Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.91 Agricoltura
Droit international 0.9 Économie - Coopération technique 0.91 Agriculture

0.910.6 Trattato internazionale del 3 novembre 2001 sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura (con allegati)

0.910.6 Traité international du 3 novembre 2001 sur les ressources phytogénétiques pour l'alimentation et l'agriculture (avec appendices)

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Art. 19 Organo direttivo

19.1  Ai fini del presente Trattato viene istituito un organo direttivo in cui sono rappresentate tutte le Parti contraenti.

19.2  Tutte le decisioni dell’organo direttivo sono prese all’unanimità, a meno che non venga approvato all’unanimità un altro metodo per l’adozione di decisioni su talune misure che non riguardino le questioni di cui agli articoli 23 e 24, per le quali è sempre necessaria l’unanimità.

19.3  La funzione dell’organo direttivo è quella di promuovere la piena attuazione del presente Trattato attraverso il perseguimento dei suoi obiettivi e, in particolare:

a)
di fornire indicazioni e orientamenti generali che consentano di adottare e applicare tutte le misure necessarie all’attuazione del presente Trattato e, in particolare, al funzionamento del sistema multilaterale;
b)
di adottare piani e programmi per l’attuazione del presente Trattato;
c)
di adottare, nella sua prima sessione, e di esaminare periodicamente la strategia di finanziamento per l’attuazione del presente Trattato in conformità alle disposizioni dell’articolo 18;
d)
di adottare il bilancio del presente Trattato;
e)
di prevedere e istituire, nei limiti della disponibilità dei fondi necessari, gli organi sussidiari che reputi opportuni, definendone mandato e composizione;
f)
di creare, all’occorrenza, un meccanismo appropriato, quale un conto fiduciario, per raccogliere e utilizzare le risorse finanziarie che riceve ai fini dell’attuazione del presente Trattato;
g)
di avviare e mantenere una cooperazione con le altre organizzazioni internazionali competenti e con gli organi istituiti da trattati, in particolare la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla diversità biologica6, nei settori interessati dal presente Trattato, prevedendo, tra l’altro, la loro partecipazione alla strategia di finanziamento;
h)
di esaminare e adottare, se necessario, emendamenti al presente Trattato conformemente alle disposizioni dell’articolo 23;
i)
di esaminare e adottare, se necessario, emendamenti agli allegati del presente Trattato conformemente alle disposizioni dell’articolo 24;
j)
di prevedere le modalità di una strategia che miri ad incoraggiare i contribuiti volontari, soprattutto in relazione agli articoli 13 e 18;
k)
di adempiere ogni altra funzione necessaria alla realizzazione degli obiettivi del presente Trattato;
l)
di prendere nota delle decisioni pertinenti della Conferenza delle Parti della Convenzione sulla diversità biologica, di altre organizzazioni internazionali competenti e di altri organi istituiti da trattati;
m)
di informare, se necessario, la Conferenza delle Parti della Convenzione sulla diversità biologica, altre organizzazioni internazionali competenti ed altri organi istituiti da trattati delle questioni relative all’attuazione del presente Trattato;
n)
di approvare i termini degli accordi con i CIRA ed altre istituzioni internazionali di cui all’articolo 15 e di riesaminare ed emendare l’ATM cui si fa riferimento nello stesso articolo.

19.4  Fatto salvo il disposto dell’articolo 19.6, ciascuna Parte contraente dispone di un voto e può essere rappresentata alle sessioni dell’organo direttivo da un delegato, che può essere accompagnato da un supplente, nonché da esperti e consulenti. I supplenti, gli esperti e i consulenti possono prender parte alle deliberazioni dell’organo direttivo ma non dispongono del diritto di voto, salvo nei casi in cui siano stati debitamente autorizzati a sostituire un delegato.

19.5  L’Organizzazione delle Nazioni Unite, le sue agenzie specializzate e l’Agenzia internazionale dell’energia atomica nonché gli Stati che non siano Parti contraenti del presente Trattato possono essere rappresentati in qualità di osservatori alle sessioni dell’organo direttivo. Qualsiasi altro organismo governativo o non governativo che abbia competenze in settori inerenti alla conservazione e all’uso sostenibile delle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura e che abbia informato il segretariato della sua intenzione di essere rappresentato in qualità di osservatore a una sessione dell’organo direttivo può essere ammesso a partecipare, salvo obiezione di almeno un terzo delle Parti contraenti presenti. L’ammissione e la partecipazione degli osservatori sono disciplinate dal regolamento interno adottato dall’organo direttivo.

19.6  Un organismo membro della FAO che sia Parte contraente e gli Stati membri di tale organismo membro che siano Parti contraenti esercitano i diritti e adempiono agli obblighi legati alla loro qualità di membro conformemente, mutatis mutandis, all’atto costitutivo e al regolamento generale della FAO.

19.7  L’organo direttivo può, all’occorrenza, adottare e modificare il proprio regolamento interno e il proprio regolamento finanziario, che non devono essere incompatibili con le disposizioni del presente Trattato.

19.8  Per il raggiungimento del quorum nelle sessioni dell’organo direttivo, è necessaria la presenza di un numero di delegati che rappresenti la maggioranza delle Parti contraenti.

19.9  L’organo direttivo tiene sessioni ordinarie almeno ogni due anni. Tali sessioni dovrebbero, per quanto possibile, aver luogo immediatamente prima o dopo le sessioni ordinarie della Commissione delle risorse genetiche per l’alimentazione e l’agricoltura della FAO.

19.10  Le eventuali sessioni straordinarie dell’organo direttivo si svolgono quando l’organo direttivo lo reputa necessario o su richiesta scritta di una Parte contraente, a condizione che tale richiesta sia appoggiata da almeno un terzo delle Parti contraenti.

19.11  L’organo direttivo elegge il presidente e i vicepresidenti (che, collettivamente, costituiscono l’«Ufficio») conformemente al proprio regolamento interno.

Art. 19 Organe directeur

19.1  Un Organe directeur composé de toutes les Parties contractantes est créé pour le présent Traité.

19.2  Toutes les décisions de l’Organe directeur sont prises par consensus, à moins qu’une autre méthode ne soit approuvée par consensus pour la prise de décisions sur certaines mesures hormis les questions visées aux art. 23 et 24, pour lesquelles un consensus reste toujours nécessaire.

19.3  L’Organe directeur a pour fonction de promouvoir la pleine réalisation du présent Traité, compte tenu de ses objectifs, et notamment:

a)
de donner des indications et orientations générales pour suivre et adopter les recommandations nécessaires à la mise en œuvre du présent Traité, et en particulier le fonctionnement du Système multilatéral;
b)
d’adopter des plans et programmes pour la mise en œuvre du présent Traité;
c)
d’adopter à sa première session et d’examiner périodiquement la stratégie de financement pour la mise en œuvre du présent Traité, conformément aux dispositions de l’art. 18;
d)
d’adopter le budget du présent Traité;
e)
d’envisager et d’établir sous réserve de la disponibilité des fonds nécessaires les organes subsidiaires qu’il juge nécessaire et leur mandat et leur composition respectifs;
f)
de créer, en tant que de besoin, un mécanisme approprié tel qu’un compte fiduciaire, pour recueillir et utiliser les ressources financières qu’il reçoit aux fins de la mise en œuvre du présent Traité;
g)
d’établir et de maintenir une coopération avec les autres organisations internationales compétentes et avec les organes créés par des traités, notamment la Conférence des Parties à la Convention sur la diversité biologique6 dans les domaines visés par le présent Traité, y compris leur participation à la stratégie de financement;
h)
d’examiner et d’adopter, selon qu’il convient, des amendements au présent Traité, conformément aux dispositions de l’art. 23;
i)
d’examiner et d’adopter, selon qu’il convient, des amendements aux annexes au présent Traité, conformément aux dispositions de l’art. 24;
j)
d’envisager les modalités d’une stratégie visant à encourager les contributions volontaires et, en particulier, en ce qui concerne les art. 13 et 18;
k)
de s’acquitter de toute autre fonction nécessaire à la réalisation des objectifs du présent Traité;
l)
de prendre note des décisions pertinentes de la Conférence des Parties à la Convention sur la diversité biologique et d’autres organisations internationales compétentes et organes de traités;
m)
d’informer, selon qu’il convient, la Conférence des Parties à la Convention sur la diversité biologique et d’autres organisations internationales compétentes et organes de traités de questions relatives à la mise en œuvre du présent Traité; et
n)
d’approuver les termes des accords avec les CIRA et autres institutions internationales visées à l’art. 15, et de réexaminer et d’amender l’ATM visé à l’art. 15.

19.4  Sous réserve de l’art. 19.6, chaque Partie contractante dispose d’une voix et peut être représentée aux sessions de l’Organe directeur par un délégué, qui peut être accompagné d’un suppléant, ainsi que d’experts et de conseillers. Les suppléants, les experts et les conseillers peuvent participer aux délibérations de l’Organe directeur mais ne disposent pas du droit de vote sauf dans le cas où ils sont dûment autorisés à remplacer un délégué.

19.5  L’Organisation des Nations Unies, ses institutions spécialisées et l’Agence internationale de l’énergie atomique, ainsi que tout État n’étant pas Partie contractante au présent Traité peuvent être représentés en qualité d’observateurs aux sessions de l’Organe directeur. Toute autre instance ou institution, qu’elle soit gouvernementale ou non gouvernementale, ayant compétence dans des domaines relatifs à la conservation et à l’utilisation durable des ressources phytogénétiques pour l’alimentation et l’agriculture, qui a informé le Secrétariat qu’elle souhaite être représentée en tant qu’observateur à une session de l’Organe directeur, peut être admise à cette qualité, sauf objection d’au moins un tiers des Parties contractantes présentes. L’admission et la participation d’observateurs est régie par le Règlement intérieur adopté par l’Organe directeur.

19.6  Une Organisation Membre de la FAO qui est Partie contractante et les États Membres de cette Organisation Membre qui sont Parties contractantes exercent les droits et s’acquittent des obligations liées à leur qualité de membre, conformément, mutatis mutandis, à l’Acte constitutif et au Règlement général de la FAO.

19.7  L’Organe directeur peut, au besoin, adopter et modifier son propre Règlement intérieur et son Règlement financier, qui ne doivent pas être incompatibles avec les dispositions du présent Traité.

19.8  La présence de délégués représentant une majorité des Parties contractantes est nécessaire pour constituer un quorum à toute session de l’Organe directeur.

19.9  L’Organe directeur tient des sessions ordinaires au moins une fois tous les deux ans. Ces sessions devraient, dans toute la mesure possible, avoir lieu immédiatement avant ou après les sessions ordinaires de la Commission des ressources génétiques pour l’alimentation et l’agriculture de la FAO.

19.10  Des sessions extraordinaires de l’Organe directeur se tiennent lorsque l’Organe directeur le juge nécessaire ou à la demande écrite d’une Partie contractante, à condition que cette demande soit appuyée par au moins un tiers des Parties contractantes.

19.11  L’Organe directeur élit le Président et les vice-présidents (qui constituent collectivement le «Bureau»), conformément à son Règlement intérieur.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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