0.360.163.1 Accordo del 4 giugno 2012 tra la Confederazione Svizzera, la Repubblica d'Austria e il Principato del Liechtenstein sulla cooperazione transfrontaliera in materia di polizia

0.360.163.1 Vertrag vom 4. Juni 2012 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft, der Republik Österreich und dem Fürstentum Liechtenstein über die grenzüberschreitende polizeiliche Zusammenarbeit

Art. 15 Inseguimento transfrontaliero

1 Gli agenti delle autorità preposte alla sicurezza di uno Stato contraente sono autorizzati a inseguire senza autorizzazione preventiva sul territorio di un altro Stato contraente una persona che:

a)
è sorpresa mentre commette un reato che può dar luogo a estradizione o inseguita o inseguita a causa di tale fatto; oppure
b)
è evasa mentre si trovava in carcerazione preventiva o stava scontando una pena privativa della libertà in seguito a un reato che può dar luogo a estradizione nell’altro Stato contraente;

se, a causa della particolare urgenza, le autorità dell’altro Stato contraente non hanno potuto essere preventivamente avvertite o non hanno potuto recarsi sul posto in tempo per subentrare nell’inseguimento.

2 Le stesse regole si applicano per analogia ai casi in cui una persona si sottrae a un controllo di polizia nel raggio di 80 chilometri dalla frontiera di Stato, per quanto questa persona ignori l’intimazione di fermarsi e rappresenti una minaccia per la sicurezza pubblica.

3 Gli agenti impegnati nell’inseguimento avvertono senza indugio le autorità competenti dell’altro Stato contraente. L’inseguimento è interrotto non appena queste ultime lo richiedono. Su domanda degli agenti impegnati nell’inseguimento, le autorità territorialmente competenti fermano la persona inseguita per verificarne l’identità o procedere al suo arresto conformemente al diritto nazionale.

4 Se non è richiesta l’interruzione dell’inseguimento e se le autorità locali non possono intervenire in tempo, gli agenti impegnati nell’inseguimento hanno la facoltà di trattenere la persona, conformemente al diritto nazionale dell’altro Stato contraente, fino a quando gli agenti dell’altro Stato contraente, da avvertire immediatamente, procedono alla verifica della sua identità o al suo arresto o adottano altre misure.

5 L’inseguimento può svolgersi senza limiti di spazio e di tempo. Il passaggio della frontiera può avvenire anche al di fuori dei valichi autorizzati e dell’orario di apertura prestabilito.

6 Le condizioni generali sono le seguenti:

a)
gli agenti impegnati nell’inseguimento sono facilmente identificabili, per esempio per l’uniforme che indossano, per segni di riconoscimento particolari o per il fatto che il loro veicolo è dotato di accessori posti sopra di esso;
b)
la persona fermata conformemente al paragrafo 4 può essere unicamente sottoposta a una perquisizione di sicurezza in vista della sua traduzione davanti all’autorità locale. Essa può essere ammanettata durante il trasporto. Gli oggetti in possesso della persona arrestata possono essere sequestrati provvisoriamente fino all’arrivo dell’autorità territorialmente competente;
c)
dopo ogni operazione di cui ai paragrafi 1–4, gli agenti impegnati nell’inseguimento si presentano senza indugio dinanzi alle autorità territorialmente competenti dell’altro Stato contraente e fanno rapporto. Su richiesta di tali autorità, sono tenuti a rimanere a disposizione sul posto fino al chiarimento delle circostanze della loro azione. Tale condizione si applica anche se la persona inseguita non è stata arrestata.
d)
L’articolo 14 paragrafo 8 lettere a, b, e ed f si applica per analogia.

7 La persona arrestata può essere trattenuta per l’interrogatorio, conformemente al diritto nazionale dello Stato contraente sul cui territorio è stata fermata. Sono salve le disposizioni nazionali che autorizzano l’ordine di arresto o l’arresto provvisorio per altri motivi.

8 Le comunicazioni ai sensi del paragrafo 3 sono indirizzate alle autorità seguenti:

per la Repubblica d’Austria: alle Direzioni della polizia nazionale dei Laender del Tirolo e del Voralberg;
per la Confederazione Svizzera: alla polizia cantonale di San Gallo o alla polizia cantonale dei Grigioni;
per il Principato del Liechtenstein: alla Polizia nazionale.

Nei casi di maggiore importanza oppure se l’inseguimento ha oltrepassato la zona di frontiera ai sensi dell’articolo 4 paragrafo 3, le suddette autorità informano i servizi centrali nazionali.

9 Per le autorità della Confederazione Svizzera e del Principato del Liechtenstein preposte alla sicurezza, l’inseguimento sul territorio dei Cantoni di San Gallo e dei Grigioni nonché del Principato del Liechtenstein è permesso anche in caso di infrazioni alle norme sulla circolazione stradale. Per gravi motivi, la Polizia nazionale del Principato del Liechtenstein durante viaggi ufficiali è autorizzata a utilizzare la strada nazionale A 13 sul territorio della Confederazione Svizzera lungo il confine di Stato comune. I paragrafi precedenti si applicano per analogia.

Art. 15 Grenzüberschreitende Nacheile

1 Die Beamten der Sicherheitsbehörden eines Vertragsstaates dürfen eine Person ohne vorherige Zustimmung eines anderen Vertragsstaates grenzüberschreitend verfolgen, welche:

a)
bei einer auslieferungsfähigen Straftat betreten oder deswegen verfolgt wird; oder
b)
aus einer Untersuchungs- oder Strafhaft, die wegen einer im anderen Vertragsstaat auslieferungsfähigen Straftat verhängt wurde, geflohen ist,

wenn wegen besonderer Dringlichkeit die Behörden des anderen Vertragsstaates nicht zuvor unterrichtet werden konnten oder nicht rechtzeitig zur Stelle sind, um die Verfolgung zu übernehmen.

2 Gleiches gilt, wenn sich eine Person innerhalb einer Entfernung von 80 Kilometern von der Staatsgrenze einer polizeilichen Kontrolle entzieht, sofern dabei die Aufforderung zum Anhalten missachtet wurde und in der Folge eine Gefährdung der öffentlichen Sicherheit herbeigeführt wird.

3 Die nacheilenden Beamten nehmen unverzüglich Kontakt mit den zuständigen Behörden des anderen Vertragsstaates auf. Die Verfolgung ist einzustellen, sobald diese es verlangen. Auf Ersuchen der nacheilenden Beamten ergreifen die örtlich zuständigen Behörden die betroffene Person nach Massgabe des nationalen Rechts, um ihre Identität festzustellen oder sie fest zu nehmen.

4 Wird die Einstellung der Verfolgung nicht verlangt und können die zuständigen Behörden nicht rechtzeitig eingreifen, dürfen die nacheilenden Beamten die Person nach Massgabe des Rechts des anderen Vertragsstaates festhalten, bis die unverzüglich zu unterrichtenden, örtlich zuständigen Beamten die Identitätsfeststellung, die Festnahme oder weitere Massnahmen vornehmen.

5 Die Nacheile wird ohne räumliche und zeitliche Begrenzung ausgeübt. Das Überschreiten der Grenze darf auch ausserhalb zugelassener Grenzübergänge und festgesetzter Verkehrsstunden erfolgen.

6 Allgemeine Voraussetzungen sind:

a)
Die nacheilenden Beamten müssen als solche eindeutig erkennbar sein, wie zum Beispiel durch eine Uniform, besondere Kennzeichen oder durch an dem Fahrzeug angebrachte Zusatzeinrichtungen.
b)
Die nach Absatz 4 ergriffene Person darf im Hinblick auf ihre Vorführung vor die örtlichen Behörden lediglich einer Sicherheitsdurchsuchung unterzogen werden. Es dürfen ihr während der Beförderung Handschellen angelegt werden. Die von der verfolgten Person mitgeführten Gegenstände dürfen bis zum Eintreffen der örtlich zuständigen Beamten vorläufig sichergestellt werden.
c)
Die nacheilenden Beamten melden sich nach jedem Einschreiten gemäss den Absätzen 1–4 unverzüglich bei den örtlich zuständigen Behörden des anderen Vertragsstaates und erstatten Bericht. Auf Ersuchen dieser Behörden sind sie verpflichtet, sich bis zur Klärung des Sachverhalts an Ort und Stelle bereitzuhalten. Gleiches gilt auch, wenn die verfolgte Person nicht festgenommen werden konnte.
d)
Artikel 14 Absatz 8 Buchstaben a, b, e und f gilt entsprechend.

7 Die festgenommene Person kann nach dem Recht des Vertragsstaates, auf dessen Hoheitsgebiet sie aufgegriffen wurde, zur Vernehmung festgehalten werden. Nationale Regelungen, die aus anderen Gründen die Anordnung von Haft oder eine vorläufige Festnahme ermöglichen, bleiben unberührt.

8 Meldungen nach Absatz 3 sind zu richten an:

in der Republik Österreich: die Landespolizeidirektionen für die Bundesländer Tirol und Vorarlberg;
in der Schweizerischen Eidgenossenschaft: die Kantonspolizei Sankt Gallen oder die Kantonspolizei Graubünden;
im Fürstentum Liechtenstein: die Landespolizei.

In Fällen von übergeordneter Bedeutung oder, wenn die Nacheile über das Grenzgebiet gemäss Artikel 4 Absatz 3 hinausgegangen ist, unterrichten diese die nationalen Zentralstellen.

9 Für die Sicherheitsbehörden der Schweizerischen Eidgenossenschaft und des Fürstentums Liechtenstein ist die Nacheile auf dem Gebiet der Kantone St. Gallen und Graubünden sowie des Fürstentums Liechtenstein auch bei Verstössen gegen das Strassenverkehrsrecht zulässig. Die Landespolizei des Fürstentums Liechtenstein ist aus wichtigen Gründen befugt, für Dienstfahrten die Nationalstrasse A13 auf dem Staatsgebiet der Schweizerischen Eidgenossenschaft entlang der gemeinsamen Staatsgrenzen zu benutzen. Die vorstehenden Absätze gelten sinngemäss.

 

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