Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.94 Commercio
Droit international 0.9 Économie - Coopération technique 0.94 Commerce

0.946.291.364 Accordo del 27 febbraio 1953 sui debiti esterni germanici

0.946.291.364 Accord du 27 février 1953 sur les dettes extérieures allemandes

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annexII/lvlu1/Art. III Descrizione dei debiti che entrano in considerazione

1.  Il presente Accordo è applicabile a tutti i prestiti obbligazionari e non obbligazionari emessi o contratti all’esterno della Germania a condizione che:

a.
il prestito sia anteriore all’8 maggio 1945;
b.
la durata del prestito previsto dal contratto iniziale sia uguale o superiore a 5 anni;
c.
il debitore sia una società di persone o di capitali, un’associazione, un’azienda, una banca, un’istituzione ecclesiastica, un’istituzione di beneficenza o qualsiasi altra istituzione privata;
d.
il debitore abbia la sua residenza sul territorio della Repubblica federale germanica o di Berlino (Ovest) al 1° gennaio 1953 o a una data ulteriore a quella in cui i suoi creditori gli chiederanno di fare un’offerta di regolamento;
e.
il prestito sia o stilato in moneta non germanica, o stilato in moneta germanica con una clausola d’opzione di cambio in moneta non germanica o con una clausola oro.

2.  Nonostante le disposizioni del paragrafo 1 del presente Articolo, il presente Accordo non è applicabile:

(i)
Alle seguenti categorie di debiti che richiedono un trattamento speciale:
a.
debiti dei servizi pubblici della Città di Berlino situati sul suo territorio e controllati da essa città;
b.
debiti verso la o le persone direttamente o indirettamente proprietari della persona giuridica debitrice;
c.
debiti concernenti i prestiti il cui importo iniziale, convertito in base alle aliquote di cambio in vigore il 1° luglio 1952, erano inferiori a 40 000 dollari degli Stati Uniti;
d.
debiti contemplati dagli Accordi germano-svizzeri del 6 dicembre 1920 e 25 marzo 1923 (chiamati «Schweizer Frankengrundschulden»):
(ii)
Ai debiti degl’impianti idroelettrici di confine sul Reno appartenenti in comune alla Germania e alla Svizzera. Sussistono tre prestiti obbligazionari e due prestiti non obbligazionari dovuti da società germaniche a portatori svizzeri e ad altri creditori. In considerazione di certe caratteristiche particolari proprie della gestione d’impianti idroelettrici di proprietà promiscua, situati lungo il Reno, il regolamento di questi debiti è collegato ad altri problemi. In tali circostanze, il loro regolamento definitivo (sul quale è attualmente impossibile giungere ad un accordo) è riservato nell’attesa di un disciplinamento mediante trattative dirette tra la Svizzera e la Repubblica Federale di Germania; i creditori hanno tuttavia convenuto che durante le trattative per un tale regolamento non rivendicheranno un importo annuale superiore a 5 milioni di franchi svizzeri per i cinque anni che seguono il 1953.

3.  Nessun debito potrà essere escluso, per il sol motivo che un nuovo debitore ne è diventato o ne diventa responsabile, sia prima sia dopo l’8 maggio 1945, in seguito all’applicazione della legge o per qualsiasi altro motivo; così, per esempio, i debiti delle aziende contemplate dalla Legge 27 dell’Alta Commissione Alleata concernente la «Riorganizzazione delle industrie carbonifere e siderurgiche germaniche», non potranno in alcun caso essere esclusi per il motivo che essi sarebbero stati assunti dalle società nuove o da altre società subentranti a queste aziende.

4.  Il presente Accordo non è applicabile alle obbligazioni e alle cedole che devono formare oggetto di una validazione conformemente alla legge germanica di validazione del 19 agosto 1949 (Wirtschaftsgesetzblatt, pag. 295) e della legge germanica di validazione dei valori mobiliari stranieri dell’agosto 1952, fino a quando questi non saranno stati validi conformemente alle disposizioni di qualsiasi legge particolare o di qualsiasi accordo intergovernativo che potesse essere conchiuso in proposito con il paese in cui è stato emesso il prestito.

5.  Per varie ragioni i debiti della Banca Centrale germanica per l’Agricoltura (Deutsche Rentenbank Kreditanstalt) pongono un problema segnatamente complesso. In conseguenza della spartizione del territorio germanico, la Banca si trova momentaneamente nell’impossibilità di ricuperare i propri elementi d’attivo investiti nella Germania Orientale, e in tale misura, l’importo del debito coperto dal presente Accordo ha, per conseguenza, subito varie riduzioni fissate dai regolamenti in vigore, e l’aliquota di riduzione, che differisce in ogni singolo caso, varia dal 20 al 67 % dell’importo dei prestiti esistenti. I rappresentanti germanici hanno dichiarato che per il momento non è in facoltà del Governo Federale modificare questa situazione, la quale risulta soprattutto dai regolamenti presi nell’ambito delle leggi di conversione monetaria. Resta tuttavia inteso che il Governo federale farà tutto il possibile per facilitare il regolamento dei debiti della Banca e i pagamenti d’interesse e ammortamento previsti dalle Leggi e regolamenti sopra menzionati.

I rappresentanti dei creditori si riservano il diritto che questi ultimi hanno di usare tutti i mezzi di ricorso che potessero essere loro offerti per ottenere la modificazione di un regolamento che considerano pregiudizievole per i loro interessi e di natura tale da creare una discriminazione tra le varie categorie di creditori.

Resta inteso che la Banca continua a essere responsabile verso i creditori di debiti garantiti da averi situati nella Germania Orientale, e che risponderà del servizio di questi debiti non appena potrà disporre nuovamente dei suoi averi.

Gli stessi principi dovranno essere applicati a parecchie altre istituzioni analoghe.

6.  Allorquando il caso del Prestito germanico della Potassa sarà trattato nell’ambito di qualsiasi altro Piano di regolamento elaborato in applicazione del presente Accordo, le speciali caratteristiche di tale prestito dovranno essere prese in considerazione.

annexII/lvlu1/Art. III Description des dettes visées

1.  Le présent Accord est applicable à tous les emprunts obligataires et non obligataires émis ou contractés à l’extérieur de l’Allemagne à condition:

a.
Que l’emprunt soit antérieur au 8 mai 1945;
b.
Que la durée de l’emprunt prévue par le contrat initial soit égale ou supérieure à 5 ans;
c.
Que le débiteur soit une société de personnes ou de capitaux, une association, une entreprise, une banque, une église, une institution de bienfaisance ou toute autre institution privée;
d.
Que, le 1er janvier 1933, ou à toute date ultérieure à laquelle ses créanciers lui demanderont de faire une offre de règlement, le débiteur ait sa résidence sur le territoire de la République fédérale allemande ou de Berlin (Ouest).
e.
Que l’emprunt soit, ou libellé en monnaie non allemande, ou libellé en monnaie allemande avec une clause d’option de change en monnaie non allemande ou une clause-or.

2.  Nonobstant les dispositions du par. 1 du présent Article, le présent Accord n’est pas applicable:

(i)
Aux catégories suivantes de dettes qui requièrent un traitement spécial:
a.
Dettes des services publics de la Ville de Berlin situés sur son territoire et contrôlés par elle;
b.
Dettes envers la ou les personnes directement ou indirectement propriétaires de la personne morale débitrice;
c.
Dettes au titre des emprunts dont le montant initial, converti sur la base du taux de change en vigueur le 1er juillet 1952, était inférieur à 40 000 dollars des Etats-Unis;
d.
Dettes visées par les Accords germano-suisses des 6 décembre 1920 et 25 mars 1923 (dites «Schweizer Frankengrundschulden»);
(ii)
Aux dettes des usines hydro-électriques frontalières du Rhin appartenant conjointement à l’Allemagne et à la Suisse. Il subsiste trois emprunts obligataires et deux emprunts non obligataires dus par des sociétés allemandes à des porteurs suisses et à d’autres créanciers. Eu égard à certaines caractéristiques particulières inhérentes à la gestion d’usines électriques en propriété mixte, situées le long du Rhin, le règlement de ces dettes est lié à d’autres problèmes. Vu ces circonstances, leur règlement définitif (sur lequel il est actuellement impossible d’arriver à un accord) est réservé en vue d’être réglé par des négociations directes entre la Suisse et la République fédérale d’Allemagne; les créanciers ont cependant convenu qu’au cours de la négociation de ce règlement ils ne revendiqueraient pas un montant annuel supérieur à 5 millions de francs suisses pour les cinq années suivant le 1er janvier 1953.

3.  Aucune dette ne pourra être exclue, pour le seul motif qu’un nouveau débiteur en devient ou en est devenu responsable, soit avant soit après le 8 mai 1945, par l’application de la loi ou pour toute autre raison; exemple, les dettes des entreprises visées par la Loi 27 de la Haute Commission Alliée portant «Réorganisation des industries charbonnières et sidérurgiques allemandes», ne pourront en aucun cas être exclues, motif pris de ce qu’elles auraient été reprises par les sociétés nouvelles ou autres sociétés ayant succédé à ces entreprises.

4.  Le présent Accord n’est pas applicable aux obligations et coupons qui doivent faire l’objet d’une validation aux termes de la loi allemande de validation du 19 août 1949 (Wirtschaftsgesetzblatt, page 295) et de la loi allemande de validation des valeurs mobilières étrangères d’août 1952, tant que ceux-ci n’auront pas été validés conformément aux dispositions de toute loi de l’espèce ou de tout accord intergouvernemental qui pourrait être conclu à ce sujet avec le pays où l’emprunt a été émis.

5.  Pour diverses raisons les dettes de la Banque Centrale allemande pour l’Agriculture (Deutsche Rentenbank Kreditanstalt) posent un problème particulièrement complexe. Du fait de la division du territoire allemand, la Banque se trouve temporairement dans l’impossibilité de recouvrer ses éléments d’actif investis en Allemagne Orientale, et dans cette mesure, le montant de la dette couverte par le présent Accord a, en conséquence, subi diverses réductions fixées par les règlements en vigueur, le pourcentage de réduction, différent dans chaque cas particulier, variant de 20 à 67 % du montant des emprunts existants. Les représentants allemands ont déclaré qu’il n’était pas pour le moment au pouvoir du Gouvernement Fédéral de modifier cette situation, qui résulte en particulier des règlements pris dans le cadre des lois de conversion monétaire. Il est cependant convenu que le Gouvernement Fédéral fera tout son possible pour faciliter le règlement des dettes de la Banque et les paiements d’intérêt et d’amortissement prévus par les Lois et règlements susvisés.

Les représentants des créanciers réservent le droit de ces derniers de faire appel à toutes les voies de recours qui pourraient leur être ouvertes pour obtenir la modification d’un règlement qu’ils considèrent comme préjudiciable à leurs intérêts et de nature à créer une discrimination entre les différentes catégories de créanciers.

Il est entendu que la Banque reste responsable envers ses créanciers des dettes garanties par des avoirs situés en Allemagne orientale, et qu’elle reprendra le service de ces dettes dès que ces avoirs seront de nouveau à sa disposition.

Plusieurs autres institutions analogues devront recevoir application des mêmes principes.

6.  Lorsque le cas de l’Emprunt allemand de la Potasse sera traité dans le cadre de tout Plan de règlement élaboré en application du présent Accord, les caractéristiques particulières de cet emprunt devront être prises en considération.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.