Internationales Recht 0.6 Finanzen 0.63 Zollwesen
Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane

0.631.256.934.99 Übereinkunft vom 31. Januar 1938 zwischen der Schweiz und Frankreich betreffend die grenznachbarlichen Verhältnisse und die Beaufsichtigung der Grenzwaldungen (mit Schlussprotokoll und Notenaustausch)

0.631.256.934.99 Convenzione del 31 gennaio 1938 tra la Svizzera e la Francia sui rapporti di vicinato e la vigilanza delle foreste limitrofe (con Protocollo di firma e Scambio di note)

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Art. 2 Landwirtschaftlicher Bewirtschaftungsverkehr

Im die Bewirtschaftung der in einer der Grenzzonen liegenden Grundstücke, die von der andern Zone wohnenden Eigentümern, Nutzniessern oder Pächtern bebaut werden, zu erleichtern, werden von allen anlässlich der Ein‑ oder Ausfuhr auferlegten Abgaben, Gebühren und andern Lasten5 befreit:

1.
Düngmittel jeder Art, Pflanzenschutzmittel, Sämereien und Saatgut, Pflanzensetzlinge (ausgenommen solche von Obstbäumen und Zierpflanzen, aber einschliesslich derjenigen von Nadelhölzern), hölzerne Baumstützen und Rebstecken, die zur Bewirtschaftung dieser Grundstücke bestimmt sind;
2.
Tiere, landwirtschaftliche Maschinen, Traktoren, Fahrzeuge, Werkzeuge und andere zur Bebauung dieser Grundstücke eingeführte Gegenstände, unter dem Vorbehalt der Wiederausfuhr; Motorentreibstoffe und Schmieröle in der für die Verwendung dieser Maschinen, Traktoren und Fahrzeuge täglich unbedingt notwendigen Menge;
3.
die aus diesen Grundstücken stammenden, rohen Bodenerzeugnisse (mit Ausnahme der Produkte des Rebbaues), welche vom Bewirtschafter selbst oder auf seine Rechnung eingeführt werden und keine weitere als die zu ihrer Gewinnung und zu ihrem Abtransport notwendige Bearbeitung erfahren haben. Erzeugnisse jeder Art, die eingelagert oder irgendwie bearbeitet wurden, geniessen keine Abgabenbefreiung;
4.
sämtliche Erzeugnisse der landwirtschaftlichen Produktion, einschliesslich jener des Obst‑ und Rebbaues sowie der Viehzucht, welche aus dem in der einen Grenzzone liegenden Teil eines von der Zollgrenze durchschnittenen Grundstückes zu den in der andern Zone gelegenen Wohn‑ und Wirtschaftsgebäuden verbracht werden;
5.
Tiere, die zum Beschlagen, Belegen, Kastrieren oder zur tierärztlichen Behandlung aus der einen Grenzzone in die andere geführt werden, unter dem Vorbehalt der unmittelbaren Wiederausfuhr und unter der Bedingung, dass die örtlichen Verhältnisse6 diese Erleichterungen erfordern. Bei der Wiedereinfuhr der zum Beschlagen in die andere Zone geführten Tiere in die Herkunftszone werden für die Hufeisen keine Abgaben und keinerlei Gebühren erhoben. Für das Vieh, das von einer Grenzzone in die andere auf Weideplätze geführt und am gleichen Tage wieder zurückgebracht wird, bleiben die Bestimmungen der Vereinbarung vom 23. Oktober 19127 über den Weidegang zu beiden Seiten der Grenze anwendbar;
6.
Milchprodukte des aus einer Grenzzone stammenden, aber in der andern Zone sömmernden oder winternden Viehs, die vom Pächter oder Eigentümer des Viehs eingeführt werden. Die Abgabenbefreiung wird auf folgende Tagesmengen beschränkt:

Käse:

je Kuh

0,3 kg

je Ziege

0,06 kg

je Schaf

0,03 kg

Butter:

je Kuh

0,2 kg

je Ziege

0,04 kg

Diese Mengen können auch noch eingeführt werden, nachdem das Vieh schon zurückgebracht worden ist, immerhin spätestens innerhalb 4 Wochen nach der Alpentladung.

Die im vorliegenden Artikel vorgesehenen Erleichterungen werden in gleicher Weise auch den Gemeinden in den Grenzzonen zugestanden sowie denjenigen juristischen Personen, die in diesen Zonen ihren Sitz haben und die nicht in der Hauptsache eine kommerzielle oder industrielle Tätigkeit ausüben. Die angrenzenden Departemente oder Kantone geniessen die nämlichen Erleichterungen für ihre eigenen Domänen in den erwähnten Zonen.

4 Siehe auch das Schlussprotokoll hiernach.

5 Für die Auslegung siehe das Schlussprotokoll hiernach (Allgemeine Begriffsbestimmungen, Ziff. 1).

6 Für die Auslegung siehe das Schlussprotokoll hiernach (Allgemeine Begriffsbestimmungen, Ziff. 2).

7 [BS 14 181. AS 1997 802]

Art. 2 Traffico d’esercizio agricolo

Per facilitare l’esercizio delle proprietà fondiarie situate in una delle zone di frontiera e coltivate da proprietari, usufruttuari o affittuari che abitano l’altra zona, sono esenti da qualsiasi dazio, tassa o altro onere5 imposto all’importazione o all’esportazione:

1.
i concimi di qualsiasi genere, le materie per il trattamento delle piante, i semi e le sementi, le piante (escluse quelle fruttifere od ornamentali, ma comprese quelle resinose), i pali pel sostegno delle piante, destinati alla coltivazione di detti fondi;
2.
gli animali, le macchine agricole, le trattrici, i veicoli, gli attrezzi ed altri oggetti importati per coltivare questi fondi, con riserva della loro riesportazione; i carburanti e i lubrificanti, nella quantità giornaliera strettamente necessaria per l’uso di detto materiale;
3.
i prodotti greggi provenienti da questi fondi, ad eccezione dei prodotti della vigna, importati dal coltivatore o per conto di lui e che non hanno subìto altre manipolazioni che quelle richieste dalla raccolta o dal trasporto; i prodotti che sono stati riposti sotto tetto o che hanno subìto una lavorazione qualsiasi non possono essere importati in franchigia;
4.
i prodotti dell’economia agricola, compresi quelli dell’arboricoltura, della viticoltura e dell’allevamento del bestiame, provenienti dalla parte situata oltre la frontiera di un fondo tagliato dal confine, che sono introdotti negli edifici d’abitazione o d’esercizio agricolo situato nell’altra zona;
5.
gli animali condotti d’una zona di frontiera all’altra allo scopo di foraggiarli, di accoppiarli, di castrarli o di farli curare, con riserva di riesportazione immediata e a condizione che le circostanze locali6 esigano l’applicazione di tali facilitazioni. Al momento della riesportazione nella loro zona di provenienza di animali condotti nell’altra zona per esservi ferrati, non si dovrà pagar alcun dazio o tassa per i ferri. Per quanto concerne il bestiame condotto da una zona di frontiera all’altra per il pascolo e ricondotto lo stesso giorno nella sua zona di provenienza, sono applicabili le disposizioni dell’Accordo del 23 ottobre 19127 sulla pastura ed i pascoli situati nelle due zone di frontiera;
6.
i latticini provenienti dal bestiame originario dall’una delle due zone di frontiera che passano l’inverno o l’estate nell’altra zona e importati dal pastore o dal proprietario del bestiame. L’esenzione da dazio è limitata ai seguenti quantitativi giornalieri:

Formaggio:

per ogni vacca

kg 0,3

per ogni capra

kg 0,06

per ogni pecora

kg 0,03

Burro:

per ogni vacca

kg 0,2

per ogni capra

kg 0,04

Questi quantitativi possono essere importati anche dopo il ritorno del bestiame, ma al più tardi entro 4 settimane dalla discesa dall’alpe.

Le facilitazioni previste al presente articolo sono pure accordate ai Comuni delle zone di frontiera ed alle persone giuridiche domiciliate in queste zone e che non esplicano, come occupazione principale, un’attività commerciale o industriale. I dipartimenti o i Cantoni limitrofi godono pure dette facilitazioni per le loro proprietà demaniali situate nell’altra zona.

4 Vedi anche il Prot. di firma, qui di seguito.

5 Per l’accezione vedi il Prot. di firma, qui di seguito (Definizioni generali n. 1).

6 Per l’accezione vedi il Prot. di firma, qui di seguito (Definizioni generali n. 2).

7 [CS 14 181. RU 1997 802]

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.