | PA | ||
Paraguay | PY | ||
Pays-Bas | NL | ||
– Indes néerlandaises | IN | ||
Pérou | PE | ||
Perse | PR | ||
Pologne | PL | ||
Portugal | P | ||
Roumanie | R | ||
Territoire de la Sarre | SA | ||
Royaume des Serbes, Croates et Slovènes | SHS | ||
Siam | SM | ||
Suède | S | ||
Suisse | CH | ||
Syrie et Liban | LSA | ||
Tchécoslovaquie | CS | ||
Turquie | TR | ||
Union des Républiques Soviétiques Socalistes | SU | ||
Uruguay | U |
Le permis international de conduire (annexe E) tel qu’il est délivré dans tel ou tel des Etats contractants sera libellé dans la langue prescrite par la législation dudit Etat.
La traduction définitive des rubriques du carnet dans les différentes langues sera communiquée au Gouvernement de la République Française par les autres Gouvernements, chacun en ce qui le concerne.
(Nom du pays)
––––––
Circulation automobile internationale
––––––
Permis international de conduire
––––––
Convention internationale du 24 avril 1926
––––––
Délivrance du permis:
Lieu:
Date:
Cachet de l’autorité
Le présent permis est valable, sur les territoires de tous les Etats contractants mentionnés, ci-dessous, pendant un an à dater du jour de la délivrance, pour la conduite des véhicules appartenent à la categorie ou aux catégories visées à la page 12.
Liste des Etats contractants
Il est entendu que le présent permis ne diminue en aucune sorte l’obligation où se trouve son porteur de se conformer entièrement aux lois et règlements relatifs à l’établissement ou à l’exercice d’une profession en vigueur dans chaque pays où il circule.
Cachet de l’autorité
Photographie
Nom: | (1) |
Prénoms: | (2) |
Lieu de naissance: | (3) |
Date de naissance: | (4) |
Domicile: | (5) |
Nota (pages 3 et 4). – Feuillet à reproduire, traduit en autant de langues qu’il sera nécessaire pour que le permis international puisse être utilisé sur les territoires de tous les Etats contractants mentionnés à la page 2.
(Nom du pays)
–––––
–––––
Cachet de l’autorité M. (nom et prénoms) autorisé ci-dessus par l’autorité de (pays) est déchu du droit de conduire sur le territoire de (pays)en raison de Lieu: Date: Signature: |
(Nom du pays)
–––––
–––––
Cachet de l’autorité M. (nom et prénoms) autorisé ci-dessus par l’autorité de (pays) est déchu du droit de conduire sur le territoire de (pays)en raison de Lieu: Date: Signature: |
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(1) A. – Automobiles dont le poids en charge (art. 7) n’excède pas 3500 kilos
(En toutes langues)
(2) A. – Automobiles dont le poids en charge (art. 7) excède 3500 kilos
(En toutes langues)
(3) C. – Motocyclettes, avec ou sans side-car
(En toutes langues)
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A | (1) | B | (2) | C | (3) | |||
Cachet de l’autorité Cachet de l’autorité Cachet de l’autorité |
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
1 Signature de l’autorité ou signature de l’association habilitée par l’autorité et visa de celle-ci.
Etats parties | Ratification ou adhésion | Entrée en vigueur | ||
Albanie | 16 janvier | 1934 | 1er mai | 1934 |
Allemagne | 13 décembre | 1929 | 13 décembre | 1930 |
Argentine | 29 janvier | 1935 | 29 janvier | 1936 |
Autriche | 2 septembre | 1930 | 2 septembre | 1931 |
Belgique | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Congo belge et territoires placés sous mandat | 22 décembre | 1930 | 22 décembre | 1931 |
Brésil | 3 décembre | 1929 | 3 décembre | 1930 |
Bulgarie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Chili | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Cuba | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Danemark | 12 février | 1930 | 12 février | 1931 |
Egypte | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Espagne | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Maroc (zone espagnole) | 8 janvier | 1934 | 8 janvier | 1935 |
Finlande | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
France | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Colonies françaises | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Maroc (zone française) | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Tunisie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Algérie | 8 mai | 1931 | 15 août | 1931 |
Grande—Bretagne et Irlande du Nord | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Gibraltar | 4 décembre | 1929 | 4 décembre | 1930 |
Malte | 4 décembre | 1929 | 4 décembre | 1930 |
Palestine | 4 décembre | 1929 | 4 décembre | 1930 |
Rhodésie du Sud | 29 janvier | 1931 | 29 janvier | 1932 |
Ceylan | 14 avril | 1931 | 14 avril | 1932 |
Chypre | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Côte de l’Or (avec Togo) | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Gambie | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Hong—Kong | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Jamaïque (avec les îles Turques, | ||||
Caïques et Caïmans) | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Kénia | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Nyassaland | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Ouganda | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Rhodésie du Nord | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Tanganyika | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Iles du Vent | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Zanzibar | 29 avril | 1931 | 29 avril | 1932 |
Etat malais fédérés et non fédérés | 24 octobre | 1931 | 24 octobre | 1932 |
Straits Settlements | 24 octobre | 1931 | 24 octobre | 1932 |
Trengganu | 4 mars | 1934 | 4 mars | 1935 |
Bassoutoland | 14 juin | 1934 | 14 juin | 1935 |
Betchouanaland | 14 juin | 1934 | 14 juin | 1935 |
Souaziland | 14 juin | 1934 | 14 juin | 1935 |
Nigéria | 14 mars | 1936 | 14 mars | 1937 |
Sierra Leone | 14 mars | 1936 | 14 mars | 1937 |
Bornéo du Nord | 17 mars | 1937 | 17 mars | 1938 |
Honduras britannique | 17 mars | 1937 | 17 mars | 1938 |
Iles Seychelles | 17 mars | 1937 | 17 mars | 1938 |
Somalie | 17 mars | 1937 | 17 mars | 1938 |
Trinité et Tobago | 17 mars | 1937 | 17 mars | 1938 |
Maurice | 10 avril | 1937 | 10 avril | 1938 |
Grèce | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Hongrie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Inde | 28 octobre | 1929 | 28 octobre | 1930 |
Irak | 4 décembre | 1929 | 4 décembre | 1930 |
Iran (Perse) | 18 avril | 1935 | 18 avril | 1936 |
Irlande | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Islande | 15 novembre | 1935 | 1er mars | 1936 |
Italie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Liban | 26 mai | 1930 | 26 mai | 1931 |
Liechtenstein | 19 septembre | 1931 | 19 septembre | 1932 |
Lithuanie | 20 octobre | 1930 | 20 octobre | 1931 |
Luxembourg | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Monaco | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Norvège | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Pays—Bas (avec les Indes néerlandaises) | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Surinam et Curaçao | 29 janvier | 1935 | 29 janvier | 1936 |
Pérou | 5 novembre | 1936 | 5 novembre | 1937 |
Pologne | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Portugal | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Angola | 16 mai | 1931 | 16 mai | 1932 |
Mozambique | 31 décembre | 1931 | 31 décembre | 1932 |
Roumanie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Russie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Saint—Marin | 9 juin | 1931 | 9 juin | 1932 |
Suède | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Suisse | 21 octobre | 1930 | 21 octobre | 1931 |
Syrie | 26 mai | 1930 | 26 mai | 1931 |
Tanger | 29 août | 1935 | 29 août | 1936 |
Tchécoslovaquie | 18 septembre | 1930 | 18 septembre | 1931 |
Thaïlande (Siam) | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Turquie | 31 mai | 1934 | 31 mai | 1935 |
Union sud—africaine | 31 décembre | 1932 | 31 décembre | 1933 |
Sud—Ouest africain | 5 janvier | 1935 | 1er avril | 1936 |
Uruguay | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
Vatican (Cité du) | 5 février | 1930 | 5 février | 1931 |
Yougoslavie | 24 octobre | 1929 | 24 octobre | 1930 |
1 La présente convention ne reste applicable par la Suisse que dans les rapports avec les Etats contractants qui ne sont pas parties à la conv. du 8 nov. 1968 sur la circulation routière (RS 0.741.10 art. 48).2 RO 46 7393 [RO 27 53]4 Voir aussi la conv. du 30 mars 1931 sur l’unification de la signalisation routière (RS 0.741.21).