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Art. 111Commissione permanente
Art. 12 Disposizioni finali Protocollo di firma Definizioni generali Scambio di note Nota svizzera l. Prodotti ammissibili in franchigia definitiva 2. Prodotti od oggetti esportati temporaneamente
o importati temporaneamente

La presente Convenzione sarà ratificata e gli strumenti di ratificazione saranno scambiati il più presto possibile. Essa entrerà in vigore un mese dopo lo scambio delle ratificazioni e sarà valevole per un periodo di due anni a contare da questo giorno.

Se la Convenzione non è denunciata sei mesi avanti lo spirare di questo periodo, sarà prorogata, di tacita intesa, per una durata indeterminata. In tal caso, potrà essere denunciata, su preavviso di sei mesi, per il 1° gennaio o per il 1° luglio di ogni anno.

Dal momento della sua entrata in vigore, la Convenzione sostituirà quella del 23 febbraio 18821 sui rapporti di vicinato e sulla vigilanza delle foreste limitrofe, come pure l’articolo addizionale a detta Convenzione, del 25 giugno 18952.

La Convenzione del 31 ottobre 18843 su la repressione dei delitti di caccia resterà in vigore per tutta la durata della presente Convenzione e non potrà essere denunciata che insieme ed allo stesso modo di questa.

In fede di che, i rispettivi plenipotenziari hanno firmato la presente Convenzione e vi hanno apposto i loro sigilli.

Fatto in doppio esemplare a Berna, il 31 gennaio 1938.


1 [RU 6 468, 15 224]
2 [RU 15 224]
3 RS 0.922.934.9


Motta

Alphand

Gassmann

René Thierry

  Protocollo di firma

Al momento di firmare l’odierna Convenzione, i plenipotenziari hanno deciso di precisarne le condizioni d’applicazione come segue:

  Definizioni generali

1. Le parole «dazi, tasse o altri oneri» comprendono tutti i dazi, tasse, contribuzioni, canoni o altri oneri, professionali o no, diretti o indiretti, qualunque ne sia l’oggetto o la natura, imposti al momento dell’importazione o dell’esportazione (ad eccezione del caso previsto all’art. 10, N. 3, cpv. 1, pel disbrigo delle operazioni doganali fuori delle ore di servizio normale e delle tasse per la visita sanitaria del bestiame).

Non potrebbe essere fatta alcuna discriminazione di diritto o di fatto per quanto concerne i dazi, le tasse o altri oneri qui sopra definiti e che le autorità competenti di uno dei due Paesi esigono, per la circolazione o la vendita, dagli abitanti dell’altro Paese al beneficio delle facilitazioni accordate in virtù della presente Convenzione.

2. La nozione di necessità locale deve interpretarsi come una impossibilità pratica puramente materiale, fatta astrazione di qualsiasi altro movente di preferenza personale o di qualsiasi considerazione di vantaggio pecuniario.

Spetterà ai servizi doganali giudicare i casi speciali.

ad Art. 2, cpv. 1

L’esenzione da qualsiasi dazio, tassa od altro onere potrà pure, in casi speciali e su parere della commissione prevista all’art. 11, essere accordata per gli animali, le macchine agricole e i prodotti di cui all’art. 2, N. 1 e 2, impiegati nella coltivazione dei fondi situati in una delle zone di frontiera, ma lavorati da proprietari, usufruttuari o affittuari residenti fuori della zona di frontiera dell’altro Stato.

ad Art. 2, N. 2, e Art. 3, N. 5

Al momento dell’entrata nel territorio dell’altro Paese delle macchine, delle trattrici e dei veicoli importati alle condizioni previste agli art. 2 e 3, i carburanti ed i lubrificanti saranno esenti da qualsiasi dazio, tassa od onere per il quantitativo occorrente al funzionamento delle macchine durante una giornata.

Tuttavia, la commissione permanente di cui all’art. II della Convenzione, esaminerà se, quando le condizioni locali lo esigano, possano essere concesse delle facilitazioni complementari per l’importazione dei carburanti e dei lubrificanti oltre i quantitativi giornalieri previsti.

ad Art. 2

Restano riservate le disposizioni della Legge federale del 7 luglio 19324 su l’approvvigionamento del paese con cereali, come pure le sue Ordinanze d’esecuzione5 attualmente in vigore.

Lo stesso dicasi delle disposizioni della Legge francese del 15 agosto 1936 e dei suoi Regolamenti d’applicazione.

ad Art. 3, N. 1

Il termine «legname» contenuto nell’art. 3, N. 1, designa il legname che non ha subìto altra lavorazione che quella generalmente praticata in foresta, come segatura trasversale, sfrondatura, scorticatura, sgrossatura con l’ascia, ecc.

Sono compresi sotto questo termine:

a.
il legname comune di piante frondifere o conifere, tondo, con o senza corteccia;
b.
le paline, i puntelli ed i pali greggi (cioè non spaccati nè segati nel senso longitudinale);
c.
i ceppi squartati o in tondini, le fascine e le ramaglie.

ad Art. 3, N. 7

Le autorità competenti di cui all’art. 3, cpv. 2, N. 7, sono:

da parte francese:

a)
per foreste sottoposte al regime forestale, il Conservatore o l’Ispettore delle Acque e Foreste;
b)
per le foreste non sottoposte al regime forestale, il Procuratore della Repubblica;

da parte svizzera:

il Governo cantonale e, dato il caso, la Prefettura cantonale del distretto in cui l’incolpato è domiciliato.

ad Art. 3, N. 8

Le autorità competenti di cui all’art. 3, cpv. 2, N. 8, sono:

da parte francese:

sia il giudice di pace o il suo supplente (per il Dipartimento dell’Alto Reno, il Giudice cantonale);
sia il sindaco del comune, o il suo aggiunto o, in mancanza, un consigliere municipale;
sia il commissario di polizia;
da parte svizzera:
i capiposto delle guardie di confine o della gendarmeria cantonale.

ad Art. 3, N. 10

Il legname segato a cui si riferiscono le disposizioni dell’articolo 3, N. 10, comprende:

all’importazione in Svizzera, la legna segata di cui alle voci 4405.10/22, 4406.01, 4407.10/12, 4408.10/20, 4409.20 e 4428.30/32 della tariffa d’uso svizzera6;

all’importazione in Francia, la legna segata di cui alle voci 4405, 4406, 4407, 4408, 4409.A, 4409.B, 4428.B.II. della tariffa doganale francese.7

Il legname piallato, le assi e le assicelle marcate a fuoco o con minio non sono ammesse al dazio ridotto.

ad Art. 4

I produttori francesi che vendono la loro verdura a domicilio o sul mercato possono raccogliere ordinazioni per poi eseguire la consegna della merce, restando riservate le disposizioni cantonali in materia.

ad Art. 6, N. 2

Le specialità farmaceutiche saranno pure ammesse in franchigia, a presentazione di una ricetta, come i medicinali preparati. La ricetta non sarà richiesta per le bende ed i medicinali semplici compresi nel seguente elenco:

Senapismi

  10 fogli

Farina di senape

250 grammi

Farina di lino

  1 chilogrammo

Acqua ossigenata

  1 litro

Fior di tiglio

125 grammi

Camomilla

125 grammi

Tintura d’iodio

  60 grammi

Capsule d’aspirina

  10 pezzi

Capsule d’antipirina

  10 pezzi

Capsule di piramidone

  10 pezzi

Capsule di chinina

  10 pezzi

Foglie d’arancio

125 grammi

Foglie di menta

125 grammi

Glicerina

  ½ litro

Acqua di fiori d’arancio

500 grammi

Bicarbonato di soda

500 grammi

Solfato di soda

250 grammi

Solfato di magnesia

250 grammi

Magnesia calcinata

  60 grammi

Canfora

125 grammi

Cotone idrofilo

500 grammi

Bende di garza, di tela o crespo

  6 pezzi

Pastiglie pettorali

250 grammi

Acetato d’alluminio

250 grammi

Gocce d’Hoffmann

30 grammi

Tisana pettorale

125 grammi

Foglie di sena

125 grammi

Tè di altea

125 grammi

Olio di ricino

  60 grammi

Lichene d’Islanda

125 grammi

Pastiglie di borato di soda

100 grammi

Vasellina borica

100 grammi

Vasellina all’ossido di zinco

100 grammi

Vasellina americana

100 grammi

Pastiglie di santonina

  20 grammi

Tintura d’arnica

  50 grammi

Gocce contro il mal di denti

  10 grammi

Tè purgativo

  50 grammi

Gambi di ciliege

100 grammi

Pomata di canfora

  30 grammi

Unguento grigio

100 grammi

Essenza di trementina

100 grammi

Ammoniaca

100 grammi

Acetato di piombo

  ½ litro

ad Art. 6, N. 3, lett. h

I seguenti quantitativi sono considerati come rappresentanti il consumo giornaliero d’un fumatore e ammessi come massimi di tolleranza doganale:

tabacco da pipa

40 grammi

sigarette

20 pezzi

sigari

10 pezzi

Questi quantitativi non possono essere cumulati. Il tabacco da pipa, le sigarette e i sigari dovranno essere importati in imballaggi stracciati o in pacchetti o scatole già cominciate.

ad Art. 11

I delegati della commissione permanente potranno farsi assistere da esperti e segretari.

Fatto in doppio esemplare, a Berna, il 31 gennaio 1938.

Motta

Alphand

Gassmann

René Thierry

  Scambio di note

Allegato N. 1

  Nota svizzera

Riferendomi all’art. 10, N. 1, della Convenzione firmata in data di oggi, ho l’onore di comunicarle il mio accordo sulle disposizioni di controllo seguenti:

  l. Prodotti ammissibili in franchigia definitiva

Osservazioni generali

Le autorità doganali di ciascuna delle alte Parti contraenti potranno esigere, indipendentemente, dato il caso, dalla dichiarazione fondamentale di coltura, la giustificazione dell’origine dei prodotti ammessi al beneficio del regime di frontiera. Questa giustificazione consisterà nella presentazione di un certificato, rilasciato dalle autorità locali, il quale precisi il luogo d’origine e di provenienza o, secondo il caso, solo la provenienza.

Traffico di mercato

Ai fini del controllo delle importazioni nella Svizzera di verdura e di frutti dell’orto freschi e di patate provenienti dalla zona di frontiera francese dell’Alto Reno, ciascun produttore francese riceverà un libretto speciale che gli sarà rilasciato dall’Amministrazione doganale svizzera secondo le indicazioni ad essa fornite dalle autorità francesi competenti.

Questo libretto conterrà, per ciascuno dei prodotti suddetti, la menzione dei contingenti globali trimestrali ai quali il titolare avrà diritto (contingenti in franchigia e contingenti verso pagamento del dazio).

Per la verdura e i frutti dell’orto freschi, come pure per le patate, sarà fatta menzione di ciascun quantitativo introdotto nella Svizzera in franchigia o verso pagamento del dazio.

Le merci saranno ammesse in franchigia nei limiti dei quantitativi giornalieri fissati dalla Convenzione e fino a tanto che il portatore del libretto non avrà esaurito il suo contingente trimestrale.

Esse saranno ammesse verso pagamento del dazio nel limite dei quantitativi settimanali fissati dalla Convenzione e fino a tanto che il portatore del libretto non avrà esaurito il suo contingente trimestrale.

Sarà pure fatta menzione delle merci riesportate (art. 4, N. 3, ultimo capoverso, della Convenzione).

Legname

La prova dell’origine dei prodotti greggi sarà fornita mediante presentazione di un certificato rilasciato, in Francia, dall’autorità prefettizia (prefetto o sotto prefetto), col concorso eventuale dell’Amministrazione doganale o delle Acque e Foreste; nella Svizzera, dai Dipartimenti cantonali delle foreste.

Per legname segato che paga il dazio ridotto, la garanzia del luogo in cui viene segato sarà fornita nello stesso modo; l’ammissione al dazio ridotto sarà accordata dallo stesso ufficio doganale verso presentazione di buoni di credito.

Prodotti importati in franchigia in virtù dell’art. 5

Le importazioni in franchigia, previste dall’art. 5 della Convenzione avverranno conformemente alle modalità generali qui sotto specificate:

a.
i beneficiari riceveranno, a mezzo dell’autorità prefettizia, una carta d’esenzione doganale;
b.
questa carta, che sarà nominativa, porterà particolarmente l’indicazione:

della natura e della quantità delle merci che potranno essere importate in franchigia;

dell’ufficio di importazione;

del giorno dell’importazione;

c.
l’avente diritto, nel presentarsi all’ufficio di importazione, esibirà questa carta al servizio doganale e gli rimetterà una dichiarazione firmata, d’un modello speciale, in cui sia menzionata la natura, la specie e il peso delle merci che desidera introdurre;
d.
per facilitare queste operazioni, l’amministrazione prefettizia francese, deporrà nelle municipalità come pure negli uffici doganali francesi interessati, dei moduli di dichiarazione che i portatori di carte di esenzione doganale, potranno in tal modo procurarsi in ogni tempo.
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Art. 111Commission permanente
Art. 12 Dispositions finales Protocole de signature Définitions générales Echange de notes Note suisse 1. Produits admissibles en franchise définitive 2. Produits ou objets exportés temporairement
ou importés temporairement

La présente Convention sera ratifiée et les instruments de ratification seront échangés aussitôt que possible. Elle entrera en vigueur un mois après l’échange des ratifications et sera valable pour une période de deux ans à partir de ce jour.

Si la Convention n’est pas dénoncée six mois avant l’expiration de cette période, elle sera prorogée par tacite reconduction, pour une durée indéterminée. Elle pourra alors être dénoncée, sur préavis de six mois, pour le 1er janvier ou le 1er juillet de chaque année.

Dès sa mise en vigueur, la présente Convention remplacera la Convention du 23 février 18821 sur les rapports de voisinage et sur la surveillance des forêts limitrophes, ainsi que l’Article additionnel à ladite convention, du 25 juin 18952.

La Convention du 31 octobre 18843 pour la répression des délits de chasse demeurera en vigueur aussi longtemps que la présente Convention et ne pourra être dénoncée qu’en même temps et de la même manière que celle—ci.

En foi de quoi, les Plénipotentiaires respectifs ont signé la présente Convention et y ont apposé leurs cachets.

Fait en double exemplaire, à Berne, le 31 janvier 1938.


1 [RO 6 413, 15 214]
2 [RO 15 214]
3 RS 0.922.934.9


Motta

Alphand

Gassmann

René Thierry

  Protocole de signature

Au moment de signer la Convention en date de ce jour, les Plénipotentiaires ont décidé d’en préciser les conditions d’application ainsi qu’il suit:

  Définitions générales

1. Les mots «droits, taxes ou autres charges» visent tous droits, taxes, contributions, redevances ou autres charges, professionnels ou non, directs ou indirects, quel qu’en soit l’objet ou la nature, imposés à l’occasion de l’importation ou de l’exportation (à l’exception du cas prévu à l’article 10, chiffre 3, alinéa 1, des vacations pour les opérations de douane en dehors des heures de service normales et des taxes de visite sanitaire du bétail).

Aucune discrimination de droit ou de fait ne saurait être établie, en ce qui concerne les droits, taxes ou autres charges ci—dessus définis perçus, à l’occasion de la circulation ou de la vente, par les autorités compétentes de l’un des deux pays à l’encontre des habitants de l’autre pays bénéficiant des facilités accordées par la présente convention.

2. La notion de nécessité locale doit s’entendre d’une impossibilité pratique purement matérielle, à l’exclusion de tout mobile de préférence personnelle, ou de toute considération d’avantage pécuniaire.

Il appartiendra aux services des douanes d’apprécier les cas d’espèce.

Ad Art. 2, al. 1

La franchise de tous droits, taxes et autres charges pourra également, dans des cas spéciaux et sur avis de la Commission prévue à l’art. 11, être accordée pour les animaux, machines agricoles et produits visés aux ch. 1 et 2 de l’art. 2 et servant à la culture de biens—fonds situés dans l’une des zones frontalières, mais cultivés par des propriétaires, usufruitiers ou fermiers résidant au—delà de la zone frontalière de l’autre pays.

Ad Art. 2, ch. 2, et Art. 3, ch. 5

A l’entrée dans le territoire de l’autre pays des machines, des tracteurs et des véhicules importés dans les conditions prévues aux art. 2 et 3, les carburants et les lubrifiants bénéficieront de la franchise de tous droits, taxes et autres charges pour la quantité nécessaire à l’utilisation de ce matériel pendant une journée.

Toutefois, la Commission Permanente visée à l’art. 11 de la Convention examinera si, lorsque les conditions locales l’exigent, des facilités complémentaires pour l’importation des carburants et lubrifiants au—delà de la quantité journalière prévue peuvent être consenties.

Ad Art. 2

Les dispositions de la Loi fédérale du 7 juillet 19323 sur le ravitaillement du pays en blé ainsi que ses Ordonnances d’exécution actuellement en vigueur4 restent réservées.

Il en est de même des dispositions de la Loi française du 15 août 1936 ainsi que de ses règlements d’application.

Ad Art. 3, ch. 1

Les termes «bois bruts» contenus à l’art. 3, ch. 1, visent les bois n’ayant subi aucune autre ouvraison que celles usuellement pratiquées en forêt, telles que le sciage transversal, l’ébranchage, l’écorçage forestier, un grossier équarrissage à la hache, etc.

Sont compris dans cette définition:

a.
les bois communs d’essence feuillues ou résineuses, ronds, avec ou sans écorce,
b.
les perches, étançons et échalas bruts (c’est—à—dire non refendus ni sciés dans le sens de la longueur),
c.
les bûches refendues en quartiers ou en rondins; les fagots et bourrées.

Ad Art. 3, ch. 7

Les autorités compétentes visées à l’al. 2 du ch. 7 de l’art. 3 sont:

du côté français:

a.
pour les forêts soumises au régime forestier, le Conservateur ou l’Inspecteur des Eaux et Forêts;
b.
pour les forêts non soumises au régime forestier, le Procureur de la République;

du côté suisse:

le Gouvernement du canton et, le cas échéant, la Préfecture cantonale du district où l’inculpé est domicilié.

Ad Art. 3, ch. 8

Les autorités compétentes visées à l’al. 2 du ch. 8 de l’art. 3 sont:

du côté français:

soit le Juge de paix ou son suppléant (pour le Département du Haut—Rhin, le Juge cantonal),
soit le Maire de la commune, ou son adjoint, ou, à défaut, un Conseiller Municipal,
soit le Commissaire de Police;

du côté suisse:

les Chefs des postes des gardes—frontière ou de la gendarmerie cantonale.

Ad Art. 3, ch. 10

Les bois sciés qui bénéficient des dispositions de l’art. 3, ch. 10, comprennent:

à l’importation en Suisse, les bois sciés rentrant sous les positions 4405.10/22, 4406.01, 4407.10/12, 4408.10/20, 4409.20 et 4428.30/32 du tarif d’usage suisse5;

à l’importation en France, les bois sciés rentrant sous les positions 4405, 4406, 4407, 4408, 4409.A, 4409.B, 4428.II.e du tarif douanier français.6

Les bois rabotés, les planches et planchettes marquées au feu ou à la peinture sont exclus de l’admission au demi—droit.

Ad Art. 4

Les producteurs français qui vendent leurs légumes à domicile ou sur le marché peuvent recevoir des commandes en vue de la livraison, les dispositions cantonales sur la matière restant réservées.

Ad Art. 6, ch. 2

Les spécialités pharmaceutiques seront également admises en franchise, sur présentation d’une ordonnance, comme les médicaments préparés. L’ordonnance ne sera pas exigée pour les articles de pansement ni pour les drogues simples servant à des usages médicinaux et inscrits à la liste ci—après:

Sinapismes

  10 feuilles

Farine de moutarde

250 grammes

Farine de lin

  1 kilogramme

Eau oxygénée

  1 litre

Tilleul

125 grammes

Camomille

125 grammes

Teinture d’iode

  60 grammes

Cachets d’aspirine

  10 pièces

Cachets d’antipyrine

  10 pièces

Cachets de pyramidon

  10 pièces

Cachets de quinine

  10 pièces

Feuilles d’oranger

125 grammes

Feuilles de menthe

125 grammes

Glycérine

  ½ litre

Eau de fleurs d’oranger

500 grammes

Bicarbonate de soude

500 grammes

Sulfate de soude

250 grammes

Sulfate de magnésie

250 grammes

Magnésie calcinée

  60 grammes

Camphre

125 grammes

Coton hydrophile

500 grammes

Bandes gaze, toile ou crépon

  6 pièces

Pâtes pectorales

250 grammes

Acétate d’alumine

250 grammes

Gouttes d’Hoffmann

  30 grammes

Tisane pectorale

125 grammes

Séné

125 grammes

Thé de guimauve

125 grammes

Huile de ricin

  60 grammes

Mousse d’Islande

125 grammes

Pastille de borate de soude

100 grammes

Vaseline boriquée

100 grammes

Vaseline à l’oxyde de zinc

100 grammes

Vaseline américaine

100 grammes

Pastilles de santonine

  20 grammes

Teinture d’arnica

  50 grammes

Gouttes contre les maux de dents

  10 grammes

Thé purgatif

  50 grammes

Queues de cerise

100 grammes

Pommade au camphre

  30 grammes

Onguent gris

100 grammes

Essence de térébenthine

100 grammes

Ammoniaque

100 grammes

Eau blanche

  ½ litre

Ad Art. 6, ch. 3, al. h

Les quantités suivantes sont considérées comme représentant la consommation journalière d’un fumeur et admises comme maximum des tolérances douanières:

tabac à fumer

40 grammes

cigarettes

20 cigarettes

cigares

10 cigares

Ces quantités ne peuvent être cumulées. Le tabac à fumer, les cigarettes et les cigares devront être introduits en emballages déchirés ou en paquets ou boîtes entamés.

Ad Art. 11

Les délégués à la Commission Permanente pourront se faire assister d’experts et de secrétaires.

Fait en double exemplaire, à Berne, le 31 janvier 1938.

Motta

Alphand

Gassmann

René Thierry

  Echange de notes

Annexe no 1

  Note suisse

En me référant à l’art. 10, ch. 1, de la Convention signée en date de ce jour, J’ai l’honneur de vous communiquer mon accord sur les dispositions de contrôle suivantes:

  1. Produits admissibles en franchise définitive

Généralité des produits

Les autorités douanières de chacune des H.P.C. pourront exiger, indépendamment, le cas échéant, de la déclaration fondamentale de culture, la justification de l’origine des produits admis à bénéficier du régime frontalier. Cette justification résultera de la production d’un certificat délivré par les autorités locales et précisant le lieu d’origine et de provenance ou, selon le cas, de provenance seulement.

Trafic de marché

En vue du contrôle des importations en Suisse des légumes et fruits—légumes frais et des pommes de terre en provenance de la zone frontalière française du Haut—Rhin, chaque producteur français recevra un carnet spécial qui lui sera délivré par l’Administration des douanes suisses d’après les indications fournies par les autorités françaises compétentes.

Ce carnet contiendra, pour chacun des produits susvisés, la mention des contingents globaux trimestriels auxquels le titulaire aura droit (contingent en franchise et contingent sous paiement des droits).

Pour les légumes et les fruits—légumes frais ainsi que pour les pommes de terre, il y sera fait mention de chaque quantité introduite en Suisse en franchise ou avec paiement des droits.

Les marchandises seront admises en franchise dans la limite des quantités journalières fixées dans la Convention et aussi longtemps que le titulaire du carnet n’aura pas atteint son contingent trimestriel.

Elles seront admises avec paiement des droits dans la limite des quantités hebdomadaires fixées dans la Convention et aussi longtemps que le titulaire du carnet n’aura pas atteint son contingent trimestriel.

Mention sera faite également des marchandises réexportées (art. 4, ch. 3, dernier alinéa, de la Convention).

Bois

La preuve de l’origine des produits bruts sera fournie par un certificat délivré, en France, par l’autorité préfectorale (préfet ou sous—préfet) avec le concours éventuel des Administrations des Douanes ou des Eaux et Forêts; en Suisse, par les Services forestiers cantonaux.

Pour les bois sciés bénéficiant du demi—droit, la garantie du lieu de sciage sera fournie de la même manière; ladmission au demi—droit sera accordée par le même bureau de douane sur présentation de bons de crédit.

Produits importés en franchise au titre de l’art. 5

Les importations en franchise, prévues à l’art. 5 de la Convention, auront lieu conformément aux modalités générales définies ci—après:

a.
les bénéficiaires recevront, par les soins de l’autorité préfectorale, une carte de franchises douanières;
b.
cette carte, qui sera nominative, portera notamment l’indication:

par nature et quantité, des marchandises qui pourront être introduites en franchise;

du bureau d’importation;

du jour d’importation;

c.
l’ayant droit, en se présentant au bureau d’importation, produira cette carte au service des douanes et lui remettra une déclaration signée, d’un modèle spécial, mentionnant la nature, l’espèce et le poids des marchandises qu’il désire introduire;
d.
pour faciliter ces opérations, l’Administration préfectorale française déposera dans les mairies ainsi que dans les bureaux de douane français intéressés, des formules de déclaration dont les titulaires de cartes de franchise pourront ainsi se munir à tout moment.
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