0.360.454.11 Protocollo del 17 settembre 2002 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativo all'istituzione di centri di cooperazione di polizia e doganale

0.360.454.11 Protokoll vom 17. September 2002 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Italienischen Republik über die Errichtung gemeinsamer Zentren für Polizei- und Zollzusammenarbeit

Art. 3 Organizzazione

1. I servizi competenti scelgono l’ubicazione delle installazioni necessarie al buon funzionamento dei centri comuni.

2. Le spese per la costruzione e la gestione logistica dei centri comuni sono assunte a metà da ciascuna delle Parti.

3. I servizi competenti di ciascuna Parte designano un agente responsabile dell’organizzazione delle attività comuni e dell’esercizio di ogni centro. I responsabili elaborano in comune un regolamento interno e adottano tutti i provvedimenti intesi ad assicurare il buon funzionamento del centro.

4. All’interno dei locali destinati all’utilizzazione esclusiva dei centri comuni, gli agenti della Parte limitrofa sono autorizzati ad assicurare l’applicazione del regolamento interno. In caso di necessità possono sollecitare a tale scopo l’assistenza degli agenti della Parte sul cui territorio è ubicato il centro comune.

5. I servizi competenti delle due Parti si accordano per facilitare l’impiego dei mezzi di comunicazione nell’interesse del servizio e rispettando le disposizioni delle leggi e dei regolamenti in vigore nelle rispettive Parti.

6. Le ore di apertura dei centri comuni sono stabilite di comune accordo dai responsabili designati al paragrafo 3 del presente articolo.

7. Gli agenti interessati possono trasmettersi lettere e pacchi provenienti dai centri comuni o ad essi destinati senza la mediazione del servizio postale.

8. Gli oggetti necessari al funzionamento dei servizi o quelli di cui gli agenti dello Stato limitrofo hanno bisogno durante il loro servizio nello Stato di soggiorno sono esentati da diritti doganali e da qualsiasi tassa di entrata o di uscita.

Art. 3 Organisation

1. Die zuständigen Behörden bestimmen den Standort der für ein reibungsloses Funktionieren der Kooperationszentren erforderlichen Einrichtungen.

2. Die Parteien tragen die Kosten für den Bau und das Logistikmanagement der Kooperationszentren zu gleichen Teilen.

3. Die zuständigen Behörden jeder Partei bezeichnen einen für die Organisation der gemeinsamen Tätigkeiten und den Betrieb des jeweiligen Zentrums verantwortlichen Beamten. Diese erarbeiten gemeinsam ein internes Reglement und treffen alle für den ordentlichen Betrieb der Zentren erforderlichen Massnahmen.

4. In den ausschliesslich den Beamten der Kooperationszentren vorbehaltenen Räumlichkeiten sind die Beamten der benachbarten Partei befugt, dem internen Reglement Geltung zu verschaffen. Nötigenfalls können sie die Unterstützung der Beamten des Gastlandes anfordern.

5. Die zuständigen Behörden der Parteien sprechen sich ab, um im Rahmen der für die jeweilige Partei geltenden Rechtsvorschriften und Regelungen die Verwendung von Kommunikationsmitteln zu erleichtern.

6. Die in Abschnitt 3 dieses Artikels genannten Verantwortlichen legen in gegenseitigem Einvernehmen die Zeit fest, während der die Kooperationszentren geöffnet sind.

7. Briefe und Pakete, von den Zentren kommend oder an diese gerichtet, können von in diesen tätigen Beamten transportiert werden. Der Postdienst muss nicht in Anspruch genommen werden.

8. Gegenstände, die für den Betrieb der Kooperationszentren notwendig sind oder die Beamte des Nachbarstaates während ihrer Dienstzeit im Gastland benötigen, unterliegen weder der Zollpflicht noch werden auf diese Gegenstände Einfuhrabgaben erhoben.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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