0.732.934.9 Accordo di cooperazione del 5 dicembre 1988 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese relativo all'impiego pacifico dell'energia nucleare (con All. e Scambio di lettere)

0.732.934.9 Abkommen vom 5. Dezember 1988 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Französischen Republik über die Zusammenarbeit bei der friedlichen Verwendung der Kernenergie (mit Beilagen und Briefwechsel)

Art. 18

1.  Qualsiasi vertenza riguardante l’interpretazione o l’applicazione del presente Accordo, che non fosse composta mediante negoziati fra le Parti contraenti o in altro modo da esse convenuto, sarà sottoposta, a richiesta dell’una o dell’altra Parte contraente, ad un tribunale arbitrale costituito da tre arbitri. I suddetti arbitri saranno designati nel modo seguente:

a)
la Parte contraente più diligente notificherà il nome del primo arbitro all’altra Parte contraente la quale, a sua volta, entro un termine di trenta giorni dalla notificazione, fornirà il nome dell’arbitro che avrà scelto. Le due Parti contraenti, entro un termine di sessanta giorni dalla nomina del secondo arbitro, designeranno il terzo arbitro che non potrà essere un cittadino svizzero o francese. Questo terzo arbitro presiederà il tribunale;
b)
nel caso in cui il secondo arbitro non fosse stato nominato nel termine prescritto o se le Parti contraenti non riuscissero ad accordarsi per la designazione del terzo arbitro, il Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni unite provvederà alle necessarie nomine, su richiesta dell’una o dell’altra Parte contraente, nel termine di cinque mesi dalla data in cui era stato designato il primo arbitro.

2.  Il tribunale arbitrale delibera con voto maggioritario dei propri membri, che non possono astenersi dal votare. Esso stabilisce il proprio regolamento di procedura.

3.  La sentenza è definitiva e obbligatoria per le Parti contraenti che vi si conformano senza indugio. In caso di contestazione sulla sua portata, il tribunale arbitrale la interpreta su richiesta di una Parte in lite.

4.  La remunerazione degli arbitri sarà stabilita di comune accordo dalle Parti contraenti.

Art. 18

1.  Meinungsverschiedenheiten über die Auslegung oder Anwendung dieses Abkommens, die nicht durch Verhandlungen zwischen den Vertragsparteien oder auf andere von ihnen genehmigte Weise geregelt werden können, sind auf Ersuchen der einen oder anderen Vertragspartei einem dreiköpfigen Schiedsgericht zu unterbreiten. Die Schiedsrichter werden wie folgt ernannt:

a)
Die erste Vertragspartei teilt den Namen des ersten Schiedsrichters der anderen Vertragspartei mit, die ihrerseits innerhalb einer Frist von dreissig Tagen nach dieser Mitteilung den Namen des von ihr gewählten Schiedsrichters bekanntgibt. Beide Vertragsparteien ernennen innerhalb einer Frist von sechzig Tagen nach der Ernennung des zweiten Schiedsrichters den dritten Schiedsrichter, der weder schweizerischer noch französischer Staatsangehöriger sein darf. Dieser dritte Schiedsrichter präsidiert das Gericht.
b)
Falls der zweite Schiedsrichter innert der vorgeschriebenen Frist nicht ernannt worden ist oder die Vertragsparteien sich über die Ernennung des dritten Schiedsrichters nicht einigen können, so nimmt der Generalsekretär der Organisation der Vereinten Nationen auf Verlangen der einen oder andern Vertragspartei innerhalb einer Frist von fünf Monaten nach Ernennung des ersten Schiedsrichters die nötigen Ernennungen vor.

2.  Das Schiedsgericht beschliesst mit der Stimmenmehrheit seiner Mitglieder, wobei Stimmenthaltungen nicht zulässig sind. Es stellt sein eigenes Verfahrensreglement auf.

3.  Der Schiedsspruch ist für die Vertragsparteien endgültig und bindend. Diese fügen sich ihm unverzüglich. Falls seine Tragweite bestritten wird, interpretiert ihn das Schiedsgericht auf Verlangen einer Streitpartei.

4.  Die Entschädigung der Schiedsrichter wird von den Vertragsparteien in gegenseitigem Einvernehmen festgelegt.

 

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