Internationales Recht 0.6 Finanzen 0.63 Zollwesen
Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane

0.631.256.934.99 Übereinkunft vom 31. Januar 1938 zwischen der Schweiz und Frankreich betreffend die grenznachbarlichen Verhältnisse und die Beaufsichtigung der Grenzwaldungen (mit Schlussprotokoll und Notenaustausch)

0.631.256.934.99 Convenzione del 31 gennaio 1938 tra la Svizzera e la Francia sui rapporti di vicinato e la vigilanza delle foreste limitrofe (con Protocollo di firma e Scambio di note)

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Art. 4 Marktverkehr

1.  Frisches Gemüse, einschliesslich Kartoffeln und Melonen (Nummern 0701.10, 0701.22/30, 0701.42, 0701.50/90 und 0809.10 des schweizerischen Gebrauchszolltarifs18, das aus der französischen Grenzzone stammt und von den Erzeugern selbst oder durch Vermittlung ihrer Angehörigen oder Angestellten eingeführt wird, kann an allen Werktagen mitgebracht und auf Märkten an Bewohner der schweizerischen Grenzzone für deren eigenen Bedarf verkauft werden.19

Die an Markttagen zum eigenen Bedarf an die Bewohner des Marktortes erfolgenden Hauslieferungen werden dem Marktverkauf gleichgestellt.

Diese Erleichterungen beschränken sich auf die Einfuhr, welche über die Zollämter der Kantone Basel‑Stadt, Basel‑Land und Solothurn stattfindet.

2.  Im Rahmen der hiernach festgelegten jährlichen Kontingente sind die in Ziffer 1 des vorliegenden Artikels genannten Erzeugnisse von allen anlässlich der Ein‑ oder Ausfuhr auferlegten Abgaben, Gebühren und andern Lasten20 befreit; desgleichen sind auf sie die Massnahmen betreffend die Einfuhrbeschränkung nicht anwendbar. Die Jahreskontingente betragen:

Frisches Gemüse: 40 000 q brutto Kartoffeln: 15 000 q brutto.

Für die über diese Zahlen hinausgehenden Mengen, und zwar bis zu 10 000 q brutto Gemüse und 5000 q brutto Kartoffeln, ist von den französischen Erzeugern der niedrigste in der Schweiz anwendbare Zoll zu entrichten, wobei die vorgenannten Mengen ebenfalls von allen Massnahmen betreffend die Einfuhrbeschränkungen befreit sind.

Die Verteilung der jährlichen Einfuhrmengen unter die interessierten Gemeinden und in jeder Gemeinde unter die Erzeuger wird von den zuständigen französischen Behörden durchgeführt, welche den schweizerischen Behörden davon Mitteilung machen. Die vierteljährliche Verteilung des Gesamtkontingentes jedoch wird im Einvernehmen mit den schweizerischen Zollbehörden festgelegt.

3.  Jeder Erzeuger kann im Rahmen der ihm jährlich zugeteilten Menge und unter den in Ziffer 2 hievor genannten Bedingungen einführen:

a.
jeden Werktag, in einer Sendung und abgabenfrei: höchstens 60 kg brutto frisches Gemüse und höchstens 40 kg brutto Kartoffeln;
b.
wöchentlich, in einem oder mehreren Malen, gegen Entrichtung der Abgaben: höchstens 50 kg brutto frisches Gemüse und höchstens 25 kg brutto Kartoffeln.

Von der auf diese Weise festgesetzten Menge frischen Gemüses darf der Anteil der eingeführten sogenannten «Dauergemüse», das sind Zwiebeln, Kohl (Weisskohl, Rotkohl, Blumenkohl, Rosenkohl, Mailänderkohl), Lauch, Spinat und gelbe Rüben, 25 kg brutto jeder dieser Gemüsearten nicht übersteigen.

Die abgabenfrei zugelassenen und bei Marktschluss oder Tagesende unverkauften Mengen können zum Zwecke eines späteren Verkaufs in hierzu bezeichnete Räume eingelagert oder am nämlichen Tage durch den Erzeuger oder auf seine Rechnung durch seine Angehörigen oder Angestellten nach Frankreich zurückgeführt werden. Im letzteren Falle werden sie auf dem Einfuhrkonto des Erzeugers in Abzug gebracht.

4.  Der Verkauf der hievor aufgeführten Erzeugnisse auf Märkten und die Hauslieferungen unterliegen den Vorschriften der kantonalen Arbeits‑ und Gewerbegesetzgebung.

Für die im Genusse der im gegenwärtigen Artikel vorgesehenen Erleichterungen stehenden Personen sind, mit Bezug auf den Verkauf dieser Erzeugnisse, die Bestirmnungen von Artikel 1 des Niederlassungsvertrages vom 23. Februar 188221 anwendbar.22

17 Siehe auch das Schlussprotokoll hiernach.

18 SR 632.10 Anhang

19 Fassung gemäss Ziff. 1 des Notenaustausches vom 28. Mai/28. Aug. 1963 (AS 1963 1070).

20 Für die Auslegung siehe das Schlussprotokoll hiernach (Allgemeine Begriffsbestimmungen, Ziff. 1).

21 SR 0.142.113.491

22 Siehe auch die Beilagen 3 und 4 hiernach.

Art. 4 Traffico di mercato

1.  La verdura e gli ortaggi freschi, comprese le patate e i meloni (voci 0701.10, 0701.22/30, 0701.42, 0701.50/90 e 0809.10 della tariffa d’uso svizzera17), originari della zona di frontiera francese ed importati dai produttori tanto direttamente, quanto pel tramite dei membri della loro famiglia o dei loro dipendenti, potranno essere consegnati o venduti sul mercato tutti i giorni feriali agli abitanti della zona di frontiera svizzera per il loro proprio consumo.18

La consegna a domicilio, nei giorni di mercato, agli abitanti della località in cui si tiene il mercato, è considerata come vendita sul mercato.

Queste facilitazioni sono riservate alle importazioni fatte attraverso gli uffici doganali dei Cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna e Soletta.

2.  Nei limiti annui fissati qui sotto, i prodotti di cui al N. 1 del presente articolo saranno esenti da dazio, tassa o altro onere19 imposto al momento dell’importazione o dell’esportazione; essi saranno pure esenti da qualsiasi formalità relativa all’applicazione del regime dei contingenti:

Verdura e frutti dell’orto: 40 000 quintali peso lordo

Patate: 15 000 quintali peso lordo.

Per i quantitativi importati oltre questi limiti e fino a concorrenza di 10 000 quintali peso lordo, se si tratta di verdura e frutti dell’orto, e di 5 000 quintali peso lordo, se si tratta di patate, i produttori francesi dovranno pagare il dazio minimo applicabile nella Svizzera, ma saranno esenti da qualsiasi formalità concernente l’applicazione del regime dei contingenti.

La ripartizione di questi vari quantitativi tra i Comuni interessati, e, in ciascun Comune, tra i produttori, sarà fatta a cura delle autorità francesi competenti che la notificheranno alle autorità svizzere. Tuttavia, la ripartizione trimestrale del contingente globale sarà stabilita d’accordo con le autorità doganali svizzere.

3.  Nel limite del quantitativo annuo che gli sarà attribuito ed alle condizioni stabilite al N. 2 che precede, ogni produttore potrà importare:

a.
per ogni giorno feriale, in un solo invio ed in franchigia: al massimo 60 kg peso lordo di verdura o di frutta dell’orto freschi, e
al massimo 40 kg peso lordo di patate;
b.
per ogni settimana, in una o più volte, con pagamento del dazio:
al massimo 50 kg peso lordo di verdura e di frutti dell’orto, e al massimo 25 kg peso lordo di patate.

Sulla quantità di verdura e di frutti dell’orto freschi così determinata, la parte della verdura detta «Dauergemüse», e cioè le cipolle, i cavoli (cavoli bianchi, rossi, cavolfiori, cavoli di Bruxelles, cavoli di Milano), i porri, gli spinaci e le carote importati potranno sorpassare i 25 kg peso lordo per ciascuna di queste verdure.

I quantitativi ammessi in franchigia che non saranno stati venduti alla fine del mercato o alla fine della giornata potranno essere depositati in appositi locali per essere venduti ulteriormente, oppure riportati in Francia, lo stesso giorno, dal produttore o per conto di lui dai membri della sua famiglia o dai suoi dipendenti. In tal caso, detti quantitativi saranno defalcati dal conto di importazione.

4.  La vendita sui mercati e la consegna a domicilio dei prodotti sopra citati sono disciplinate dalle prescrizioni della legislazione cantonale sul lavoro e sul commercio.

Le disposizioni dell’art. 1 del Trattato di domicilio del 23 febbraio 188220 saranno applicabili, per la vendita dei loro prodotti, alle persone che sono al beneficio delle facilitazioni previste dal presente articolo.21

16 Vedi anche il Prot. di firma, qui di seguito.

17 RS 632.10 allegato

18 Nuovo testo giusta il n. 1 dello Scambio di note del 28 mag./28 ago. 1963 tra la Svizzera e la Francia (RU 1963 1115).

19 Vedi anche il Prot. di firma, qui di seguito.

20 RS 0.142.113.491

21 Vedi anche gli All. 3 e 4, qui di seguito.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.