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Preambolo
Art. I Definizioni
Art. II Istituzione dell’ITSO
Art. III Scopo principale e principi fondamentali dell’ITSO
Art. IV Servizi pubblici di telecomunicazioni nazionali contemplati
Art. V Vigilanza
Art. VI Personalità giuridica
Art. VII Norme finanziarie
Art. VIII Struttura dell’ITSO
Art. IX Assemblea dei partecipanti
Art. X Direttore generale
Art. XI Diritti e obblighi delle Parti
Art. XII Assegnazione delle frequenze
Art. XIII Sede dell’ITSO, privilegi, esenzioni e immunità
Art. XIV Recesso
Art. XV Emendamenti
Art. XVI Composizione delle controversie
Art. XVII Firma
Art. XVIII Entrata in vigore
Art. XIX Disposizioni diverse
Art. XX Depositario
Art. XXI Durata
Art. 1

Sono parti in una procedura di arbitrato, avviata in applicazione dei disposti del presente allegato, soltanto quelle di cui in articolo XVI dell’accordo.

Art. 2

Un tribunale arbitrale trimembre, istituito giusta i disposti del presente allegato, è competente per pronunciare una sentenza su ogni controversia, di cui sia adito in virtù dei disposti dell’articolo XVI dell’accordo.

Art. 3
a.  
Entro sessanta giorni dalla data di apertura della prima sessione ordinaria dell’Assemblea dei partecipanti e, successivamente, ad ogni sessione ordinaria di detta Assemblea, ciascuna Parte può sottoporre all’Organo esecutivo il nome di due giurisperiti al massimo, i quali siano disponibili, nel periodo tra la fine di ogni sessione e la fine della seconda sessione ordinaria seguente della detta Assemblea, per assumere la presidenza di Tribunali istituiti in virtù del presente allegato o per farvi parte. L’Organo esecutivo, partendo dai nomi così formulati, compila una lista di questi giurisperiti, che correda delle notizie biografiche comunicate dalle Parti che hanno proposto i nomi; esso distribuisce l’elenco a tutte le Parti entro trenta giorni dall’apertura della sessione in causa. Qualora, durante i sessanta giorni precedenti l’apertura della sessione dell’Assemblea dei partecipanti, una persona così indicata divenga, per una ragione qualunque, indisponibile come partecipante del gruppo peritale, la Parte che né aveva proposto il nome può, entro quattordici giorni dall’apertura della sessione dell’Assemblea, sottoporre il nome di un altro giurisperito.
b.  
L’Assemblea delle Parti, in base all’elenco menzionato nel paragrafo precedente, sceglie undici giurisperiti e forma con essi un gruppo peritale in seno al quale vanno scelti i presidenti dei tribunali; essa indica un supplente per ciascun membro del gruppo. I membri del gruppo peritale ed i supplenti assumono le loro funzioni durante il periodo definito nel paragrafo a del presente articolo. Qualora un membro divenga indisponibile nel gruppo peritale, va sostituito dal supplente designato.
c.  
L’Organo esecutivo, non appena possibile dopo la designazione, invita i membri del gruppo peritale a riunirsi per eleggere il presidente. I membri del gruppo peritale possono partecipare alle riunioni di persona o per via elettronica. Per ciascuna riunione del gruppo peritale il quorum è raggiunto allorché nove degli undici membri siano presenti. Il gruppo peritale designa, nel suo seno, il presidente, da eleggere con scrutinio segreto in uno o, occorrendo, più turni, finché raccolga almeno sei voti. Il presidente così eletto resta in carica fino al termine del suo mandato di membro del gruppo peritale. Le spese concernenti le riunioni del gruppo vanno considerate come spese amministrative dell’ITSO.
d.  
Qualora un membro del gruppo peritale e il suo supplente divengano assieme indisponibili per le sedute del gruppo, l’Assemblea dei partecipanti provvede a colmare tale lacuna partendo dall’elenco di cui in paragrafo a del presente articolo. Qualunque persona scelta in sostituzione di un membro o di un supplente impossibilitato a compiere il mandato, né assume le funzioni fino al termine del mandato del predecessore. Nel caso in cui il seggio del presidente del gruppo divenga vacante, i membri del gruppo stesso provvedono a colmare la lacuna designando uno di loro giusta la procedura descritta nel paragrafo c del presente articolo.
e. 
L’Assemblea dei partecipanti, nel scegliere i membri del gruppo peritale e i loro supplenti, in virtù dei paragrafi b o d del presente articolo, si sforza di far sì che la composizione del gruppo peritale rifletta sempre un’adeguata rappresentazione geografica nonché i principali sistemi giuridici che si annoverano fra le Parti.
f.  
Ciascun membro del gruppo peritale, o supplente, sedente in un tribunale arbitrale, resta, spirato che sia il mandato, in funzione fino alla conclusione di una procedura arbitrale di cui il detto tribunale sia ancora adito.
Art. 4
a.
L’attore che intende sottoporre ad arbitrato una controversia giuridica, invia ad ogni convenuto, nonché all’Organo esecutivo, un inserto contenente:
i.
un esposto dettagliato della controversia deferenda agli arbitri, le ragioni per cui ogni convenuto è richiesto di partecipare all’arbitrato, e i singoli punti della domanda;
ii.
un esposto enunciante le ragioni per le quali l’oggetto della controversia cade nella competenza del tribunale, da istituire in virtù del presente allegato, e le ragioni per le quali detto tribunale deve occuparsi dei punti definiti nella domanda, qualora si pronunci in favore della parte attrice;
iii.
un esposto che indichi perché la parte attrice non è riuscita a comporre la controversia in un termine ragionevole e con procedura bonale, od altra procedura diversa dall’arbitrato;
iv.
la prova del consenso delle Parti allorché, in virtù dell’articolo XVI dell’accordo, detto consenso si ponga come condizione del ricorso all’arbitrato, descritto nel presente allegato;
v.
il nome della persona designata dall’attore affinché segga nel tribunale.
b.  
L’Organo esecutivo distribuisce immediatamente, ad ogni Parte nonché al presidente del gruppo peritale, un esemplare del fascicolo consegnato in applicazione del paragrafo a del presente articolo.
Art. 5
a.  
Entro i sessanta giorni successivi al recapito degli esemplari del fascicolo, di cui nel paragrafo a dell’articolo 4 del presente allegato a tutti i convenuti, l’attore designa una persona affinché segga nel tribunale. Nello stesso termine i convenuti possono, congiuntamente o individualmente, fornire ad ogni Parte e all’Organo esecutivo un documento recante le loro risposte agli allegati, di cui nel paragrafo a dell’articolo 4 del presente allegato, e comprendente una domanda riconvenzionale dedotta dall’oggetto della vertenza. L’Organo esecutivo fornisce senza indugi al presidente del gruppo peritale un esemplare di quest’ultimo documento.
b.  
Nel caso in cui il convenuto non abbia proceduto a questa designazione nel termine assegnatogli, il presidente del gruppo peritale designa un perito, tra quelli i cui nomi sono stati sottoposti all’Organo esecutivo, conformemente al paragrafo a dell’articolo 3 del presente allegato.
c.  
Entro i trenta giorni successivi alla loro designazione, i due membri del tribunale si accordano per scegliere, tra i membri del gruppo peritale costituito conformemente all’articolo 3 del presente allegato, una terza persona, la quale assuma le funzioni di presidente del tribunale. Mancando l’intesa nel termine dato, uno o l'altro dei due membri designati può adire il presidente del gruppo peritale, il quale, entro dieci giorni, designa un membro del gruppo peritale, che non sia lui stesso, affinché assuma le funzioni di presidente del tribunale.
d. 
Il tribunale è costituito non appena né sia nominato il presidente.
Art. 6
a.  
Allorché insorge una vacanza in seno al tribunale, per ragioni che il presidente e i giudici rimasti in carica ritengono indipendenti dalla volontà delle Parti o incompatibili con il buon andamento della procedura d’arbitrato, al seggio vacante va provveduto giusta i disposti seguenti:
i.
se la vacanza risulta dal ritiro di un membro nominato da una Parte alla controversia, questa sceglie un sostituto nei dieci giorni che seguono la vacanza;
ii.
se la vacanza risulta dal ritiro del presidente del tribunale o di un altro membro del tribunale nominato dal presidente del gruppo peritale, va scelto un sostituto, tra i membri del gruppo, giusta le modalità previste rispettivamente nei paragrafi c o b dell’articolo 5 del presente allegato.
b.  
Qualora una vacanza si produca nel tribunale per una ragione diversa da quelle previste nel paragrafo a del presente articolo, o qualora non si provveda ad un seggio divenuto vacante nelle condizioni previste in detto paragrafo, i membri del tribunale, rimasti in funzione, possono, a domanda di una delle Parti, continuare la procedura e pronunciare la sentenza nonostante i disposti dell’articolo 2 del presente allegato.
Art. 7
a.  
Il tribunale decide la data e il luogo delle sedute.
b.
I dibattimenti avvengono a porte chiuse e tutto quanto è presentato al tribunale è ritenuto confidenziale. Possono tuttavia assistere ai dibattimenti e consultare i documenti ITSO, e le Parti che sono attore o convenuto. Allorché l’ITSO è tale, tutte le Parti possono assistere ed aver comunicazione di quanto è stato esibito.
c.  
In caso di controversia circa la competenza del tribunale, il tribunale stesso esamina la questione in priorità e rende il più presto possibile la sua decisione.
d.  
La procedura è scritta ed ogni Parte è abilitata a presentare prove scritte a sostegno della propria argomentazione di fatto e di diritto. Tuttavia, se il tribunale lo giudica opportuno, taluni argomenti possono essere presentati verbalmente e dei testimoni escussi.
e.  
La procedura inizia mediante la presentazione dell’allegato dell’attore, recante l’argomentazione, l’esposto fattuale con relative prove e le norme giuridiche invocate. L’allegato dell’attore è seguito dal contro-allegato del convenuto. L’attore può presentare una replica al contro-allegato del convenuto. Dibattimenti addizionali avvengono solo se il tribunale lo reputi necessario.
f. 
Il tribunale può occuparsi delle domande riconvenzionali, direttamente derivanti dall’oggetto della vertenza, e statuire su di esse, purché rientrino nella sua competenza quale è definita nell’articolo XVI dell’accordo.
g.  
Qualora, durante la procedura, le parti in litigio giungano ad accordarsi, il tribunale sancisce l’accordo in forma di sentenza consensuale.
h. 
In ciascuna fase, il tribunale può chiudere la procedura qualora ritenga che la vertenza supera i limiti della propria competenza quale è definita nell’articolo XVI dell’accordo.
i.  
Le deliberazioni del tribunale sono segrete.
j.  
La sentenza e le decisioni del tribunale vanno rese e motivate per iscritto. Devono essere approvate almeno da due arbitri. L’arbitro dissenziente può presentare separatamente la sua opinione per scritto.
k.  
Il tribunale comunica la sentenza all’Organo esecutivo, che provvede a distribuirla alle Parti.
l.
Il tribunale può adottare le norme procedurali completive necessarie allo svolgimento dell’arbitrato e compatibili con quelle stabilite nel presente allegato.
Art. 8

Qualora una parte in litigio sia carente, la controparte può chiedere al tribunale di pronunciare una sentenza in suo favore. Prima di pronunciare tale sentenza, il tribunale si assicura che l’oggetto cada nella sua competenza e che l’affare sia fondato in fatto e in diritto.

Art. 9

Ogni Parte non partecipe alla controversia, o l’ITSO, se reputa di avere un interesse notevole nel componimento della controversia, può chiedere al tribunale l’autorizzazione di intervenire e di farsi litisconsorti. Il tribunale approva la domanda se ritiene che il richiedente abbia veramente un interesse notevole nella soluzione della questione.

Art. 10

Il tribunale può, sia autonomamente sia a domanda di una Parte, nominare i periti che ritenga necessari.

Art. 11

Qualunque Parte e l’ITSO, possono fornire le informazioni che il tribunale, autonomamente o a domanda dell’attore o del convenuto, ritenga necessarie all’attuazione della procedura e alla composizione della vertenza.

Art. 12

Prima di pronunciare la sentenza, il tribunale può, esaminando la questione, indicare i provvedimenti conservativi che ritenga suscettivi di proteggere i diritti reciproci delle parti in litigio.

Art. 13
a.  
La sentenza del tribunale va fondata su
i.
il presente accordo;
ii.
le norme giuridiche generalmente ammesse.
b. 
La sentenza del tribunale, comprese le composizioni amichevoli di cui nel paragrafo g dell’articolo 7 del presente allegato, è obbligatoria per tutte le parti in litigio, ed esse devono conformarvisi di buona fede. Quando l’ITSO è parte in litigio ed il tribunale ritiene che una decisione presa da uno dei suoi organi sia nulla, mancando di base nell’accordo, o di conformità con esso, la sentenza del tribunale diviene obbligatoria per tutte le Parti.
c.  
In caso di divergenze sul significato o sulla portata della sentenza, il tribunale che l’ha pronunciata la interpreta, a domanda di qualunque parte in litigio.
Art. 14
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Préambule
Art. I Définitions
Art. II Création de l'ITSO
Art. III But principal et Principes fondamentaux de l’ITSO
Art. IV Services publics de télécommunications nationales couverts
Art. V Supervision
Art. VI Personnalité juridique
Art. VII Principes financiers
Art. VIII Structure d’ITSO
Art. IX Assemblée des Parties
Art. X Directeur général
Art. XI Droits et obligations des Parties
Art. XII Assignations de fréquences
Art. XIII Siège de l'ITSO, privilèges, exemptions et immunités
Art. XIV Retrait
Art. XV Amendements
Art. XVI Règlement des différends
Art. XVII Signature
Art. XVIII Entrée en vigueur
Art. XIX Dispositions diverses
Art. XX Dépositaire
Art. XXI Durée
Art. 1

Les seules parties à une procédure d’arbitrage engagée en application des dispositions de la présente Annexe sont celles visées à l’art. XVI de l’Accord.

Art. 2

Un tribunal d’arbitrage composé de trois membres, dûment institué conformément aux dispositions de la présente Annexe, est compétent pour rendre une sentence au sujet de tout différend dont il peut être saisi en vertu des dispositions de l’art. XVI de l’Accord.

Art. 3

a. Soixante jours au plus tard avant la date d’ouverture de la première session ordinaire de l’Assemblée des Parties et de chaque session ordinaire suivante de ladite Assemblée, chaque Partie peut soumettre à l’organe exécutif les noms de deux experts juridiques au maximum qui seront disponibles, au cours de la période s’écoulant entre la fin de chaque session et la fin de la deuxième session ordinaire suivante de l’Assemblée des Parties, pour assurer la présidence de tribunaux institués en vertu de la présente Annexe ou pour y siéger. Sur la base des noms ainsi soumis, l’organe exécutif établit une liste de toutes ces personnes, y joint toute notice biographique remise par la Partie ayant soumis les noms et distribue ladite liste à toutes les Parties au plus tard trente jours avant la date d’ouverture de ladite session. Si, au cours des soixante jours précédant la date d’ouverture de la session de l’Assemblée des Parties, une personne désignée devient, pour une raison quelconque, indisponible aux fins d’être choisie pour faire partie du groupe d’experts, la Partie ayant soumis le nom de ladite personne peut, au plus tard quatorze jours avant la date d’ouverture de la session de l’Assemblée des Parties, soumettre le nom d’un autre expert juridique.

b. Sur la base de la liste mentionnée au par. a du présent article, l’Assemblée des Parties choisit onze personnes en vue de former un groupe d’experts au sein duquel sont choisis les présidents de tribunaux et choisit un suppléant de chacune de ces personnes. Les membres du groupe d’experts et les suppléants assument leurs fonctions pendant la période de temps stipulée au par. a du présent article. Si un membre devient indisponible aux fins de siéger au groupe d’experts, il est remplacé par son suppléant.

c. L’organe exécutif invite, aussitôt que possible après qu’ils ont été choisis les membres du groupe d’experts à se réunir en vue d’élire leur président. Les membres du groupe d’experts peuvent participer aux réunions en personne ou par voie électronique. Pour toute réunion du groupe d’experts, le quorum est atteint lorsque neuf des onze membres sont présents. Le groupe d’experts désigne en son sein le président du groupe qui est élu au scrutin secret à un ou, au besoin, plusieurs tours lorsqu’il a recueilli au moins six voix. Le président du groupe ainsi désigné demeure en fonctions jusqu’au terme de son mandat de membre du groupe d’experts. Les dépenses afférentes à la réunion du groupe d’experts sont considérées comme des dépenses administratives de l'ITSO.

d. Si un membre du groupe d’experts et son suppléant deviennent tous deux indisponibles aux fins de siéger au groupe, l’Assemblée des Parties pourvoit aux sièges vacants sur la base de la liste visée au par. a du présent article. Toute personne choisie pour remplacer un membre ou un suppléant qui n’a pu achever son mandat assure les fonctions de ce dernier jusqu’à expiration du mandat de son prédécesseur. Au cas où le siège de président du groupe d’experts devient vacant, les membres dudit groupe y pourvoient par désignation de l’un d’entre eux selon la procédure décrite au par. c du présent article.

e. En choisissant les membres du groupe d’experts et les suppléants, en vertu des par. b ou d du présent article, l’Assemblée des Parties ou le Conseil des Gouverneurs s’efforce de faire en sorte que la composition du groupe d’experts puisse toujours refléter une représentation géographique adéquate ainsi que les principaux systèmes juridiques représentés parmi les Parties.

f. Tout membre du groupe d’experts ou tout suppléant siégeant à un tribunal d’arbitrage, lors de l’expiration de son mandat, demeure en fonctions jusqu’à la conclusion de toute procédure d’arbitrage dont ledit tribunal est saisi.

Art. 4

a. Tout demandeur qui désire soumettre un différend d’ordre juridique à l’arbitrage adresse à chaque défendeur et à l’organe exécutif un dossier contenant:

i.
un exposé décrivant en détail le différend déféré à l’arbitrage, les raisons pour lesquelles chaque défendeur est requis de participer à l’arbitrage et les chefs de la demande;
ii.
un exposé énonçant les raisons pour lesquelles l’objet du différend relève de la compétence du tribunal qui sera institué en vertu de la présente Annexe et les raisons pour lesquelles ce tribunal doit retenir les chefs de la demande s’il se prononce en faveur de la partie demanderesse;
iii.
un exposé expliquant pourquoi la partie demanderesse n’a pu régler le différend, dans un délai raisonnable, à l’amiable ou par des moyens autres que l’arbitrage;
iv.
la preuve du consentement des parties dans le cas de tout différend où, en vertu de l’art. XVI de l’Accord, leur consentement est une condition de recours à la procédure d’arbitrage décrite à la présente Annexe;
v.
le nom de la personne désignée par la partie demanderesse pour siéger au tribunal.

b. L’organe exécutif distribue sans délai à chacune des Parties ainsi qu’au président du groupe d’experts un exemplaire du dossier remis en application du par. a du présent article.

Art. 5

a. Dans les soixante jours qui suivent la date de réception des exemplaires du dossier visé au par. a de l’art. 4 par tous les défendeurs, la partie défenderesse désigne une personne pour siéger au tribunal. Dans le même délai, les défendeurs peuvent, conjointement ou individuellement, fournir à chaque partie et à l’organe exécutif un document contenant leur réponse aux exposés visés au par. a de l’art. 4 de la présente annexe, et comprenant toute demande reconventionnelle découlant de l’objet du différend. L’organe exécutif fournit sans délai au président du groupe d’experts un exemplaire dudit document.

b. Au cas où la partie défenderesse n’a pas procédé à cette désignation au cours du délai accordé, le président du groupe d’experts désigne un expert parmi ceux dont les noms ont été soumis à l’organe exécutif conformément au par. a de l’art. 3 de la présente Annexe.

c. Dans les trente jours qui suivent leur désignation, les deux membres du tribunal s’entendent pour choisir, parmi les membres du groupe d’experts constitué conformément à l’art. 3 de la présente Annexe, une troisième personne qui assume les fonctions de président du tribunal. A défaut d’entente dans ce délai, l’un ou l'autre des deux membres désignés peut saisir le président du groupe d’experts, lequel, dans un délai de dix jours, désigne un membre du groupe d’experts, autre que lui-même, pour assumer les fonctions de président du tribunal.

d. Le tribunal est constitué dès la nomination de son président.

Art. 6

a. Lorsqu’il se produit une vacance au sein du tribunal pour des raisons que le président ou les membres du tribunal restés en fonctions estiment indépendantes de la volonté des parties ou compatibles avec le bon déroulement de la procédure d’arbitrage, le siège vacant est pourvu conformément aux dispositions suivantes:

i.
si la vacance résulte du retrait d’un membre nommé par une partie au différend, celle-ci choisit un remplaçant dans les dix jours qui suivent la vacance;
ii.
si la vacance résulte du retrait du président du tribunal ou d’un autre membre du tribunal nommé par le président du groupe d’experts, un remplaçant est choisi parmi les membres du groupe selon les modalités prévues respectivement aux par. c ou b de l’art. 5 de la présente Annexe.

b. Si une vacance se produit au sein du tribunal pour toute raison autre que celles prévues au par. a du présent article ou s’il n’est pas pourvu à un siège devenu vacant dans les conditions prévues audit paragraphe, les membres du tribunal restés en fonctions peuvent, à la demande de l’une des parties, continuer la procédure et rendre la sentence du tribunal, nonobstant les dispositions de l’art. 2 de la présente Annexe.

Art. 7

a. Le tribunal décide de la date et du lieu de ses séances.

b. Les débats ont lieu à huis clos et tout ce qui est présenté au tribunal est confidentiel. Toutefois, peuvent assister aux débats et avoir communication de tous documents et pièces présentés l'ITSO, et les Parties qui sont parties au différend. Lorsque l'ITSO est partie à la procédure, toutes les Parties peuvent y assister et avoir communication de tout ce qui a été présenté.

c. En cas de controverse au sujet de la compétence du tribunal, le tribunal examine cette question en priorité et rend sa décision le plus tôt possible.

d. La procédure a lieu par écrit et chaque partie est habilitée à présenter des preuves écrites à l’appui de son argumentation en fait et en droit. Toutefois, si le tribunal le juge opportun, des arguments peuvent être présentés verbalement et des témoins entendus.

e. La procédure commence par la présentation du mémoire de la partie demanderesse contenant ses arguments, les faits qui s’y rapportent avec preuves à l’appui et les principes juridiques invoqués. Le mémoire de la partie demanderesse est suivi du contre-mémoire de la partie défenderesse. La partie demanderesse peut présenter une réplique au contre-mémoire de la partie défenderesse. Des plaidoiries additionnelles ne sont présentées que si le tribunal l’estime nécessaire.

f. Le tribunal peut connaître des demandes reconventionnelles découlant directement de l’objet du différend et statuer sur de telles demandes, à condition qu’elles relèvent de sa compétence telle que définie à l’art. XVI de l’Accord.

g. Si, au cours de la procédure, les parties parviennent à un accord, le tribunal consigne celui-ci sous forme d’une sentence rendue avec le consentement des parties.

h. A tout moment de la procédure, le tribunal peut clore celle-ci s’il décide que le différend dépasse les limites de sa compétence telle que définie à l’art. XVI de l’Accord.

i. Les délibérations du tribunal sont secrètes.

j. La sentence et les décisions du tribunal sont rendues et motivées par écrit. Elles doivent être approuvées par au moins deux membres du tribunal. Un membre en désaccord avec la sentence rendue peut présenter séparément son opinion par écrit.

k. Le tribunal communique sa sentence à l’organe exécutif qui la distribue à toutes les Parties.

l. Le tribunal peut adopter les règles de procédure complémentaires nécessaires au déroulement de l’arbitrage et compatibles avec celles qui sont établies par la présente Annexe.

Art. 8

Si une partie n’agit pas, l’autre partie peut demander au tribunal de rendre une sentence en sa faveur. Avant de rendre sa sentence, le tribunal s’assure que l’affaire relève de sa compétence et qu’elle est fondée en fait et en droit.

Art. 9

Toute partie non partie à un différend, ou l'ITSO, si elle estime avoir un intérêt appréciable dans le règlement de l'affaire, peut demander au tribunal I’autorisation d’intervenir et de devenir partie additionnelle à l’affaire. Le tribunal fait droit à cette demande s’il estime que le requérant a un intérêt appréciable au règlement de ladite affaire.

Art. 10

Le tribunal peut, soit à la demande d’une partie, soit de sa propre initiative, nommer les experts dont il estime l’assistance nécessaire.

Art. 11

Chaque Partie et l'ITSO fournissent tous les renseignements que le tribunal, soit à la demande d’une partie au différend, soit de sa propre initiative, juge nécessaires au déroulement de la procédure et au règlement du différend.

Art. 12

Avant de rendre sa sentence, le tribunal peut, au cours de l’examen de l’affaire, indiquer toutes mesures conservatoires qu’il juge susceptibles de protéger les droits respectifs des parties au différend.

Art. 13

a. La sentence du tribunal est fondée sur:

i.
le présent Accord;
ii.
les principes juridiques généralement acceptés.

b. La sentence du tribunal, y compris tout règlement à l’amiable entre les parties visé au par. g de l’art. 7 de la présente Annexe, est obligatoire pour toutes les parties, qui doivent s’y conformer de bonne foi. Lorsque l'ITSO est partie à un différend et que le tribunal juge qu’une décision prise par l’un de ses organes est nulle et non avenue parce qu’elle n’est pas autorisée par l'Accord ou parce qu’elle n’est pas conforme à ce dernier, la sentence du tribunal est obligatoire pour toutes les Parties.

c. En cas de désaccord sur la signification ou la portée de la sentence, le tribunal qui l’a rendue l’interprète à la demande de toute partie au différend.

Art. 14
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n'est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.
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