0.812.121.3 Protocollo del 23 giugno 1953 inteso a limitare e disciplinare la coltivazione del papavero e la produzione, il commercio internazionale, il commercio all'ingrosso e l'utilizzazione dell'oppio

0.812.121.3 Protokoll vom 23. Juni 1953 zur Beschränkung und Regelung des Mohnanbaus, der Erzeugung und Verwendung von Opium sowie des internationalen Handels und des Grosshandels damit

Art. 1 Definizioni

Salvo contraria indicazione, espressa o desumibile dal contesto, si applicano alle disposizioni del presente Protocollo le definizioni seguenti.

S’intende:

per «Convenzione del 1925», la Convenzione internazionale concernente gli stupefacenti, conchiusa a Ginevra il 19 febbraio 19254 ed emendata con il Protocollo dell’11 dicembre 19465;

per «Convenzione del 1931», la Convenzione internazionale per limitare la fabbricazione e regolare la distribuzione degli stupefacenti, firmata a Ginevra il 13 luglio 19316 ed emendata con il Protocollo dell’11 dicembre 1946;

per «comitato», il Comitato centrale permanente creato in virtù dell’articolo 19 della Convenzione del 1925;

per «Organo di controllo», l’Organo di controllo creato in virtù dell’articolo 5 della Convenzione del 1931;

per «Commissione» la Commissione degli stupefacenti del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite;

per «Consiglio», il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite;

per «Segretario generale», il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite;

per «papavero», la pianta «Papaver somniferum L.», e ogni altra della specie «Papaver» che consenta la produzione dell’oppio;

per «paglia di papavero», tutte le parti del papavero (eccettuati i semi) dai quali, dopo la falciatura del papavero, possano essere ricavati stupefacenti;

per «oppio», il lattice rappreso del papavero, qualunque sia la sua forma, compresi l’oppio greggio, l’oppio medicinale e l’oppio preparato ed esclusi i preparati galenici;

per «produzione», la coltivazione del papavero al fine di ricavarne oppio;

per «riserve», la quantità complessiva d’oppio detenuta legittimamente nel territorio di uno Stato, escluse: 1) le qualità detenute dai farmacisti che vendono al minuto e dagli istituti o dalle persone competenti per il legittimo esercizio delle loro mansioni terapeutiche o scientifiche; 2) le quantità detenute dal Governo di detto Stato o poste sotto la sua vigilanza, destinate a scopi militari;

per «territorio», qualsiasi parte di uno Stato, considerata quale entità distinta agli effetti dell’applicazione del sistema dei certificati d’importazione e di autorizzazione dell’esportazione previsto dalla Convenzione del 1925;

per «esportazione» o «importazione», nella loro rispettiva accezione, il trasferimento materiale di oppio da uno Stato all’altro, oppure da un territorio all’altro del medesimo Stato.

Art. 1 Definitionen

Ausser wenn ausdrücklich etwas anderes bestimmt ist oder aus dem Zusammenhang hervorgeht, werden die nachfolgenden Definitionen auf alle Bestimmungen dieses Protokolls angewendet. Demnach versteht man unter:

«Abkommen von 1925» die in Genf am 19. Februar 19254 unterzeichnete internationale Opiumkonvention, ergänzt durch das Protokoll vom 11. Dezember 19465;
«Abkommen von 1931» das Abkommen zur Beschränkung der Herstellung und zur Regelung der Verteilung der Betäubungsmittel, unterzeichnet in Genf am 13. Juli 19316, ergänzt durch das Protokoll vom 11. Dezember 19467;
«Komitee» das gemäss Artikel 19 des Abkommens von 1925 eingesetzte ständige Zentralkomitee;
«Überwachungsausschuss» den gemäss Artikel 5 des Abkommens von 1931 eingesetzten Überwachungsausschuss;
«Kommission» die Betäubungsmittelkommission des Wirtschafts- und Sozialrates der Vereinten Nationen;
«Rat» den Wirtschafts- und Sozialrat der Vereinten Nationen;
«Generalsekretär» den Generalsekretär der Vereinten Nationen;
«Mohn» die Pflanze Papaver somniferum L. und jede andere Pflanze der Papaver-Art, welche die Gewinnung von Opium erlauben würde;
«Mohnstroh» alle Teile von Mohn (ausgenommen Samen), aus denen nach der Ernte Betäubungsmittel gewonnen werden können;
«Opium» den geronnenen Milchsaft des Mohns, gleichgültig welcher Form, eingeschlossen Rohopium, medizinisches Opium und zubereitetes Opium, jedoch ausgenommen galenische Präparate;
«Erzeugung» der Mohnanbau zum Zwecke der Opiumgewinnung;
«Lagerbestände» die Gesamtmenge an Opium, die im Gebiete eines Staates rechtmässig vorhanden ist, mit Ausnahme: 1. Der Opiummenge, die sich im Besitze von Apothekern, die den Kleinverkauf ausüben, und befugten Institutionen oder Personen zur genehmigten Durchführung ihrer therapeutischen oder wissenschaftlichen Aufgaben befinden, und 2. Der Opiummengen, die sich zur Verwendung für militärische Zwecke im Besitz oder unter der Kontrolle der Regierung dieses Staates befinden;
«Gebiet» jeden Teil eines Staates, der in Bezug auf das System der Ein- und Ausfuhrbewilligungen gemäss Abkommen von 1925 als bestimmte Einheit behandelt wird;
«Ausfuhr oder Einfuhr» in ihrer bezüglichen Bedeutung die tatsächliche Überführung von Opium von einem Staat in einen anderen Staat oder innerhalb des gleichen Staates von einem Gebiet in ein anderes Gebiet dieses Staates.
 

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