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Art. 1
Art. 2
Art. 2bis
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 6bis
Art. 7
Art. 7bis
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 10bis
Art. 11
Art. 11bis
Art. 11ter
Art. 12
Art. 13
Art. 14
Art. 14bis
Art. 14ter
Art. 15
Art. 16
Art. 17
Art. 18
Art. 19
Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 29bis
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37
Art. 38
Art. I

1) Ogni Paese considerato, secondo la prassi dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, quale Paese in via di sviluppo, che ratifichi il presente Atto, di cui il presente Annesso è parte integrante, o aderisca ad esso, e che, non ritenendosi in grado, a causa della sua situazione economica e dei suoi bisogni sociali o culturali, di prendere immediatamente i provvedimenti atti ad assicurare la protezione dei diritti previsti in detto Atto, può, mediante notificazione depositata presso il Direttore Generale, al momento del deposito del suo strumento di ratifica o di adesione o, con riserva delle disposizioni dell’articolo V.1)c), in ogni momento ulteriore, dichiarare che invocherà il beneficio della facoltà prevista all’articolo II o di quella prevista all’articolo III o dell’una o dell’altra di queste facoltà. Esso può, in luogo di avvalersi del beneficio della facoltà prevista all’articolo II, fare una dichiarazione in conformità dell’articolo V.1)a).

2)
a) Ogni dichiarazione fatta a norma dell’alinea 1) e notificata prima della scadenza di un periodo di dieci anni, dall’entrata in vigore degli articoli 1 a 21 del presente Annesso conformemente all’articolo 28.2), rimane valida fino alla scadenza del detto periodo. Essa può essere rinnovata in tutto o in parte, per altri periodi successivi di dieci anni mediante notificazione depositata presso il Direttore Generale non più di quindici mesi, ma non meno di tre mesi, prima della scadenza del periodo decennale in corso.
b)
Ogni dichiarazione fatta a norma dell’alinea 1) e notificata dopo la scadenza d’un periodo di dieci anni, a partire dall’entrata in vigore degli articoli 1 a 21 e del presente Annesso conformemente all’articolo 28.2), rimane valida fino alla scadenza del periodo decennale in corso. Essa può essere rinnovata come è previsto nella seconda frase del comma a).

3) Ogni Paese dell’Unione, che abbia cessato di essere considerato come un Paese in via di sviluppo secondo quanto previsto dall’alinea 1), non è più abilitato a rinnovare la sua dichiarazione secondo quanto previsto all’alinea 2) e, sia che esso ritiri o non ufficialmente la sua dichiarazione, tale Paese perderà la possibilità di valersi del beneficio delle facoltà previste all’alinea 1), sia alla scadenza del periodo decennale in corso, sia tre anni dopo che esso avrà cessato di essere considerato come un Paese in via di sviluppo, dovendo applicarsi il termine che scade più tardi.

4) Quando, al momento in cui la dichiarazione fatta a norma dell’alinea 1) o dall’alinea 2) cessa di esser valida, c’è una scorta di esemplari prodotti in base a una licenza accordata in forza delle disposizioni del presente Annesso, tali esemplari potranno continuare ad essere messi in circolazione fino al loro esaurimento.

5) Ogni Paese che è vincolato dalle disposizioni del presente Atto e che ha depositato una dichiarazione o una notificazione in conformità alle disposizioni dell’articolo 31.1) riguardo all’applicazione del detto Atto a un territorio particolare la cui situazione può essere considerata come analoga a quella dei Paesi contemplati all’alinea 1), può, riguardo a questo territorio, fare la dichiarazione prevista all’alinea 1) e la notificazione di rinnovo prevista all’alinea 2). Finché tale dichiarazione o notificazione sarà valida, le disposizioni del presente Annesso si applicheranno al territorio riguardo al quale essa è stata fatta.

6)
a) Il fatto che un Paese invochi il beneficio di una delle facoltà previste all’alinea 1) non consente a un altro Paese di dare, alle opere di cui il Paese di origine è il primo Paese in questione, una protezione inferiore a quella che esso è tenuto ad accordare secondo gli articoli 1 a 20.
b)
La facoltà di reciprocità prevista dall’articolo 30.2)b), seconda frase, non può, fino alla data in cui scade il termine applicabile in conformità all’articolo 1.3), essere esercitata per le opere il cui Paese di origine è un Paese che ha fatto una dichiarazione in conformità all’articolo V.1)a).
Art. II

1) Ogni Paese che abbia dichiarato di volersi avvalere del beneficio della facoltà prevista dal presente articolo, sarà abilitato, per quanto riguarda le opere pubblicate in forma stampata o in ogni altra forma analoga di riproduzione, a sostituire al diritto esclusivo di traduzione, previsto dall’articolo 8, un regime di licenze non esclusive e incedibili, accordato dall’autorità competente alle condizioni che seguono e in conformità alle disposizioni dell’articolo IV.

2)
a) Con riserva delle disposizioni dell’alinea 3), quando, alla scadenza di un periodo di tre anni o di un periodo più lungo determinato dalla legislazione nazionale del suddetto Paese, a partire dalla prima pubblicazione di un’opera, la traduzione della stessa non è stata pubblicata in una lingua d’uso generale in questo Paese dal titolare del diritto di traduzione o con la sua autorizzazione, ogni cittadino di tale Paese potrà ottenere una licenza per fare una traduzione dell’opera nella detta lingua e pubblicare questa traduzione sotto forma stampata o sotto ogni altra forma analoga di riproduzione. b) Una licenza può anche essere accordata in forza del presente articolo, se tutte le edizioni della traduzione pubblicata nella lingua considerata sono esaurite.
3)
a) Nel caso di traduzioni in una lingua che non è di uso generale in uno o più Paesi sviluppati, membri dell’Unione, un periodo di un anno sarà sostituito al periodo di tre anni previsto all’alinea 2)a).
b)
Ogni Paese contemplato all’alinea 1) può, con l’accordo unanime dei Paesi sviluppati, membri dell’Unione, nei quali la stessa lingua è d’uso generale, sostituire, nel caso di traduzione in questa lingua, il periodo di tre anni previsto all’alinea 2)a) con un periodo più corto fissato in conformità al detto accordo, purché tale periodo non sia inferiore a un anno. Tuttavia, le disposizioni della frase precedente non sono applicabili quando la lingua di cui si tratta è l’inglese, lo spagnolo o il francese. Ogni accordo in tal senso deve essere notificato al Direttore Generale da parte dei Governi interessati.
4)
a) Ogni licenza contemplata nel presente articolo non potrà essere accordata prima della scadenza di un termine supplementare di sei mesi, nel caso in cui essa può essere ottenuta alla scadenza di un periodo di tre anni, e di nove mesi, nel caso in cui essa può essere ottenuta alla scadenza di un periodo di un anno:
i)
dalla data in cui il richiedente adempie le formalità previste dall’articolo IV.1);
ii)
o, se l’identità o l’indirizzo del titolare del diritto di traduzione non è conosciuto, dalla data in cui il richiedente procede, come previsto all’articolo IV.2), all’invio delle copie della domanda all’autorità competente ad accordare la licenza.
b)
Se, durante il termine di sei o nove mesi, una traduzione nella lingua per la quale è stata fatta la richiesta è pubblicata dal titolare del diritto di traduzione o con la sua autorizzazione, nessuna licenza potrà essere accordata in forza del presente articolo.

5) Ogni licenza di cui al presente articolo non potrà essere accordata che per l’uso scolastico, universitario o di ricerca.

6) Se la traduzione di un’opera è pubblicata dal titolare del diritto di traduzione o con la sua autorizzazione a un prezzo paragonabile a quello che è in uso nel Paese di cui si tratta per opere analoghe, ogni licenza concessa in forza del presente articolo scadrà se questa traduzione è nella stessa lingua e il suo contenuto essenzialmente lo stesso, rispettivamente, della lingua e del contenuto della traduzione pubblicata in virtù della licenza. La messa in circolazione di tutti gli esemplari già prodotti prima della scadenza della licenza potrà continuare fino al loro esaurimento.

7) Per le opere composte principalmente di illustrazioni, una licenza per fare e pubblicare una traduzione del testo e per riprodurre e pubblicare le illustrazioni può essere accordata solo se le condizioni dell’articolo III sono ugualmente adempiute.

8) Nessuna licenza può essere accordata in forza del presente articolo, quando l’autore abbia ritirato dalla circolazione tutti gli esemplari della sua opera.

9)
a) Una licenza per fare la traduzione di un’opera che è stata pubblicata sotto forma stampata o sotto ogni altra forma analoga di riproduzione può anche essere accordata a qualunque organismo di radiodiffusione avente la sua sede in un Paese contemplato all’alinea 1), a seguito d’una domanda rivolta all’autorità competente di tale Paese da parte di detto organismo, purché siano adempiute tutte le condizioni seguenti:
i)
la traduzione è effettuata su un esemplare prodotto e acquistato in conformità alla legislazione di detto Paese;
ii)
la traduzione è utilizzabile solamente nelle emissioni destinate all’insegnamento o alla diffusione di informazioni a carattere scientifico o tecnico destinate agli esperti di una professione determinata;
iii)
la traduzione è utilizzata esclusivamente ai fini enumerati al numero ii) nelle emissioni effettuate lecitamente e destinate ai beneficiari sul territorio di detto Paese, comprese le emissioni effettuate per mezzo di registrazioni sonore o visive realizzate lecitamente ed esclusivamente per tali emissioni;
iv)
tutte le utilizzazioni fatte della traduzione non hanno alcun carattere lucrativo.
b)
Delle registrazioni sonore o visive di una traduzione fatta da un organismo di radiodiffusione in forza di una licenza accordata in virtù del presente alinea possono, ai fini e sotto riserva delle condizioni enumerate nel comma a) e con l’accordo di questo organismo, essere anche utilizzate da ogni altro organismo di radiodiffusione avente la sua sede nel Paese la cui autorità competente ha accordato la licenza in questione.
c)
Purché tutti i criteri e le condizioni enumerate al comma a) siano rispettate, una licenza può ugualmente essere accordata a un organismo di radiodiffusione per tradurre qualunque testo incorporato in una fissazione audio-visiva fatta e pubblicata ai soli fini dell’uso scolastico e universitario.
d)
Con riserva delle disposizioni dei comma a) e c), le disposizioni degli alinea precedenti sono applicabili alla concessione e all’esercizio di ogni licenza accordata in forza del presente alinea.
Art. III

1) Ogni Paese che abbia dichiarato il volersi avvalere del beneficio della facoltà prevista dal presente articolo sarà abilitato a sostituire al diritto esclusivo di riproduzione previsto all’articolo 9 un regime di licenze non esclusive e non cedibili, accordate dall’autorità competente alle condizioni che seguono e in conformità alle disposizioni dell’articolo IV.

2)
a) Nei riguardi di un’opera alla quale si applica il presente articolo in forza dell’alinea 7) e quando, alla scadenza,
i)
del periodo fissato nell’alinea 3) e calcolato a partire dalla prima pubblicazione di una edizione determinata di una tale opera, o
ii)
di un periodo più lungo fissato dalla legislazione nazionale del Paese previsto dall’alinea 1) e calcolato a partire dalla stessa data, degli esemplari di questa edizione non sono stati messi in vendita in questo Paese per rispondere ai bisogni, sia del grande pubblico, sia dell’insegnamento scolastico e universitario, dal titolare del diritto di riproduzione o con la sua autorizzazione, a un prezzo paragonabile a quello che è in uso nel detto Paese per opere analoghe, ogni cittadino di tale Paese potrà ottenere una licenza per riprodurre e pubblicare questa edizione, a questo prezzo o a un prezzo inferiore, al fine di rispondere ai bisogni dell’insegnamento scolastico e universitario.
b)
Una licenza per riprodurre e pubblicare una edizione, che è stata messa in circolazione in conformità al comma a), può anche essere accordata in virtù delle condizioni previste dal presente articolo se, dopo la scadenza del periodo applicabile, degli esemplari autorizzati di questa edizione non sono più in vendita, per una durata di sei mesi, nel Paese interessato per rispondere ai bisogni del grande pubblico, o dell’insegnamento scolastico e universitario, ad un prezzo paragonabile a quello che è richiesto nel detto Paese per opere analoghe.

3) Il periodo a cui si riferisce l’alinea 2)a)i) è di cinque anni. Tuttavia,

i)
per le opere che trattano di scienze esatte e naturali e di tecnologia è di tre anni;
ii)
per le opere che appartengono al campo dell’immaginazione, come i romanzi, le opere poetiche, drammatiche e musicali, e per i libri d’arte, è di sette anni.
4)
a) Nel caso in cui può essere ottenuta alla scadenza di un periodo di tre anni, la licenza non potrà essere concessa in forza del presente articolo prima della scadenza di un termine di sei mesi:
i)
dalla data in cui il richiedente adempie le formalità previste dall’articolo IV.1);
ii)
o, se l’identità o l’indirizzo del titolare del diritto di riproduzione non è conosciuto, dalla data in cui il richiedente procede, come previsto all’articolo IV.2), all’invio delle copie della domanda all’autorità competente ad accordare la licenza.
b)
Negli altri casi e se l’articolo IV.2) è applicabile, la licenza non potrà essere accordata prima della scadenza di un termine di tre mesi dall’invio delle copie della domanda.
c)
Se durante il termine di sei o tre mesi previsto ai comma a) e b) la messa in vendita come la descrive l’alinea 2)a) ha avuto luogo, nessuna licenza sarà concessa in forza del presente articolo.
d)
Nessuna licenza può essere concessa quando l’autore ha ritirato dalla circolazione tutti gli esemplari dall’edizione per la riproduzione e la pubblicazione della quale la licenza è stata richiesta.

5) Una licenza al fine di riprodurre e pubblicare una traduzione di un’opera non sarà concessa, in forza del presente articolo, nei seguenti casi:

i)
quando la traduzione di cui si tratta non è stata pubblicata dal titolare del diritto di traduzione o con la sua autorizzazione;
ii)
quando la traduzione non è fatta in una lingua d’uso generale nel Paese in cui la licenza è richiesta.

6) Se degli esemplari di una edizione di un’opera sono messi in vendita nel Paese contemplato nell’alinea 1) per rispondere ai bisogni del grande pubblico, o dell’insegnamento scolastico e universitario, dal titolare del diritto di riproduzione o con la sua autorizzazione a un prezzo paragonabile a quello che è in uso nel detto Paese per opere analoghe, ogni licenza concessa in forza del presente articolo scadrà se questa edizione è nella stessa lingua e il suo contenuto essenzialmente lo stesso, rispettivamente, della lingua e del contenuto dell’edizione pubblicata in virtù della licenza. La messa in circolazione di tutti gli esemplari già prodotti prima della scadenza della licenza potrà continuare fino al loro esaurimento.

7)
a) Con riserva delle disposizioni del comma b), le opere a cui si applica il presente articolo sono solo le opere pubblicate sotto forma stampata o sotto ogni altra forma analoga di riproduzione.
b)
Il presente articolo si applica del pari alla riproduzione audio-visiva di fissazioni lecite audio-visive quando costituiscano o incorporino opere protette, come pure alla traduzione del testo che le accompagna in una lingua di uso generale nel Paese in cui la licenza è richiesta, sempre che le fissazioni audio-visive di cui si tratta siano state concepite e pubblicate ai soli fini dell’uso scolastico e universitario.
Art. IV

1) Ogni licenza prevista all’articolo II o all’articolo III potrà essere concessa solo se il richiedente, in conformità con le disposizioni in vigore nel Paese di cui si tratta, provi di aver domandato al titolare del diritto l’autorizzazione di fare una traduzione e di pubblicarla o di riprodurre e pubblicare l’edizione, secondo i casi, e di non aver potuto ottenere la sua autorizzazione o, malgrado la dovuta diligenza da parte sua, di non averlo potuto raggiungere. Contemporaneamente a questa domanda al titolare del diritto, il richiedente deve informarne ogni centro nazionale o internazionale d’informazione contemplato all’alinea 2).

2) Se il titolare del diritto non ha potuto essere raggiunto dal richiedente, questi deve mandare, per via aerea, in plico raccomandato, copie della richiesta sottoposta da lui all’autorità competente a concedere la licenza, all’editore il cui nome figura sull’opera e a ogni centro nazionale o internazionale d’informazione che può essere stato designato, in una notifica depositata a questo fine presso il Direttore Generale, dal Governo del Paese in cui l’editore si presume avere la sede principale delle sue operazioni.

3) Il nome dell’autore deve essere indicato su tutti gli esemplari della traduzione o della riproduzione pubblicata in virtù di una licenza concessa in forza dell’articolo II o dell’articolo III. II titolo dell’opera deve figurare su tutti questi esemplari. Se si tratta di una traduzione, il titolo originale dell’opera deve in ogni caso figurare su tutti gli esemplari dell’opera.

4)
a) Ogni licenza accordata in forza dell’articolo II o dell’articolo III non si estende all’esportazione di esemplari e non è valida che per la pubblicazione della traduzione o della riproduzione, secondo i casi, all’interno del territorio del Paese in cui tale licenza è stata richiesta.
b)
Ai fini dell’applicazione del comma a), si considera esportazione l’invio di esemplari da un territorio verso il Paese che, per questo territorio, ha fatto una dichiarazione in conformità all’articolo I.5).
c)
Quando un organismo governativo o ogni altro organismo pubblico di un Paese che ha accordato, conformemente all’articolo II, una licenza di fare una traduzione in una lingua diversa dall’inglese, lo spagnolo o il francese, invia degli esemplari della traduzione pubblicata in forza di una tale licenza a un altro Paese, un tale invio non si considera, ai fini del comma a), come esportazione se sono soddisfatte tutte le condizioni seguenti:
i)
i destinatari sono dei privati cittadini del Paese la cui autorità competente ha concesso la licenza, o organizzazioni raggruppanti tali cittadini;
ii)
gli esemplari sono utilizzati soltanto per l’uso scolastico, universitario o di ricerca;
iii)
l’invio degli esemplari e la loro distribuzione ai destinatari non hanno alcun carattere lucrativo; e
iv)
il Paese a cui gli esemplari sono stati inviati ha stipulato un accordo col Paese la cui autorità competente ha rilasciato la licenza, per autorizzarne la ricezione, o la distribuzione, o queste due operazioni, e il Governo di questo ultimo Paese ha notificato al Direttore Generale un tale accordo.

5) Ogni esemplare pubblicato in virtù di una licenza concessa in forza dell’articolo Il o dell’articolo III deve contenere una menzione nella lingua appropriata indicante che l’esemplare non è messo in circolazione che nel Paese o territorio a cui la detta licenza si applica.

6)
a) Misure appropriate saranno prese sul piano nazionale affinché
i)
la licenza comporti in favore del titolare del diritto di traduzione o di riproduzione, secondo i casi, una remunerazione equa e conforme alla scala dei compensi normalmente versati nel caso di licenze liberamente negoziate tra gli interessati nei due Paesi che li riguardano; e
ii)
siano assicurati il pagamento e il trasferimento di questa remunerazione; se esiste una regolamentazione nazionale in materia di divise, l’autorità competente non risparmierà alcuno sforzo, ricorrendo ai meccanismi internazionali, per assicurare il trasferimento della remunerazione in moneta convertibile internazionalmente o nel suo equivalente.
b)
Misure appropriate saranno prese nel quadro della legislazione nazionale affinché sia garantita una traduzione corretta dell’opera o una riproduzione esatta dell’edizione di cui si tratta, secondo i casi.
Art. V
1)
a) Ogni Paese abilitato a dichiarare che esso invocherà il beneficio della facoltà prevista dall’articolo II può, al momento della ratifica del presente Atto o della sua adesione, invece di fare una tale dichiarazione,
i)
fare, se è un Paese a cui si applica l’articolo 30.2)a), una dichiarazione ai termini di tale disposizione per quanto riguarda il diritto di traduzione;
ii)
fare, se è un Paese a cui non si applica 30.2a), e anche se non è un Paese estraneo all’Unione, una dichiarazione come previsto dall’articolo 30.2)b), prima frase.
b)
Nel caso di un Paese che abbia cessato di essere considerato Paese in via di sviluppo, come è contemplato nell’articolo I.1), una dichiarazione conforme al presente alinea resta valida fino alla data in cui scade il termine applicabile ai sensi dell’articolo I.3).
c)
Ogni Paese che ha fatto una dichiarazione in conformità al presente alinea non può invocare ulteriormente il beneficio della facoltà prevista dall’articolo Il, anche se ritira la detta dichiarazione.

2) Con riserva delle disposizioni dell’alinea 3), ogni Paese che ha invocato il beneficio della facoltà prevista dall’articolo II non può fare ulteriormente una dichiarazione in conformità all’alinea 1).

3) Ogni Paese che ha cessato di essere considerato Paese in via di sviluppo come è contemplato nell’articolo I.1) potrà due anni al massimo prima della scadenza del termine applicabile conformemente all’articolo 1.3), fare una dichiarazione ai sensi dell’articolo 30.2)b), prima frase, nonostante il fatto che non si tratti di un Paese estraneo all’Unione. Questa dichiarazione prenderà effetto alla data in cui scade il termine applicabile conformemente all’articolo 1.3).

Art. VI
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Art. 1
Art. 2
Art. 2bis
Art. 3
Art. 4
Art. 5
Art. 6
Art. 6bis
Art. 7
Art. 7bis
Art. 8
Art. 9
Art. 10
Art. 10bis
Art. 11
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Art. 11ter
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Art. 20
Art. 21
Art. 22
Art. 23
Art. 24
Art. 25
Art. 26
Art. 27
Art. 28
Art. 29
Art. 29bis
Art. 30
Art. 31
Art. 32
Art. 33
Art. 34
Art. 35
Art. 36
Art. 37
Art. 38
Art. I

1) Tout pays considéré, conformément à la pratique établie de l’Assemblée générale des Nations Unies, comme un pays en voie de développement, qui ratifie le présent Acte, dont la présente Annexe forme partie intégrante, ou qui y adhère et qui, eu égard à sa situation économique et à ses besoins sociaux ou culturels, ne s’estime pas en mesure dans l’immédiat de prendre les dispositions propres à assurer la protection de tous les droits tels que prévus dans le présent Acte, peut, par une notification déposée auprès du Directeur général, au moment du dépôt de son instrument de ratification ou d’adhésion ou, sous réserve de l’art. V.1c), à toute date ultérieure, déclarer qu’il invoquera le bénéfice de la faculté prévue par l’art. II ou de celle prévue par l’art. III ou de l’une et l’autre de ces facultés. Il peut, au lieu d’invoquer le bénéfice de la faculté prévue par l’art. II, faire une déclaration conformément à l’art. V.1a).

2)
a) Toute déclaration faite aux termes de l’al. 1) et notifiée avant l’expiration d’une période de dix ans, à compter de l’entrée en vigueur des art. 1 à 21 et de la présente Annexe conformément à l’art. 28.2), reste valable jusqu’à l’expiration de ladite période. Elle peut être renouvelée en tout ou en partie pour d’autres périodes successives de dix ans par notification déposée auprès du Directeur général pas plus de quinze mois mais pas moins de trois mois avant l’expiration de la période décennale en cours.
b)
Toute déclaration faite aux termes de l’al. 1) et notifiée après l’expiration d’une période de dix ans, à compter de l’entrée en vigueur des art. 1 à 21 et de la présente Annexe conformément à l’art. 28.2), reste valable jusqu’à l’expiration de la période décennale en cours. Elle peut être renouvelée comme prévu dans la seconde phrase du sous-al. a).

3) Tout pays de l’Union qui a cessé d’être considéré comme un pays en voie de développement tel que visé à l’al. 1) n’est plus habilité à renouveler sa déclaration telle que prévue à l’al. 2) et, qu’il retire ou non officiellement sa déclaration, ce pays perdra la possibilité d’invoquer le bénéfice des facultés visées à l’al. 1), soit à l’expiration de la période décennale en cours, soit trois ans après qu’il aura cessé d’être considéré comme un pays en voie de développement, le délai qui expire le plus tard devant être appliqué.

4) Lorsqu’au moment où la déclaration faite aux termes de l’al. 1) ou de l’al. 2) cesse d’être valable il y a en stock des exemplaires produits sous l’empire d’une licence accordée en vertu des dispositions de la présente Annexe, de tels exemplaires pourront continuer d’être mis en circulation jusqu’à leur épuisement.

5) Tout pays qui est lié par les dispositions du présent Acte et qui a déposé une déclaration ou une notification conformément à l’art. 31.1) au sujet de l’application dudit Acte à un territoire particulier dont la situation peut être considérée comme analogue à celle des pays visés à l’al. 1) peut, à l’égard de ce territoire, faire la déclaration visée à l’al. 1) et la notification de renouvellement visée à l’al. 2). Tant que cette déclaration ou cette notification sera valable, les dispositions de la présente Annexe s’appliqueront au territoire à l’égard duquel elle a été faite.

6)
a) Le fait qu’un pays invoque le bénéfice de l’une des facultés visées à l’al. 1) ne permet pas à un autre pays de donner, aux oeuvres dont le pays d’origine est le premier pays en question, une protection inférieure à celle qu’il est obligé d’accorder selon les art. 1 à 20.
b)
La faculté de réciprocité prévue par l’art. 30.2 b), deuxième phrase, ne peut, jusqu’à la date à laquelle expire le délai applicable conformément à l’art. 1.3), être exercée pour les oeuvres dont le pays d’origine est un pays qui a fait une déclaration conformément à l’art. V.1 a).
Art. II

1) Tout pays qui a déclaré qu’il invoquera le bénéfice de la faculté prévue par le présent article sera habilité, pour ce qui concerne les oeuvres publiées sous forme imprimée ou sous toute autre forme analogue de reproduction, à substituer au droit exclusif de traduction prévu par l’art. 8 un régime de licences non exclusives et incessibles, accordées par l’autorité compétente dans les conditions ci—après et conformément à l’art. IV.

2)
a) Sous réserve de l’al. 3), lorsque, à l’expiration d’une période de trois années ou d’une période plus longue déterminée par la législation nationale dudit pays, à compter de la première publication d’une oeuvre, la traduction n’en a pas été publiée dans une langue d’usage général dans ce pays, par le titulaire du droit de traduction ou avec son autorisation, tout ressortissant dudit pays pourra obtenir une licence pour faire une traduction de l’oeuvre dans ladite langue et publier cette traduction sous forme imprimée ou sous toute autre forme analogue de reproduction.
b)
Une licence peut aussi être accordée en vertu du présent article si toutes les éditions de la traduction publiée dans la langue concernée sont épuisées.
3)
a) Dans le cas de traductions dans une langue qui n’est pas d’usage général dans un ou plusieurs pays développés, membres de l’Union, une période d’une année sera substituée à la période de trois années visée à l’al. 2)a).
b)
Tout pays visé à l’al. 1) peut, avec l’accord unanime des pays développés, membres de l’Union, dans lesquels la même langue est d’usage général, remplacer, dans le cas de traductions vers cette langue, la période de trois ans visée à l’al. 2)a) par une période plus courte fixée conformément audit accord, cette période ne pouvant toutefois être inférieure à une année. Néanmoins, les dispositions de la phrase précédente ne sont pas applicables lorsque la langue dont il s’agit est l’anglais, l’espagnol ou le français. Tout accord en ce sens sera notifié au Directeur général par les Gouvernements qui l’auront conclu.
4)
a) Toute licence visée au présent article ne pourra être accordée avant l’expiration d’un délai supplémentaire de six mois, dans le cas où elle peut être obtenue à l’expiration d’une période de trois années, et de neuf mois, dans le cas où elle peut être obtenue à l’expiration d’une période d’une année,
i)
à compter de la date à laquelle le requérant accomplit les formalités prévues par l’art. IV.1);
ii)
ou bien, si l’identité ou l’adresse du titulaire du droit de traduction n’est pas connue, à compter de la date à laquelle le requérant procède, comme prévu à l’art. IV.2), à l’envoi des copies de la requête soumise par lui à l’autorité qui a compétence pour accorder la licence.
b)
Si, durant le délai de six ou de neuf mois, une traduction dans la langue pour laquelle la requête a été soumise est publiée par le titulaire du droit de traduction ou avec son autorisation, aucune licence ne sera accordée en vertu du présent article.

5) Toute licence visée au présent article ne pourra être accordée qu’à l’usage scolaire, universitaire ou de la recherche.

6) Si la traduction d’une oeuvre est publiée par le titulaire du droit de traduction ou avec son autorisation à un prix comparable à celui qui est en usage dans le pays en cause pour des oeuvres analogues, toute licence accordée en vertu du présent article prendra fin si cette traduction est dans la même langue et son contenu essentiellement le même que celle et celui de la traduction publiée en vertu de la licence. La mise en circulation de tous les exemplaires déjà produits avant l’expiration de la licence pourra se poursuivre jusqu’à leur épuisement.

7) Pour les oeuvres qui sont composées principalement d’illustrations, une licence pour faire et publier une traduction du texte et pour reproduire et publier les illustrations ne peut être accordée que si les conditions de l’Art. III sont également remplies.

8) Aucune licence ne peut être accordée en vertu du présent article lorsque l’auteur a retiré de la circulation tous les exemplaires de son oeuvre.

9)
a) Une licence pour faire une traduction d’une oeuvre qui a été publiée sous forme imprimée ou sous toute autre forme analogue de reproduction peut aussi être accordée à tout organisme de radiodiffusion ayant son siège dans un pays visé à l’al. 1), à la suite d’une demande faite auprès de l’autorité compétente de ce pays par ledit organisme, pourvu que toutes les conditions suivantes soient remplies:
i)
la traduction est faite à partir d’un exemplaire produit et acquis en conformité avec la législation dudit pays;
ii)
la traduction est utilisable seulement dans les émissions destinées à l’enseignement ou à la diffusion d’informations à caractère scientifique ou technique destinées aux experts d’une profession déterminée;
iii)
la traduction est utilisée exclusivement aux fins énumérées au point ii) dans des émissions faites licitement et destinées aux bénéficiaires sur le territoire dudit pays, y compris les émissions faites au moyen d’enregistrements sonores ou visuels réalisés licitement et exclusivement pour de telles émissions;
iv)
toutes les utilisations faites de la traduction n’ont aucun caractère lucratif.
b)
Des enregistrements sonores ou visuels d’une traduction qui a été faite par un organisme de radiodiffusion sous l’empire d’une licence accordée en vertu du présent alinéa peuvent, aux fins et sous réserve des conditions énumérées dans le sous-al. a) et avec l’accord de cet organisme, être aussi utilisés par tout autre organisme de radiodiffusion ayant son siège dans le pays dont l’autorité compétente a accordé la licence en question.
c)
Pourvu que tous les critères et conditions énumérés au sous-al. a) soient respectés, une licence peut également être accordée à un organisme de radiodiffusion pour traduire tout texte incorporé dans une fixation audiovisuelle faite et publiée aux seules fins de l’usage scolaire et universitaire.
d)
Sous réserve des sous-al. a) à c), les dispositions des alinéas précédents sont applicables à l’octroi et à l’exercice de toute licence accordée en vertu du présent alinéa.
Art. III

1) Tout pays qui a déclaré qu’il invoquera le bénéfice de la faculté prévue par le présent article sera habilité à substituer au droit exclusif de reproduction prévu à l’art. 9 un régime de licences non exclusives et incessibles, accordées par l’autorité compétente dans les conditions ci-après et conformément à l’art. IV.

2)
a) À l’égard d’une oeuvre à laquelle le présent article est applicable en vertu de l’al. 7) et lorsque, à l’expiration
i)
de la période fixée à l’al. 3) et calculée à partir de la première publication d’une édition déterminée d’une telle oeuvre, ou
ii)
d’une période plus longue fixée par la législation nationale du pays visé à l’al. 1) et calculée à partir de la même date,
des exemplaires de cette édition n’ont pas été mis en vente, dans ce pays, pour répondre aux besoins, soit du grand public, soit de l’enseignement scolaire et universitaire, par le titulaire du droit de reproduction ou avec son autorisation, à un prix comparable à celui qui est en usage dans ledit pays pour des oeuvres analogues, tout ressortissant dudit pays pourra obtenir une licence pour reproduire et publier cette édition, à ce prix ou à un prix inférieur, en vue de répondre aux besoins de l’enseignement scolaire et universitaire.
b)
Une licence pour reproduire et publier une édition qui a été mise en circulation comme le décrit le sous-al. a) peut aussi être accordée en vertu des conditions prévues par le présent article si, après l’expiration de la période applicable, des exemplaires autorisés de cette édition ne sont plus en vente, pendant une durée de six mois, dans le pays concerné pour répondre aux besoins soit du grand public, soit de l’enseignement scolaire et universitaire, à un prix comparable à celui qui est demandé dans ledit pays pour des oeuvres analogues.
3) La période à laquelle se réfère l’al. 2)a)i) est de cinq années. Toutefois,
i)
pour les oeuvres qui traitent des sciences exactes et naturelles et de la technologie, elle sera de trois années;
ii)
pour les oeuvres qui appartiennent au domaine de l’imagination, telles que les romans, les oeuvres poétiques, dramatiques et musicales, et pour les livres d’art, elle sera de sept années.
4)
a) Dans le cas où elle peut être obtenue à l’expiration d’une période de trois années, la licence ne pourra être accordée en vertu du présent article avant l’expiration d’un délai de six mois.
i)
à compter de la date à laquelle le requérant accomplit les formalités prévues par l’art. IV.1);
ii)
ou bien, si l’identité ou l’adresse du titulaire du droit de reproduction n’est pas connue, à compter de la date à laquelle le requérant procède, comme prévu à l’art. IV.2), à l’envoi des copies de la requête soumise par lui à l’autorité qui a compétence pour accorder la licence.
b)
Dans les autres cas et si l’art. IV.2) est applicable, la licence ne pourra être accordée avant l’expiration d’un délai de trois mois à compter de l’envoi des copies de la requête.
c)
Si durant le délai de six ou de trois mois visé aux sous-al. a) et b) la mise en vente comme le décrit l’al. 2)a) a eu lieu, aucune licence ne sera accordée en vertu du présent article.
d)
Aucune licence ne peut être accordée lorsque l’auteur a retiré de la circulation tous les exemplaires de l’édition pour la reproduction et la publication de laquelle la licence a été demandée.

5) Une licence en vue de reproduire et de publier une traduction d’une oeuvre ne sera pas accordée, en vertu du présent article, dans les cas ci-après:

i)
lorsque la traduction dont il s’agit n’a pas été publiée par le titulaire du droit de traduction ou avec son autorisation;
ii)
lorsque la traduction n’est pas faite dans une langue d’usage général dans le pays où la licence est demandée.

6) Si des exemplaires d’une édition d’une oeuvre sont mis en vente dans le pays visé à l’al. 1) pour répondre aux besoins, soit du grand public, soit de l’enseignement scolaire et universitaire, par le titulaire du droit de reproduction ou avec son autorisation, à un prix comparable à celui qui est en usage dans ledit pays pour des oeuvres analogues, toute licence accordée en vertu du présent article prendra fin si cette édition est dans la même langue et son contenu essentiellement le même que celle et celui de l’édition publiée en vertu de la licence. La mise en circulation de tous les exemplaires déjà produits avant l’expiration de la licence pourra se poursuivre jusqu’à leur épuisement.

7)
a) Sous réserve du sous-al. b), les oeuvres auxquelles le présent article est applicable ne sont que les oeuvres publiées sous forme imprimée ou sous toute autre forme analogue de reproduction.
b)
Le présent article est également applicable à la reproduction audiovisuelle de fixations licites audiovisuelles en tant qu’elles constituent ou incorporent des oeuvres protégées ainsi qu’à la traduction du texte qui les accompagne dans une langue d’usage général dans le pays où la licence est demandée, étant bien entendu que les fixations audiovisuelles dont il s’agit ont été conçues et publiées aux seules fins de l’usage scolaire et universitaire.
Art. IV

1) Toute licence visée à l’art. II ou à l’art. III ne pourra être accordée que si le requérant, conformément aux dispositions en vigueur dans le pays en cause, justifie avoir demandé au titulaire du droit l’autorisation de faire une traduction et de la publier ou de reproduire et publier l’édition, selon le cas, et n’a pu obtenir son autorisation, ou, après dues diligences de sa part, n’a pu l’atteindre. En même temps qu’il fait cette demande au titulaire du droit, le requérant doit en informer tout centre national ou international d’information visé à l’al. 2).

2) Si le titulaire du droit n’a pu être atteint par le requérant, celui-ci doit adresser, par la poste aérienne, sous pli recommandé, des copies de la requête soumise par lui à l’autorité qui a compétence pour accorder la licence, à l’éditeur dont le nom figure sur l’oeuvre et à tout centre national ou international d’information qui peut avoir été désigné, dans une notification déposée à cet effet auprès du Directeur général, par le Gouvernement du pays où l’éditeur est présumé avoir le siège principal de ses opérations.

3) Le nom de l’auteur doit être indiqué sur tous les exemplaires de la traduction ou de la reproduction publiée sous l’empire d’une licence accordée en vertu de l’art. II ou de l’art. III. Le titre de l’oeuvre doit figurer sur tous ces exemplaires. S’il s’agit d’une traduction, le titre original de l’oeuvre doit en tout cas figurer sur tous ceux-ci.

4)
a) Toute licence accordée en vertu de l’art. II ou de l’art. III ne s’étendra pas à l’exportation d’exemplaires et elle ne sera valable que pour la publication de la traduction ou de la reproduction, selon le cas, à l’intérieur du territoire du pays où cette licence a été demandée.
b)
Aux fins de l’application du sous-al. a), doit être regardé comme exportation l’envoi d’exemplaires à partir d’un territoire vers le pays qui, pour ce territoire, a fait une déclaration conformément à l’art. 1.5).
c)
Lorsqu’un organisme gouvernemental ou tout autre organisme public d’un pays qui a accordé, conformément à l’art. II, une licence de faire une traduction dans une langue autre que l’anglais, l’espagnol ou le français envoie des exemplaires de la traduction publiée en vertu d’une telle licence à un autre pays, une telle expédition ne sera pas considérée, aux fins du sous-al. a), comme étant une exportation si toutes les conditions suivantes sont remplies:
i)
les destinataires sont des particuliers ressortissants du pays dont l’autorité compétente a accordé la licence, ou des organisations groupant de tels ressortissants;
ii)
les exemplaires ne sont utilisés que pour l’usage scolaire, universitaire ou de la recherche;
iii)
l’envoi des exemplaires et leur distribution ultérieure aux destinataires n’ont aucun caractère lucratif; et
iv)
le pays auquel les exemplaires ont été envoyés a conclu un accord avec le pays dont l’autorité compétente a délivré la licence pour en autoriser la réception, ou la distribution, ou ces deux opérations, et le Gouvernement de ce dernier pays a notifié au Directeur général un tel accord.

5) Tout exemplaire publié sous l’empire d’une licence accordée en vertu de l’art. II ou de l’art. III doit contenir une mention dans la langue appropriée précisant que l’exemplaire n’est mis en circulation que dans le pays ou le territoire auquel ladite licence s’applique.

6)
a) Des mesures appropriées seront prises sur le plan national pour que
i)
la licence comporte en faveur du titulaire du droit de traduction ou de reproduction, selon le cas, une rémunération équitable et conforme à l’échelle des redevances normalement versées dans le cas de licences librement négociées entre les intéressés dans les deux pays concernés; et
ii)
soient assurés le paiement et le transfert de cette rémunération; s’il existe une réglementation nationale en matière de devises, l’autorité compétente ne ménagera aucun effort, en recourant aux mécanismes internationaux, pour assurer le transfert de la rémunération en monnaie internationalement convertible ou en son équivalent.
b)
Des mesures appropriées seront prises dans le cadre de la législation nationale pour que soit garantie une traduction correcte de l’oeuvre ou une reproduction exacte de l’édition dont il s’agit, selon le cas.
Art. V
1)
a) Tout pays habilité à déclarer qu’il invoquera le bénéfice de la faculté prévue par l’art. II peut, lorsqu’il ratifie le présent Acte, ou y adhère, au lieu de faire une telle déclaration,
i)
faire, s’il est un pays auquel l’art. 30.2)a) est applicable, une déclaration aux termes de cette disposition pour ce qui concerne le droit de traduction;
ii)
faire, s’il est un pays auquel l’art. 30.2)a) n’est pas applicable, et même s’il n’est pas un pays étranger à l’Union, une déclaration comme prévu par l’art. 30.2)b), première phrase.
b)
Dans le cas d’un pays qui a cessé d’être considéré comme un pays en voie de développement tel que visé à l’art. I.1), une déclaration faite conformément au présent alinéa reste valable jusqu’à la date à laquelle expire le délai applicable conformément à l’art. I.3).
c)
Tout pays qui a fait une déclaration conformément au présent alinéa ne peut invoquer ultérieurement le bénéfice de la faculté prévue par l’art. II, même s’il retire ladite déclaration.

2) Sous réserve de l’al. 3), tout pays qui a invoqué le bénéfice de la faculté prévue par l’art. II ne peut faire ultérieurement une déclaration conformément à l’al. 1).

3) Tout pays qui a cessé d’être considéré comme un pays en voie de développement tel que visé à l’art. I.1) pourra, deux ans plus tard avant l’expiration du délai applicable conformément à l’art. I.3), faire une déclaration au sens de l’art. 30.2)b), première phrase, nonobstant le fait qu’il ne s’agit pas d’un pays étranger à l’Union. Cette déclaration prendra effet à la date à laquelle expire le délai applicable conformément à l’art. I.3).

Art. VI
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