Diritto nazionale 3 Diritto penale - Procedura penale - Esecuzione 36 Coordinamento e prestazioni di servizio della polizia
Landesrecht 3 Strafrecht - Strafrechtspflege - Strafvollzug 36 Polizeikoordination und Dienstleistungen

366.1 Ordinanza del 21 giugno 2013 sull'Ufficio centrale nazionale Interpol Berna (Ordinanza Interpol)

366.1 Verordnung vom 21. Juni 2013 über das Nationale Zentralbüro Interpol Bern (Interpol-Verordnung)

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Art. 11 Modalità dello scambio di informazioni

1 Lo scambio di informazioni si limita alle informazioni di polizia ai sensi dell’articolo 1 capoverso 2 del Regolamento Interpol16.

2 Il destinatario delle informazioni può trattare le stesse soltanto ai fini per i quali gli sono state comunicate. A ogni comunicazione di dati, deve essere avvertito in merito a questa restrizione del trattamento e al fatto che l’UCN si riserva il diritto di esigere informazioni sul trattamento di questi dati.

3 Inoltre, a ogni comunicazione di dati o per determinate categorie di dati, l’UCN informa preventivamente il Segretariato generale di Interpol e gli UCN degli altri Stati, mediante una comunicazione generale:

a.
che la trasmissione di dati ad altre autorità diverse dalle autorità estere con compiti di perseguimento penale e di polizia è autorizzata nel singolo caso solo con l’approvazione esplicita dell’UCN;
b.
di tutte le altre restrizioni di trattamento, imposte all’UCN conformemente alla legislazione federale o cantonale.

4 L’autorizzazione ai sensi del capoverso 3 lettera a avviene conformemente al diritto svizzero. È competente il capo dell’UCN. Il consulente per la protezione dei dati e delle informazioni presso fedpol deve essere previamente consultato.

5 Se l’UCN intende comunicare al Paese d’origine o di provenienza dati di richiedenti l’asilo, rifugiati riconosciuti e persone bisognose di protezione che si trovano in Svizzera, si applicano le condizioni di cui all’articolo 2 dell’ordinanza 3 dell’11 agosto 199917 sull’asilo.

16 Cfr. nota all’art. 2 cpv. 3.

17 RS 142.314

Art. 11 Bedingungen des Informationsaustauschs

1 Der Informationsaustausch beschränkt sich auf polizeiliche Informationen nach Artikel 1 Absatz 2 des Interpol-Reglements16.

2 Die Empfängerinnen und Empfänger dürfen die Daten nur zu dem Zweck bearbeiten, für den sie ihnen weitergegeben worden sind. Bei jeder Übermittlung von Daten ist auf diese Bearbeitungsbeschränkung hinzuweisen, ebenso darauf, dass sich das NZB vorbehält, Auskunft über die Bearbeitung zu verlangen.

3 Zusätzlich unterrichtet das NZB das Generalsekretariat von Interpol und die Nationalen Zentralbüros anderer Staaten entweder bei jeder Übermittlung von Daten oder bei bestimmten Datenkategorien vorgängig mit einer generellen Mitteilung:

a.
darüber, dass die Weitergabe der Daten an andere Stellen als ausländische Behörden mit Strafverfolgungs- und Polizeiaufgaben nur mit der ausdrücklichen Zustimmung des NZB im Einzelfall zulässig ist;
b.
über alle anderen Bearbeitungsbeschränkungen, die dem NZB nach Massgabe der Gesetzgebung von Bund und Kantonen auferlegt sind.

4 Die Zustimmung nach Absatz 3 Buchstabe a erfolgt nach Massgabe des schweizerischen Rechts. Zuständig ist der Chef oder die Chefin des NZB. Der oder die Datenschutz- und Informationsschutzverantwortliche von fedpol ist vorgängig anzuhören.

5 Beabsichtigt das NZB, Daten von sich in der Schweiz befindenden Asylsuchenden, anerkannten Flüchtlingen und Schutzbedürftigen an deren Heimat- oder Herkunftsstaat bekannt zu geben, so gelten die Voraussetzungen nach Artikel 2 der Asylverordnung 3 vom 11. August 199917.

16 Siehe Fussnote zu Art. 2 Abs. 3.

17 SR 142.314

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.