Internationales Recht 0.8 Gesundheit - Arbeit - Soziale Sicherheit 0.81 Gesundheit
Diritto internazionale 0.8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 0.81 Sanità

0.812.121 Einheits-Übereinkommen von 1961 über die Betäubungsmittel in der durch das Protokoll vom 25. März 1972 geänderten Fassung (mit Tabellen)

0.812.121 Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 nella versione modificata dal Protocollo di emendamenti del 25 marzo 1972 della Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961 (con tavole)

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Art. 24 Beschränkungen der Gewinnung von Opium für den internationalen Handel


1)
a. Beabsichtigt eine Vertragspartei, die Gewinnung von Opium aufzunehmen oder eine schon vorhandene Gewinnung zu vermehren, so hat sie die in der Welt bestehende Nachfrage nach Opium auf Grund der vom Organ veröffentlichten Schätzungen zu berücksichtigen, damit ihre Opiumgewinnung nicht zu einer übermässigen Gewinnung von Opium in der Welt führt.
b.
Keine Vertragspartei soll die Gewinnung von Opium oder deren Vermehrung gestatten, wenn ihrer Ansicht nach eine solche Gewinnung oder die Mehrgewinnung auf ihrem Gebiete Anlass geben kann, den unerlaubten Verkehr zu versorgen.
2)
a. Die Bestimmungen von Absatz 1 vorbehalten, hat die Vertragspartei, die am 1. Januar 1961 kein Opium für die Ausfuhr produzierte und die von ihrer Opiumgewinnung jährlich Mengen bis zu fünf Tonnen auszuführen beabsichtigt, dies dem Organ zu notifizieren und gleichzeitig mit dieser Notifikation folgende Angaben einzureichen:
i)
das Vorliegen der von diesem Übereinkommen geforderten Kontrollen der Opiumgewinnung und Opiumausfuhr; und
ii)
Name des Staates oder der Staaten, in die er Opium auszuführen gedenkt;
das Organ kann entweder diese Notifikation genehmigen oder der betreffenden Vertragspartei empfehlen, kein Opium für die Ausfuhr zu gewinnen.
b.
Beabsichtigt eine nicht unter Absatz 3 fallende Vertragspartei mehr als fünf Tonnen Opium jährlich für die Ausfuhr zu gewinnen, so hat sie dies dem Rat zu notifizieren und ihm gleichzeitig mit dieser Notifikation einschlägige Angaben einzureichen, mitinbegriffen:
i)
die Schätzung der für die Ausfuhr zu gewinnenden Mengen;
ii)
die vorhandenen oder vorgeschlagenen, das zu gewinnende Opium betreffenden Kontrollen;
iii)
Name des Staates oder der Staaten, in die sie dieses Opium auszuführen gedenkt;
der Rat kann entweder diese Notifikation genehmigen oder der betreffenden Vertragspartei empfehlen, kein Opium für die Ausfuhr zu gewinnen.

3)  Eine Vertragspartei, die während der am 1. Januar 1961 unmittelbar vorangegangenen zehn Jahre auf ihrem Gebiete gewonnenes Opium ausgeführt hat, kann ungeachtet der Bestimmungen der Buchstaben a und b von Absatz 2 auf ihrem Gebiete gewonnenes Opium weiterhin ausführen.

4)
a. Eine Vertragspartei darf Opium aus keinem Staate oder Gebiete einführen, ausser dieses Opium sei auf dem Gebiete einer Vertragspartei gewonnen worden, die
i)
unter Absatz 3 fällt;
ii)
dem Organ gemäss den Bestimmungen des Buchstabens a des Absatzes 2 eine Notifikation übermittelt hat; oder
iii)
die Genehmigung des Rates gemäss den Bestimmungen von Buchstabe b des Absatzes 2 erhalten hat.
b.
Ungeachtet der Bestimmungen des Buchstabens a dieses Absatzes kann eine Vertragspartei Opium einführen, das in einem Staate gewonnen wurde, der Opium während der am 1. Januar 1961 vorangegangenen zehn Jahre gewonnen und ausgeführt hat, wenn eine Instanz oder eine Stelle für die staatliche Kontrolle errichtet wurde und gemäss Artikel 23 in dem betreffenden Staate unterhalten wird; dieser muss in der Lage sein, dafür zu sorgen, dass das gewonnene Opium nicht in den unerlaubten Verkehr gelangt.

5)  Die Bestimmungen des vorliegenden Artikels hindern eine Vertragspartei nicht:

a.
Opium in genügender Menge für ihre eigenen Bedürfnisse zu gewinnen; oder
b.
Opium, das im unerlaubten Verkehr beschlagnahmt wurde, gemäss den Bedingungen des vorliegenden Übereinkommens in das Gebiet einer andern Vertragspartei auszuführen.

Art. 24 Restrizioni alla produzione dell’oppio destinato al commercio internazionale


1.
a) Se una Parte ha intenzione di iniziare la produzione dell’oppio oppure di accrescere la propria produzione di oppio, tiene conto della domanda mondiale d’oppio esistente, in conformità delle valutazioni pubblicate dall’Organo, al fine che la sua produzione di oppio non conduca a una sovrapproduzione d’oppio nell’ambito mondiale;
b)
nessuna Parte autorizza la produzione dell’oppio o aumenta la propria
produzione d’oppio se, in base al proprio convincimento, una tale produzione o un tale aumento di produzione sul proprio territorio rischia di alimentare il traffico illecito dell’oppio.
2.
a) Fatte salve le disposizioni del paragrafo 1, se una Parte che il primo gennaio 1961 non produceva oppio per l’esportazione intende ora esportare, dell’oppio che produce, quantità non eccedenti le cinque tonnellate per anno, lo notifica all’Organo, aggiungendo a questa notifica informazioni concernenti:
i)
i controlli in vigore, voluti dalla presente Convenzione, per ciò che concerne la produzione dell’esportazione dell’oppio; e
ii)
il nome del Paese o dei Paesi verso i quali lo Stato considerato intende esportare l’oppio; e l’Organo può approvare la notifica o raccomandare alla Parte interessata di non produrre oppio per l’esportazione.
b)
Se una Parte diversa da una Parte designata al paragrafo 3 intende produrre per anno più di cinque tonnellate di oppio destinate all’esportazione, lo notifica al Consiglio, aggiungendo a questa notificazione informazioni adeguate, ivi comprese:
i)
la valutazione delle quantità che debbono essere prodotte per l’esportazione;
ii)
i controlli esistenti o proposti per ciò che concerne l’oppio che deve essere prodotto;
iii)
il nome del Paese o dei Paesi verso i quali ha intenzione di esportare questo oppio; e il Consiglio può approvare la notifica o raccomandare alla Parte interessata di non produrre oppio per l’esportazione.

3.  Nonostante le disposizioni del paragrafo 2 capoversi a, b, una Parte che durante i dieci anni che hanno immediatamente preceduto il primo gennaio 1961 ha esportato l’oppio da essa prodotto, può continuare a esportare l’oppio che continua a produrre.

4.
a) Una Parte non importa oppio da alcun Paese o territorio salvo che l’oppio sia prodotto sul territorio:
i)
di una Parte menzionata nel paragrafo 3;
ii)
di una Parte che ha indirizzato una notifica all’Organo in conformità delle disposizioni del paragrafo 2 capoverso a; oppure
iii)
di una Parte che ha ricevuto l’approvazione del Consiglio in conformità delle disposizioni del paragrafo 2 capoverso b.
b)
Nonostante le disposizioni del capoverso a del presente paragrafo, una Parte può importare l’oppio prodotto da ogni Paese che abbia prodotto ed esportato oppio durante i dieci anni precedenti il primo gennaio 1961, soltanto se un organismo o un’agenzia di controllo nazionale esiste e funziona nel Paese interessato, in base alle finalità definite all’articolo 23, e se quest’ultimo possiede mezzi efficaci per fare in modo che l’oppio che produce non alimenti il traffico illecito.

5.  Le disposizioni del presente articolo non impediscono a una Parte;

a)
di produrre oppio in quantità sufficiente al suo fabbisogno; oppure
b)
di esportare oppio confiscato nel traffico illecito a un’altra Parte, in conformità delle esigenze della presente Convenzione.
 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.