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Art. XV
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Art. XVIII
Art. XIX
Art. XX
Art. XXI
Art. XXII
Regola 1 Definizioni

Ai fini della presente aggiunta:

1)
Per «impianto di incenerimento in mare» si intende una nave, una piattaforma o un’altra opera artificiale destinata ad effettuare operazioni d’incenerimento in mare.
2)
Per «incenerimento in mare» si intende la combustione intenzionale di rifiuti o di altri materiali in impianti di incenerimento in mare per ottenere la loro distruzione termica. Questa definizione non include le attività secondarie derivanti dall’uso normale di navi, piattaforme o altre opere artificiali.
Regola 2 Campo d’applicazione
Regola 3 Approvazione ed ispezioni del sistema d’incenerimento

1) Il sistema d’incenerimento di ciascun impianto d’incenerimento previsto in mare deve essere sottoposto alle ispezioni specificate qui di seguito. In conformità alle disposizioni del paragrafo 1) dell’articolo VII della Convenzione, ogni Parte contraente che si proponga di rilasciare un permesso di incenerimento deve assicurarsi che siano state effettuate le ispezioni dell’impianto di incenerimento in mare che verrà utilizzato e che il sistema d’incenerimento risponda alle disposizioni contenute nelle presenti regole. Se la ispezione iniziale viene effettuata sotto la direzione di una Parte contraente, quest’ultima rilascia un’autorizzazione specifica sulla quale vengono indicati i collaudi richiesti. I risultati di ogni ispezione sono riportati in un verbale di ispezione.

a)
Deve essere effettuata una ispezione iniziale allo scopo di assicurarsi che nel corso delle operazioni d’incenerimento di rifiuti o di altri materiali il tasso di combustione ed il tasso di distruzione superino il 99,9 per cento.
b)
Nell’ambito dell’ispezione iniziale, lo Stato sotto la cui direzione viene effettuata l’ispezione deve:
i)
approvare l’ubicazione, il tipo ed il modo d’impiego degli apparecchi di misurazione della temperatura;
ii)
approvare i dispositivi di campionatura dei gas, ivi compresi l’ubicazione dei punti di prelievo ed i sistemi di analisi, nonché le modalità di registrazione;
iii)
assicurarsi che siano stati installati i dispositivi approvati per interrompere automaticamente l’arrivo dei rifiuti nell’inceneritore se la temperatura dovesse scendere al di sotto del minimo convenuto;
iv)
assicurarsi che durante le normali operazioni d’incenerimento non esista, nell’ambito dell’impianto d’incenerimento, altro mezzo all’infuori dell’inceneritore per eliminare i rifiuti o gli altri materiali;
v)
approvare i dispositivi che permettono di controllare e di registrare il tasso di alimentazione dei rifiuti e dei combustibili;
vi)
controllare il rendimento del sistema d’incenerimento procedendo, con l’uso di rifiuti che presentino le caratteristiche di quelli che si prevede di incenerire, a collaudi, sotto sorveglianza continua e minuziosa, effettuati all’uscita del forno, con misurazioni circa i contenuti in O2, CO, CO2, prodotti organoalogenati ed idrocarburi totali.
c)
Il sistema d’incenerimento deve essere oggetto di ispezioni almeno ogni due anni, allo scopo di assicurarsi che l’inceneritore sia sempre conforme alle presenti regole. L’ispezione biennale deve essere effettuata sulla base di una valutazione dei dati di funzionamento e di manutenzione relativi ai due anni precedenti.

2) Al termine dell’ispezione, se questa è stata soddisfacente e se il sistema d’incenerimento viene giudicato conforme alle presenti regole, viene rilasciato un certificato di approvazione da una delle Parti contraenti. Una copia del verbale d’ispezione viene allegata al certificato di approvazione. Un certificato di autorizzazione rilasciato da una Parte contraente deve essere riconosciuto dalle altre Parti contraenti, a meno che non vi siano ragioni valide da far ritenere che il sistema d’incenerimento non sia conforme alle presenti regole. Una copia di ogni certificato di approvazione e di ogni rapporto d’ispezione deve essere inviata all’Organizzazione.

3) Dopo ogni ispezione non può essere apportato alcun cambiamento importante che possa modificare il funzionamento del sistema d’incenerimento senza l’autorizzazione della Parte contraente che ha rilasciato il certificato di approvazione.

Regola 4 Rifiuti che richiedono lavori speciali

1) Qualora una Parte contraente abbia dei dubbi sulla distruttibilità termica dei rifiuti o di altri materiali che si vuole incenerire, devono essere effettuati esperimenti pilota in laboratorio.

2) Qualora una Parte contraente ritenga di autorizzare l’incenerimento di rifiuti o di altri materiali per i quali esistono dubbi sul loro tasso di combustione, il sistema di incenerimento deve essere sottoposto ad una sorveglianza continua e minuziosa come quella prevista per l’ispezione iniziale del sistema d’incenerimento in mare. Il campionamento delle particelle deve essere programmato tenendo conto della quantità di particelle solide contenute nei rifiuti.

3) La temperatura di fiamma minima approvata deve essere quella specificata nella regola 5 a meno che i risultati dei collaudi ai quali è sottoposto l’impianto d’incenerimento in mare non dimostrino che il tasso di combustione ed il tasso di distruzione fissati possano essere raggiunti mediante una temperatura più bassa.

4) I risultati dei collaudi speciali di cui ai paragrafi 1), 2) e 3) della presente regola devono essere registrati e allegati al verbale d’ispezione. Copia di detti risultati deve essere inviata all’Organizzazione.

Regola 5 Condizioni di funzionamento degli impianti d’incenerimento in mare
Regola 6 Apparecchi e metodi di registrazione

1) Gli impianti d’incenerimento in mare devono usare apparecchi o metodi di registrazione approvati in conformità alla disposizione 3. 1 seguenti dati minimi devono essere registrati nel corso di ogni operazione d’incenerimento e conservati ai fini dell’ispezione della Parte contraente che ha rilasciato l’autorizzazione:

a)
temperatura misurata permanentemente mediante i dispositivi di misurazione della temperatura che sono stati approvati;
b)
data e ora dell’incenerimento e natura dei rifiuti inceneriti;
c)
posizione della nave ottenuta con mezzi di navigazione appropriati;
d)
tasso d’alimentazione dei rifiuti e dei combustibili – per i rifiuti liquidi ed i combustibili, il tasso d’alimentazione deve essere registrato in modo continuo; quest’ultima disposizione non si applica alle navi in servizio al 1° gennaio 1979 o prima di tale data;
e)
quantità di CO e CO2 contenuta nei gas di combustione;
f)
rotta e velocità della nave.

2) A bordo dell’impianto in mare devono essere disponibili copie dei certificati d’autorizzazione e dei verbali d’ispezione di cui alla regola 3, nonché copie di autorizzazione d’incenerimento concessi da una Parte contraente per i rifiuti o gli altri materiali destinati ad essere inceneriti nell’impianto di incenerimento.

Regola 7 Controllo della natura dei rifiuti inceneriti

Una richiesta di autorizzazione per l’incenerimento in mare di rifiuti o di altri materiali deve essere accompagnata da informazioni sufficientemente particolareggiate sulle loro caratteristiche in modo da essere conformi a quanto prescritto dalla regola 9.

Regola 8 Luoghi d’incenerimento

1) I criteri che regolano la scelta dei luoghi d’incenerimento sono determinati dai seguenti fattori, nonché dalle osservazioni di cui all’Allegato III della Convenzione;

a)
le caratteristiche di dispersione nell’atmosfera della zona, in particolar modo la velocità e la direzione dei venti, la stabilità atmosferica, la frequenza delle inversioni e delle nebbie, i tipi di precipitazioni e la loro importanza, l’umidità, in modo da determinare la possibile incidenza degli elementi inquinanti sfuggiti dall’impianto d’incenerimento in mare sull’ambiente circostante, rivolgendo una particolare attenzione all’eventualità del trasporto atmosferico degli elementi inquinanti verso le zone costiere;
b)
le caratteristiche di dispersione oceanica della zona in modo da valutare il possibile effetto degli elementi inquinanti scaricati nell’oceano in seguito all’azione che il «pennacchio» atmosferico esercita sulla superficie dell’acqua e viceversa;
c)
l’esistenza di aiuti alla navigazione.

2) Le coordinate delle zone d’incenerimento designate in modo continuo devono avere una larga diffusione ed essere comunicate all’Organizzazione.

Regola 9 Notifica
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Règle 1 Définitions

Aux fins du présent additif:

1)
L’expression «installation d’incinération en mer» signifie un navire, une plate—forme ou un autre ouvrage artificiel qui est destiné à effectuer des opérations d’incinération en mer.
2)
L’expression «Incinération en mer» signifie la combustion délibérée de déchets ou autres matières dans des installations d’incinération en mer aux fins de leur destruction thermique. Cette définition n’englobe pas les activités secondaires qui résultent de l’exploitation normale de navires, plates—formes ou autres ouvrages artificiels.
Règle 2 Champ d’application
Règle 3 Approbation et visites du système d’incinération

1) Le système d’incinération de chaque installation d’incinération en mer envisagée doit être soumis aux visites spécifiées ci—après. Conformément aux dispositions du par. 1 de l’art. VII de la Convention, toute Partie contractante qui envisage de délivrer un permis d’incinération doit s’assurer que les visites de l’installation d’incinération en mer qui sera utilisée ont été effectuées et que le système d’incinération satisfait aux dispositions contenues dans les présentes règles. Si la visite initiale est effectuée sous la direction d’une Partie contractante, celle—ci délivre un permis spécifique sur lequel sont indiqués les essais requis. Les résultats de chaque visite sont consignés dans un rapport de visite.

a)
Une visite initiale doit être effectuée afin de s’assurer qu’au cours des opérations d’incinération de déchets et autres matières, le taux de combustion et le taux de destruction dépassent 99,9 p. 100.
b)
Dans le cadre de la visite initiale, l’Etat sous la direction duquel la visite est effectuée doit:
i)
approuver l’emplacement, le type et le mode d’emploi des appareils de mesure de la température;
ii)
approuver les dispositifs d’échantillonnage des gaz y compris l’emplacement des points de prélèvement et les systèmes d’analyse ainsi que les modalités d’enregistrement;
iii)
s’assurer que des dispositifs approuvés ont été installés pour couper automatiquement l’arrivée des déchets dans l’incinérateur si la température tombe au—dessous d’un minimum convenu;
iv)
s’assurer que pendant les opérations normales d’incinération, il n’existe aucun moyen d’éliminer les déchets ou autres matières à partir de l’installation d’incinération en mer autrement que par l’incinérateur;
v)
approuver les dispositifs qui permettent de contrôler et d’enregistrer le taux d’alimentation des déchets et des combustibles;
vi)
vérifier le rendement du système d’incinération en procédant à partir de déchets présentant les caractéristiques de ceux que l’on prévoit d’incinérer à des essais sous surveillance continue et détaillée effectués à la sortie du four, avec mesures portant sur les teneurs en O2, CO, CO2, produits organohalogénés et hydrocarbures totaux.
c)
Le système d’incinération doit faire l’objet de visites tous les deux ans au moins, afin de s’assurer que l’incinérateur reste conforme aux présentes règles. La visite biennale doit être effectuée à partir d’une évaluation des données de fonctionnement et d’entretien portant sur les deux années écoulées.

2) Après achèvement de la visite, si celle—ci est satisfaisante et si le système d’incinération est jugé conforme aux présentes règles, un certificat d’approbation est délivré par une Partie contractante. Une copie du rapport de visite est jointe au certificat d’approbation. Un certificat d’approbation délivré par une Partie contractante doit être reconnu par les autres Parties contractantes, sauf lorsqu’il existe de fortes raisons de penser que le système d’incinération n’est pas conforme aux présentes Règles. Une copie de chaque certificat d’approbation et de chaque rapport de visite doit être adressée à l’Organisation.

3) Après l’une quelconque de ces visites, aucun changement important pouvant affecter le fonctionnement du système d’incinération ne doit être apporté à ce dernier sans l’approbation de la Partie contractante qui a délivré le certificat d’approbation.

Règle 4 Déchets exigeant des travaux spéciaux

1) Lorsqu’une Partie contractante a des doutes quant à la destructibilité thermique des déchets ou autres matières que l’on se propose d’incinérer, des essais pilotes doivent être effectués en laboratoire.

2) Lorsqu’une Partie contractante envisage d’autoriser l’incinération de déchets ou autres matières pour lesquels il existe des doutes quant à leur taux de combustion, le système d’incinération doit être soumis à une surveillance continue et détaillée identique à celle prévue au titre de la visite initiale du système d’incinération en mer. L’échantillonnage des particules doit être envisagé compte tenu de la quantité de particules solides contenues dans les déchets.

3) La température de flamme minimale approuvée doit être celle qui est spécifiée à la règle 5 à moins que les résultats des essais auxquels est soumise l’installation d’incinération en mer ne démontrent que le taux de combustion et le taux de destruction exigés peuvent être atteints au moyen d’une température plus faible.

4) Les résultats des essais spéciaux prévus aux par. 1), 2) et 3) de la présente règle doivent être enregistrés et joints au rapport de visite. Une copie doit être adressée à l’Organisation.

Règle 5 Conditions de fonctionnement des installations d’incinération en mer
Règle 6 Appareils et méthodes d’enregistrement

1) Les installations d’incinération en mer doivent utiliser des appareils ou des méthodes d’enregistrement approuvés conformément à la règle 3. Les données minimales ci—après doivent être enregistrées au cours de chaque opération d’incinération et gardées aux fins d’inspection par la Partie contractante qui a délivré le permis:

a)
température mesurée en permanence par les dispositifs de mesure de la température qui ont été approuvés;
b)
date et heure de l’incinération et nature des déchets incinérés;
c)
position du navire obtenue par des moyens de navigation appropriés;
d)
taux d’alimentation des déchets et combustibles – pour les déchets liquides et les combustibles, le taux d’alimentation doit être enregistré de façon continue; cette dernière prescription ne s’applique pas aux navires en service au 1er janvier 1979 ou avant cette date;
e)
teneur des gaz de combustion en CO et CO2;
f)
route et vitesse du navire.

2) Des copies des certificats d’approbation et des rapports de visite établis conformément à la règle 3 ainsi que des copies des permis d’incinération délivrés par une Partie contractante pour les déchets ou autres matières destinés à être incinérés dans l’installation d’incinération doivent être disponibles à bord de l’installation en mer.

Règle 7 Contrôle de la nature des déchets incinérés

Une demande de permis pour l’incinération en mer de déchets ou autres matières doit être accompagnée de renseignements suffisamment détaillés sur leurs caractéristiques pour que l’on puisse satisfaire aux prescriptions de la règle 9.

Règle 8 Lieux d’incinération

1) Les critères qui régissent le choix des lieux d’incinération sont déterminés par les facteurs ci—après, à côté des considérations énumérées à l’Annexe III de la Convention:

a)
les caractéristiques de dispersion dans l’atmosphère de la zone, notamment la vitesse et la direction des vents, la stabilité atmosphérique, la fréquence des inversions et des brouillards, les types de précipitation et leur importance, l’humidité, de manière à déterminer l’incidence possible des polluants échappés de l’installation d’incinération en mer sur l’environnement immédiat, en accordant une attention particulière à l’éventualité du transport atmosphérique des polluants vers les zones côtières;
b)
les caractéristiques de dispersion océanique de la zone de manière à évaluer l’effet possible des polluants immergés dans l’océan par suite de l’action que le panache atmosphérique et la surface de l’eau exercent l’un sur l’autre;
c)
l’existence d’aides à la navigation.

2) Les coordonnées des zones d’incinération désignées en permanence doivent être largement diffusées et communiquées à l’Organisation.

Règle 9 Notification
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