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Preambolo
Art. I Definizioni
Art. II Istituzione dell’ITSO
Art. III Scopo principale e principi fondamentali dell’ITSO
Art. IV Servizi pubblici di telecomunicazioni nazionali contemplati
Art. V Vigilanza
Art. VI Personalità giuridica
Art. VII Norme finanziarie
Art. VIII Struttura dell’ITSO
Art. IX Assemblea dei partecipanti
Art. X Direttore generale
Art. XI Diritti e obblighi delle Parti
Art. XII Assegnazione delle frequenze
Art. XIII Sede dell’ITSO, privilegi, esenzioni e immunità
Art. XIV Recesso
Art. XV Emendamenti
Art. XVI Composizione delle controversie
Art. XVII Firma
Art. XVIII Entrata in vigore
Art. XIX Disposizioni diverse
Art. XX Depositario
Art. XXI Durata
Art. 1

Sono parti in una procedura di arbitrato, avviata in applicazione dei disposti del presente allegato, soltanto quelle di cui in articolo XVI dell’accordo.

Art. 2

Un tribunale arbitrale trimembre, istituito giusta i disposti del presente allegato, è competente per pronunciare una sentenza su ogni controversia, di cui sia adito in virtù dei disposti dell’articolo XVI dell’accordo.

Art. 3
a.  
Entro sessanta giorni dalla data di apertura della prima sessione ordinaria dell’Assemblea dei partecipanti e, successivamente, ad ogni sessione ordinaria di detta Assemblea, ciascuna Parte può sottoporre all’Organo esecutivo il nome di due giurisperiti al massimo, i quali siano disponibili, nel periodo tra la fine di ogni sessione e la fine della seconda sessione ordinaria seguente della detta Assemblea, per assumere la presidenza di Tribunali istituiti in virtù del presente allegato o per farvi parte. L’Organo esecutivo, partendo dai nomi così formulati, compila una lista di questi giurisperiti, che correda delle notizie biografiche comunicate dalle Parti che hanno proposto i nomi; esso distribuisce l’elenco a tutte le Parti entro trenta giorni dall’apertura della sessione in causa. Qualora, durante i sessanta giorni precedenti l’apertura della sessione dell’Assemblea dei partecipanti, una persona così indicata divenga, per una ragione qualunque, indisponibile come partecipante del gruppo peritale, la Parte che né aveva proposto il nome può, entro quattordici giorni dall’apertura della sessione dell’Assemblea, sottoporre il nome di un altro giurisperito.
b.  
L’Assemblea delle Parti, in base all’elenco menzionato nel paragrafo precedente, sceglie undici giurisperiti e forma con essi un gruppo peritale in seno al quale vanno scelti i presidenti dei tribunali; essa indica un supplente per ciascun membro del gruppo. I membri del gruppo peritale ed i supplenti assumono le loro funzioni durante il periodo definito nel paragrafo a del presente articolo. Qualora un membro divenga indisponibile nel gruppo peritale, va sostituito dal supplente designato.
c.  
L’Organo esecutivo, non appena possibile dopo la designazione, invita i membri del gruppo peritale a riunirsi per eleggere il presidente. I membri del gruppo peritale possono partecipare alle riunioni di persona o per via elettronica. Per ciascuna riunione del gruppo peritale il quorum è raggiunto allorché nove degli undici membri siano presenti. Il gruppo peritale designa, nel suo seno, il presidente, da eleggere con scrutinio segreto in uno o, occorrendo, più turni, finché raccolga almeno sei voti. Il presidente così eletto resta in carica fino al termine del suo mandato di membro del gruppo peritale. Le spese concernenti le riunioni del gruppo vanno considerate come spese amministrative dell’ITSO.
d.  
Qualora un membro del gruppo peritale e il suo supplente divengano assieme indisponibili per le sedute del gruppo, l’Assemblea dei partecipanti provvede a colmare tale lacuna partendo dall’elenco di cui in paragrafo a del presente articolo. Qualunque persona scelta in sostituzione di un membro o di un supplente impossibilitato a compiere il mandato, né assume le funzioni fino al termine del mandato del predecessore. Nel caso in cui il seggio del presidente del gruppo divenga vacante, i membri del gruppo stesso provvedono a colmare la lacuna designando uno di loro giusta la procedura descritta nel paragrafo c del presente articolo.
e. 
L’Assemblea dei partecipanti, nel scegliere i membri del gruppo peritale e i loro supplenti, in virtù dei paragrafi b o d del presente articolo, si sforza di far sì che la composizione del gruppo peritale rifletta sempre un’adeguata rappresentazione geografica nonché i principali sistemi giuridici che si annoverano fra le Parti.
f.  
Ciascun membro del gruppo peritale, o supplente, sedente in un tribunale arbitrale, resta, spirato che sia il mandato, in funzione fino alla conclusione di una procedura arbitrale di cui il detto tribunale sia ancora adito.
Art. 4
a.
L’attore che intende sottoporre ad arbitrato una controversia giuridica, invia ad ogni convenuto, nonché all’Organo esecutivo, un inserto contenente:
i.
un esposto dettagliato della controversia deferenda agli arbitri, le ragioni per cui ogni convenuto è richiesto di partecipare all’arbitrato, e i singoli punti della domanda;
ii.
un esposto enunciante le ragioni per le quali l’oggetto della controversia cade nella competenza del tribunale, da istituire in virtù del presente allegato, e le ragioni per le quali detto tribunale deve occuparsi dei punti definiti nella domanda, qualora si pronunci in favore della parte attrice;
iii.
un esposto che indichi perché la parte attrice non è riuscita a comporre la controversia in un termine ragionevole e con procedura bonale, od altra procedura diversa dall’arbitrato;
iv.
la prova del consenso delle Parti allorché, in virtù dell’articolo XVI dell’accordo, detto consenso si ponga come condizione del ricorso all’arbitrato, descritto nel presente allegato;
v.
il nome della persona designata dall’attore affinché segga nel tribunale.
b.  
L’Organo esecutivo distribuisce immediatamente, ad ogni Parte nonché al presidente del gruppo peritale, un esemplare del fascicolo consegnato in applicazione del paragrafo a del presente articolo.
Art. 5
a.  
Entro i sessanta giorni successivi al recapito degli esemplari del fascicolo, di cui nel paragrafo a dell’articolo 4 del presente allegato a tutti i convenuti, l’attore designa una persona affinché segga nel tribunale. Nello stesso termine i convenuti possono, congiuntamente o individualmente, fornire ad ogni Parte e all’Organo esecutivo un documento recante le loro risposte agli allegati, di cui nel paragrafo a dell’articolo 4 del presente allegato, e comprendente una domanda riconvenzionale dedotta dall’oggetto della vertenza. L’Organo esecutivo fornisce senza indugi al presidente del gruppo peritale un esemplare di quest’ultimo documento.
b.  
Nel caso in cui il convenuto non abbia proceduto a questa designazione nel termine assegnatogli, il presidente del gruppo peritale designa un perito, tra quelli i cui nomi sono stati sottoposti all’Organo esecutivo, conformemente al paragrafo a dell’articolo 3 del presente allegato.
c.  
Entro i trenta giorni successivi alla loro designazione, i due membri del tribunale si accordano per scegliere, tra i membri del gruppo peritale costituito conformemente all’articolo 3 del presente allegato, una terza persona, la quale assuma le funzioni di presidente del tribunale. Mancando l’intesa nel termine dato, uno o l'altro dei due membri designati può adire il presidente del gruppo peritale, il quale, entro dieci giorni, designa un membro del gruppo peritale, che non sia lui stesso, affinché assuma le funzioni di presidente del tribunale.
d. 
Il tribunale è costituito non appena né sia nominato il presidente.
Art. 6
a.  
Allorché insorge una vacanza in seno al tribunale, per ragioni che il presidente e i giudici rimasti in carica ritengono indipendenti dalla volontà delle Parti o incompatibili con il buon andamento della procedura d’arbitrato, al seggio vacante va provveduto giusta i disposti seguenti:
i.
se la vacanza risulta dal ritiro di un membro nominato da una Parte alla controversia, questa sceglie un sostituto nei dieci giorni che seguono la vacanza;
ii.
se la vacanza risulta dal ritiro del presidente del tribunale o di un altro membro del tribunale nominato dal presidente del gruppo peritale, va scelto un sostituto, tra i membri del gruppo, giusta le modalità previste rispettivamente nei paragrafi c o b dell’articolo 5 del presente allegato.
b.  
Qualora una vacanza si produca nel tribunale per una ragione diversa da quelle previste nel paragrafo a del presente articolo, o qualora non si provveda ad un seggio divenuto vacante nelle condizioni previste in detto paragrafo, i membri del tribunale, rimasti in funzione, possono, a domanda di una delle Parti, continuare la procedura e pronunciare la sentenza nonostante i disposti dell’articolo 2 del presente allegato.
Art. 7
a.  
Il tribunale decide la data e il luogo delle sedute.
b.
I dibattimenti avvengono a porte chiuse e tutto quanto è presentato al tribunale è ritenuto confidenziale. Possono tuttavia assistere ai dibattimenti e consultare i documenti ITSO, e le Parti che sono attore o convenuto. Allorché l’ITSO è tale, tutte le Parti possono assistere ed aver comunicazione di quanto è stato esibito.
c.  
In caso di controversia circa la competenza del tribunale, il tribunale stesso esamina la questione in priorità e rende il più presto possibile la sua decisione.
d.  
La procedura è scritta ed ogni Parte è abilitata a presentare prove scritte a sostegno della propria argomentazione di fatto e di diritto. Tuttavia, se il tribunale lo giudica opportuno, taluni argomenti possono essere presentati verbalmente e dei testimoni escussi.
e.  
La procedura inizia mediante la presentazione dell’allegato dell’attore, recante l’argomentazione, l’esposto fattuale con relative prove e le norme giuridiche invocate. L’allegato dell’attore è seguito dal contro-allegato del convenuto. L’attore può presentare una replica al contro-allegato del convenuto. Dibattimenti addizionali avvengono solo se il tribunale lo reputi necessario.
f. 
Il tribunale può occuparsi delle domande riconvenzionali, direttamente derivanti dall’oggetto della vertenza, e statuire su di esse, purché rientrino nella sua competenza quale è definita nell’articolo XVI dell’accordo.
g.  
Qualora, durante la procedura, le parti in litigio giungano ad accordarsi, il tribunale sancisce l’accordo in forma di sentenza consensuale.
h. 
In ciascuna fase, il tribunale può chiudere la procedura qualora ritenga che la vertenza supera i limiti della propria competenza quale è definita nell’articolo XVI dell’accordo.
i.  
Le deliberazioni del tribunale sono segrete.
j.  
La sentenza e le decisioni del tribunale vanno rese e motivate per iscritto. Devono essere approvate almeno da due arbitri. L’arbitro dissenziente può presentare separatamente la sua opinione per scritto.
k.  
Il tribunale comunica la sentenza all’Organo esecutivo, che provvede a distribuirla alle Parti.
l.
Il tribunale può adottare le norme procedurali completive necessarie allo svolgimento dell’arbitrato e compatibili con quelle stabilite nel presente allegato.
Art. 8

Qualora una parte in litigio sia carente, la controparte può chiedere al tribunale di pronunciare una sentenza in suo favore. Prima di pronunciare tale sentenza, il tribunale si assicura che l’oggetto cada nella sua competenza e che l’affare sia fondato in fatto e in diritto.

Art. 9

Ogni Parte non partecipe alla controversia, o l’ITSO, se reputa di avere un interesse notevole nel componimento della controversia, può chiedere al tribunale l’autorizzazione di intervenire e di farsi litisconsorti. Il tribunale approva la domanda se ritiene che il richiedente abbia veramente un interesse notevole nella soluzione della questione.

Art. 10

Il tribunale può, sia autonomamente sia a domanda di una Parte, nominare i periti che ritenga necessari.

Art. 11

Qualunque Parte e l’ITSO, possono fornire le informazioni che il tribunale, autonomamente o a domanda dell’attore o del convenuto, ritenga necessarie all’attuazione della procedura e alla composizione della vertenza.

Art. 12

Prima di pronunciare la sentenza, il tribunale può, esaminando la questione, indicare i provvedimenti conservativi che ritenga suscettivi di proteggere i diritti reciproci delle parti in litigio.

Art. 13
a.  
La sentenza del tribunale va fondata su
i.
il presente accordo;
ii.
le norme giuridiche generalmente ammesse.
b. 
La sentenza del tribunale, comprese le composizioni amichevoli di cui nel paragrafo g dell’articolo 7 del presente allegato, è obbligatoria per tutte le parti in litigio, ed esse devono conformarvisi di buona fede. Quando l’ITSO è parte in litigio ed il tribunale ritiene che una decisione presa da uno dei suoi organi sia nulla, mancando di base nell’accordo, o di conformità con esso, la sentenza del tribunale diviene obbligatoria per tutte le Parti.
c.  
In caso di divergenze sul significato o sulla portata della sentenza, il tribunale che l’ha pronunciata la interpreta, a domanda di qualunque parte in litigio.
Art. 14
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Präambel
Art. I Begriffsbestimmungen
Art. II Gründung der ITSO
Art. III Hauptzweck und Kerngrundsätze der ITSO
Art. IV Hiervon erfasste nationale Dienste
Art. V Aufsicht
Art. VI Rechtspersönlichkeit
Art. VII Finanzielle Grundsätze
Art. VIII Struktur der ITSO
Art. IX Versammlung der Vertragsparteien
Art. X Generaldirektor
Art. XI Rechte und Pflichten der Vertragsparteien
Art. XII Frequenzzuteilungen
Art. XIII Sitz, Privilegien, Befreiungen und Immunitäten der ITSO
Art. XIV Austritt
Art. XV Änderungen
Art. XVI Beilegung von Streitigkeiten
Art. XVII Unterzeichnung
Art. XVIII Inkrafttreten
Art. XIX Verschiedenes
Art. XX Depositar
Art. XXI Geltungsdauer
Art. 1

Parteien in einem nach diesem Anhang eingeleiteten Schiedsverfahren sind nur die in Artikel XVI dieses Übereinkommens.

Art. 2

Ein nach diesem Anhang ordnungsgemäss gebildetes Schiedsgericht, das aus drei Mitgliedern besteht, ist in allen nach Artikel XVI dieses Übereinkommens zu entscheidenden Streitigkeiten zuständig.

Art. 3

a. Spätestens sechzig Tage vor dem Eröffnungsdatum der ersten und jeder folgenden ordentlichen Tagung der Versammlung der Vertragsparteien kann jede Vertragspartei dem geschäftsführenden Organ die Namen von höchstens zwei Rechtssachverständigen nennen, die vom Ende der Tagung bis zum Ende der nächsten darauf folgenden ordentlichen Tagung der Versammlung der Vertragsparteien verfügbar sind, um als Präsidenten oder Mitglieder der nach diesem Anhang eingesetzten Gerichte tätig zu werden. Das geschäftsführende Organ stellt eine Liste dieser Personen zusammen, der es alle von der benennenden Vertragspartei mitgeteilten biographischen Unterlagen beifügt, und verteilt diese Liste spätestens dreissig Tage vor dem Eröffnungsdatum der betreffenden Tagung an alle Vertragsparteien. Ist eine benannte Person aus irgendeinem Grund innerhalb dieser sechzig Tage vor dem Eröffnungsdatum der Tagung der Versammlung der Vertragsparteien verhindert, sich in die Sachverständigengruppe aufnehmen zu lassen, so kann die sie benennende Vertragspartei bis vierzehn Tage vor dem Eröffnungsdatum der Tagung der Versammlung der Vertragsparteien statt dessen einen anderen Rechtssachverständigen benennen.

b. Aus der unter Buchstabe a genannten Liste wählt die Versammlung der Vertragsparteien elf Personen für eine Gruppe aus, aus der die Präsidenten der Gerichte gewählt werden sollen, sowie einen Stellvertreter für jedes Gruppenmitglied. Mitglieder und Stellvertreter bleiben während der unter Buchstabe a bezeichneten Zeit im Amt. Kann ein Mitglied nicht länger Mitglied der Gruppe bleiben, so wird es durch seinen Stellvertreter ersetzt.

c. Das geschäftsführende Organ beruft die Gruppe so bald wie möglich nach ihrer Bildung ein, damit sie einen Vorsitzenden bestimmt. Mitglieder der Gruppe können an der Sitzung entweder persönlich oder auf elektronischem Wege teilnehmen. Die Gruppe ist beschlussfähig, wenn bei einer Sitzung neun der elf Mitglieder anwesend sind. Die Gruppe bestimmt in geheimer, erforderlichenfalls wiederholter Abstimmung mit den Stimmen von mindestens sechs Mitgliedern eines ihrer Mitglieder zum Vorsitzenden. Der auf diese Weise bestimmte Vorsitzende übt sein Amt für den Rest seiner Amtszeit als Mitglied der Gruppe aus. Die Kosten der Sitzung der Gruppe gelten als Verwaltungskosten der ITSO.

d. Sind sowohl ein Mitglied der Gruppe als auch sein Stellvertreter verhindert, ihr Amt auszuüben, so besetzt die Versammlung der Vertragsparteien die freigewordenen Sitze aus der unter Buchstabe a erwähnten Liste. Die als Ersatz für ein Mitglied oder einen Stellvertreter, dessen Amtszeit nicht abgelaufen ist, gewählten Personen üben ihr Amt für den verbleibenden Teil der Amtszeit ihres Vorgängers aus. Wird das Amt des Vorsitzenden der Gruppe frei, so wird es von der Gruppe durch Bestimmung eines ihrer Mitglieder nach dem unter Buchstabe c vorgeschriebenen Verfahren besetzt.

e. Bei der Wahl der Mitglieder der Gruppe und der Stellvertreter nach Buchstaben b oder d sorgt die Versammlung der Vertragsparteien dafür, dass die Gruppe stets so zusammengesetzt ist, dass eine angemessene geographische Vertretung sowie eine Vertretung der unter den Vertragsparteien bestehenden wichtigsten Rechtssysteme gewährleistet ist.

f. Gruppenmitglieder oder Stellvertreter, die bei Ablauf ihrer Amtszeit an einem Schiedsgericht tätig sind, setzen ihre Tätigkeit bis zum Abschluss aller beim Schiedsgericht anhängigen Schiedsverfahren fort.

Art. 4

a. Ein Kläger, der einen Rechtsstreit einem Schiedsverfahren zu unterwerfen wünscht, hat jedem Beklagten und dem geschäftsführenden Organ ein Schriftstück zuzuleiten, das folgende Angaben enthält:

i.
eine ausführliche Darstellung der dem Schiedsverfahren zu unterwerfenden Streitigkeit, die Gründe, aus denen jeder Beklagte zur Teilnahme an dem Schiedsverfahren aufgefordert wird, und das Klagebegehren;
ii.
eine Darlegung der Gründe, aus denen der Streitgegenstand in die Zuständigkeit des nach diesem Anhang zu bildenden Gerichts fällt und dem Klagebegehren stattgegeben werden kann, wenn das Gericht zugunsten des Klägers erkennt;
iii.
eine Darlegung der Gründe, aus denen es dem Kläger unmöglich war, die Streitigkeit innerhalb einer angemessenen Zeit durch Verhandlungen oder durch andere Mittel als ein Schiedsverfahren beizulegen;
iv.
im Fall einer Streitigkeit, für die nach Artikel XVI dieses Übereinkommens die Zustimmung der Streitparteien Voraussetzung für ein Schiedsverfahren nach diesem Anhang ist, einen Nachweis dieser Zustimmung;
v.
den Namen der Person, die der Kläger zum Mitglied des Schiedsgerichts bestimmt hat.

b. Das geschäftsführende Organ übermittelt jeder Vertragspartei sowie dem Vorsitzenden der Gruppe umgehend eine Abschrift des ihm nach Buchstabe a zugeleiteten Schriftstücks.

Art. 5

a. Innerhalb von sechzig Tagen, nachdem alle Beklagten Abschriften des in Artikel 4 Buchstabe a dieses Anhangs beschriebenen Schriftstücks erhalten haben, bestimmt die beklagte Partei eine Person, die als Mitglied des Gerichts tätig werden soll. Innerhalb dieser Frist können die Beklagten gemeinsam oder einzeln jeder Streitpartei und dem geschäftsführenden Organ ein Schriftstück übermitteln, in dem ihre Antworten auf das in Artikel 4 Buchstabe a dieses Anhangs bezeichnete Schriftstück sowie etwaige Widerklagen enthalten sind, die sich aus dem Streitgegenstand ergeben. Das geschäftsführende Organ übermittelt dem Vorsitzenden der Gruppe umgehend eine Abschrift dieser Schriftstücke.

b. Nimmt die beklagte Partei eine solche Bestimmung nicht innerhalb der gewährten Frist vor, so bestimmt der Vorsitzende der Gruppe eine Person aus der Mitte der Sachverständigen, deren Namen dem geschäftsführenden Organ nach Artikel 3 Buchstabe a dieses Anhangs mitgeteilt wurden.

c. Innerhalb von dreissig Tagen nach Bestimmung der beiden Mitglieder des Gerichts haben sich diese auf eine dritte Person zu einigen, die aus der nach Artikel 3 dieses Anhangs gebildeten Gruppe gewählt und als Präsident des Schiedsgerichts tätig wird. Wird innerhalb dieser Frist keine Einigung erzielt, so kann jedes der beiden bestimmten Mitglieder den Vorsitzenden der Gruppe unterrichten, der innerhalb von zehn Tagen ein Mitglied der Gruppe ausser sich selbst bestimmen kann, als Präsident des Gerichts tätig zu werden.

d. Das Gericht ist gebildet, sobald der Präsident gewählt ist.

Art. 6

a. Wird aus Gründen, die nach Ansicht des Präsidenten oder der verbleibenden Mitglieder des Gerichts unabhängig vom Willen der Streitparteien oder mit einer ordnungsgemässen Führung des Schiedsverfahrens vereinbar sind, ein Sitz des Gerichts frei, so wird er nach Massgabe der folgenden Bestimmungen besetzt:

i.
Wird der Sitz infolge des Rücktritts eines von einer Streitpartei ernannten Mitglieds frei, so bestimmt diese Partei innerhalb von zehn Tagen nach Freiwerden des Sitzes einen Ersatz;
ii.
wird der Sitz infolge des Rücktritts des Präsidenten des Gerichts oder eines anderen vom Vorsitzenden ernannten Mitglieds des Gerichts frei, so wird aus der Gruppe nach Artikel 5 Buchstabe c bzw. b dieses Anhangs ein Ersatz bestimmt.

b. Wird ein Sitz des Gerichts aus einem anderen als den unter Buchstabe a beschriebenen Gründen frei oder wird ein nach Buchstabe a freigewordener Sitz nicht besetzt, so sind die verbleibenden Mitglieder des Gerichts ungeachtet des Artikels 2 dieses Anhangs befugt, auf Antrag einer Partei das Verfahren fortzuführen und die endgültige Entscheidung des Gerichts zu verkünden.

Art. 7

a. Das Gericht bestimmt Tag und Ort seiner Sitzungen.

b. Das Verfahren findet unter Ausschluss der Öffentlichkeit statt, und alle dem Gericht vorgelegten Unterlagen sind vertraulich; jedoch haben die ITSO und die Vertragsparteien, die ein Recht auf Anwesenheit und Einsicht in die vorgelegten Unterlagen. Ist die ITSO Partei in dem Verfahren, so haben alle Vertragsparteien ein Recht auf Anwesenheit und Einsicht in die vorgelegten Unterlagen.

c. Im Fall einer Streitigkeit über die Zuständigkeit des Gerichts befasst sich das Gericht zuerst mit dieser Frage und verkündet seine Entscheidung so bald wie möglich.

d. Das Verfahren ist schriftlich; jede Partei hat das Recht, zur Stützung ihres tatsächlichen und rechtlichen Vorbringens schriftliche Beweismittel vorzulegen. Jedoch können, wenn das Gericht dies für zweckmässig hält, mündliche Ausführungen und Zeugenaussagen gemacht werden.

e. Das Verfahren beginnt mit der Einreichung der Klageschrift, in der die Ausführungen des Klägers, die damit zusammenhängenden Tatsachen, gestützt durch Beweismittel sowie die herangezogenen Rechtsgrundsätze enthalten sind. Darauf folgt die Klagebeantwortung. Der Kläger kann auf die Klagebeantwortung eine Replik einreichen. Zusätzliche Schriftsätze werden nur eingereicht, wenn das Gericht dies für erforderlich hält.

f. Das Gericht kann über Widerklagen entscheiden, die sich unmittelbar aus dem Streitgegenstand ergeben, sofern sie in seine in Artikel XVI dieses Übereinkommens festgelegte Zuständigkeit fallen.

g. Einigen sich die Parteien während des Verfahrens, so wird dies in Form einer mit Zustimmung der Parteien verkündeten Entscheidung des Gerichts festgehalten.

h. Das Gericht kann das Verfahren jederzeit beenden, wenn es entscheidet, dass die Streitigkeit seine in Artikel XVI des Übereinkommens festgelegte Zuständigkeit überschreitet.

i. Die Beratungen des Gerichts sind geheim.

j. Die Entscheidungen des Gerichts ergehen schriftlich und werden schriftlich begründet. Die Beschlüsse und Entscheidungen bedürfen der Zustimmung von mindestens zwei Mitgliedern. Ein Mitglied, dessen Meinung von der Entscheidung abweicht, kann eine getrennte schriftliche Begründung vorlegen.

k. Das Gericht übermittelt seine Entscheidung dem geschäftsführenden Organ, das sie an alle Vertragsparteien verteilt.

l. Das Gericht kann im Einklang mit den in diesem Anhang niedergelegten Verfahrensregeln zusätzliche Verfahrensregeln annehmen, wenn dies für das Verfahren erforderlich ist.

Art. 8

Wird eine Partei nicht tätig, so kann die andere Partei das Gericht ersuchen, eine Entscheidung zu ihren Gunsten zu fällen. Vor Abgabe seiner Entscheidung hat sich das Gericht zu vergewissern, dass es zuständig und der Fall tatsächlich und rechtlich begründet ist.

Art. 9

Eine Vertragspartei, die nicht Partei in einer Sache ist, oder die ITSO, wenn sie der Ansicht ist, dass sie ein wesentliches Interesse an der Entscheidung der Sache hat, kann beim Gericht beantragen, dem Verfahren beizutreten und zusätzlich Partei zu werden. Beschliesst das Gericht, dass der Antragsteller ein wesentliches Interesse an der Entscheidung der Sache hat, so gibt es dem Antrag statt.

Art. 10

Das Gericht kann auf Ersuchen einer Partei oder von sich aus Sachverständige ernennen, deren Beiziehung es für erforderlich hält.

Art. 11

Jede Vertragspartei und die ITSO stellen alle Unterlagen zur Verfügung, die das Gericht entweder auf Ersuchen einer Partei oder von sich aus für das Verfahren und die Erledigung der Streitigkeit für erforderlich hält.

Art. 12

Vor Abgabe eines Endurteils kann das Gericht während der Beratung der Sache vorläufige Massnahmen aufzeigen, die es für geeignet hält, die jeweiligen Rechte der Streitparteien zu schützen.

Art. 13

a. Die Entscheidung des Gerichts stützt sich:

i.
auf dieses Übereinkommen; sowie
ii.
auf allgemein anerkannte Rechtsgrundsätze.

b. Die Entscheidung des Gerichts einschliesslich einer nach Artikel 7 Buchstabe g dieses Anhangs auf Grund einer Einigung zwischen den Parteien gefällten Entscheidung ist für alle Parteien verbindlich und ist von ihnen redlich auszuführen. Ist die ITSO Partei und entscheidet das Gericht, dass ein Beschluss eines ihrer Organe nichtig ist, weil er durch dieses Übereinkommen nicht gestattet ist oder nicht in Einklang damit steht, so ist die Entscheidung des Gerichts für alle Vertragsparteien verbindlich.

c. Bei Streitigkeiten über den Sinn oder die Tragweite seiner Entscheidung legt sie das Gericht auf Ersuchen einer Streitpartei aus.

Art. 14
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei. Publikationsverordnung, PublV.
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