Droit international 0.7 Travaux publics - Énergie - Transports et communications 0.78 Postes et télécommunications
Diritto internazionale 0.7 Lavori pubblici - Energie - Trasporti e comunicazioni 0.78 Poste e telecomunicazioni

0.784.405 Convention européenne du 5 mai 1989 sur la télévision transfrontière (avec annexe)

0.784.405 Convenzione europea del 5 maggio 1989 sulla televisione transfrontaliera (con All.)

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Art. 10 Objectifs culturels

1. Chaque Partie de transmission veille, chaque fois que cela est réalisable et par des moyens appropriés, à ce que les radiodiffuseurs réservent à des œuvres européennes une proportion majoritaire de leur temps de transmission, à l’exclusion du temps consacré aux informations, à des manifestations sportives, à des jeux, à la publicité ou aux services de télétexte. Cette proportion, compte tenu des responsabilités du radiodiffuseur à l’égard de son public en matière d’information, d’éducation, de culture et de divertissement, devra être obtenue progressivement sur la base de critères appropriés.

2. En cas de désaccord entre une Partie de réception et une Partie de transmission sur l’application du paragraphe précédent, il peut être fait appel, à la demande d’une seule des Parties, au Comité permanent pour qu’il formule un avis consultatif à ce sujet. Un tel désaccord ne peut être soumis à la procédure d’arbitrage prévue à l’article 26.

3. Les Parties s’engagent à rechercher ensemble les instruments et procédures les plus adéquats pour soutenir, sans discrimination entre les radiodiffuseurs, l’activité et le développement de la production européenne, notamment dans les Parties à faible capacité de production audiovisuelle ou à aire linguistique restreinte.

4. Dans l’esprit de coopération et d’entraide qui sous-tend la présente Convention, les Parties s’efforceront d’éviter que les services de programmes transmis ou retransmis par des organismes ou à l’aide de moyens techniques relevant de leur juridiction, au sens de l’article 3, ne mettent en danger le pluralisme de la presse écrite et le développement des industries du cinéma. A cet effet, aucune transmission d’œuvres cinématographiques par ces services ne doit intervenir, sauf accord contraire entre les détenteurs de droits et le radiodiffuseur, avant un délai de deux ans après le début de l’exploitation de cette œuvre dans les salles de cinéma; dans le cas d’œuvres cinématographiques coproduites par le radiodiffuseur, ce délai sera d’un an.

Art. 9bis Accesso del pubblico agli avvenimenti di grande importanza

1.  Ogni Parte conserva il diritto di adottare misure atte ad assicurare che i radiotrasmettitori di sua competenza non ritrasmettano in esclusiva avvenimenti che essa considera come di grande importanza per la società, con la conseguenza di privare una parte considerevole del pubblico della Parte stessa della possibilità di seguire tali avvenimenti in diretta o in differita su una televisione non criptata. In questo contesto, tale Parte può compilare una lista di avvenimenti che essa considera come di grande importanza per la società.

2.  Le Parti si assicurano mediante mezzi appropriati, nel rispetto delle garanzie giuridiche offerte dalla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali e, se occorre, dalla costituzione nazionale, che il radiotrasmettitore di loro competenza eserciti i diritti di esclusiva che ha acquistato dopo l’entrata in vigore del Protocollo di emendamento alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera, in modo da non privare una parte considerevole del pubblico di un’altra Parte della possibilità di seguire, integralmente o parzialmente in diretta, o se necessario o appropriato per ragioni obiettive d’interesse generale, integralmente o parzialmente in differita, su una televisione non criptata, secondo le disposizioni adottate dall’altra Parte in applicazione del paragrafo 1, gli avvenimenti che quest’altra Parte ha designato nel rispetto delle seguenti esigenze:

a)
la Parte che applica le misure menzionate al paragrafo 1 compila una lista di avvenimenti, nazionali o internazionali, considerati di grande importanza per la società dalla Parte stessa;
b)
la Parte compila tale lista secondo una procedura chiara e trasparente, a tempo debito nonché in tempo utile;
c)
la Parte determina se tali avvenimenti debbano essere trasmessi integralmente o parzialmente in diretta o, se necessario o appropriato per ragioni obiettive d’interesse generale, trasmessi integralmente o parzialmente in differita;
d)
le misure adottate dalla Parte che compila la lista sono proporzionate e dettagliate quanto serve al fine di permettere alle altre Parti di adottare le misure menzionate in questo paragrafo;
e)
la Parte che compila la lista comunica al Comitato permanente tale lista nonché le misure corrispondenti entro il termine fissato dal Comitato permanente;
f)
le misure adottate dalla Parte che compila la lista rientrano nell’ambito delle limitazioni indicate nelle linee direttive del Comitato permanente menzionate al paragrafo 3, e hanno ricevuto un parere favorevole dal Comitato permanente.

Le misure che si riferiscono a questo paragrafo si applicano unicamente agli avvenimenti pubblicati dal Comitato permanente nella lista annuale menzionata al paragrafo 3 e ai diritti di esclusiva acquisiti dopo l’entrata in vigore del presente Protocollo di emendamento.

3.  Una volta all’anno, il Comitato permanente:

a)
pubblica una lista consolidata degli avvenimenti designati e delle misure corrispondenti comunicati dalle Parti conformemente al paragrafo 2 lettera e;
b)
stabilisce delle linee direttive adottate con la maggioranza dei tre quarti dei membri quale complemento alle condizioni enunciate al paragrafo 2 lettere a-e al fine di evitare il sorgere di differenze tra l’applicazione di questo articolo e quella delle disposizioni corrispondenti del diritto comunitario.

15 Introdotto dall’art. 10 del Prot. del 1° ott. 1998, approvato dall’AF il 23 giu. 2000, in vigore per la Svizzera dal 1° mar. 2002 (RU 2002 3130 3129; FF 2000 1157).

 

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