Diritto nazionale 7 Lavori pubblici - Energia - Trasporti e comunicazioni 74 Trasporti
Droit interne 7 Travaux publics - Énergie - Transports et communications 74 Transports

742.141.3 Ordinanza del 16 dicembre 1938 concernente l'unità tecnica delle ferrovie

742.141.3 Ordonnance du 16 décembre 1938 concernant l'unité technique des chemins de fer

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Art. VI

§ 63 Generalità

1.  Nei veicoli con pareti o pavimento a graticolato non devono essere trasportate che le merci che non possono essere sottratte o sostituite, in tutto od in parte, attraverso i vani delle pareti o del pavimento.

In tali veicoli non devono essere trasportati liquidi o merci in grani o di natura farinacea, neanche se rinchiuse in fusti o sacchi.

2.  I veicoli ed i compartimenti dei veicoli devono potersi chiudere in modo facile e sicuro e tale da impedire che le merci rinchiuse nello spazio riservato al loro carico possano essere sottratte o sostituite senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

Le avarie rendono inatti i veicoli all’ulteriore trasporto di merci soggette a dogana quando, attraverso le aperture cagionate dalle avarie, stesse, sia possibile sottrarre merce od introdurvene altra.

3.  Nei veicoli e nei compartimenti dei veicoli non deve esistere nessun vano nascosto o difficile a scoprirsi, che possa contenere merci o bagagli.

4.  Nei veicoli divisi in più compartimenti distinti, ciascuno di essi deve essere contrassegnato con una lettera.

§ 64 Carri coperti, carri con coperto ribaltabile e carri-serbatoio

1.  Le pareti laterali, il pavimento, il coperto e tutte le altre parti del compartimento destinato per caricarvi merci o bagagli, devono essere fissate in modo che dall’esterno non possano essere staccate e rimesse a posto senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

L’intervallo fra le porte scorrevoli chiuse e le parti fisse dei carri coperti non deve superare 20 mm.

2.  Le guide superiori ed inferiori delle porte scorrevoli devono essere fissate al carro in maniera che sia impossibile aprire o sollevare le porte chiuse, senza che di ciò restino tracce visibili.

3.  Le porte scorrevoli devono essere costruite in modo, oppure munite d’un dispositivo di sicurezza tale che, quando sono chiuse, sia impossibile sollevarle o sfilarle dalla rotaia di guida senza che di ciò restino tracce visibili.

Detto dispositivo può consentire, ad esempio, in un gancio che, a porta chiusa, si impegni in un occhiello inchiodato alla rotaia di scorrimento, oppure in un prolungamento del telaio interno di contorno, della porta fin sotto al fungo della rotaia o sotto la rotaia stessa, oppure in un ferro ad angolo o in una staffa inchiodata alla rotaia. Per eccezione, può ammettersi un dispositivo di sicurezza che permetta l’apposizione di lucchetti, piombi od altri equivalenti dispositivi di chiusura doganale per impedire il sollevamento o la rimozione della porta.

I sostegni delle rotelle devono essere fissati in modo che non possano essere distaccati senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

4.  Le porte scorrevoli devono essere provviste di ganci a caduta od altri dispositivi di chiusura presentanti eguale sicurezza. Questi organi di chiusura non devono potersi distaccare, a porta chiusa, senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

5.  Le cerniere delle porte a battente dei carri coperti, dei coperchi dei carri-serbatoio, come pure dei coperchi e delle porte dei carri con copertura ribaltabile, devono essere fissate in modo che non possano essere tolte dall’esterno senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

Le chiavarde accessibili dall’esterno usate per la fissazione delle cerniere ed i perni delle cerniere stesse devono essere ribaditi.

6.  Le porte non utilizzate nel normale servizio dei carri devono essere chiuse stabilmente con foderine di legno o con listelli o con bande metalliche, in modo che non possano essere aperte dall’esterno.

7.  Le porte dei carri coperti, i coperchi e le porte dei carri con copertura ribaltabile, come pure i dispositivi d’otturazione degli orifizi dei carri-serbatoio che sono in comunicazione con lo spazio riservato al carico della merce, devono essere provviste di occhielli per l’apposizione di lucchetti, piombi od altri equivalenti dispositivi di chiusura doganale, in modo da rendere impossibile l’apertura delle porte, delle coperture e dei dispositivi d’otturazione dei suddetti orifizi, senza violare tale chiusura doganale. Le flange delle tubazioni dei carri-serbaoio devono essere costruite in modo da permettere l’apposizione di lucchetti, piombi od altri equivalenti dispositivi di chiusura doganale, salvo che le tubazioni stesse non possano essere isolate, mediante chiusura doganale, dallo spazio destinato alla merce, o che la parte filettata dei bulloni di fissazione, sporgente dal dado, non sia ribadita.

Gli occhielli devono avere un diametro interno di almeno 15 mm.

Gli occhielli e gli altri dispositivi per la chiusura doganale devono essere fissati in modo che non possano essere distaccati dall’esterno senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

I dadi dei bulloni di fissazione degli organi di chiusura devono, di massima, essere posti all’interno. Quando ciò non sia possibile, la parte filettata che sporge dal dado deve essere ribadita, oppure permettere l’apposizione di lucchetti, piombi od altri equivalenti dispositivi di chiusura doganale.

8.  Le finestre, le aperture d’aerazione e le altre aperture devono essere otturate in modo che non si possa sottrarne nè introdurvi altra merce.

Se le finestre e le aperture sono provviste di inferriate, griglie, steccati di legno o lamiere forate, i vani rimasti liberi non devono superare 30 cmq. La loro fissazione deve essere fatta in modo che nessuna delle parti possa essere rimossa senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili.

Se le finestre e le aperture sono provviste di sportelli scorrevoli od a battente, questi devono essere fissati o potersi chiudere in modo che non possano essere aperti dall’esterno senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili. Gli sportelli scorrevoli od a battente che possono aprirsi dall’esterno possono anche essere chiusi per mezzo di lucchetti, piombi od altri equivalenti dispositivi di chiusura doganale, come è detto al numero 7.

I fori di scolo praticati nel pavimento devono essere muniti di griglia od altro dispositivo analogo, se il loro diametro supera 35 mm.

9.  Quando si devono trasportare in carri coperti delle merci che, per la loro natura, richiedono che le porte siano tenute parzialmente aperte, queste dovranno essere provviste di ganci a caduta od altri dispositivi d’arresto presentanti eguale sicurezza. Questi dispositivi devono essere fissati in modo che non possano essere distaccati, nemmeno a porta parzialmente aperta, senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili. Se l’apertura che rimane libera è tale da permettere la sottrazione o l’introduzione di merce, essa dovrà essere protetta mediante griglia, steccato di legno, ecc., come è detto al numero 8.

§ 65 Carri scoperti

I carri scoperti provvisti di anelli o di altri congegni che permettono di fissarvi i copertoni possono impiegarsi per il trasporto di merci vincolate a dogana, quando il carico è costituito di colli pesanti ciascuno non meno di 25 kg, oppure di merci il cui carico nei carri coperti o nei carri con copertura ribaltabile non è ammissibile o non è usuale, sia per il loro volume (grandi macchine, caldaie, ecc.), sia per la loro natura (legname, cotone, carbone, sabbia, pietre, minerali, ferri d’ogni specie, bestiame, aringhe, olio di pesce, petrolio, ecc.).

In questo caso è lasciata alle autorità doganali la cura di decidere, in conformità alle istruzioni loro impartite dalle superiori Amministrazioni doganali, se, per prevenire la sottrazione o la sostituzione delle merci, sia necessario coprirle con copertoni, applicarvi piombi di controllo o prendere altri provvedimenti di sicurezza, oppure infine se sia il caso di prescindere dall’impiego del copertone o da altri provvedimenti per assicurare l’identità delle merci. L’autorità competente può anche fare scortare tali carichi.

Le istruzioni date dalle Amministrazioni di ciascuno Stato per l’attuazione delle prescrizioni del comma precedente devono essere portate a conoscenza degli altri Stati interessati.

§ 66 Copertoni

1.  Per la fissazione dei copertoni, i carri devono essere provvisti di anelli chiusi e saldati. Gli occhielli porta-anello devono essere disposti ad intervalli di 1150 mm al massimo e fissati al carro in maniera da non poter essere distaccati dall’esterno senza effrazione e senza che di ciò restino tracce visibili. Gli anelli devono essere disposti in modo che la fune di chiusura impedisca, quando il copertone è messo a posto, di aprire le porte o di rimuovere le sponde mobili.

2.  I copertoni devono essere provvisti ai loro orli di occhielli metallici, destinati a farvi passare la fune di chiusura. Questi occhielli devono essere a distanza fra loro all’incirca eguale a quella degli anelli fissati al carro. I copertoni devono essere di grandezza sufficiente ed in buono stato. Le cuciture, anche quelle dei pezzi riportati, devono trovarsi dalla parte del rovescio oppure essere doppie, cioè formate da due righe di punti, distanti da 15 a 25 mm.

3.  Le funi di chiusura devono essere d’un sol pezzo e munite ai due capi di puntali metallici; dietro questi puntali devono essere praticati nella fune degli occhielli per servire alla chiusura doganale dopo annodati i capi della fune.

Art. VI

§ 63 Généralités

1.  On ne doit transporter dans les véhicules avec parois ou plancher à claire-voie que des marchandises qui ne puissent être enlevées ni échangées, en totalité ou en partie, à travers les claires-voies ménagées dans les parois ou le plancher.

Les liquides ou les marchandises en grains et de consistance farineuse ne peuvent pas être transportés dans ces véhicules, même s’ils se trouvent dans des récipients ou dans des sacs.

2.  Les véhicules et les compartiments de véhicules doivent être construits en vue d’une fermeture facile et sûre, afin que les marchandises, enfermées dans l’espace de chargement, ne puissent être enlevées, ni d’autres marchandises introduites, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

Des avaries aux véhicules rendent ceux-ci impropres au transport des marchandises soumises à la douane, quand, par suite de ces avaries, il se produit des ouvertures par lesquelles il est possible d’enlever des marchandises des véhicules ou d’en introduire d’autres.

3.  Il ne doit se trouver, dans les véhicules et les compartiments de véhicules, aucun espace caché ou difficile à découvrir, pouvant contenir des marchandises ou des bagages.

4.  Pour les véhicules contenant plusieurs compartiments distincts, chacun de ces derniers doit être désigné par une lettre.

§ 64 Wagons couverts, wagons à couvercle à rabattement et wagons réservoirs

1.  Les parois latérales, le plancher, le toit et toutes les parties du compartiment destiné aux marchandises ou aux bagages, doivent être fixés de façon qu’il soit impossible de l’extérieur de les détacher et de les remettre en place sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

L’espace vide entre les portes roulantes fermées et les parties fixes des wagons couverts ne devra pas dépasser le maximum de 20 mm.

2.  Les guides supérieur et inférieur des portes roulantes doivent être fixés de façon qu’il soit impossible d’ouvrir ou de soulever les portes lorsqu’elles sont fermées sans qu’il en reste des traces visibles.

3.  Les portes roulantes doivent être construites de façon qu’il soit impossible, lorsqu’elles sont fermées, de les soulever ou de les enlever hors du rail sans qu’il en reste des traces visibles, ou doivent être munies de dispositifs de sûreté assurant cette condition.

Ces dispositifs de sûreté peuvent être constitués, par exemple, par un crochet qui, lorsque la porte est fermée, se trouve engagé dans un piton rivé sur le rail, par un prolongement de la ferrure du cadre de la porte jusque sous la tête du rail ou sous le rail lui-même, ou par une cornière ou un étrier rivé sur le rail. Par exception, on peut admettre un dispositif de sûreté qui permette l’emploi de cadenas, de plombs ou d’autres appareils de fermeture de douane équivalents, pour empêcher le soulèvement ou l’enlèvement de la porte.

Les porte-galets devront être fixés de façon à ne pouvoir être démontés sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

4.  Les portes roulantes doivent être munies de crochets à piton ou d’autres modes de fermeture offrant la même sécurité. Ces dispositifs de fermeture ne doivent pas pouvoir être enlevés, quand la porte est fermée, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

5.  Les charnières des portes à vantaux des wagons couverts, des couvercles des wagons réservoirs, ainsi que des couvercles et des portes des wagons à couvercles rabattants, doivent être fixées de manière qu’elles ne puissent être enlevées de l’extérieur, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

Les boulons fixant les charnières des portes et les axes des charnières accessibles de l’extérieur doivent être rivés.

6.  Les portes non utilisées dans le service ordinaire des wagons devront être fermées à demeure par un lambrissage, des lattes ou des ferrures, de façon à ne pouvoir être ouvertes de l’extérieur.

7.  Les portes des wagons couverts, les couvercles et les portes des wagons à couvercles rabattants, ainsi que les dispositifs d’obturation des orifices des wagons réservoirs, doivent être munis de pitons pour y fixer les cadenas, les plombs ou autres appareils de fermeture de douane qui rendent impossible leur ouverture, sans fracturer la fermeture douanière. Les brides des tubulures de vidange des wagons réservoirs doivent pouvoir être munies de cadenas, de plombs ou d’autres appareils de fermeture de douane équivalents, lorsque ces tubulures ne sont pas elles-mêmes séparées de l’intérieur du récipient par des obturateurs pouvant être condamnés par des fermetures douanières, à moins que les parties filetées dépassant l’écrou des boulons d’assemblage des brides ne soient rivées.

Les pitons doivent avoir un diamètre intérieur d’au moins 15 mm.

Les pitons ou autres dispositifs de fermeture doivent être fixés de façon qu’il soit impossible de les enlever, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

Les écrous des boulons de fixation des organes de fermeture doivent, en principe, être disposés à l’intérieur. Si cela n’est pas possible, la partie filetée dépassant l’écrou doit être rivée ou permettre l’application de cadenas, de plombs ou d’autres appareils de fermeture de douane équivalents.

8.  Les fenêtres, les ouvertures d’aération et autres ouvertures doivent être fermées de façon à empêcher l’enlèvement du chargement ou l’introduction d’autres marchandises.

Si les fenêtres et les ouvertures sont fermées par des barreaux, des grillages, des treillis en lattes ou des tôles perforées, les ouvertures restantes ne devront pas dépasser 30 cm2. Les dispositifs de sécurité doivent être fixés de telle façon qu’on ne puisse en enlever les diverses parties sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles.

Si les fenêtres et les ouvertures sont fermées au moyen de guichets à glissières ou à battants, ceux-ci doivent être fixés et pouvoir être fermés de telle façon qu’on ne puisse les ouvrir de l’extérieur sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles. Les guichets à glissières ou à battants, s’ouvrant de l’extérieur, peuvent aussi être fermés par des cadenas, des plombs ou d’autres appareils de fermeture de douane équivalents, comme cela est indiqué au numéro 7.

Les trous d’écoulement ménagés dans le plancher doivent être fermés par un grillage ou autres dispositifs du même genre, lorsque leur diamètre est supérieur à 35 mm.

9.  Quand des marchandises, en raison de leur nature particulière, doivent être transportées dans des wagons couverts, avec les portes en partie ouvertes, celles-ci doivent être munies de crochets à piton ou d’autres appareils de fixation offrant la même sécurité. Ces appareils doivent être fixés de telle façon qu’on ne puisse les enlever, même quand la porte est partiellement ouverte, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles. Si l’ouverture restante est telle qu’elle permette l’enlèvement des marchandises ou l’introduction d’autres marchandises, elle doit être protégée par des grillages, des treillis en lattes, etc., comme cela est indiqué au numéro 8.

§ 65 Wagons ouverts

Les wagons ouverts, s’ils sont pourvus d’anneaux ou d’autres pièces permettant d’assujettir des bâches, peuvent être employés pour le transport de marchandises devant passer en douane, lorsqu’il s’agit de colis pesant chacun au moins 25 kg, ou de marchandises dont le chargement dans des wagons couverts ou dans des wagons à couvercles rabattants n’est guère admissible ou n’est pas usuel, soit en raison de leur volume (grosses machines, chaudières, etc.), soit en raison de leur nature (bois, coton, charbon, sable, pierres, minerais, fers de toute espèce, bestiaux, harengs, huile de poisson, pétrole, etc.).

Dans ce cas, il est laissé aux autorités douanières le soin de décider, conformément aux instructions qui leur sont données par les administrations supérieures douanières, si, pour prévenir l’enlèvement ou l’échange de ces marchandises, il est nécessaire de les couvrir d’une bâche, de leur apposer des plombs de contrôle ou de prendre d’autres mesures de sécurité, ou enfin s’il y a lieu de faire abstraction de l’emploi de bâches ou d’autres mesures, pour assurer l’identité de ces marchandises. L’autorité compétente peut aussi faire accompagner ces chargements.

Les instructions données par les administrations de chaque Etat pour l’exécution de l’alinéa précédent seront portées à la connaissance des autres Etats contractants.

§ 66 Bâches

1.  Pour l’attache des bâches, les wagons doivent être munis d’anneaux fermés et soudés. Les pitons porte-anneaux doivent être espacés de 1150 mm au maximum et être fixés sur le wagon de manière à ne pouvoir être enlevés de l’extérieur, sans effraction et sans qu’il en reste des traces visibles. Les anneaux doivent être disposés de telle sorte que la corde de fermeture empêche, lorsque la bâche est posée, d’ouvrir les portes ou d’enlever les parois mobiles.

2.  Les bâches doivent être pourvues sur leurs bords d’ouvertures garnies d’oeillets métalliques, dans lesquels passe la corde de fermeture. Ces ouvertures doivent être échelonnées à peu près à la même distance les unes des autres que les anneaux fixés au wagon. Les bâches doivent être de grandeur suffisante et en bon état. Les coutures, même pour les pièces rapportées, doivent se trouver à l’intérieur ou être doubles, c’est-à-dire formées de deux lignes de points de fil distantes de 15 à 25 mm.

3.  Les cordes de fermeture doivent être d’une seule pièce et pourvues aux deux extrémités de pointes métalliques; en arrière de ces pointes, il doit être réservé des oeillets permettant, une fois les extrémités de la corde nouées, d’en effectuer la fermeture douanière.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Ceci n’est pas une publication officielle. Seule la publication opérée par la Chancellerie fédérale fait foi. Ordonnance sur les publications officielles, OPubl.