0.513.245.41 Accordo del 31 gennaio 2006 tra il Consiglio federale svizzero ed il Governo della Repubblica Italiana concernente la cooperazione in materia di sicurezza aerea contro le minacce aeree non militari

0.513.245.41 Abkommen vom 31. Januar 2006 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Italienischen Republik über die Zusammenarbeit im Bereich der Sicherung des Luftraums gegen nichtmilitärische Bedrohungen aus der Luft

Art. 5 Attuazione

1.  La decisione di impiegare un aeromobile di una delle Parti nello spazio aereo dell’altra è soggetta all’autorizzazione dell’Autorità competente della Parte inviante l’aeromobile. Una volta concessa tale autorizzazione, tutte le misure attive di sicurezza aerea definite all’articolo 1 capoverso 4 del presente Accordo sono eseguite su ordine della Autorità competente della Parte ricevente.

L’esecuzione di misure transfrontaliere di sicurezza aerea necessita un coordinamento tra i comandi tattici (TACOM) e un trasferimento del controllo tattico (TACON) dei mezzi aerei delle Parti.

2.  Il tiro a scopo d’intimidazione che implica l’impiego di armi nonché il tiro distruttivo non sono disciplinati dal presente Accordo poiché restano di competenza esclusiva di ciascuna Parte (in quanto elementi di sovranità e sicurezza nazionale) e possono quindi essere previsti unicamente con uno strumento d’intervento nazionale, al di sopra del territorio nazionale, nell’ambito di catene di controllo e d’impiego nazionali.

3.  Nell’ambito del presente Accordo, i mezzi militari di una delle Parti possono circolare sul territorio dell’altra Parte conservando le loro armi e le loro munizioni.

4.  Le Parti si impegnano a effettuare regolarmente esercitazioni di sicurezza aerea con transito della frontiera.

Art. 5 Einsatz

1.  Der Entscheid zum Einsatz eines Luftfahrzeuges einer der Parteien im Luftraum der anderen Partei ist der Bewilligung der zuständigen Behörde der Entsendepartei des Luftfahrzeuges unterstellt. Wird diese Bewilligung erteilt, so werden auf Anordnung der zuständigen Behörde der Aufnahmepartei sämtliche in Artikel 1 Absatz 4 festgelegten aktiven Massnahmen zur Sicherung des Luftraumes ergriffen.

Die Ergreifung von grenzüberschreitenden Massnahmen zur Sicherung des Luftraumes erfordert eine Koordination zwischen den taktischen Kommandos (TACOM) und einen Transfer der taktischen Kontrolle (TACON) der Luftverkehrsmittel der Parteien.

2.  Der Warnschuss, der die Anwendung von Waffen beinhaltet, und der Zerstörungsschuss werden von diesem Abkommen nicht erfasst und fallen (als Elemente der nationalen Hoheit und Sicherheit) ausschliesslich in den Zuständigkeitsbereich und die Kompetenz jeder Partei; sie können somit nur mit einem nationalen Interventionsmittel über nationalem Hoheitsgebiet unter nationalen Kontroll- und Einsatzketten und nach nationaler Authentifizierung in Betracht gezogen werden.

3.  Die militärischen Mittel einer Partei können im Rahmen dieses Abkommens bei Aufbewahrung von Waffen und Munition auf dem Gebiet der anderen Partei zirkulieren.

4.  Die Parteien verpflichten sich, regelmässig grenzüberschreitende Übungen zur Sicherung des Luftraums durchzuführen.

 

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