1 En cas d’apparition de la peste porcine africaine, le vétérinaire cantonal peut, en dérogation à l’art. 90, al. 2, autoriser le déplacement d’animaux dans un autre effectif à condition que tous les animaux des espèces réceptives aient été examinés et qu’il n’existe aucune suspicion d’épizootie.
2 Les animaux doivent être identifiés sans équivoque avant de quitter l’effectif.
394 Nouvelle teneur selon le ch. I de l’O du 31 mars 2021, en vigueur depuis le 1er mai 2021 (RO 2021 219).
1 Nel macello, i suini provenienti dalle zone di protezione e di sorveglianza devono essere stabulati separatamente e macellati in locali o in tempi diversi.
2 Se è diagnosticata la peste suina in un macello, tutti i suini trasportati con l’animale infetto devono essere uccisi ed eliminati.
3 La macellazione di suini nel macello in questione è nuovamente ammessa al più presto il giorno successivo a quello in cui sono state effettuate la pulizia e la disinfezione.
4 Il veterinario cantonale provvede affinché la carne di suini provenienti da effettivi infetti, macellati tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, sia nella misura del possibile individuata ed eliminata come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA396.
5 La carne dei suini può essere portata fuori dalle zone di sorveglianza e di protezione solo con l’autorizzazione del veterinario cantonale; l’USAV emana prescrizioni tecniche sull’identificazione e il trattamento di questa carne.
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