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Art. I
Art. II
Art. III
Art. IV
Art. V
Art. VI
Art. VII
Art. I

1) È considerata esposizione una manifestazione che, indipendentemente dalla sua denominazione, persegue lo scopo principale di informare il pubblico, passando in rassegna i mezzi di cui dispone l’uomo per soddisfare i bisogni della civilizzazione ed evidenziando, in uno o più rami dell’attività umana, i progressi realizzati o le finalità da conseguire.

2) L’esposizione è considerata internazionale qualora vi partecipi più di un Paese.

3) I partecipanti a un’esposizione internazionale sono gli esponenti degli Stati ufficialmente rappresentati, raggruppati in sezioni nazionali, le organizzazioni internazionali o gli esponenti cittadini di Stati non ufficialmente rappresentati e, infine, quelli autorizzati, secondo i regolamenti dell’esposizione, ad esplicare un’attività diversa, in particolare i concessionari.

Art. 2

La presente Convenzione s’applica a tutte le esposizioni internazionali, eccettuate:

a)
le esposizioni di una durata inferiore a tre settimane;
b)
le esposizioni delle belle arti;
c)
le esposizioni essenzialmente commerciali.
Art. 3
Art. 4

1) La durata di un’esposizione non deve superare sei mesi.

2) Le date d’apertura e di chiusura d’una esposizione vengono stabilite al momento della sua registrazione e possono essere modificate soltanto in caso di forza maggiore e con l’accordo dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni (dappresso: «Ufficio»), di cui al titolo V della presente Convenzione. Nondimeno la durata complessiva dell’esposizione non deve superare sei mesi.

Art. 5
Art. 6

1) Il Governo di una Parte contraente, sul territorio della quale è prevista un’esposizione (dappresso: «Governo invitante»), deve presentare all’Ufficio la domanda intesa ad ottenere la registrazione, indicando i provvedimenti legislativi, regolamentari o finanziari previsti in occasione di detta esposizione. Il Governo di uno Stato non contraente, desideroso d’ottenere la registrazione di un’esposizione, può parimente presentare una domanda all’Ufficio, purché si obblighi ad osservare, per questa esposizione, le disposizioni dei titoli I, II, III e IV della presente Convenzione e dei regolamenti emanati per la loro applicazione.

2) La domanda di registrazione dev’essere presentata dal Governo incaricato delle relazioni internazionali per quanto concerne il luogo in cui è prevista l’esposizione (dappresso: «Governo invitante»), anche nel caso in cui detto Governo non fosse l’organizzatore dell’esposizione.

3) L’Ufficio determina mediante regolamenti imperativi il termine massimo per riservare la data di un’esposizione ed il termine minimo per il deposito della domanda di registrazione; esso determina i documenti che devono essere allegati a siffatta domanda. Stabilisce pure, mediante regolamenti imperativi, l’ammontare dei contributi richiesti per le spese d’esame della domanda.

4) La registrazione è unicamente concessa se l’esposizione soddisfa le condizioni stabilite nella presente Convenzione e nei regolamenti compilati dall’Ufficio.

Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37
Art. 1 Definizioni

Per l’applicazione del presente allegato:

a)
per «tasse d’importazione» s’intendono i dazi e gli altri diritti e tasse riscossi all’importazione o in connessione con essa, come anche tutte le imposte sul consumo e tasse interne, cui soggiacciono le merci importate, ad esclusione tuttavia delle tasse e delle imposizioni limitate al costo approssimativo dei servizi resi e non costituenti una protezione indiretta dei prodotti nazionali o delle tasse fiscali all’importazione;
b)
per «ammissione temporanea» s’intende l’importazione temporanea in franchigia doganale, senza proibizioni né restrizioni d’importazione vincolata all’obbligo della riesportazione.
Art. 2

Beneficiano dell’ammissione temporanea:

a)
le merci destinate ad essere esposte o a costituire oggetto di una dimostrazione all’esposizione;
b)
le merci destinate ad essere utilizzate per la presentazione di prodotti stranieri, come:
i)
le merci necessarie per la dimostrazione di macchine o apparecchi stranieri;
ii)
i materiali edilizi, anche allo stato grezzo, il materiale di decorazione o di arredamento, le attrezzature elettriche per i padiglioni e gli stand stranieri dell’esposizione, come anche per i locali assegnati al commissario generale sezionale di un Paese straniero partecipante;
iii)
gli utensili, il materiale utilizzato per la costruzione ed i mezzi di trasporto necessari ai lavori dell’esposizione;
iv)
il materiale pubblicitario o dimostrativo, destinato manifestamente ad essere utilizzato per la propaganda a favore delle merci straniere presentate all’esposizione, come registrazioni sonore, film e diapositive, nonché l’apparecchiatura necessaria al suo impiego.
c)
Il materiale, comprese le istallazioni di traduzione, gli apparecchi registratori del suono ed i film didattici, scientifici o culturali, destinati ad essere utilizzati per l’esposizione.
Art. 3

Le agevolazioni di cui all’articolo 2 del presente Allegato sono accordate a condizioni che:

a)
le merci possano essere identificate al momento della riesportazione;
b)
il commissario generale sezionale del Paese partecipante garantisca, senza deposito di fondi, il pagamento dei dazi d’importazione sulle merci che non verranno riesportate, dopo la chiusura dell’esposizione, nei termini stabiliti; a domanda degli esponenti, possono essere ammesse altre garanzie previste dalla legislazione del Paese invitante (ad esempio libretto A.T.A.1 istituito mediante la convenzione del Consiglio di Cooperazione doganale del 6 dicembre 1961);
c)
le autorità doganali del Paese d’importazione temporanea giudichino che le condizioni imposte dal presente allegato siano adempiute.

Art. 4

Le merci ammesse all’importazione temporanea, finché beneficiano delle agevolazioni previste nel presente Allegato e purché le leggi e regolamenti del Paese d’importazione temporanea lo consentano, non possono essere prestate, affittate o utilizzate verso retribuzione, né trasportate fuori dei luoghi dell’esposizione. Esse devono essere riesportate nel termine più breve e al più tardi tre mesi dopo la chiusura dell’esposizione. Le autorità doganali possono, per motivi validi, prolungare questo termine nei limiti prescritti dalle leggi e dagli ordinamenti del Paese d’importazione temporanea.

Art. 5

a) Nonostante l’obbligo di riesportare, previsto nell’articolo 4, la riesportazione delle merci deperibili o gravemente avariate oppure di esiguo valore non è richiesta, sempreché dette merci siano, secondo la decisione delle autorità doganali:

i)
sottoposte ai corrispondenti dazi d’importazione; oppure
ii)
abbandonate, esenti da qualsiasi contributo, al Tesoro pubblico del Paese d’importazione temporanea; oppure
iii)
distrutte, sotto controllo ufficiale, senza provocare spese per il Tesoro pubblico del Paese d’importazione temporanea.

Nondimeno, l’obbligo di riesportare non è applicabile alle merci di qualsiasi natura la cui distruzione, richiesta dal commissario generale sezionale, è effettuata sotto controllo ufficiale e senza provocare spese per il Tesoro pubblico del Paese d’importazione temporanea.

b) Le merci ammesse all’importazione temporanea possono essere destinate ad uno scopo diverso della riesportazione e segnatamente essere consumate all’interno, purché siano adempiute le condizioni e le formalità che verrebbero applicate in virtù delle leggi e dei regolamenti dei Paesi d’importazione temporanea, ove le merci fossero importate direttamente dall’estero.

Art. 6

I prodotti accessoriamente ottenuti durante l’esposizione, procedendo dalle merci importate temporaneamente, in occasione di dimostrazioni di macchine o d’apparecchi esposti, soggiacciono alle disposizioni degli articoli 4 e 5 del presente allegato, analogamente come se fossero stati ammessi all’importazione temporanea, con riserva delle disposizioni dell’articolo 7 seguente.

Art. 7

I dazi all’importazione non sono riscossi, le proibizioni o le limitazioni all’importazione non sono applicate e, se l’ammissione temporanea è stata accordata, la riesportazione non è richiesta per le merci seguenti, sempreché il valore globale e la quantità siano proporzionati, secondo il parere delle autorità doganali del Paese d’importazione, alla natura dell’esposizione, al numero dei visitatori e all’importanza della partecipazione dell’esponente:

a)
piccoli campioni (diversi dalle bevande alcooliche, tabacco e combustibili), rappresentativi di merci straniere esposte all’esposizione, compresi i campioni di prodotti alimentari e di bevande, importati come tali o ottenuti all’esposizione procedendo da merci importate alla rinfusa, purché:
i)
trattisi di prodotti stranieri forniti gratuitamente e destinati soltanto a distribuzioni gratuite al pubblico dell’esposizione, per essere utilizzati o consumati dalle persone cui sono stati distribuiti;
ii)
siffatti prodotti siano identificabili come campioni pubblicitari e presentino soltanto un esiguo valore unitario;
iii)
non si prestino al commercio e, ove occorra, siano imballati in quantità assai minori di quelle contenute nell’imballaggio più piccolo venduto al dettaglio;
iv)
i campioni di prodotti alimentari e di bevande, che non siano distribuiti in imballaggi conformemente al comma iii) precedente, siano consumati all’esposizione.
b)
Campioni importati, che sono utilizzati o consumati dai membri delle giurie dell’esposizione per valutare e giudicare la qualità degli oggetti esposti, con riserva della produzione d’un’attestazione del Commissario generale sezionale, menzionante la natura e la quantità degli oggetti consumati nel corso della valutazione e del giudizio;
c)
merci importate unicamente per la loro dimostrazione o per la dimostrazione di macchine e apparecchi stranieri presentati all’esposizione, che sono consumate o distrutte nel corso di queste dimostrazioni;
d)
stampati, cataloghi, prospetti, prezzi correnti, affissi, calendari (illustrati o no) e fotografie, senza cornice, destinati manifestamente ad essere utilizzati per la pubblicità a favore delle merci straniere presentate nell’esposizione, sempreché trattasi di prodotti stranieri forniti gratuitamente e destinati soltanto a distribuzioni gratuite sul luogo dell’esposizione.
Art. 8

I dazi all’importazione non sono riscossi, le proibizioni o le restrizioni all’importazione non sono applicate e, se l’ammissione temporanea è stata accordata, la riesportazione non è richiesta per le merci seguenti:

a)
prodotti che sono importati ed utilizzati per la costruzione, l’arredamento, la decorazione, la manutenzione delle presentazioni straniere all’esposizione (pitture, vernici, tappezzerie, liquidi da vaporizzare, articoli per fuochi d’artificio, semi o piante, ecc.) e che pertanto vengono consumati;
b)
cataloghi, opuscoli, affissi ed altri stampati ufficiali, illustrati o no, pubblicati dal Paese partecipante all’esposizione;
c)
piani, disegni, inserti, archivi, formule e altri documenti destinati ad essere utilizzati come tali all’esposizione.
Art. 9

a) All’entrata o all’uscita, la verificazione e lo sdoganamento delle merci, che verranno o sono state presentate o utilizzate a un’esposizione, avvengono, in tutti i casi dove è possibile e risulta opportuno, sui luoghi di detta esposizione;

b) ciascuna Parte contraente, in tutti i casi dove lo reputa opportuno e tenuto conto dell’importanza dell’esposizione, provvederà ad aprire, per una durata ragionevole, un Ufficio doganale sui luoghi dell’esposizione organizzata sul suo territorio;

c) la riesportazione di merci ammesse all’importazione temporanea può avvenire in una o più volte, attraverso qualsiasi Ufficio doganale aperto a siffatte operazioni, anche diverso dall’Ufficio d’importazione, a meno che l’importatore si obblighi, per beneficiare di una procedura semplificata, a riesportare le merci attraverso l’Ufficio d’importazione.

Art. 10

Le disposizioni precedenti non ostacolano l’applicazione:

a)
di agevolazioni maggiori che talune Parti contraenti accordano o accordassero, tanto mediante disposizioni unilaterali, quanto in virtù d’accordi bilaterali o multilaterali;
b)
di regolamenti nazionali o convenzionali, non doganali, concernenti l’organizzazione dell’esposizione,
c)
di proibizioni e restrizioni risultanti da leggi e regolamenti nazionali e fondate su considerazioni di moralità o di ordine pubblico, di sicurezza pubblica, d’igiene o di sanità pubblica, oppure su considerazioni di natura veterinaria o fitopatologica, o ancora inerenti alla protezione dei brevetti, dei marchi di fabbrica e dei diritti d’autore e di riproduzione.
Art. 11
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Art. I
Art. II
Art. III
Art. IV
Art. V
Art. VI
Art. VII
Art. 1

1) Une exposition est une manifestation qui, quelle que soit sa dénomination, a un but principal d’enseignement pour le public, faisant l’inventaire des moyens dont dispose l’homme pour satisfaire les besoins d’une civilisation et faisant ressortir dans une ou plusieurs branches de l’activité humaine les progrès réalisés ou les perspectives d’avenir.

2) L’exposition est international lorsque plus d’un Etat y participe.

3) Les participants à une exposition internationale sont d’une part les exposants des Etats officiellement représentés groupés en sections nationales, d’autre part les organisations internationales ou les exposants ressortissant d’Etats non officiellement représentés et enfin ceux qui sont autorisés, selon les règlements de l’exposition, à poursuivre une autre activité, en particulier les concessionnaires.

Art. 2

La présente Convention s’applique à toutes les expositions internationales à l’exception des:

a)
expositions d’une durée de moins de trois semaines;
b)
expositions des Beaux-Arts;
c)
expositions essentiellement commerciales.
Art. 3
Art. 4

1) La durée d’une exposition ne doit pas dépasser six mois.

2) Les dates d’ouverture et de clôture d’une exposition sont fixées au moment de son enregistrement et ne peuvent être modifiées qu’en cas de force majeure et avec l’accord du Bureau International des Expositions (ci-après dénommé Bureau) et visé au Titre V de la présente Convention. Toutefois la durée totale de l’exposition ne doit pas dépasser six mois.

Art. 5
Art. 6

1) Le gouvernement d’une Partie contractante sur le territoire de laquelle une exposition est projetée (ci-après dénommé gouvernement invitant), doit adresser au Bureau une demande pour obtenir son enregistrement en indiquant les mesures législatives, réglementaires ou financières qu’il prévoit à l’occasion de cette exposition. Le gouvernement d’un Etat non-contractant désireux d’obtenir l’enregistrement d’une exposition peut de la même manière adresser une demande au Bureau à condition de s’engager à respecter pour cette exposition les dispositions des Titres I, II, III et IV de cette Convention et les règlements édictés pour leur application.

2) La demande d’enregistrement doit être faite par le gouvernement chargé des relations internationales se rapportant au lieu où l’exposition est projetée (ci-après dénommé le gouvernement invitant), même dans le cas où ce gouvernement n’est pas l’organisateur de l’exposition.

3) Le Bureau détermine par ses règlements obligatoires le délai maximum pour retenir la date d’une exposition et le délai minimum pour le dépôt de la demande d’enregistrement; il précise les documents qui doivent accompagner une telle demande. Il fixe également, par règlement obligatoire, le montant des contributions exigées pour frais d’examen de la demande.

4) L’enregistrement n’est accordé que si l’exposition remplit les conditions fixées par la présente Convention et les règlements établis par le Bureau.

Art. 7
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 11
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37
Art. 1 Définitions

Pour l’application de la présente annexe on entend par:

a)
«Droits à l’importation», les droits de douane et tous autres droits et taxes perçus à l’importation ou à l’occasion de l’importation, ainsi que tous les droits d’accise et taxes intérieures dont sont passibles les marchandises importées, à l’exclusion toutefois des redevances et impositions qui sont limitées au coût approximatif des services rendus et qui ne constituent pas une protection indirecte des produits nationaux ou des taxes de caractère fiscal à l’importation.
b)
«Admission temporaire», l’importation temporaire en franchise de droits à l’importation, sans prohibitions ni restrictions d’importation, à charge de réexportation.
Art. 2

Bénéficient de l’admission temporaire:

a)
les marchandises destinées à être exposées ou à faire l’objet d’une démonstration à l’exposition;
b)
les marchandises destinées à être utilisées pour les présentations à l’exposition de produits étrangers, telles que:
i)
les marchandises nécessaires pour la démonstration des machines ou appareils étrangers exposés;
ii)
les matériaux de construction, même à l’état brut, le matériel de décoration et d’ameublement, et l’équipement électrique pour les pavillons et stands étrangers de l’exposition, ainsi que pour les locaux affectés au Commissaire Général de Section d’un pays étranger participant;
iii)
les outils, le matériel utilisé pour la construction et les moyens de transport, nécessaires aux travaux de l’exposition;
iv)
le matériel publicitaire ou de démonstration, destiné manifestement à être utilisé à titre de publicité pour les marchandises étrangères présentées à l’exposition, tel que les enregistrements sonores, films et diapositives, ainsi que l’appareillage nécessaire à leur utilisation.
c)
Le matériel – y compris les installations d’interprétariat, les appareils d’enregistrement du son et les films à caractère éducatif, scientifique ou culturel – destiné à être utilisé à l’occasion de l’exposition.
Art. 3

Les facilités visées à l’art. 2 de cette annexe sont accordées à condition que:

a)
les marchandises puissent être identifiées lors de leur réexportation;
b)
le Commissaire Général de Section du pays participant garantisse sans dépôt de fonds le paiement des droits à l’importation frappant les marchandises qui ne seraient pas réexportées après la clôture de l’exposition dans les délais fixés; d’autres garanties prévues par la législation du pays invitant peuvent être admises à la demande des exposants (p. ex. carnet A.T.A. institué par la Convention du Conseil de Coopération douanière du 6 décembre 19611;
c)
les autorités douanières du pays d’importation temporaire estiment que les conditions imposées par cette annexe soient remplies.

Art. 4

Aussi longtemps qu’elles bénéficient des facilités prévues par la présente annexe et sauf si les lois et règlements du pays d’importation temporaire le permettent, les marchandises placées en admission temporaire ne peuvent pas être prêtées, louées ou utilisées moyennant rétribution, ni transportées hors du lieu de l’exposition. Elles doivent être réexportées dans les plus brefs délais et au plus tard trois mois après la clôture de l’exposition. Les autorités douanières peuvent pour des raisons valables prolonger cette période dans les limites prescrites par les lois et règlements du pays d’importation temporaire.

Art. 5

a) Nonobstant l’obligation de réexportation prévue à l’art. 4, la réexportation des marchandises périssables ou gravement endommagées ou de faible valeur, n’est pas exigée, pourvu qu’elles soient, selon la décision des autorités douanières:

i)
soumises aux droits à l’importation dus en l’espèce;
ou
ii)
abandonnées, libres de tous frais, au Trésor Public du pays d’importation temporaire;
ou
iii)
détruites, sous contrôle officiel, sans qu’il puisse en résulter de frais pour le Trésor Public du pays d’importation temporaire.

Toutefois l’obligation de réexportation ne s’applique pas aux marchandises de toute nature dont la destruction requise par le Commissaire Général de Section concerné, est effectuée sous contrôle officiel et sans qu’il puisse en résulter des frais pour le Trésor Public du pays d’importation temporaire.

b) Les marchandises placées en admission temporaire peuvent recevoir une destination autre que la réexportation et notamment être mises à la consommation intérieure, sous réserve qu’il soit satisfait aux conditions et aux formalités qui seraient appliquées en vertu des lois et règlements du pays d’importation temporaire si elles étaient importées directement de l’étranger.

Art. 6

Les produits accessoirement obtenus au cours de l’exposition, à partir de marchandises importées temporairement, à l’occasion de la démonstration de machines ou d’appareils exposés, sont soumis aux dispositions des art. 4 et 5 de la présente annexe, de la même façon que s’ils avaient été placés en admission temporaire, sous réserve des dispositions de l’art. 7 ci-après.

Art. 7

Les droits à l’importation ne sont pas perçus, les prohibitions ou restrictions à l’importation ne sont pas appliquées et, si l’admission temporaire a été accordée, la réexportation n’est pas exigée dans les cas suivants, pourvu que la valeur globale et la quantité des marchandises soient raisonnables, de l’avis des autorités douanières du pays d’importation, eu égard à la nature de l’exposition, au nombre des visiteurs et à l’importance de la participation de l’exposant:

a)
Petits échantillons (autres que boissons alcooliques, tabac et combustibles) représentatifs des marchandises étrangères exposées à l’exposition, y compris les échantillons de produits alimentaires et de boissons, importés comme tels ou obtenus à l’exposition à partir de marchandises importées en vrac, pourvu:
i)
qu’il s’agisse de produits étrangers fournis gratuitement et qui servent uniquement à des distributions gratuites au public à l’exposition pour être utilisés ou consommés par les personnes à qui ils auront été distribués;
ii)
que ces produits soient identifiables comme étant des échantillons à caractère publicitaire ne présentant qu’une faible valeur unitaire;
iii)
qu’ils ne se prêtent pas à la commercialisation et qu’ils soient, le cas échéant, conditionnés en quantités nettement plus petites que celles contenues dans le plus petit emballage vendu au détail;
iv)
que les échantillons de produits alimentaires et de boissons qui ne sont pas distribués dans des emballages conformément à l’al. iii) ci-dessus, soient consommés à l’exposition.
b)
Echantillons importés qui sont utilisés ou consommés par les Membres des jurys de l’exposition pour apprécier et juger les objets exposés, sous réserve de la production d’une attestation du Commissaire Général de Section, mentionnant la nature et la quantité des objets consommés au cour de telle appréciation et tel jugement.
c)
Marchandises importées uniquement en vue de leur démonstration, ou pour la démonstration de machines et appareils étrangers présentés à l’exposition, et qui sont consommées ou détruites au cours de ces démonstrations.
d)
Imprimés, catalogues, prospectus, prix-courants, affiches, calendriers (illustrés ou non) et photographies non encadrées, destinés manifestement à être utilisés à titre de publicité pour les marchandises étrangères présentées à l’exposition pourvu qu’il s’agisse de produits étrangers fournis gratuitement et qui servent uniquement à des distributions gratuites au public sur le lieu de l’exposition.
Art. 8

Les droits à l’importation ne sont pas perçus, les prohibitions ou restrictions à l’importation ne sont pas appliquées et si l’admission temporaire a été accordée, la réexportation n’est pas exigée dans les cas suivants:

a)
produits qui sont importés et utilisés pour la construction, l’aménagement, la décoration, l’animation et l’environnement des présentations étrangères à l’exposition (peintures, vernis, papiers de tenture, liquides vaporisés, articles pour feux d’artifice, graines ou plants, etc.) détruits du fait de leur utilisation;
b)
catalogues, brochures, affiches et autres imprimés officiels, illustrés ou non, qui sont publiés par les pays participant à l’exposition;
c)
plans, dessins, dossiers, archives, formules et autres documents destinés à être utilisés comme tels à l’exposition.
Art. 9

a) A l’entrée comme à la sortie, la vérification et le dédouanement des marchandises qui vont être ou qui ont été présentées ou utilisées à une exposition sont effectués, dans tous les cas où cela est possible et opportun, sur les lieux de cette exposition.

b) Chaque Partie contractante s’efforcera, dans tous les cas où elle l’estimera utile, compte tenu de l’importance de l’exposition, d’ouvrir, pour une durée raisonnable, un bureau de douane sur les lieux de l’exposition organisée sur son territoire.

c) La réexportation de marchandises placées en admission temporaire peut s’effectuer en une ou en plusieurs fois et par tout bureau de douane ouvert à ces opérations, même s’il est différent du bureau d’importation, sauf si l’importateur s’engage, afin de bénéficier d’une procédure simplifiée, à réexporter les marchandises par le bureau d’importation.

Art. 10

Les dispositions qui précèdent ne mettent pas obstacle à l’application:

a)
de facilités plus grandes que certaines Parties contractantes accordent ou accorderaient soit par des dispositions unilatérales, soit en vertu d’accords bilatéraux ou multilatéraux;
b)
des règlements nationaux ou conventionnels non douaniers concernant l’organisation de l’exposition;
c)
des prohibitions et restrictions résultant des lois et règlements nationaux et fondées sur des considérations de moralité ou d’ordre public, de sécurité publique, d’hygiène ou de santé publiques ou sur des considérations d’ordre vétérinaire ou phytopathologique, ou se rapportant à la protection des brevets, marques de fabrique et droits d’auteur et de reproduction.
Art. 11
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