Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane
Droit international 0.6 Finances 0.63 Douanes

0.631.121.1 Convenzione internazionale del 3 novembre 1923 per la semplificazione delle formalità doganali (con Protocollo)

0.631.121.1 Convention internationale du 3 novembre 1923 pour la simplification des formalités douanières (avec protocole)

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lvlE/Art. 22

Se tra due o più Stati contraenti nasce una divergenza circa l’interpretazione o l’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione e se questa divergenza non può essere composta sia direttamente tra le parti, sia per mezzo di qualsiasi altro regolamento amichevole, le parti in causa potranno, prima di ricorrere a qualsiasi procedura arbitrale o giudiziaria, sottoporre la divergenza, per amichevole composizione, a qualsiasi organismo tecnico che il Consiglio della Società delle Nazioni potrà designare a questo scopo. Quest’organismo emetterà un parere consultivo dopo aver sentito le parti e, se occorre, dopo averle riunite.

Il parere consultivo emesso da detto organismo non vincolerà le parti in causa, salvo che non sia accettato da ciascuna di esse, e le parti conserveranno la libertà, sia dopo aver ricorso alla procedura summenzionata, sia per sostituire questa procedura, di ricorrere a qualsiasi altra procedura arbitrale o giudiziaria a loro scelta, compresa l’istanza davanti alla Corte Permanente di Giustizia Internazionale14, per tutte le materie di competenza della Corte, a’ sensi del suo statuto.

Se una divergenza della natura specificata nel primo capoverso del presente articolo sorge circa l’interpretazione o l’applicazione, sia dell’articolo 4, capoverso 2 o 3, sia dell’articolo 7 della presente Convenzione, le parti dovranno, a richiesta di una di esse, sottoporre l’oggetto della lite alla decisione della Corte Permanente di Giustizia Internazionale15, abbiano esse o no ricorso precedentemente alla procedura specificata nel primo capoverso del presente articolo.

La procedura aperta innanzi all’organismo di cui sopra o il parere da esso emesso non produrranno in nessun caso la sospensione della misura che è oggetto della lite; lo stesso avverrà nel caso di un’istanza davanti alla Corte Permanente di Giustizia Internazionale16, salvo che questa non risolva altrimenti a’ sensi dell’articolo 41 del suo Statuto17.

14 La Corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione del 18 apr. 1946, dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946 II 1227 ediz. ted, 1186 ediz. franc.) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia (RS 0.120 art. 92–98).

15 La Corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione del 18 apr. 1946, dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946 II 1227 ediz. ted, 1186 ediz. franc.) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia (RS 0.120 art. 92–98).

16 La Corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione del 18 apr. 1946, dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946 II 1227 ediz. ted, 1186 ediz. franc.) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia (RS 0.120 art. 92–98).

17 [RU 37 862]. A questo articolo corrisponde ora l’art. 41 dello Statuto della Corte Internazionale di Giustizia del 26 giugno 1945 (RS 0.193.501).

lvlu1/lvlE/Art. 22

Si un différend surgit entre deux ou plusieurs Etats contractants au sujet de l’interprétation ou de l’application des dispositions de la présente Convention et si ce différend ne peut être réglé, soit directement entre les parties, soit par la voie de tout autre moyen de règlement amiable, les parties au différend pourront, avant de recourir à toute procédure arbitrale ou judiciaire, soumettre le différend, aux fins d’amiable composition, à tout organisme technique que le Conseil de la Société des Nations pourra désigner à cet effet. Cet organisme formulera un avis consultatif après avoir entendu les parties et les avoir, au besoin, réunies.

L’avis consultatif formulé par ledit organisme ne liera pas les parties au différend, à moins qu’il ne soit accepté par chacune d’elles, et les parties conserveront la liberté, soit après avoir recouru à la procédure ci‑dessus mentionnée, soit pour remplacer cette procédure, de recourir à toute autre procédure arbitrale ou judiciaire de leur choix, y compris l’instance devant la Cour permanente de justice internationale14, pour toutes matières qui sont de la compétence de la Cour, aux termes de son statut.

Si un différend de la nature précisée à l’alinéa premier du présent article surgit au sujet de l’interprétation ou de l’application, soit des al. 2 ou 3 de l’art. 4, soit de l’art. 7 de la présente Convention, les parties devront, à la requête de l’une d’elles, soumettre l’objet du litige à la décision de la Cour permanente de justice internationale, qu’elles aient ou non, au préalable, recouru à la procédure précisée au § 1er du présent article.

La procédure ouverte devant l’organisme visé ci‑dessus ou l’avis formulé par lui n’entraînera en aucun cas la suspension de la mesure qui fait l’objet du litige; il en sera de même dans le cas d’une instance devant la Cour permanente de justice internationale, à moins que celle‑ci n’en décide autrement aux termes de l’art. 41 de son statut15.

14 La cour permanente de justice internationale a été dissoute par résolution de l’Assemblée de la Société des Nations du 18 avril 1946 (FF 1946 II 1186) et remplacée par la Cour internationale de justice (RS 0.120 art. 92 à 96).

15 [RO 37 770]. A cet article correspond actuellement l’art. 41 du statut de la Cour internationale de justice du 26 juin 1945 (RS 0.193.501).

 

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