0.353.977.6 Trattato d'estradizione del 27 febbraio 1923 fra la Svizzera e la Repubblica dell'Uruguay

0.353.977.6 Auslieferungsvertrag vom 27. Februar 1923 zwischen der Schweiz und der Republik Uruguay

Art. 9

La domanda di estradizione dovrà sempre essere fatta per la via diplomatica; in difetto di questa, dal console di grado più elevato del paese richiedente; in mancanza di consoli, direttamente da governo a governo.

La domanda d’estradizione dev’essere accompagnata dall’originale o dalla copia autentica della sentenza se si tratta di un condannato o dal mandato di cattura emesso dall’autorità competente, con un’esposizione particolareggiata del delitto che la giustifica e la data alla quale il delitto è stato commesso, se si tratta di un imputato.

Questi documenti, accompagnati da una traduzione francese se sono redatti in ispagnuolo, tedesco o italiano, saranno trasmessi in originale o in copia la quale sarà munita di una dichiarazione dell’autorità richiedente che ne certifichi l’autenticità. Allorchè la domanda di estradizione è fatta pel tramite diplomatico, non è necessaria la legalizzazione consolare.

La domanda d’estradizione sarà accompagnata da tutte le informazioni e dai documenti necessari per stabilire l’identità della persona richiesta e, inoltre, da copia delle disposizioni legali applicabili al fatto incriminato nel paese richiedente.

Allorchè si tratti di ottenere l’estradizione di persone evase dalle prigioni, sarà necessario presentare un documento che emani dall’autorità amministrativa competente e riproduca la sentenza, la notificazione della condanna fatta a questa autorità, le disposizioni penali in applicazione delle quali è stata pronunciata la sentenza, la durata della pena che rimane da scontare, la data e la circostanza della fuga, nonchè le informazioni necessarie relative all’identità della persona richiesta.

Art. 9

Das Auslieferungsbegehren ist auf diplomatischem Weg oder, in Ermangelung diplomatischer Agenten, durch den im Range höchststehenden Konsul des ersuchenden Staates oder, wenn kein Konsul vorhanden ist, direkt von Regierung zu Regierung zu stellen.

Dem Auslieferungsbegehren ist, wenn es sich um einen Verurteilten handelt, das Original oder eine beglaubigte Abschrift des ergangenen Urteils, oder bei Angeschuldigten ein von der zuständigen Behörde erlassener Haftbefehl, enthaltend eine ausführliche Darstellung der zur Last gelegten Straftat und den Zeitpunkt ihrer Begehung, beizugeben.

Diese Schriftstücke sind, wenn sie in spanischer, deutscher oder italienischer Sprache abgefasst sind, von einer französischen Übersetzung begleitet und im Original oder in beglaubigter Abschrift vorzulegen. Wird das Auslieferungsbegehren auf diplomatischem Weg gestellt, so ist eine konsularische Beglaubigung nicht nötig.

Dem Auslieferungsbegehren sind alle zur Identifizierung der beanspruchten Person nötigen Aufklärungen und Schriftstücke sowie eine Abschrift der im ersuchenden Staat auf die eingeklagte Handlung anwendbaren Strafbestimmungen beizulegen.

Handelt es sich um die Auslieferung eines entwichenen Strafgefangenen, so ist die Vorlage eines von der zuständigen Verwaltungsbehörde erlassenen Schriftstückes erforderlich, das eine Wiedergabe des ergangenen Urteils, die Urteilsnotifikation an diese Verwaltungsbehörde, die zur Anwendung gelangten strafgesetzlichen Bestimmungen, sowie Angaben über die Dauer der noch zu erstehenden Strafe, den Zeitpunkt und die Verumständungen der Flucht und die erforderlichen Auskünfte über die Identität der beanspruchten Person enthält.

 

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