0.923.05 Convenzione internazionale del 29 aprile 1958 concernente la pesca e la conservazione delle risorse biologiche d'alto mare

0.923.05 Übereinkommen vom 29. April 1958 über die Fischerei und die Erhaltung der biologischen Reichtümer der Hohen See

Art. 6

1.  Gli Stati costieri devono essere specialmente interessati a mantenere la produttività delle risorse biologiche nella porzione d’alto mare adiacente al loro mare territoriale.

2.  Ogni Stato costiero ha il diritto di partecipare, a condizioni uguali, a qualsiasi organizzazione di ricerche o sistema di disciplinamento aventi come scopo la conservazione marina nelle sopraccitate porzioni di mare, anche se i cittadini di detto Stato non vi praticassero la pesca.

3.  Se i cittadini di uno Stato qualsiasi dovessero praticare la pesca nella porzione d’alto mare adiacente al mare territoriale d’uno Stato costiero, il primo Stato aprirà, su richiesta del secondo, dei negoziati intesi ad adottare di comune accordo i provvedimenti necessari alla conservazione marina in detta porzione.

4.  Se i cittadini di uno Stato qualsiasi dovessero praticare la pesca nella porzione d’alto mare adiacente al mare territoriale d’uno Stato costiero, il primo Stato non potrà adottare dei provvedimenti di conservazione marina che siano contrari a quelli già adottati dal secondo, ma potrà aprire dei negoziati con quest’ultimo alfine di accordarsi su detti provvedimenti.

5.  Qualora dovessero trascorrere dodici mesi senza che gli Stati interessati si accordino circa i provvedimenti di conservazione marina, ciascuna delle Parti potrà avviare la procedura prevista all’articolo 9.

Art. 6

1.  Jeder Küstenstaat hat ein besonderes Interesse daran, die Ergiebigkeit der biologischen Meeresreichtümer in jeder an sein Küstenmeer grenzenden Zone der Hohen See zu erhalten.

2.  Jeder Küstenstaat kann sich gleichberechtigt an allen Forschungs‑ und Regelungssystemen beteiligen, welche die Erhaltung der biologischen Reichtümer der Hohen See in dieser Zone bezwecken, auch wenn seine Staatsangehörigen dort keine Fischerei betreiben.

3.  Jeder Staat, dessen Staatsangehörige in einer an das Küstenmeer eines Küstenstaates grenzenden Zone der Hohen See Fischerei betreiben, nimmt auf Ersuchen des Küstenstaates mit diesem Verhandlungen auf, um in seinem Einvernehmen die erforderlichen Massnahmen zur Erhaltung der biologischen Reichtümer in dieser Zone der Hohen See zu treffen.

4.  Ein Staat, dessen Staatsangehörige in einer an das Küstenmeer eines Küstenstaates grenzenden Zone der Hohen See Fischerei betreiben, kann in dieser Zone keine Erhaltungsmassnahmen durchführen, die den vom Küstenstaat getroffenen entgegenstehen; er kann jedoch mit dem Küstenstaat Verhandlungen aufnehmen, um in seinem Einvernehmen die erforderlichen Massnahmen zur Erhaltung der biologischen Reichtümer in dieser Zone der Hohen See zu treffen.

5.  Gelangen die beteiligten Staaten binnen zwölf Monaten nicht zu einem Einvernehmen über die Erhaltungsmassnahmen, so kann jede Partei das in Artikel 9 vorgesehene Verfahren einleiten.

 

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