0.818.102 Regolamento sanitario internazionale del 25 luglio 1969

0.818.102 Internationales Sanitätsreglement vom 25. Juli 1969

Art. 7

1.  L’amministrazione sanitaria d’un territorio in cui una zone infetta è stata delimitata e denunciata avvisa l’Organizzazione non appena la zona sia tornata immune.

2.  Una zone infetta può essere considerata come nuovamente immune quando sono state prese tutte le misure profilattiche atte a prevenire la riapparizione della malattia o la sua possibile diffusione ad altre zone e quando:

a.
in caso di peste o di colera9 è trascorso, dalla morte, dalla guarigione o dall’isolamento dell’ultimo caso, un periodo di tempo almeno pari al doppio del periodo d’incubazione fissato dal presente Regolamento e non esistano segni epidemiologici d’estensione della malattia ad una zona contigua;
b. i) in caso di febbre gialla trasmessa da un vettore che non sia l’Aedes aegypti, sono trascorsi tre mesi senza segno d’attività del virus della febbre gialla;
ii)
in caso di febbre gialla trasmessa dall’Aedes aegypti, sono trascorsi tre mesi dall’ultimo caso di malattia nell’uomo, o un mese dall’ultimo caso se l’indice di Aedes aegypti s’è mantenuto costantemente inferiore all’1% durante questo mese;
c. i) in caso di peste dei rosicanti domestici, è trascorso un mese dalla scoperta o dalla cattura dell’ultimo animale contagiato;
ii)
in caso di peste dei rosicanti selvatici, sono trascorsi tre mesi senza aver osservato la malattia in tale vicinanza di porti o d’aeroporti da costituire una minaccia per il traffico internazionale.

9 Nuovo testo giusta l’art. I del Reg. add. del 20 mag. 1981, in vigore dal 1° gen. 1982 (RU 1982 1739).

Art. 7

1.  Die Sanitätsverwaltung eines Hoheitsgebietes, in dem eine verseuchte Zone umschrieben und gemeldet wurde, benachrichtigt die Organisation, sobald diese wieder seuchenfrei ist.

2.  Eine verseuchte Zone kann als seuchenfrei angesehen werden, wenn alle Vorbeugungsmassnahmen ergriffen und aufrechterhalten worden sind, um das Wiederauftreten der Krankheit oder deren mögliche Ausbreitung auf andere Zonen zu verhindern, und wenn

a)
im Falle von Pest oder Cholera8 seit dem Tode, der Heilung oder Absonderung des letzten festgestellten Krankheitsfalles eine Zeitspanne verstrichen ist, die mindestens doppelt so lang ist wie die in diesem Reglement festgesetzte Inkubationszeit, und wenn keine epidemiologischen Anzeichen einer Ausbreitung der Krankheit auf eine angrenzende Zone vorliegen;
b) i) im Falle von Gelbfieber, das durch einen andern Überträger als durch Aëdes aegypti übertragen worden ist, drei Monate ohne Anzeichen von Aktivität des Gelbfiebervirus verflossen sind;
ii)
im Falle von Gelbfieber, das durch Aëdes aegypti übertragen worden ist, drei Monate seit der letzten Erkrankung eines Menschen verflossen sind oder ein Monat seit dem letzten Fall, sofern während dieses Monats der Aëdes aegypti‑Index ständig unter 1 Prozent gehalten worden ist;
c) i) im Falle von Hausnagerpest drei Monate seit der Entdeckung oder dem Fang des letzten angesteckten Tieres verflossen sind;
ii)
im Falle von Wildnagerpest drei Monate verflossen sind, ohne dass die Krankheit so nahe bei Häfen oder Flughäfen beobachtet wurde, dass sie den internationalen Verkehr bedrohte.

8 Fassung dieses Passusses gemäss Art. I des Zusatzreglements vom 20. Mai 1989, in Kraft seit 1. Jan.1982 (AS 1982 1739).

 

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