0.975.271.2 Accordo del 23 settembre 1981 tra il Governo della Confederazione Svizzera e il Governo della Repubblica democratica Socialista dello Sri Lanka concernente il promovimento e la protezione reciproca degli investimenti (con Scambio di lettere)

0.975.271.2 Abkommen vom 23. September 1981 zwischen der Regierung der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Regierung der Demokratischen Sozialistischen Republik Sri Lanka über die gegenseitige Förderung und den Schutz von Investitionen (mit Briefwechsel)

Art. 9 Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti

1.  In caso di controversia d’ordine giuridico tra un cittadino o una società di una Parte Contraente e un cittadino o una società dell’altra Parte Contraente, concernente un investimento sul territorio di quest’altra Parte Contraente, la controversia è sottoposta, nella misura in cui le due Parti sono d’accordo, all’arbitrato del Centro internazionale per la composizione delle controversie, istituito dalla Convenzione di Washington del 18 marzo 1965 per la composizione delle controversie relative agli investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati.

2.  Una società fondata o istituita conformemente alle leggi vigenti sul territorio della Parte Contraente, e che, innanzi la sopravvenienza della controversia, è diretta da cittadini o da società dell’altra Parte Contraente, è considerata, giusta l’articolo 25 (2) della Convenzione di Washington, come una società dell’altra Parte Contraente ai sensi del presente Accordo. Nella misura in cui tale controversia tra le Parti non può essere risolta entro dodici mesi mediante procedure governative interne o mediante altra via, e allorché il cittadino o la società interessati hanno parimenti espresso per iscritto il loro consenso nel voler sottoporre il caso, oggetto della controversia, al Centro per la composizione delle controversie, per conciliazione o arbitrato nel quadro dell’Accordo, ciascuna Parte può introdurre la procedura, presentando una proposta in merito al Segretario generale del Centro, come previsto negli articoli 28 e 36 dell’Accordo. Qualora le Parti non s’intendessero sulla scelta della procedura – consultazione o arbitrato – la decisione sarà presa dal cittadino o dalla società. La Parte Contraente, che è parte nella controversia non può, in nessun momento della procedura di componimento o d’esecuzione della controversia, esigere che l’altra Parte in causa, cittadino o società, riceva, in virtù di un contratto d’assicurazione, un’indennizzo che copre totalmente o parzialmente il danno subito.

3.  Nessuna Parte Contraente continuerà la procedura per una controversia che è stata sottoposta al Centro in via diplomatica, salvo che

a)
il Segretario generale del Centro, o una commissione di conciliazione oppure un tribunale arbitrale istituito dal Centro stesso, decida che la controversia non dipende dalla competenza del Centro, o che
b)
l’altra Parte Contraente non si sottomette alla sentenza resa nell’affare, oggetto della controversia.

Art. 9 Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten

1.  Im Falle einer Rechtsstreitigkeit zwischen einem Staatsangehörigen oder einer Gesellschaft einer Vertragspartei und der andern Vertragspartei in bezug auf eine Investition auf dem Hoheitsgebiet dieser andern Vertragspartei wird diese, sofern beide Streitparteien zustimmen, zum Schiedsspruch dem unter dem Washingtoner Übereinkommen zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten vom 18. März 1965 errichteten Internationalen Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten unterbreitet.

2.  Eine Gesellschaft, die gemäss den auf dem Hoheitsgebiet der Vertragspartei geltenden Gesetzen gegründet oder errichtet wurde und die vor dem Eintreten der Streitigkeit von Staatsangehörigen oder Gesellschaften der andern Vertragspartei beherrscht wird, gilt gemäss Artikel 25 (2) (b) des Übereinkommens im Sinne des Übereinkommens als Gesellschaft der andern Vertragspartei. Sofern ein solcher Streitfall zwischen den Streitparteien nicht innerhalb von zwölf Monaten durch innerstaatliche Verfahren oder auf anderem Weg beigelegt werden kann und der betroffene Staatsangehörige oder die betroffene Gesellschaft ebenfalls schriftlich zugestimmt hat, den Streitfall dem Zentrum zur Beilegung durch Vergleich oder Schiedsspruch im Rahmen des Übereinkommens zu unterbreiten, kann jede Partei das Verfahren einleiten, indem sie, wie in Artikel 28 und 36 des Übereinkommens vorgesehen, einen entsprechenden Antrag an den Generalsekretär des Zentrums richtet. Sollte Uneinigkeit bestehen, ob ein Vergleichsverfahren oder Schiedsverfahren das geeignetere Mittel darstellt, liegt die Wahl beim betroffenen Staatsangehörigen oder bei der betroffenen Gesellschaft. Die Vertragspartei, die Streitpartei ist, kann in keinem Stadium des Streiterledigungs- oder Vollstreckungsverfahrens den Einwand erheben, die andere Streitpartei, ob Staatsangehöriger oder Gesellschaft, habe aufgrund eines Versicherungsvertrages eine Entschädigung für einen Teil oder das Total seines oder ihres Schadens erhalten hat.

3.  Keine Vertragspartei wird einen dem Zentrum unterbreiteten Streitfall auf dem diplomatischen Weg weiterverfolgen, es sei denn, dass

a)
der Generalsekretär des Zentrums oder eine durch letzteres errichtete Vergleichskommission oder Schiedsgericht entscheide, dass der Streitfall nicht innerhalb des Zuständigkeitsbereichs des Zentrums liege, oder
b)
die andere Vertragspartei den in der Streitsache erlassenen Schiedsspruch nicht befolgt.
 

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