Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.97 Entwicklung und Zusammenarbeit
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.97 Sviluppo e cooperazione

0.975.282.7 Abkommen vom 15. August 1996 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Simbabwe über die Förderung und den gegenseitigen Schutz von Investitionen (mit Prot.)

0.975.282.7 Accordo del 15 agosto 1996 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica dello Zimbabwe concernente la promozione e la protezione reciproche degli investimenti (con prot.)

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Art. 11 Streitigkeiten zwischen den Vertragsparteien

(1)  Die Vertragsparteien vereinbaren, beim Entstehen von Streitigkeiten in Bezug auf die Auslegung oder Anwendung des vorliegenden Abkommens Beratungen und Verhandlungen durchzuführen. Sie bieten sich gegenseitig ausreichende Gelegenheit für solche Beratungen und Verhandlungen.

(2)  Falls die Beratungen und Verhandlungen innerhalb von sechs Monaten nach dem Ersuchen, solche aufzunehmen, nicht zu einer Lösung führen, kann jede der Vertragsparteien, vorausgesetzt sie haben nichts anderes vereinbart, die Streitigkeit einem Schiedsgericht unterstellen, welches sich aus drei Mitgliedern zusammensetzt. Jede Vertragspartei bezeichnet einen Schiedsrichter. Der dritte Schiedsrichter, welcher Präsident des Schiedsgerichts und Staatsangehöriger eines Drittstaates ist, wird einvernehmlich von den zwei anderen Schiedsrichtern bestimmt. Sollte einer der Schiedsrichter seine Funktion nicht erfüllen können, wird ein Stellvertreter gemäss diesem Artikel bestimmt.

(3)  Sollte eine der Vertragsparteien es unterlassen, ihren Schiedsrichter innerhalb von zwei Monaten, nachdem die andere Vertragspartei die Streitigkeit einem Schiedsverfahren unterworfen hat und ihren Schiedsrichter ernannt hat, zu bezeichnen, wird die letztere den Präsidenten des Internationalen Gerichtshofes um die entsprechende Ernennung bitten. Sofern dieser verhindert ist, eine solche Ernennung vorzunehmen oder Staatsangehöriger einer Vertragspartei ist, hat der Vizepräsident oder das älteste Mitglied des Gerichtshofes die Ernennung vorzunehmen.

(4)  Können sich die beiden von den Vertragsparteien bezeichneten Schiedsrichter nicht innerhalb von zwei Monaten nach ihrer Ernennung auf die Wahl des dritten Schiedsrichters einigen, so wird dieser auf Verlangen einer der beiden Vertragsparteien vom Präsidenten des Internationalen Gerichtshofes ernannt. Sofern dieser verhindert ist, eine solche Ernennung vorzunehmen oder Staatsangehöriger einer Vertragspartei ist, hat der Vizepräsident oder das älteste Mitglied des Gerichtshofes die Ernennung vorzunehmen.

(5)  Sofern die Parteien nichts anderes vereinbaren, regelt das Schiedsgericht sein Verfahren selber. Das Schiedsgericht entscheidet die Streitigkeit aufgrund dieses Abkommens und anderer zwischen den Parteien relevanter Abkommen sowie aufgrund der anderen Regeln des Völkerrechts; es berücksichtigt, soweit angemessen, das einschlägige Landesrecht. Das Schiedsgericht fällt seine Entscheide aufgrund der Mehrheit der Stimmen; der Entscheid ist für beide Parteien endgültig und bindend.

(6)  Jede Vertragspartei trägt die Kosten ihres eigenen Schiedsrichters und ihrer Vertretung im Schiedsverfahren. Die Kosten des Vorsitzenden und die übrigen Kosten werden von den Parteien zu gleichen Teilen getragen.

Art. 11 Controversie tra le Parti contraenti

(1)  In caso di controversie in merito al presente Accordo e a qualsiasi problema d’interpretazione o applicazione, le Parti contraenti convengono di consultarsi e negoziare. Dimostrando la necessaria comprensione, esse si prestano a simili consultazioni e negoziazioni.

(2)  Se dette consultazioni e negoziazioni non giungono ad alcuna soluzione nei sei mesi successivi alla domanda della loro apertura e tranne nel caso in cui le Parti contraenti non dispongano altrimenti, una delle due Parti può sottoporre la controversia a un tribunale arbitrale composto di tre membri. Ciascuna Parte contraente designa un arbitro. Il terzo arbitro, che è il presidente del tribunale arbitrale e dev’essere cittadino di uno Stato terzo, è designato mediante accordo degli altri due arbitri. Se uno degli arbitri è impedito a esercitare il suo mandato, è designato un sostituto conformemente al presente articolo.

(3)  Se una Parte contraente non ha designato il proprio arbitro nei due mesi successivi al momento in cui l’altro Stato contraente ha sottoposto la controversia all’arbitrato e alla designazione del proprio arbitro, quest’ultimo può domandare al Presidente della Corte internazionale di giustizia di procedere alla designazione. Se quest’ultimo è impossibilitato a farlo o è cittadino di una delle Parti contraenti, il Vicepresidente o il membro più anziano della Corte procede alla designazione.

(4)  Se i due arbitri designati dalle Parti contraenti non possono mettersi d’accordo sulla scelta del terzo arbitro nei due mesi successivi alla loro designazione, quest’ultimo è nominato, a richiesta dell’una o dell’altra Parte contraente, dal Presidente della Corte internazionale di giustizia. Se quest’ultimo è impossibilitato a farlo o è cittadino di una delle Parti contraenti, il Vicepresidente o il membro più anziano della Corte procede alla designazione.

(5)  Salvo disposizione contraria delle Parti contraenti, il tribunale stabilisce la propria procedura. Esso statuisce conformemente al presente Accordo, agli altri accordi pertinenti conclusi tra le Parti contraenti e alle altre regole del diritto internazionale e tiene conto in maniera appropriata delle legislazioni nazionali pertinenti. Le sue decisioni sono prese a maggioranza dei voti, sono definitive e vincolanti per le due Parti contraenti.

(6)  Ciascuna Parte contraente assume le spese del proprio membro in seno al tribunale e della sua rappresentanza nella procedura d’arbitrato. Le spese per il Presidente e le altre spese sono sostenute in parti uguali dai due Stati contraenti.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.