0.672.965.611 Scambio di lettere del 20 settembre 2016 della Convenzione del 24 settembre 2009 tra la Confederazione Svizzera e lo Stato del Qatar per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito (Art. 25 della Convenzione - Regola d'interpretazione)

0.672.965.611 Briefwechsel vom 20. September 2016 zum Abkommen vom 24. September 2009 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und dem Staat Katar zur Vermeidung der Doppelbesteuerung auf dem Gebiet der Steuern vom Einkommen (Art. 25 des Abkommens - Auslegungsregel)

Preambolo

Traduzione

Ministero delle finanze

Divisione fiscale

Doha, 20 settembre 2016

Sua Eccellenza

Etienne Thévoz

Ambasciatore di Svizzera

nello Stato del Qatar

Eccellenza,

«Ho l’onore di riferirmi alla Convenzione tra la Confederazione Svizzera e lo Stato del Qatar per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito firmata il 24 settembre 20091 (di seguito «Convenzione») e di sottoporle, a nome del Consiglio federale svizzero, le seguenti proposte.

1.  Per quanto concerne le domande di informazioni secondo l’articolo 25 (Scambio di informazioni) della Convenzione, deve essere applicata e osservata la regola seguente (di seguito «regola interpretativa»):

il riferimento alle informazioni verosimilmente rilevanti ha lo scopo di garantire uno scambio di informazioni in ambito fiscale il più ampio possibile, senza tuttavia consentire agli Stati contraenti di intraprendere una ricerca generalizzata e indiscriminata di informazioni («fishing expedition») o di domandare informazioni la cui rilevanza in merito agli affari fiscali di un determinato contribuente non è verosimile. Sebbene le informazioni da fornire nella domanda di assistenza amministrativa costituiscano importanti requisiti procedurali volti a impedire la «fishing expedition», esse non devono essere interpretate in modo da ostacolare uno scambio effettivo di informazioni.

2.  Secondo la regola d’interpretazione è possibile dare seguito a una domanda di assistenza amministrativa a condizione che non si tratti di una «fishing expedition» e che lo Stato richiedente:

a)
identifichi il contribuente, fermo restando che questa identificazione può essere effettuata anche in altro modo che indicandone il nome e l’indirizzo; e
b)
indichi, sempre che gli siano noti, il nome e l’indirizzo della persona per cui vi è motivo di ritenere che sia in possesso delle informazioni richieste.

Se l’interpretazione suesposta è accettabile per il Governo dello Stato del Qatar, mi onoro di proporre che la presente lettera e la Sua risposta affermativa costituiscano un accordo in materia fra i due Governi applicabile dall’entrata in vigore della Convenzione del 24 settembre 2009.»

In nome del Governo dello Stato del Qatar, ho l’onore di confermare che la proposta contenuta nella lettera summenzionata è accettabile. La Sua lettera e la presente risposta costituiscono perciò un accordo tra i nostri due Governi che si applica dalla data dell’entrata in vigore della Convenzione.

Colgo l’occasione per rinnovare a Sua Eccellenza i sensi della mia più alta considerazione.

Khalaf Ahmed Al Mannai
Segretario di Stato
Ministero delle Finanze

Präambel

Übersetzung

Finanzministerium

Steuerabteilung

Doha, 20. September 2016

Seiner Exzellenz

Etienne Thévoz

Botschafter der Schweiz

im Staat Katar

Exzellenz,

«Ich habe die Ehre, mich auf das Abkommen zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und dem Staat Katar zur Vermeidung der Doppelbesteuerung auf dem Gebiet der Steuern vom Einkommen, das am 24. September 20091 unterzeichnet wurde, (hiernach «Abkommen») zu beziehen und für den Schweizerischen Bundesrat folgende Vorschläge zu unterbreiten:

1.  Bezüglich Ersuchen um Informationen nach Artikel 25 (Informationsaustausch) des Abkommens soll folgende Regel angewandt und beachtet werden (hiernach «Auslegungsregel»):

Der Zweck der Verweisung auf Informationen, die voraussichtlich erheblich sind, besteht darin, einen möglichst weit gehenden Informationsaustausch in Steuerbelangen zu gewährleisten, ohne den Vertragsstaaten zu erlauben, «fishing expeditions» zu betreiben oder um Informationen zu ersuchen, deren Erheblichkeit hinsichtlich der Steuerbelange einer bestimmten steuerpflichtigen Person unwahrscheinlich ist. Die im Amtshilfegesuch zu liefernden Angaben sind zwar wichtige verfahrenstechnische Voraussetzungen für die Vermeidung von «fishing expeditions»; sie sind jedoch nicht so auszulegen, dass sie einen wirksamen Informationsaustausch behindern.

2.  Einem Amtshilfeersuchen wird nach der Auslegungsregel entsprochen, sofern das Ersuchen keine «fishing expedition» ist und wenn der ersuchende Staat:

a)
die steuerpflichtige Person identifiziert, wobei diese Identifikation auch auf andere Weise als durch Angabe des Namens und der Adresse erfolgen kann, und
b)
den Namen und die Adresse des mutmasslichen Inhabers der verlangten Informationen, soweit bekannt, angibt.

Sofern die vorstehende Auslegung für die Regierung des Staates Katar annehmbar ist, beehre ich mich, vorzuschlagen, dass das vorliegende Schreiben und Ihre zustimmende Antwort als Vereinbarung der zwei Regierungen in dieser Sache betrachtet werden sollen, die ab dem Inkrafttreten des Abkommens vom 24. September 2009 wirksam sein soll.»

Ich beehre mich für die Regierung des Staates Katar zu bestätigen, dass der Vorschlag im vorgenannten Schreiben annehmbar ist. Ihr Schreiben bildet deshalb zusammen mit dieser Antwort eine Vereinbarung zwischen unseren beiden Regierungen, die ab dem Datum des Inkrafttretens des Abkommens anwendbar ist.

Hochachtungsvoll

Khalaf Ahmed Al Mannai
Staatssekretär Finanzministerium

 

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