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0.631.242.049 Decisione n. 1/2000 della commissione mista CE-EFTA «transito comune» del 20 dicembre 2000 recante modifica della convenzione del 20 maggio 1987 relativa ad un regime comune di transito (con allegati)

0.631.242.049 Décision no 1/2000 de la Commission mixte CE/AELE «Transit commun» du 20 décembre 2000 portant amendement de la convention du 20 mai 1987 relative à un régime de transit commun (avec annexes)

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Preambolo

La Commissione mista,

vista la Convenzione del 20 maggio 19871 relativa a un regime comune di transito, in particolare l’articolo 15, paragrafo 3, lettere a), b) e c),

considerando quanto segue:

(1)  il regime di transito comune è essenzialmente destinato a facilitare gli scambi di merci fra le parti contraenti; la semplificazione e la chiarezza delle norme che regolano il transito comune avvantaggia sia gli operatori che i servizi doganali;

(2)  i problemi apparsi negli ultimi anni nell’ambito del regime di transito hanno causato notevoli perdite per i bilanci delle parti contraenti e hanno costituito una costante minaccia per il commercio e gli operatori economici europei;

(3)  i regimi di transito devono pertanto essere aggiornati per poter rispondere in modo più adeguato alle esigenze degli operatori, salvaguardando nel contempo gli interessi pubblici delle parti contraenti;

(4)  occorre distinguere con chiarezza una procedura standard applicabile a tutti gli operatori dalla possibilità di semplificazione applicabile soltanto agli operatori che soddisfano a determinate condizioni; è d’uopo adottare a tal fine un approccio equilibrato e fondato sull’analisi dei rischi, al fine di favorire gli operatori affidabili offrendo loro la possibilità di accedere alle semplificazioni mediante un’autorizzazione specifica, mantenendo al contempo il principio del libero accesso alla procedura di base di transito;

(5)  è opportuno rafforzare la normativa relativa alla garanzia nell’ambito del transito comune, in particolare i vari sistemi di garanzia ed i casi di esonero dalla garanzia; tale garanzia e la determinazione del suo importo devono, per assicurare un’adeguata tutela degli interessi finanziari delle parti contraenti senza costituire per gli utilizzatori un onere sproporzionato, tener conto dell’affidabilità dell’operatore e dei rischi relativi alle merci;

(6)  è opportuno per salvaguardare i proventi delle parti contraenti e prevenire le operazioni fraudolente nell’ambito del transito predisporre un dispositivo che comporti misure graduali ai fini dell’applicazione della garanzia globale; è pertanto lecito, in un primo tempo, vietare che si riduca l’importo della garanzia qualora esista un rischio elevato di frode e si debbano pertanto temere riduzioni di proventi; qualora sia provata per contro l’esistenza di situazioni eccezionali particolarmente critiche, derivanti in particolare dalle attività di una criminalità organizzata a livello internazionale, risulta necessario vietare temporaneamente che si applichi la garanzia globale; è opportuno qualora si richieda una garanzia isolata al posto di una garanzia globale che gli oneri che ne risultano per gli operatori siano ridotti mediante semplificazioni le più ampie possibili; è tuttavia opportuno nell’applicazione di queste misure graduali tener conto della situazione particolare degli operatori economici che rispondono a criteri specifici;

(7)  è opportuno definire le modalità seguite dalle autorità competenti per appurare il regime per quanto riguarda il luogo, il momento e le condizioni in cui tale regime si conclude, al fine di stabilire con maggiore chiarezza la portata ed i limiti degli obblighi del titolare del regime e garantire che, in assenza di elementi che consentano di stabilire la conclusione del regime, la responsabilità di detto titolare resti totalmente impegnata; è opportuno per aumentare la sicurezza e l’efficacia delle procedure di transito migliorare l’appuramento mediante adeguate misure operative e normative che garantiscano un appuramento del regime il più rapido possibile da parte delle autorità competenti;

(8)  in attesa di un’applicazione effettiva di un sistema di transito informatizzato la gestione amministrativa e il controllo delle procedure di transito possono essere migliorate mediante l’introduzione nella normativa di una serie di disposizioni che stabiliscano chiaramente le procedure da applicare e le scadenze da rispettare per assicurare agli utilizzatori del transito un servizio di qualità;

(9)  occorre completare le disposizioni attuali del transito comune per facilitare il recupero in caso di nascita di una obbligazione; occorre pertanto definire le condizioni in cui è sorta l’obbligazione e identificare con precisione i debitori e l’autorità competente per il recupero;

(10)  è opportuno adattare le disposizioni specifiche relative al funzionamento del regime di transito comune mediante procedure informatizzate, introdotte nella convenzione con le decisioni 1/992 e 2/993, alla nuova struttura delle appendici;

(11)  dal 1°gennaio 1999 occorre tener conto della sostituzione dell’ecu con l’euro;

(12)  per motivi di presentazione e di facilità di lettura e tenuto conto del rilevante numero di modifiche apportate alle appendici I, II e III della convenzione è risultato opportuno sostituire il testo di ciascuna delle appendici summenzionate;

(13)  le modifiche apportate nelle appendici implicano un aggiornamento del testo della convenzione mediante una decisione della Commissione mista ai sensi dell’articolo 15, paragrafo 3, lettera c) della convenzione,

decide:

Préambule

La Commission mixte,

vu la convention du 20 mai 1987 relative à un régime de transit commun1, et notamment son art. 15 par. 3 points a), b) et c);

considérant ce qui suit:

(1)  Le régime de transit commun est principalement destiné à faciliter les échanges de marchandises entre les parties contractantes; la simplification et la clarification des règles régissant le transit commun sont profitables aussi bien aux opérateurs qu’aux services des douanes.

(2)  Les problèmes qui sont apparus ces dernières années dans le cadre des régimes de transit ont occasionné des pertes importantes pour les budgets des parties contractantes et ont représenté une menace pour les opérateurs économiques européens.

(3)  La modernisation des régimes de transit est par conséquent jugée nécessaire pour répondre de manière plus adéquate aux besoins des opérateurs tout en préservant efficacement les intérêts publics des parties contractantes.

(4)  Il convient de distinguer clairement une procédure standard applicable à tous les opérateurs et des simplifications applicables seulement aux opérateurs qui remplissent certaines conditions; à cette fin, l’approche qui s’impose doit être équilibrée et fondée sur la prise en compte des risques, afin de privilégier les opérateurs fiables en leur ouvrant l’accès aux simplifications au travers d’une autorisation spécifique, tout en maintenant le principe du libre accès à la procédure de transit de base.

(5)  Il convient de mieux définir les règles relatives à la garantie en transit commun, y compris le recours aux différents systèmes de garantie et les cas de dispense de garantie; cette garantie et la détermination de son montant doivent pour assurer une protection adéquate des intérêts financiers des parties contractantes, sans constituer pour les utilisateurs une charge disproportionnée, être fondées sur la prise en compte à la fois de la fiabilité de l’opérateur et des risques liés aux marchandises.

(6)  Il convient, pour sauvegarder les recettes des parties contractantes et pour prévenir les opérations frauduleuses dans le cadre du transit, de prévoir un dispositif comportant des mesures graduelles aux fins de l’application de la garantie globale; dès lors, dans un premier temps, une interdiction de la réduction du montant de la garantie peut être envisagée lorsqu’il existe un risque de fraude élevé et que des pertes de recettes sont donc à craindre; par contre, lorsqu’est prouvée l’existence de situations exceptionnelles particulièrement critiques, pouvant découler notamment des activités d’une criminalité organisée au plan international, une interdiction temporaire de l’application de la garantie globale doit aussi être possible; il convient, dans la mesure où une garantie isolée est exigée au lieu d’une garantie globale, que les charges qui en résultent pour les opérateurs soient allégées par des simplifications aussi larges que possible; il convient toutefois, dans l’application de ces mesures graduelles, de tenir compte de la situation particulière des opérateurs économiques qui répondent à des critères spécifiques.

(7)  Il convient de définir de quelle manière les autorités compétentes apurent le régime en relation avec le lieu, le moment et les conditions dans lesquelles ce régime prend fin, afin d’établir plus clairement la portée et les limites des obligations du titulaire du régime et de garantir que, en l’absence d’éléments permettant d’établir la fin du régime, la responsabilité de ce titulaire reste pleinement engagée; il convient afin d’augmenter la sécurité et l’efficacité des procédures de transit, d’améliorer l’apurement au moyen de mesures opérationnelles et de dispositions législatives adaptées garantissant que les autorités compétentes apurent le régime le plus rapidement possible.

(8)  La gestion administrative et le contrôle des procédures de transit commun peuvent, en attendant la mise en place complète du système de transit informatisé, être améliorées par l’introduction dans la réglementation d’un certain nombre de dispositions fixant clairement les procédures à appliquer et les délais à respecter pour assurer aux utilisateurs du transit un service de qualité.

(9)  Il est nécessaire de compléter les dispositions actuelles du transit commun de manière à faciliter le recouvrement en cas de naissance d’une dette; il convient par conséquent de définir les conditions de naissance de la dette, d’identifier précisément les débiteurs ainsi que l’autorité compétente pour le recouvrement.

(10)  Il convient d’adapter les dispositions spécifiques relatives au fonctionnement du régime de transit commun au moyen de procédures informatisées, introduites dans la convention par les décisions 1/992 et 2/993, à la nouvelle structure des appendices.

(11)  Il est nécessaire de tenir compte du remplacement de l’écu par l’euro depuis le 1er janvier 1999.

(12)  Pour des raisons de présentation et de facilité de lecture et compte tenu de l’ampleur des modifications apportées aux appendices I, II et III de la convention, il a paru opportun de remplacer le texte de chacun de ces appendices par un nouveau texte.

(13)  Les modifications ainsi apportées aux appendices impliquent d’y adapter le texte de la convention par une décision de la commission mixte conformément à l’art. 15, par. 3, point c) de la convention,

décide:

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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