Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.14 Cittadinanza. Domicilio e dimora
Internationales Recht 0.1 Internationales Recht im Allgemeinen 0.14 Staatsangehörigkeit. Niederlassung und Aufenthalt

0.142.113.271 Trattato d'amicizia, di domicilio e di commercio del 22 giugno 1888 tra la Svizzera e la Repubblica dell'Equatore

0.142.113.271 Freundschafts-, Niederlassungs- und Handelsvertrag vom 22. Juni 1888 zwischen der Schweiz und der Republik Ecuador

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Art. 2

Le due Parti contraenti convengono di accordarsi reciprocamente in materia di commercio e di navigazione, in materia consolare, come pure in materia di domicilio, e in ciò che riguarda l’esercizio delle professioni commerciali e industriali, gli stessi diritti e vantaggi che sono o fossero in avvenire accordati alla nazione più favorita. 1 favori dell’una delle due Parti contraenti accordati o che avessero in progresso di tempo ad accordarsi a Stati limitrofi per facilitare il traffico di confine, non potranno essere considerati come dovuti all’altra Parte sino a che non siano accordati ad uno Stato non limitrofo.

Resta convenuto che i nazionali delle due alte Parti contraenti non saranno inquietati per causa delle loro credenze religiose, purchè rispettino le leggi e gli usi stabiliti. In ogni caso, sia in questa materia, sia in quanto riguarda i cimiteri e le sepolture, essi riceveranno quel trattamento che è praticato colla nazione più favorita.

4 Vedi anche la Conv. di Vienna del 24 apr. 1963 sulle relazioni consolari (RS 0.191.02).

Art. 2

Die beiden vertragschliessenden Teile sind einverstanden, auf dem Gebiete des Handels, der Schifffahrt und des Konsularwesens sowie hinsichtlich der Niederlassung und in allem, was auf die Ausübung von kommerziellen und industriellen Berufsarten sich bezieht, sich gegenseitig die gleichen Rechte und Vorteile zuzugestehen, welche der meistbegünstigten Nation eingeräumt sind oder in Zukunft eingeräumt werden sollten Begünstigungen, welche einer der vertragschliessenden Teile angrenzenden Staaten zur Erleichterung des Grenzverkehres gewährt hat oder künftig gewähren sollte, können von dem andern Teile nicht beansprucht werden, solange diese Begünstigungen nicht auch einem nicht angrenzenden Staate zugestanden werden.

Im weitern ist vereinbart, dass die Angehörigen der beiden hohen Vertragsstaaten wegen ihres religiösen Glaubens nicht belästigt werden sollen, vorausgesetzt, dass sie die bestehenden Gesetze und Gebräuche achten. Unter allen Umständen haben sie in dieser Beziehung sowie auch hinsichtlich der Begräbnisstätten und der Beerdigung Anspruch auf die gleiche Behandlung wie die Angehörigen der meistbegünstigten Nation.

4 Siehe auch das Wiener Übereink. vom 24. April 1963 über konsularische Beziehungen (SR 0.191.02).

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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