Traduzione
(Stato 17 aprile 2018)
1. La presente convenzione s’applica:
2. Con riserva delle disposizioni del titolo III, la presente convenzione si applica alle infrazioni commesse o agli atti compiuti da una persona a bordo d’un aeromobile immatricolato in uno Stato contraente, in quanto detto aeromobile si trovi, sia in volo, sia su l’alto mare o su una regione che non appartenga al territorio d’uno Stato.
3. Secondo la presente convenzione, un aeromobile è considerato in volo dal momento in cui la forza motrice è impiegata per il decollo fino al momento in cui è terminato l’atterramento.
4. La presente convenzione non si applica agli aeromobili impiegati a fini militari, doganali o di polizia.
Senza pregiudizio per le disposizioni dell’articolo 4 e con riserva delle esigenze concernenti la sicurezza dell’aeromobile e delle persone o dei beni a bordo, nessuna disposizione della presente convenzione può essere interpretata nel senso che autorizzi o prescriva l’applicazione di qualsiasi provvedimento in caso di infrazione a leggi penali di carattere politico o fondate sulla discriminazione razziale o religiosa.
1. Lo Stato di immatricolazione dell’aeromobile è competente per la conoscenza delle infrazioni e degli atti commessi a bordo.
2. Ciascun Stato, in qualità di Stato d’immatricolazione, prende i provvedimenti necessari per stabilire la competenza nella conoscenza di in frazioni commesse a bordo di aeromobili iscritti nella propria matricola.
3. La presente convenzione non libera da nessuna competenza penale esercitata conformemente alle legislazioni nazionali.
Uno Stato contraente che non sia quello d’immatricolazione, può impedire il volo di un aeromobile per esercitare la propria competenza penale riguardo a un’infrazione commessa a bordo, soltanto nei casi seguenti:
1. Le disposizioni del presente titolo sono applicabili a infrazioni o atti compiuti o sul punto di esserlo, da parte di una persona a bordo di un aeromobile in volo, sia nello spazio aereo dello Stato d’immatricolazione, sia sorvolando l’alto mare o una regione che non appartenga al territorio di uno Stato, soltanto se l’ultimo punto di decollo o il successivo punto d’atterramento previsto è situato sul territorio di uno Stato diverso da quello d’immatricolazione, oppure se l’aeromobile vola ulteriormente nello spazio aereo d’uno Stato che non sia quello d’immatricolazione, sempre che la persona di cui si tratta sia ancora a bordo.
2. Secondo il presente titolo e nonostante le disposizioni dell’articolo 1 paragrafo 3, un aeromobile è considerato in volo dal momento in cui, terminate le operazioni d’imbarco, sono stati chiusi tutti i portelli esterni, fino al momento in cui uno di quest’ultimi è riaperto nell’intento di sbarcare. In caso d’atterramento forzato, le disposizioni del presente titolo continuano ad essere applicabili alle infrazioni e agli atti commessi a bordo fino al momento in cui l’autorità competente d’uno Stato abbia iniziato ad occuparsi dell’aeromobile e delle persone e dei beni a bordo.
1. Se il comandante d’un aeromobile ha ragioni sufficienti per ritenere che una persona ha compiuto un’infrazione o un atto di cui all’articolo 1 paragrafo 1 oppure che essa sia sul punto di farlo, può prendere, contro questa persona, i provvedimenti adeguati, compresi quelli coercitivi, necessari:
2. Il comandante dell’aeromobile può chiedere o autorizzare l’aiuto da parte degli altri membri dell’equipaggio e, senza poterlo esigere, sollecitare o autorizzare quello dei passeggeri, nell’intento di applicare i provvedimenti coercitivi che egli ha diritto di prendere. Ciascun membro dell’equipaggio o ciascun passeggero può, parimente, prendere, senza tale autorizzazione, qualsiasi provvedimento preventivo adeguato qualora abbia sufficienti ragioni per ritenerlo necessario al fine di garantire la sicurezza dell’aeromobile o delle persone o dei beni a bordo.
1. I provvedimenti coercitivi, presi contro una persona conformemente alle disposizioni dell’articolo 6, cessano d’essere applicati dopo l’atterramento dell’aeromobile, a meno che:
2. Il comandante che abbia a bordo del proprio aeromobile una persona sottoposta a un provvedimento coercitivo preso conformemente alle disposizioni dell’articolo 6, deve, senz’indugio e, per quanto possibile, prima d’atterrare sul territorio d’uno Stato, informare le autorità di quest’ultimo della presenza a bordo d’una persona sottoposta a provvedimento coercitivo, menzionando anche i motivi giustificanti tale provvedimento.
1. Qualora il comandante di bordo abbia sufficienti ragioni per ritenere che una persona ha compiuto o è sul punto di compiere a bordo dell’aeromobile uno degli atti di cui all’articolo 1 paragrafo 1 lettera b, può sbarcarla sul territorio di uno Stato qualsiasi nel quale l’aeromobile atterra sempre che tale provvedimento sia reso necessario giusta l’articolo 6 paragrafo 1 lettera a o b.
2. Il comandante d’un aeromobile che, conformemente alle disposizioni del presente articolo, sbarca una persona sul territorio di uno Stato, avverte le autorità di quest’ultimo dello sbarco e delle ragioni che l’hanno motivato.
1. Se il comandante d’un aeromobile ha sufficienti ragioni per ritenere che una persona abbia compiuto a bordo un atto il quale costituisce infrazione grave conformemente alle leggi penali dello Stato d’immatricolazione dell’aeromobile, può consegnarla alle autorità competenti di qualsiasi Stato contraente sul cui territorio atterra l’aeromobile.
2. Il comandante dell’aeromobile con a bordo una persona che intende consegnare conformemente alle disposizioni del paragrafo precedente, deve, senz’indugio e possibilmente prima d’atterrare sul territorio d’uno Stato contraente, informare di tale intenzione le autorità di questo Stato, comunicando anche le ragioni che la motivano.
3. Il comandante dell’aeromobile comunica alle autorità cui consegna l’autore presunto dell’infrazione conformemente alle disposizioni del presente articolo, gli elementi probatori e le informazioni che, giusta la legislazione dello Stato d’immatricolazione dell’aeromobile, sono legittimamente in suo possesso.
Se l’applicazione dei provvedimenti previsti nella presente convenzione è conforme a quest’ultima, né il comandante dell’aeromobile né un altro membro dell’equipaggio, un passeggero, il proprietario o il padrone dell’aeromobile e tanto meno la persona per il cui conto è stato esercitato il volo, possono essere dichiarati responsabili in una procedura intentata per pregiudizio subito dalla persona oggetto dei provvedimenti.
1. Se una persona a bordo disturba illecitamente, con violenza o minaccia di violenza, l’esercizio d’un aeromobile in volo, si appropria dello stesso, ne esercita il controllo oppure se essa è sul punto di compiere siffatto atto, gli Stati contraenti adottano tutti i provvedimenti del caso per ripristinare o conservare il controllo dell’aeromobile al comandante legittimo.
2. Nei casi in cui al paragrafo precedente, ciascun Stato contraente nel quale atterra l’aeromobile deve consentire ai passeggeri e all’equipaggio di continuare il viaggio non appena possibile. L’aeromobile e il carico sono restituiti agli aventi diritto.
Ciascuno Stato contraente deve permettere al comandante d’un aeromobile immatricolato in un altro Stato contraente di sbarcare qualsiasi persona conformemente alle disposizioni dell’articolo 8 paragrafo 1.
1. Ciascun Stato contraente deve accettare una persona consegnatagli dal comandanti d’un aeromobile, conformemente alle disposizioni dell’articolo 9 paragrafo 1.
2. Ciascun Stato contraente, qualora lo ritenga giustificato dalle circostanze, può disporre la detenzione o altre misure nell’intento di garantire la presenza di qualsiasi persona autrice presunta d’un atto di cui all’articolo 11 paragrafo 1 come anche di qualsiasi persona che gli sia stata consegnata. La detenzione e le misure devono essere conformi alla legislazione dello Stato di cui si tratta; esse possono essere praticate soltanto per il tempo necessario all’avviamento dei procedimenti penali o d’una procedura d’estradizione.
3. Qualsiasi persona detenuta in applicazione del paragrafo precedente può comunicare immediatamente con il rappresentante qualificato più vicino dello Stato della sua cittadinanza; per tale scopo le sono concesse tutte le agevolazioni.
4. Ciascun Stato contraente cui sia stata consegnata una persona conformemente alle disposizioni dell’articolo 9 paragrafo 1 o sul cui territorio sia atterrato un aeromobile in seguito a perpetrazione, a bordo, di uno degli atti di cui all’articolo 11 paragrafo 1, procede immediatamente a un’inchiesta preliminare per stabilire i fatti.
5. Se uno Stato ha posto in stato di detenzione una persona conformemente alle disposizioni del presente articolo, ne avvisa immediatamente lo Stato d’immatricolazione dell’aeromobile, quello di cittadinanza del detenuto e, se risulta opportuno, tutti gli altri Stati interessati, comunicando parimente le circostanze che giustificano la detenzione. Lo Stato che procede all’inchiesta preliminare di cui al paragrafo 4 del presente articolo comunica tempestivamente le conclusioni agli Stati di cui sopra indicando loro se esso intende esercitare la propria competenza.
1. Qualora una persona sbarcata conformemente alle disposizioni dell’articolo 8 paragrafo 1 o consegnata conformemente alle disposizioni dell’articolo 9 paragrafo 1 o, ancora, che sia stata sbarcata dopo il compimento di un atto di cui all’articolo 11 paragrafo 1, non possa o non voglia continuare il proprio viaggio, e se lo Stato in cui è effettuato l’atterramento si rifiuta d’ammettere questa persona, può, in quanto essa non abbia la cittadinanza dello Stato di cui si tratta o non vi abbia stabilito la propria residenza permanente, rinviarla verso lo Stato di cittadinanza o di residenza permanente oppure verso lo Stato sul cui territorio essa ha iniziato il viaggio aereo.
2. Lo sbarco, la consegna, la detenzione e le altre misure di cui all’articolo 13 paragrafo 2 come anche il rinvio della persona interessata non sono considerati come entrata valida sul territorio d’uno Stato contraente, giusta le pertinenti legislazioni concernenti l’entrata o l’ammissione di persone. Le disposizioni della presente convenzione non pregiudicano le leggi degli Stati contraenti concernenti il rinvio di persone.
1. Riservate le disposizioni dell’articolo precedente, le persone sbarcate conformemente all’articolo 8 paragrafo 1, o consegnate conformemente all’articolo 9 paragrafo 1, o, ancora, sbarcate dopo la perpetrazione d’un atto di cui all’articolo 11 paragrafo 1, che desiderano continuare il viaggio verso una destinazione di propria scelta, possono farlo, tosto possibile, se la legislazione dello Stato d’atterramento non esige la loro presenza per il perseguimento penale e la procedura d’estradizione.
2. Con riserva delle leggi concernenti l’entrata, l’ammissione, l’estradizione e il rinvio di persone, ciascun Stato contraente, nel territorio del quale sia stata sbarcata una persona conformemente alle disposizioni dell’articolo 8 paragrafo 1 o consegnata conformemente all’articolo 9 paragrafo 1 o, ancora, sbarcata per la perpetrazione d’un atto di cui all’articolo 11 paragrafo 1, concede a quest’ultima persona un trattamento che, per quanto concerne la protezione e la sicurezza, non risulti meno favorevole di quello concesso ai propri cittadini in casi analoghi.
1. Riguardo all’estradizione, le infrazioni commesse a bordo d’aeromobili immatricolati in uno Stato contraente sono considerate anche come commesse sul territorio dello Stato d’immatricolazione dell’aeromobile.
2. Con riserva del paragrafo precedente, nessuna disposizione della presente convenzione deve essere interpretata come obbligo di concedere la estradizione.
Gli Stati contraenti, nell’attuazione di indagini o d’arresti o nell’esercizio, in qualsiasi altro modo, della loro competenza per un’infrazione commessa a bordo d’un aeromobile, devono debitamente tener conto della sicurezza e degli altri interessi della navigazione aerea e pertanto devono agire in modo da evitare ritardi inutili dell’aeromobile, dei passeggeri, dei membri dell’equipaggio o delle merci.
Se gli Stati contraenti costituiscono, per il trasporto aereo, organizzazioni d’esercizio in comune o organizzazioni internazionali e se gli aeromobili utilizzati non sono immatricolati in uno Stato determinato, essi designano, secondo modalità adeguate, quello fra essi che sarà considerato come Stato d’immatricolazione al fine della presente convenzione. La designazione è comunicata all’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale la quale ne informa tutti gli Stati partecipanti alla presente convenzione.
Fino alla data dell’entrata in vigore e alle condizioni previste all’articolo 21, la presente convenzione e aperta alla firma di ciascun Stato che, in quella data, è membro dell’organizzazione delle Nazioni Unite o di una sua istituzione specializzata.
1. La presente convenzione è sottoposta alla ratificazione degli Stati firmatari, conformemente alle loro disposizioni costituzionali.
2. Gli istrumenti di ratificazione saranno deposti presso l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale.
1. La presente convenzione entra in vigore 90 giorni dopo la data di deposito del dodicesimo istrumento di ratificazione. Per gli Stati che la ratificano successivamente, essa entra in vigore 90 giorni dopo il deposito del rispettivo istrumento di ratificazione,
2. Con l’entrata in vigore, la presente convenzione è registrata, per il tramite dell’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale, presso il Segretario generale dell’organizzazione delle Nazioni Unite.
1. Dopo l’entrata in vigore, la presente convenzione è aperta all’adesione di ciascun Stato membro dell’organizzazione delle Nazioni Unite o di una loro istituzione specializzata.
2. L’adesione avviene mediante deposito dell’istrumento presso l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale e prende effetto 90 giorni dopo la data del deposito.
1. Ciascun Stato contraente può disdire la presente convenzione mediante notifica all’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale.
2. La disdetta prende effetto sei mesi dopo la notificazione presso l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale.
1. Qualsiasi controversia fra Stati contraenti in merito all’interpretazione o all’applicazione della presente convenzione, se non può essere composta mediante negoziati, su domanda di uno degli Stati, è sottoposta ad arbitrato. Se, nel semestre successivo alla data della domanda d’arbitrato, le parti non si intendono circa l’organizzazione di quest’ultimo, una di esse può sottoporre la controversia alla Corte internazionale di giustizia mediante richiesta conformemente allo statuto della Corte.
2. Ciascun Stato può dichiarare, all’atto della firma o della ratifica della presente convenzione oppure aderendovi, di non considerarsi vincolato alle disposizioni del paragrafo precedente. In tal caso, anche gli altri Stati contraenti non saranno vincolati, in merito alle disposizioni di cui si tratta, verso questo Stato.
3. Ciascun Stato contraente che abbia formulato una riserva conformemente alle disposizioni del paragrafo precedente, può levarla in ogni momento mediante notificazione all’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale.
Salvo il caso previsto all’articolo 24, non è ammessa nessun’altra riserva alla presente convenzione.
L’organizzazione dell’aviazione civile internazionale notifica a tutti gli Stati membri dell’organizzazione delle Nazioni Unite o d’una loro istituzione specializzata:
In fede di che, i plenipotenziari sottoscritti, debitamente autorizzati, hanno firmato la presente convenzione.
Fatto a Tokio, il 14 settembre 1963, in tre testi originali nelle lingue francese, inglese e spagnola.
La presente convenzione è depositata presso l’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale e rimane aperta alla firma, conformemente alle disposizioni dell’articolo 19; questa organizzazione trasmette copie certificate conformi a tutti gli Stati membri dell’organizzazione delle Nazioni Unite o di una loro istituzione specializzata.
(Seguono le firme)
Stati partecipanti | Ratifica Adesione (A) Dichiarazione di successione (S) | Entrata in vigore | ||
Afghanistan | 15 aprile | 1977 A | 14 luglio | 1977 |
Albania | 1° dicembre | 1997 A | 1° marzo | 1998 |
Algeria* | 12 ottobre | 1995 A | 10 gennaio | 1996 |
Andorra* | 17 maggio | 2006 A | 15 agosto | 2006 |
Angola | 24 febbraio | 1998 A | 25 maggio | 1998 |
Antigua e Barbuda | 19 luglio | 1985 A | 17 ottobre | 1985 |
Arabia Saudita | 21 novembre | 1969 | 19 febbraio | 1970 |
Argentina | 23 luglio | 1971 A | 21 ottobre | 1971 |
Armenia | 23 giugno | 2003 A | 23 aprile | 2003 |
Australia | 22 giugno | 1970 A | 20 settembre | 1970 |
Austria | 7 febbraio | 1974 A | 8 maggio | 1974 |
Azerbaigian* | 5 febbraio | 2004 A | 5 maggio | 2004 |
Bahamas | 15 maggio | 1975 S | 10 luglio | 1973 |
Bahrein* | 9 febbraio | 1984 A | 9 maggio | 1984 |
Bangladesh | 25 luglio | 1978 A | 23 ottobre | 1978 |
Barbados | 4 aprile | 1972 | 3 luglio | 1972 |
Belarus* | 3 febbraio | 1988 A | 3 maggio | 1988 |
Belgio | 6 agosto | 1970 | 4 novembre | 1970 |
Belize | 19 maggio | 1998 A | 17 agosto | 1998 |
Benin | 30 marzo | 2004 A | 28 giugno | 2004 |
Bhutan | 25 gennaio | 1989 A | 25 aprile | 1989 |
Bolivia | 5 luglio | 1979 A | 3 ottobre | 1979 |
Bosnia ed Erzegovina | 7 marzo | 1995 S | 6 marzo | 1992 |
Botswana | 16 gennaio | 1979 A | 16 aprile | 1979 |
Brasile | 14 gennaio | 1970 | 14 aprile | 1970 |
Brunei | 23 maggio | 1986 A | 21 agosto | 1986 |
Bulgaria* | 28 settembre | 1989 A | 27 dicembre | 1989 |
Burkina Faso | 6 giugno | 1969 | 4 dicembre | 1969 |
Burundi | 14 luglio | 1971 A | 12 ottobre | 1971 |
Cambogia | 22 ottobre | 1996 A | 20 gennaio | 1997 |
Camerun | 24 marzo | 1988 A | 22 giugno | 1988 |
Canada | 7 novembre | 1969 | 5 febbraio | 1970 |
Capo Verde | 4 ottobre | 1989 A | 2 gennaio | 1990 |
Ceca, Repubblica | 25 marzo | 1993 S | 1° gennaio | 1993 |
Ciad | 30 giugno | 1970 A | 28 settembre | 1970 |
Cile | 24 gennaio | 1974 A | 24 aprile | 1974 |
Cina* | 14 novembre | 1978 | 12 febbraio | 1979 |
Hong Kong*a | 5 giugno | 1997 | 1° luglio | 1997 |
Macao*b | 6 dicembre | 1999 | 20 dicembre | 1999 |
Cipro | 31 maggio | 1972 A | 29 agosto | 1972 |
Colombia | 6 luglio | 1973 | 4 ottobre | 1973 |
Comore | 23 maggio | 1991 A | 21 agosto | 1991 |
Congo (Brazzaville) | 13 novembre | 1978 | 11 febbraio | 1979 |
Congo (Kinshasa) | 20 luglio | 1977 A | 18 ottobre | 1977 |
Corea (Nord)* | 9 maggio | 1983 A | 7 agosto | 1983 |
Corea (Sud) | 19 febbraio | 1971 | 20 maggio | 1971 |
Costa Rica | 24 ottobre | 1972 A | 22 gennaio | 1973 |
Côte d'Ivoire | 3 giugno | 1970 A | 1° settembre | 1970 |
Croazia | 5 ottobre | 1993 S | 8 ottobre | 1991 |
Cuba* | 12 febbraio | 2001 A | 13 maggio | 2001 |
Danimarca | 17 gennaio | 1967 | 4 dicembre | 1969 |
Dominicana, Repubblica | 3 dicembre | 1970 A | 3 marzo | 1971 |
Ecuador | 3 dicembre | 1969 | 3 marzo | 1970 |
Egitto* | 12 febbraio | 1975 A | 13 maggio | 1975 |
El Salvador | 13 febbraio | 1980 A | 13 maggio | 1980 |
Emirati Arabi Uniti* | 16 aprile | 1981 A | 15 luglio | 1981 |
Estonia | 31 dicembre | 1993 A | 31 marzo | 1994 |
Etiopia* | 27 marzo | 1979 A | 25 giugno | 1979 |
Figi | 18 gennaio | 1972 S | 10 ottobre | 1970 |
Filippine | 26 novembre | 1965 | 4 dicembre | 1969 |
Finlandia | 2 aprile | 1971 | 1° luglio | 1971 |
Francia | 11 settembre | 1970 | 10 dicembre | 1970 |
Gabon | 14 gennaio | 1970 A | 14 aprile | 1970 |
Gambia | 4 gennaio | 1979 A | 4 aprile | 1979 |
Georgia | 16 giugno | 1994 A | 14 settembre | 1994 |
Germania | 16 dicembre | 1969 | 16 marzo | 1970 |
Ghana | 2 gennaio | 1974 A | 2 aprile | 1974 |
Giamaica | 16 settembre | 1983 A | 15 dicembre | 1983 |
Giappone | 26 maggio | 1970 | 24 agosto | 1970 |
Gibuti | 10 giugno | 1992 A | 8 settembre | 1992 |
Giordania | 3 maggio | 1973 A | 1° agosto | 1973 |
Grecia | 31 maggio | 1971 | 29 agosto | 1971 |
Grenada | 28 agosto | 1978 A | 26 novembre | 1978 |
Guatemala* | 17 novembre | 1970 | 15 febbraio | 1971 |
Guinea | 18 gennaio | 1994 A | 18 aprile | 1994 |
Guinea equatoriale | 27 febbraio | 1991 A | 28 maggio | 1991 |
Guinea-Bissau | 17 ottobre | 2008 A | 15 gennaio | 2009 |
Guyana | 20 dicembre | 1972 A | 19 marzo | 1973 |
Haiti | 26 aprile | 1984 A | 25 luglio | 1984 |
Honduras* | 8 aprile | 1987 A | 7 luglio | 1987 |
India* | 22 luglio | 1975 A | 20 ottobre | 1975 |
Indonesia* | 7 settembre | 1976 | 6 dicembre | 1976 |
Iran | 28 giugno | 1976 A | 29 settembre | 1976 |
Iraq | 15 maggio | 1974 A | 13 agosto | 1974 |
Irlanda | 14 novembre | 1975 | 12 febbraio | 1976 |
Islanda | 16 marzo | 1970 A | 14 giugno | 1970 |
Isole Cook | 12 aprile | 2005 A | 11 luglio | 2005 |
Isole Marshall | 15 maggio | 1989 A | 13 agosto | 1989 |
Israele | 19 settembre | 1969 | 18 dicembre | 1969 |
Italia | 18 ottobre | 1968 | 4 dicembre | 1969 |
Kazakstan | 18 maggio | 1995 A | 16 agosto | 1995 |
Kenya | 22 giugno | 1970 A | 20 settembre | 1970 |
Kirghizistan | 28 febbraio | 2000 A | 28 maggio | 2000 |
Kuwait* | 27 novembre | 1979 A | 25 febbraio | 1980 |
Laos | 23 ottobre | 1972 A | 21 gennaio | 1973 |
Lesotho | 28 aprile | 1972 A | 27 luglio | 1972 |
Lettonia | 10 giugno | 1997 A | 8 settembre | 1997 |
Libano | 11 giugno | 1974 A | 9 settembre | 1974 |
Liberia | 10 marzo | 2003 | 8 giugno | 2003 |
Libia | 21 giugno | 1972 A | 19 settembre | 1972 |
Liechtenstein | 26 febbraio | 2001 A | 27 maggio | 2001 |
Lituania | 21 novembre | 1996 A | 19 febbraio | 1997 |
Lussemburgo | 21 settembre | 1972 A | 20 dicembre | 1972 |
Macedonia | 30 agosto | 1994 S | 17 settembre | 1991 |
Madagascar | 2 dicembre | 1969 | 2 marzo | 1970 |
Malawi* | 28 dicembre | 1972 A | 28 marzo | 1973 |
Malaysia | 5 marzo | 1985 A | 3 giugno | 1985 |
Maldive | 28 settembre | 1987 A | 27 dicembre | 1987 |
Mali | 31 maggio | 1971 A | 29 agosto | 1971 |
Malta | 28 giugno | 1991 A | 26 settembre | 1991 |
Marocco* | 21 ottobre | 1975 A | 19 gennaio | 1976 |
Mauritania | 30 giugno | 1977 A | 28 settembre | 1977 |
Maurizio | 5 aprile | 1983 A | 4 luglio | 1983 |
Messico | 18 marzo | 1969 | 4 dicembre | 1969 |
Moldova | 20 giugno | 1997 A | 18 settembre | 1997 |
Monaco | 2 giugno | 1983 A | 31 agosto | 1983 |
Mongolia | 24 luglio | 1990 A | 22 ottobre | 1990 |
Montenegro | 20 dicembre | 2007 S | 3 giugno | 2006 |
Mozambico* | 6 gennaio | 2003 A | 6 aprile | 2003 |
Myanmar | 23 maggio | 1996 A | 21 agosto | 1996 |
Namibia | 19 dicembre | 2005 A | 19 marzo | 2006 |
Nauru | 17 maggio | 1984 A | 15 agosto | 1984 |
Nepal | 15 gennaio | 1979 A | 15 aprile | 1979 |
Nicaragua | 24 agosto | 1973 A | 22 novembre | 1973 |
Niger | 27 giugno | 1969 | 4 dicembre | 1969 |
Nigeria | 7 aprile | 1970 | 6 luglio | 1970 |
Niue | 23 giugno | 2009 A | 21 settembre | 2009 |
Norvegia | 17 gennaio | 1967 | 4 dicembre | 1969 |
Nuova Zelanda* | 12 febbraio | 1974 A | 13 maggio | 1974 |
Oman* | 9 febbraio | 1977 A | 10 maggio | 1977 |
Paesi Bassi* | 14 novembre | 1969 | 12 febbraio | 1970 |
Aruba | 4 giugno | 1974 | 2 settembre | 1974 |
Curaçao | 4 giugno | 1974 | 2 settembre | 1974 |
Parte caraibica (Bonaire, Sant’Eustachio e Saba) | 4 giugno | 1974 | 2 settembre | 1974 |
Sint Maartena | 4 giugno | 1974 | 2 settembre | 1974 |
Pakistan | 11 settembre | 1973 | 10 dicembre | 1973 |
Palau | 12 ottobre | 1995 A | 10 gennaio | 1996 |
Panama | 16 novembre | 1970 | 14 febbraio | 1971 |
Papua Nuova Guinea* | 6 novembre | 1975 S | 16 settembre | 1975 |
Paraguay | 9 agosto | 1971 A | 7 novembre | 1971 |
Perù* | 12 maggio | 1978 A | 10 agosto | 1978 |
Polonia | 19 marzo | 1971 A | 17 giugno | 1971 |
Portogallo | 25 novembre | 1964 | 4 dicembre | 1969 |
Qatar | 6 agosto | 1981 A | 5 dicembre | 1981 |
Regno Unito* | 29 novembre | 1968 | 4 dicembre | 1969 |
Anguilla | 1° dicembre | 1982 | 1° dicembre | 1982 |
Rep. Centrafricana | 11 giugno | 1991 A | 9 settembre | 1991 |
Romania* | 15 febbraio | 1974 A | 16 maggio | 1974 |
Ruanda | 17 maggio | 1971 A | 15 agosto | 1971 |
Russia* | 3 febbraio | 1988 A | 3 maggio | 1988 |
Saint Lucia | 31 ottobre | 1983 A | 29 gennaio | 1984 |
Saint Vincent e Grenadine | 18 novembre | 1991 A | 16 febbraio | 1992 |
Salomone, Isole | 23 marzo | 1982 S | 7 luglio | 1978 |
Samoa | 9 luglio | 1998 A | 7 ottobre | 1998 |
San Marino | 16 dicembre | 2014 | 16 marzo | 2015 |
São Tomé e Príncipe | 4 maggio | 2006 A | 2 agosto | 2006 |
Seicelle | 4 gennaio | 1979 A | 4 aprile | 1979 |
Senegal | 9 marzo | 1972 | 7 giugno | 1972 |
Serbia | 6 settembre | 2001 S | 27 aprile | 1992 |
Sierra Leone | 9 novembre | 1970 A | 7 febbraio | 1971 |
Singapore | 1° marzo | 1971 A | 30 maggio | 1971 |
Siria* | 31 luglio | 1980 A | 29 ottobre | 1980 |
Slovacchia | 20 marzo | 1995 S | 1° gennaio | 1993 |
Slovenia | 18 dicembre | 1992 S | 25 giugno | 1991 |
Spagna | 1° ottobre | 1969 | 30 dicembre | 1969 |
Sri Lanka | 30 maggio | 1978 A | 28 agosto | 1978 |
Stati Uniti | 5 settembre | 1969 | 4 dicembre | 1969 |
Sudafrica* | 26 maggio | 1972 A | 24 agosto | 1972 |
Sudan | 25 maggio | 2000 A | 23 agosto | 2000 |
Suriname | 10 settembre | 1979 S | 25 novembre | 1975 |
Svezia | 17 gennaio | 1967 | 4 dicembre | 1969 |
Svizzera | 21 dicembre | 1970 | 21 marzo | 1971 |
Swaziland | 15 novembre | 1999 A | 13 febbraio | 2000 |
Tagikistan | 20 marzo | 1996 A | 18 giugno | 1996 |
Tanzania | 12 agosto | 1983 A | 10 novembre | 1983 |
Thailandia | 6 marzo | 1972 A | 4 giugno | 1972 |
Togo | 26 luglio | 1971 A | 24 ottobre | 1971 |
Tonga | 13 febbraio | 2002 A | 14 maggio | 2002 |
Trinidad e Tobago | 9 febbraio | 1972 A | 9 maggio | 1972 |
Tunisia* | 25 febbraio | 1975 A | 26 maggio | 1975 |
Turchia | 17 dicembre | 1975 A | 16 marzo | 1976 |
Turkmenistan | 30 giugno | 1999 A | 28 settembre | 1999 |
Ucraina* | 29 febbraio | 1988 A | 29 maggio | 1988 |
Uganda | 25 giugno | 1982 A | 23 settembre | 1982 |
Ungheria | 3 dicembre | 1970 A | 3 marzo | 1971 |
Uruguay | 26 gennaio | 1977 A | 26 aprile | 1977 |
Uzbekistan | 31 luglio | 1995 A | 29 ottobre | 1995 |
Vanuatu | 31 gennaio | 1989 A | 1° maggio | 1989 |
Venezuela* | 4 febbraio | 1983 | 5 maggio | 1983 |
Vietnam* | 10 ottobre | 1979 A | 8 gennaio | 1980 |
Yemen | 26 settembre | 1986 A | 25 dicembre | 1986 |
Zambia | 14 settembre | 1971 A | 13 dicembre | 1971 |
Zimbabwe | 8 marzo | 1989 A | 6 giugno | 1989 |
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b Dal 7 lug. 1999 al 19 dic. 1999, la Conv. era applicabile a Macao in base a una dichiarazione d’estensione territoriale del Portogallo. Dal 20 dic. 1999, Macao è diventata una Regione amministrativa speciale (RAS) della Repubblica Popolare Cinese. In virtù della dichiarazione cinese del 6 dic. 1999, la Conv. è applicabile anche alla RAS Macao dal 20 dic. 1999. |
1 RU 1971 315
2 RU 1976 500 1888, 1978 308, 1979 1532, 1981 1640, 1983 249, 1986 907, 1987 1160, 1989 864, 1990 1569, 1991 2314, 2005 1609 5001, 2009 79, 2013 2721 e 2018 1751. Una versione aggiornata del campo d’applicazione è pubblicata sul sito Internet del DFAE (www.dfae.admin.ch/trattati).
Übersetzung
(Stand am 17. April 2018)
1. Dieses Abkommen findet Anwendung auf
2. Vorbehaltlich der Bestimmungen des Kapitels III findet dieses Abkommen Anwendung auf strafbare oder andere Handlungen, die eine Person an Bord eines in einem Vertragsstaat eingetragenen Luftfahrzeugs begeht, während sich dieses im Flug oder auf der Oberfläche der hohen See oder eines anderen Gebiets ausserhalb des Hoheitsgebietes eines Staates befindet.
3. Im Sinne dieses Abkommens gilt ein Luftfahrzeug als im Flug befindlich von dem Augenblick an, in dem zum Zwecke des Starts Kraft aufgewendet wird, bis zu dem Augenblick, in dem der Landelauf beendet ist.
4. Dieses Abkommen findet keine Anwendung auf Luftfahrzeuge, die im Militär—, Zoll- oder Polizeidienst verwendet werden.
Unbeschadet des Artikels 4 und ausgenommen, dass es die Sicherheit des Luftfahrzeugs oder der Personen oder Sachen an Bord erfordert, dürfen Bestimmungen dieses Abkommens nicht dahin ausgelegt werden, dass sie im Falle von Zuwiderhandlungen gegen Strafgesetze, die politischen Charakter haben oder auf einer benachteiligten Unterscheidung in rassischer oder religiöser Hinsicht beruhen, zu einer Massnahme ermächtigen oder sie verlangen.
1. Der Eintragungsstaat des Luftfahrzeugs ist zuständig, über die an Bord begangenen strafbaren und anderen Handlungen zu erkennen.
2. Jeder Vertragsstaat trifft die notwendigen Massnahmen, um seine Gerichtsbarkeit als Eintragungsstaat über strafbare Handlungen zu begründen, die an Bord eines in diesem Staat eingetragenen Luftfahrzeugs begangen werden.
3. Dieses Abkommen schliesst eine Strafgerichtsbarkeit, die nach nationalem Recht ausgeübt wird, nicht aus.
Ein Vertragsstaat, der nicht der Eintragungsstaat ist, darf ein Luftfahrzeug im Flug nicht behindern, um seine Strafgerichtsbarkeit über eine an Bord begangene strafbare Handlung auszuüben, es sei denn in folgenden Fällen:
1. Die Bestimmungen dieses Kapitels findet keine Anwendung auf strafbare und andere Handlungen, die eine Person an Bord eines im Flug befindlichen Luftfahrzeugs im Luftraum des Eintragungsstaats oder über der hohen See oder einem anderen Gebiet ausserhalb des Hoheitsgebiets eines Staates begangen hat oder zu begehren im Begriff ist, es sei denn, dass der letzte Abflugort oder der Ort der nächsten vorgesehenen Landung in einem anderen Staat als dem Eintragungsstaat liegt oder, dass das Luftfahrzeugs anschliessend mit der noch an Bord befindlichen Person in den Luftraum eines anderen Staates als den des Eintragungsstaates einfliegt.
2. Im Sinne dieses Kapitels gilt ungeachtet des Artikels 1 Absatz 3 ein Luftfahrzeug als im Flug befindlich von dem Augenblick an, in dem alle Aussentüren nach dem Einsteigen geschlossen worden sind, bis zu dem Augenblick, in dem eine dieser Türen zum Aussteigen geöffnet wird. Im Fall einer Notlandung finden die Bestimmungen dieses Kapitels weiterhin Anwendung auf die an Bord begangenen strafbaren und anderen Handlungen, bis zuständige Behörden eines Staates die Verantwortung für das Luftfahrzeug und für die Personen und Sachen an Bord übernehmen.
1. Hat der Luftfahrzeugkommandant ausreichende Gründe für die Annahme, dass eine Person an Bord des Luftfahrzeugs eine strafbare oder andere Handlung nach Artikel 1 Absatz 1 begangen hat oder zu begehen im Begriff ist, so kann er gegenüber dieser Person angemessene Massnahmen, einschliesslich Zwangsmassnahmen, treffen, die notwendig sind,
2. Der Luftfahrzeugkommandant kann von anderen Besatzungsmitgliedern verlangen oder sie ermächtigen sowie Fluggäste auffordern oder ermächtigen, jedoch nicht von ihnen verlangen, ihn bei Zwangsmassnahmen gegen eine Person, der gegenüber er hierzu befugt ist, zu unterstützen. Besatzungsmitglieder und Fluggäste können auch ohne diese Ermächtigung angemessene vorbeugende Massnahmen treffen, wenn sie ausreichende Gründe für die Annahme haben, dass ein solches Vorgehen unmittelbar notwendig ist, um die Sicherheit des Luftfahrzeugs oder der Person oder Sachen an Bord zu gewährleisten.
1. Zwangsmassnahmen, die gegen eine Person in Übereinstimmung mit Artikel 6 getroffen worden sind, dürfen nicht über einen Ort hinaus aufrechterhalten werden, an dem das Luftfahrzeug landet, es sei denn,
2. Der Luftfahrzeugkommandant hat, sobald es durchführbar ist und wenn möglich vor der Landung im Hoheitsgebiet eines Staates mit einer Person an Bord, gegen die Zwangsmassnahmen in Übereinstimmung mit Artikel 6 getroffen worden sind, den Behörden dieses Staates die Tatsache, dass gegen eine Person an Bord Zwangsmassnahmen getroffen worden sind, und die Gründe dafür mitzuteilen.
1. Sofern es für die Zwecke des Artikels 6 Absatz 1 Buchstabe a oder b notwendig ist, kann der Luftfahrzeugkommandant im Hoheitsgebiet eines Staates, in dem das Luftfahrzeug landet, jede Person absetzen; bei der er ausreichende Gründe für die Annahme hat, dass sie an Bord des Luftfahrzeugs eine der in Artikel 1 Absatz 1 Buchstabe b erwähnten Handlung begangen hat oder zu begehen im Begriff ist.
2. Der Luftfahrzeugkommandant unterrichtet die Behörden des Staates, in dem er eine Person auf Grund dieses Artikels absetzt, über die Tatsache und die Gründe dieses Absetzens.
1. Der Luftfahrzeugkommandant kann den zuständigen Behörden eines Vertragsstaats, in dessen Hoheitsgebiet das Luftfahrzeug landet, jede Person übergeben, bei der er ausreichende Gründe für die Annahme hat, dass sie an Bord des Luftfahrzeugs eine Handlung begangen hat, die seiner Meinung nach eine schwere strafbare Handlung nach dem Strafrecht des Eintragungsstaats des Luftfahrzeugs darstellt.
2. Der Luftfahrzeugkommandant hat, sobald es durchführbar ist und wenn möglich vor der Landung im Hoheitsgebiet eines Vertragsstaats mit einer Person an Bord, die er in Übereinstimmung mit dem vorstehenden Absatz zu übergeben beabsichtigt, den Behörden dieses Staates seine Absicht, die Person zu übergeben, und die Gründe dafür mitzuteilen.
3. Der Luftfahrzeugkommandant übermittelt den Behörden, denen er in Übereinstimmung mit diesem Artikel den einer strafbaren Handlung Verdächtigen übergibt, die Beweismittel und Auskünfte, die nach dem Recht des Eintragungsstaates des Luftfahrzeugs rechtmässig in seinem Besitz sind.
Wenn Massnahmen in Übereinstimmung mit diesem Abkommen getroffen worden sind, kann weder der Luftfahrzeugkommandant, ein anderes Besatzungsmitglied, ein Fluggast, der Eigentümer oder Halter des Luftfahrzeugs noch die Person, für die der Flug ausgeführt worden ist, in einem Verfahren wegen der Behandlung, die einer durch die Massnahmen betroffenen Person widerfahren ist, zur Verantwortung gezogen werden.
1. Wenn eine Person an Bord widerrechtlich durch Gewalt oder Drohung mit Gewalt ein im Flug befindliches Luftfahrzeug behindert oder in Besitz genommen oder sonst zu Unrecht die Herrschaft darüber ausgeübt hat oder im Begriff ist, eine solche Handlung zu begehen, treffen die Vertragsstaaten alle geeigneten Massnahmen, um die Herrschaft des rechtmässigen Kommandanten über das Luftfahrzeug wiederherzustellen oder aufrechtzuerhalten.
2. In den Fällen des vorstehenden Absatzes gestattet der Vertragsstaat, in dem das Luftfahrzeug landet, den Fluggästen und der Besatzung, ihre Reise so bald wie möglich fortzusetzen, und gibt das Luftfahrzeug und seine Ladung den zum Besitz berechtigten Person zurück.
Jeder Vertragsstaat gestattet dem Kommandanten eines Luftfahrzeugs das in einem andern Vertragsstaat eingetragen ist, eine Person auf Grund des Artikels 8 Absatz 1 abzusetzen.
1. Jeder Vertragsstaat übernimmt eine Person, die ihm der Luftfahrzeugkommandant auf Grund des Artikels 9 Absatz 1 übergibt.
2. Hält ein Vertragsstaat es in Anbetracht der Umstände für gerechtfertigt, so nimmt er jede Person, die einer Handlung nach Artikel 11 Absatz 1 verdächtig ist, sowie jede Person, die er übernommen hat, in Haft oder trifft andere Massnahmen, um ihre Anwesenheit sicherzustellen. Die Haft und die anderen Massnahmen müssen mit dem Recht dieses Staates übereinstimmen; sie dürfen nur so lange aufrechterhalten werden, wie es vernünftigerweise notwendig ist, um die Einleitung eines Strafverfahrens oder Auslieferungsverfahrens zu ermöglichen.
3. Einer auf Grund des vorstehenden Absatzes in Haft befindlichen Person wird jede Erleichterung gewährt, damit sie mit dem nächsten zuständigen Vertreter des Staates, dessen Staatsangehörigkeit sie besitzt, unmittelbar verkehren kann.
4. Jeder Vertragsstaat, dem eine Person auf Grund des Artikels 9 Absatz 1 übergeben wird oder in dessen Hoheitsgebiet ein Luftfahrzeug nach Begehung einer in Artikel 11 Absatz 1 erwähnten Handlung landet, führt unverzüglich eine vorläufige Untersuchung zur Feststellung des Sachverhalts durch.
5. Hat ein Staat eine Person auf Grund dieses Artikels in Haft genommen, so zeigt er unverzüglich dem Staat, in dem das Luftfahrzeug eingetragen ist, und dem Staat, dessen Staatsangehörigkeit die in Haft genommene Person besitzt, sowie, wenn er es für angebracht hält, jedem anderen interessierten Staat die Tatsache, dass diese Person in Haft ist, und die Umstände an, welche die Haft rechtfertigen. Der Staat, der die vorläufige Untersuchung nach Absatz 4 durchführt, unterrichtet die genannten Staaten unverzüglich über das Ergebnis der Untersuchung und teilt ihnen mit, ob er seine Gerichtsbarkeit auszuüben beabsichtigt.
1. Kann oder will eine Person, die in Übereinstimmung mit Artikel 8 Absatz 1 abgesetzt, in Übereinstimmung mit Artikel 9 Absatz 1 übergeben oder nach Begehung einer in Artikel 11 Absatz 1 erwähnten Handlung abgesetzt worden ist, ihre Reise nicht fortsetzen und weigert sich der Landestaat, sie aufzunehmen, so kann dieser, sofern die betroffene Person nicht seine Staatsangehörigkeit besitzt oder nicht in ihm ihren ständigen Aufenthalt hat, sie in den Staat, dem sie angehört oder in dem sie sich ständig aufhält, oder in den Staat zurückschicken, in dessen Hoheitsgebiet sie ihre Flugreise begonnen hat.
2. Das Absetzen, die Übergabe, die Inhaftnahme oder andere Massnahmen nach Artikel 13 Absatz 2 oder das Zurückschicken der betroffenen Personen gelten nicht als rechtmässige Einreise in das Hoheitsgebiet eines Vertragsstaats im Sinne seiner Rechtsvorschriften über die Einreise oder den Aufenthalt von Personen; dieses Abkommen berührt nicht die Rechtsvorschriften eines Vertragsstaats über die Ausweisung von Personen aus seinem Hoheitsgebiet.
1. Vorbehaltlich des Artikels 14 steht es einer Person, die in Übereinstimmung mit Artikel 8 Absatz 1 abgesetzt, in Übereinstimmung mit Artikel 9 Absatz 1 übergeben oder nach Begehung einer in Artikel 11 Absatz 1 erwähnten Handlung abgesetzt worden ist und die ihre Reise fortsetzen will, frei, sich so bald wie möglich an einen Bestimmungsort ihrer Wahl zu begeben, sofern nicht nach dem Recht des Landestaates ihre Anwesenheit für ein Strafverfahren oder Auslieferungsverfahren erforderlich ist.
2. Vorbehaltlich seiner Rechtsvorschriften über Einreise, Aufenthalt, Auslieferung und Ausweisung gewährt ein Vertragsstaat, in dessen Hoheitsgebiet eine Person in Übereinstimmung mit Artikel 8 Absatz 1 abgesetzt, in Übereinstimmung mit Artikel 9 Absatz 1 übergeben oder wegen des Verdachts, eine in Artikel 11 Absatz 1 erwähnte Handlung begangen zu haben, abgesetzt worden ist, dieser Person eine Behandlung, die hinsichtlich ihres Schutzes und ihrer Sicherheit nicht weniger günstig ist als die Behandlung, die der betreffende Staat seinen Angehörigen unter ähnlichen Umständen gewährt.
1. Die an Bord eines in einem Vertragsstaat eingetragenen Luftfahrzeugs begangenen strafbaren Handlungen werden für die Zwecke der Auslieferung so behandelt, als seien sie nicht nur an dem Ort, an dem sie sich ereignet haben, sondern auch im Hoheitsgebiet des Staates begangen worden, in dem das Luftfahrzeug eingetragen ist.
2. Vorbehaltlich des vorstehenden Absatzes dürfen Bestimmungen dieses Abkommens nicht dahin ausgelegt werden, dass sie eine Verpflichtung zur Auslieferung begründen.
Die Vertragsstaaten haben bei den Massnahmen zur Untersuchung oder Festnahme oder bei der sonstigen Ausübung ihrer Gerichtsbarkeit in Zusammenhang mit einer an Bord eines Luftfahrzeugs begangenen strafbaren Handlung auf die Sicherheit und andere Interessen der Luftfahrt gebührend Rücksicht zu nehmen und so vorzugehen, dass ein unnötiges Aufhalten des Luftfahrzeugs, der Fluggäste, der Besatzung oder der Ladung vermieden wird.
Bilden Vertragsstaaten Betriebsgemeinschaften für den Luftverkehr oder internationale Betriebsstellen, die in keinem bestimmten Staat eingetragene Luftfahrzeuge einsetzen, so bezeichnen diese Staaten je nach Lage des Falles einen von ihnen, der für die Zwecke dieses Abkommens als Eintragungsstaat gilt; sie zeigen dies der Internationalen Zivilluftfahrt-Organisation an, die allen Vertragsstaaten dieses Abkommens davon Kenntnis gibt.
Dieses Abkommen liegt bis zum Zeitpunkt seines Inkrafttretens nach Artikel 21 für jeden Staat zur Unterzeichnung auf, der zu diesem Zeitpunkt Mitglied der Vereinten Nationen oder einer der Sonderorganisationen ist.
1. Dieses Abkommen bedarf der Ratifikation durch die Unterzeichnerstaaten gemäss ihren verfassungsrechtlichen Bestimmungen.
2. Die Ratifikationsurkunden werden bei der Internationalen Zivilluftfahrt-Organisation hinterlegt.
1. Dieses Abkommen tritt, sobald zwölf Unterzeichnerstaaten ihre Ratifikationsurkunden zu dem Abkommen hinterlegt haben, zwischen diesen Staaten am neunzigsten Tag nach Hinterlegung der zwölften Ratifikationsurkunde in Kraft. Für jeden Staat, der es später ratifiziert, tritt es am neunzigsten Tag nach Hinterlegung seiner Ratifikationsurkunde in Kraft.
2. Die Internationale Zivilluftfahrt-Organisation lässt dieses Abkommen sogleich nach seinem Inkrafttreten bei dem Generalsekretär der Vereinten Nationen registrieren.
1. Dieses Abkommen liegt nach seinem Inkrafttreten für jeden Mitgliedstaat der Vereinten Nationen oder einer der Sonderorganisationen zum Beitritt auf.
2. Der Beitritt eines Staates erfolgt durch Hinterlegung einer Beitrittsurkunde bei der Internationalen Zivilluftfahrt-Organisation und wird am neunzigsten Tag nach dessen Hinterlegung wirksam.
1. Jeder Vertragsstaat kann dieses Abkommen durch eine an die Internationale Zivilluftfahrt-Organisation gerichtete Notifikation kündigen.
2. Die Kündigung wird sechs Monate nach Eingang der Notifikation bei der Internationalen Zivilluftfahrt-Organisation wirksam.
1. Jede Streitigkeit zwischen Vertragsstaaten über die Auslegung oder Anwendung dieses Abkommens, die nicht durch Verhandlungen beigelegt werden kann, wird auf Verlangen eines dieser Staaten einem Schiedsverfahren unterworfen. Können sich die Parteien binnen sechs Monaten nach dem Zeitpunkt zu dem das Schiedsverfahren verlangt worden ist, über seine Ausgestaltung nicht einigen, so kann jede dieser Parteien die Streitigkeiten dem Internationalen Gerichtshof unterbreiten, indem sie einen seiner Satzung entsprechenden Antrag stellt.
2. Jeder Staat kann bei der Unterzeichnung oder der Ratifikation des Abkommens oder dem Beitritt zu diesem erklären, dass er sich durch den vorstehenden Absatz nicht als gebunden betrachtet. Die anderen Vertragsstaaten sind gegenüber einem Vertragsstaat, der einen solchen Vorbehalt gemacht hat, durch den vorstehenden Absatz nicht gebunden.
3. Ein Vertragsstaat, der einen Vorbehalt nach dem vorstehenden Absatz gemacht hat, kann diesen Vorbehalt jederzeit durch eine an die Internationale Zivilluftfahrt-Organisation gerichtete Notifikation zurückziehen.
Mit Ausnahme des in Artikel 24 vorgesehenen Falles sind Vorbehalte zu diesem Abkommen nicht zulässig.
Die Internationale Zivilluftfahrt-Organisation notifiziert allen Mitgliedstaaten der Vereinten Nationen oder der Sonderorganisationen:
Zu Urkund dessen haben die unterzeichneten, hierzu gehörig befugten Bevollmächtigten dieses Abkommen unterschrieben.
Geschehen zu Tokio am vierzehnten September neunzehnhundertdreiundsechzig in drei Urschriften, in englischer, französischer und spanischer Sprache.
Dieses Abkommen wird bei der Internationalen Zivilluftfahrt-Organisation hinterlegt, bei der es nach Artikel 19 zur Unterzeichnung aufgelegt wird; diese Organisation übermittelt allen Mitgliedstaaten der Vereinten Nationen oder der Sonderorganisationen beglaubigte Abschriften.
(Es folgen die Unterschriften)
Vertragsstaaten | Ratifikation Beitritt (B) Nachfolgeerklärung (N) | Inkrafttreten | ||
Afghanistan | 15. April | 1977 B | 14. Juli | 1977 |
Ägypten* | 12. Februar | 1975 B | 13. Mai | 1975 |
Albanien | 1. Dezember | 1997 B | 1. März | 1998 |
Algerien* | 12. Oktober | 1995 B | 10. Januar | 1996 |
Andorra* | 17. Mai | 2006 B | 15. August | 2006 |
Angola | 24. Februar | 1998 B | 25. Mai | 1998 |
Antigua und Barbuda | 19. Juli | 1985 B | 17. Oktober | 1985 |
Äquatorialguinea | 27. Februar | 1991 B | 28. Mai | 1991 |
Argentinien | 23. Juli | 1971 B | 21. Oktober | 1971 |
Armenien | 23. Juni | 2003 B | 23. April | 2003 |
Aserbaidschan* | 5. Februar | 2004 B | 5. Mai | 2004 |
Äthiopien* | 27. März | 1979 B | 25. Juni | 1979 |
Australien | 22. Juni | 1970 B | 20. September | 1970 |
Bahamas | 15. Mai | 1975 N | 10. Juli | 1973 |
Bahrain* | 9. Februar | 1984 B | 9. Mai | 1984 |
Bangladesch | 25. Juli | 1978 B | 23. Oktober | 1978 |
Barbados | 4. April | 1972 | 3. Juli | 1972 |
Belarus* | 3. Februar | 1988 B | 3. Mai | 1988 |
Belgien | 6. August | 1970 | 4. November | 1970 |
Belize | 19. Mai | 1998 B | 17. August | 1998 |
Benin | 30. März | 2004 B | 28. Juni | 2004 |
Bhutan | 25. Januar | 1989 B | 25. April | 1989 |
Bolivien | 5. Juli | 1979 B | 3. Oktober | 1979 |
Bosnien und Herzegowina | 7. März | 1995 N | 6. März | 1992 |
Botsuana | 16. Januar | 1979 B | 16. April | 1979 |
Brasilien | 14. Januar | 1970 | 14. April | 1970 |
Brunei | 23. Mai | 1986 B | 21. August | 1986 |
Bulgarien* | 28. September | 1989 B | 27. Dezember | 1989 |
Burkina Faso | 6. Juni | 1969 | 4. Dezember | 1969 |
Burundi | 14. Juli | 1971 B | 12. Oktober | 1971 |
Chile | 24. Januar | 1974 B | 24. April | 1974 |
China* | 14. November | 1978 B | 12. Februar | 1979 |
Hongkong* a | 5. Juni | 1997 | 1. Juli | 1997 |
Macau* b | 6. Dezember | 1999 | 20. Dezember | 1999 |
Cook-Inseln | 12. April | 2005 B | 11. Juli | 2005 |
Costa Rica | 24. Oktober | 1972 B | 22. Januar | 1973 |
Côte d’Ivoire | 3. Juni | 1970 B | 1. September | 1970 |
Dänemark | 17. Januar | 1967 | 4. Dezember | 1969 |
Deutschland | 16. Dezember | 1969 | 16. März | 1970 |
Dominikanische Republik | 3. Dezember | 1970 B | 3. März | 1971 |
Dschibuti | 10. Juni | 1992 B | 8. September | 1992 |
Ecuador | 3. Dezember | 1969 | 3. März | 1970 |
El Salvador | 13. Februar | 1980 B | 13. Mai | 1980 |
Estland | 31. Dezember | 1993 B | 31. März | 1994 |
Fidschi | 18. Januar | 1972 N | 10. Oktober | 1970 |
Finnland | 2. April | 1971 | 1. Juli | 1971 |
Frankreich | 11. September | 1970 | 10. Dezember | 1970 |
Gabun | 14. Januar | 1970 B | 14. April | 1970 |
Gambia | 4. Januar | 1979 B | 4. April | 1979 |
Georgien | 16. Juni | 1994 B | 14. September | 1994 |
Ghana | 2. Januar | 1974 B | 2. April | 1974 |
Grenada | 28. August | 1978 B | 26. November | 1978 |
Griechenland | 31. Mai | 1971 | 29. August | 1971 |
Guatemala* | 17. November | 1970 | 15. Februar | 1971 |
Guinea | 18. Januar | 1994 B | 18. April | 1994 |
Guinea-Bissau | 17. Oktober | 2008 B | 15. Januar | 2009 |
Guyana | 20. Dezember | 1972 B | 19. März | 1973 |
Haiti | 26. April | 1984 B | 25. Juli | 1984 |
Honduras* | 8. April | 1987 B | 7. Juli | 1987 |
Indien* | 22. Juli | 1975 B | 20. Oktober | 1975 |
Indonesien* | 7. September | 1976 | 6. Dezember | 1976 |
Irak | 15. Mai | 1974 B | 13. August | 1974 |
Iran | 28. Juni | 1976 B | 29. September | 1976 |
Irland | 14. November | 1975 | 12. Februar | 1976 |
Island | 16. März | 1970 B | 14. Juni | 1970 |
Israel | 19. September | 1969 | 18. Dezember | 1969 |
Italien | 18. Oktober | 1968 | 4. Dezember | 1969 |
Jamaika | 16. September | 1983 B | 15. Dezember | 1983 |
Japan | 26. Mai | 1970 | 24. August | 1970 |
Jemen | 26. September | 1986 B | 25. Dezember | 1986 |
Jordanien | 3. Mai | 1973 B | 1. August | 1973 |
Kambodscha | 22. Oktober | 1996 B | 20. Januar | 1997 |
Kamerun | 24. März | 1988 B | 22. Juni | 1988 |
Kanada | 7. November | 1969 | 5. Februar | 1970 |
Kap Verde | 4. Oktober | 1989 B | 2. Januar | 1990 |
Kasachstan | 18. Mai | 1995 B | 16. August | 1995 |
Katar | 6. August | 1981 B | 5. Dezember | 1981 |
Kenia | 22. Juni | 1970 B | 20. September | 1970 |
Kirgisistan | 28. Februar | 2000 B | 28. Mai | 2000 |
Kolumbien | 6. Juli | 1973 | 4. Oktober | 1973 |
Komoren | 23. Mai | 1991 B | 21. August | 1991 |
Kongo (Brazzaville) | 13. November | 1978 | 11. Februar | 1979 |
Kongo (Kinshasa) | 20. Juli | 1977 B | 18. Oktober | 1977 |
Korea (Nord-)* | 9. Mai | 1983 B | 7. August | 1983 |
Korea (Süd-) | 19. Februar | 1971 | 20. Mai | 1971 |
Kroatien | 5. Oktober | 1993 N | 8. Oktober | 1991 |
Kuba* | 12. Februar | 2001 B | 13. Mai | 2001 |
Kuwait* | 27. November | 1979 B | 25. Februar | 1980 |
Laos | 23. Oktober | 1972 B | 21. Januar | 1973 |
Lesotho | 28. April | 1972 B | 27. Juli | 1972 |
Lettland | 10. Juni | 1997 B | 8. September | 1997 |
Libanon | 11. Juni | 1974 B | 9. September | 1974 |
Liberia | 10. März | 2003 | 8. Juni | 2003 |
Libyen | 21. Juni | 1972 B | 19. September | 1972 |
Liechtenstein | 26. Februar | 2001 B | 27. Mai | 2001 |
Litauen | 21. November | 1996 B | 19. Februar | 1997 |
Luxemburg | 21. September | 1972 B | 20. Dezember | 1972 |
Madagaskar | 2. Dezember | 1969 | 2. März | 1970 |
Malawi* | 28. Dezember | 1972 B | 28. März | 1973 |
Malaysia | 5. März | 1985 B | 3. Juni | 1985 |
Malediven | 28. September | 1987 B | 27. Dezember | 1987 |
Mali | 31. Mai | 1971 B | 29. August | 1971 |
Malta | 28. Juni | 1991 B | 26. September | 1991 |
Marokko* | 21. Oktober | 1975 B | 19. Januar | 1976 |
Marshallinseln | 15. Mai | 1989 B | 13. August | 1989 |
Mauretanien | 30. Juni | 1977 B | 28. September | 1977 |
Mauritius | 5. April | 1983 B | 4. Juli | 1983 |
Mazedonien | 30. August | 1994 N | 17. September | 1991 |
Mexiko | 18. März | 1969 | 4. Dezember | 1969 |
Moldau | 20. Juni | 1997 B | 18. September | 1997 |
Monaco | 2. Juni | 1983 B | 31. August | 1983 |
Mongolei | 24. Juli | 1990 B | 22. Oktober | 1990 |
Montenegro | 20. Dezember | 2007 N | 3. Juni | 2006 |
Mosambik* | 6. Januar | 2003 B | 6. April | 2003 |
Myanmar | 23. Mai | 1996 B | 21. August | 1996 |
Namibia | 19. Dezember | 2005 B | 19. März | 2006 |
Nauru | 17. Mai | 1984 B | 15. August | 1984 |
Nepal | 15. Januar | 1979 B | 15. April | 1979 |
Neuseeland | 12. Februar | 1974 B | 13. Mai | 1974 |
Nicaragua | 24. August | 1973 B | 22. November | 1973 |
Niederlande* | 14. November | 1969 | 12. Februar | 1970 |
Aruba | 4. Juni | 1974 | 2. September | 1974 |
Curaçao | 4. Juni | 1974 | 2. September | 1974 |
Karibische Gebiete (Bonaire, Sint Eustatius und Saba) | 4. Juni | 1974 | 2. September | 1974 |
Sint Maarten | 4. Juni | 1974 | 2. September | 1974 |
Niger | 27. Juni | 1969 | 4. Dezember | 1969 |
Nigeria | 7. April | 1970 | 6. Juli | 1970 |
Niue | 23. Juni | 2009 B | 21. September | 2009 |
Norwegen | 17. Januar | 1967 | 4. Dezember | 1969 |
Oman* | 9. Februar | 1977 B | 10. Mai | 1977 |
Österreich | 7. Februar | 1974 B | 8. Mai | 1974 |
Pakistan | 11. September | 1973 | 10. Dezember | 1973 |
Palau | 12. Oktober | 1995 B | 10. Januar | 1996 |
Panama | 16. November | 1970 | 14. Februar | 1971 |
Papua-Neuguinea* | 6. November | 1975 N | 16. September | 1975 |
Paraguay | 9. August | 1971 B | 7. November | 1971 |
Peru* | 12. Mai | 1978 B | 10. August | 1978 |
Philippinen | 26. November | 1965 | 4. Dezember | 1969 |
Polen | 19. März | 1971 B | 17. Juni | 1971 |
Portugal | 25. November | 1964 | 4. Dezember | 1969 |
Ruanda | 17. Mai | 1971 B | 15. August | 1971 |
Rumänien* | 15. Februar | 1974 B | 16. Mai | 1974 |
Russland* | 3. Februar | 1988 B | 3. Mai | 1988 |
Salomoninseln | 23. März | 1982 N | 7. Juli | 1978 |
Sambia | 14. September | 1971 B | 13. Dezember | 1971 |
Samoa | 9. Juli | 1998 B | 7. Oktober | 1998 |
San Marino | 16. Dezember | 2014 | 16. März | 2015 |
São Tomé und Príncipe | 4. Mai | 2006 B | 2. August | 2006 |
Saudi-Arabien | 21. November | 1969 | 19. Februar | 1970 |
Schweden | 17. Januar | 1967 | 4. Dezember | 1969 |
Schweiz | 21. Dezember | 1970 | 21. März | 1971 |
Senegal | 9. März | 1972 | 7. Juni | 1972 |
Serbien | 6. September | 2001 N | 27. April | 2002 |
Seychellen | 4. Januar | 1979 B | 4. April | 1979 |
Sierra Leone | 9. November | 1970 B | 7. Februar | 1971 |
Simbabwe | 8. März | 1989 B | 6. Juni | 1989 |
Singapur | 1. März | 1971 B | 30. Mai | 1971 |
Slowakei | 20. März | 1995 N | 1. Januar | 1993 |
Slowenien | 18. Dezember | 1992 N | 25. Juni | 1991 |
Spanien | 1. Oktober | 1969 | 30. Dezember | 1969 |
Sri Lanka | 30. Mai | 1978 B | 28. August | 1978 |
St. Lucia | 31. Oktober | 1983 B | 29. Januar | 1984 |
St. Vincent und die Grenadinen | 18. November | 1991 B | 16. Februar | 1992 |
Südafrika* | 26. Mai | 1972 B | 24. August | 1972 |
Sudan | 25. Mai | 2000 B | 23. August | 2000 |
Suriname | 10. September | 1979 N | 25. November | 1975 |
Swasiland | 15. November | 1999 B | 13. Februar | 2000 |
Syrien* | 31. Juli | 1980 B | 29. Oktober | 1980 |
Tadschikistan | 20. März | 1996 B | 18. Juni | 1996 |
Tansania | 12. August | 1983 B | 10. November | 1983 |
Thailand | 6. März | 1972 B | 4. Juni | 1972 |
Togo | 26. Juli | 1971 B | 24. Oktober | 1971 |
Tonga | 13. Februar | 2002 B | 14. Mai | 2002 |
Trinidad und Tobago | 9. Februar | 1972 B | 9. Mai | 1972 |
Tschad | 30. Juni | 1970 B | 28. September | 1970 |
Tschechische Republik | 25. März | 1993 N | 1. Januar | 1993 |
Tunesien* | 25. Februar | 1975 B | 26. Mai | 1975 |
Türkei | 17. Dezember | 1975 B | 16. März | 1976 |
Turkmenistan | 30. Juni | 1999 B | 28. September | 1999 |
Uganda | 25. Juni | 1982 B | 23. September | 1982 |
Ukraine* | 29. Februar | 1988 B | 29. Mai | 1988 |
Ungarn | 3. Dezember | 1970 B | 3. März | 1971 |
Uruguay | 26. Januar | 1977 B | 26. April | 1977 |
Usbekistan | 31. Juli | 1995 B | 29. Oktober | 1995 |
Vanuatu | 31. Januar | 1989 B | 1. Mai | 1989 |
Venezuela* | 4. Februar | 1983 | 5. Mai | 1983 |
Vereinigte Arabische Emirate* | 16. April | 1981 B | 15. Juli | 1981 |
Vereinigte Staaten | 5. September | 1969 | 4. Dezember | 1969 |
Vereinigtes Königreich* | 29. November | 1968 | 4. Dezember | 1969 |
Anguilla | 1. Dezember | 1982 | 1. Dezember | 1982 |
Vietnam* | 10. Oktober | 1979 B | 8. Januar | 1980 |
Zentralafrikanische Republik | 11. Juni | 1991 B | 9. September | 1991 |
Zypern | 31. Mai | 1972 B | 29. August | 1972 |
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b Vom 7. Juli 1999 bis zum 19. Dez. 1999 war das Übereink. auf Grund einer Ausdehnungserklärung Portugals in Macau anwendbar. Seit dem 20. Dez. 1999 bildet Macau eine Besondere Verwaltungsregion (SAR) der Volksrepublik China. Auf Grund der chinesischen Erklärung vom 6. Dez. 1999 ist das Übereink. seit dem 20. Dez. 1999 auch in der SAR Macau anwendbar. |
1 AS 1971 311
2 AS 1976 500 1888, 1978 308, 1979 1532, 1981 1640, 1983 249, 1986 907, 1987 1160, 1989 864, 1990 1569, 1991 2314, 2005 1609 5001, 2009 79, 2013 2721 und 2018 1751. Eine aktualisierte Fassung des Geltungsbereiches findet sich auf der Internetseite des EDA (www.eda.admin.ch/vertraege).