Diritto nazionale 8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 81 Sanità
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817.022.12 Ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016 sulle bevande

817.022.12 Verordnung des EDI vom 16. Dezember 2016 über Getränke

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Art. 157 Denominazione specifica; acquavite

1 L’acquavite di frutta è designata come «acquavite di …» seguita dal nome del frutto, della bacca o della verdura impiegata. Può essere utilizzata anche la denominazione «wasser», preceduta dal nome del frutto, della bacca o della verdura impiegata.

2 Qualora siano distillati insieme due o più tipi di frutta, bacche o verdure, il prodotto è denominato «acquavite di frutta» o «acquavite di verdure». Detta denominazione può essere completata dal nome di ciascun tipo di frutto, bacca o verdura secondo l’ordine decrescente dei quantitativi impiegati.

3 Per le seguenti acquaviti, la denominazione «acquavite di …» può essere sostituita dal nome del frutto impiegato:

a.
mirabelle;
b.
susine;
c.
prugne;
d.
mele Gravenstein;
e.
mele;
f.
pere Williams;
g.
ciliege;
h.
mele cotogne;
i.
corbezzole;
j.
albicocche;
k.
pere.

4 La denominazione specifica dell’acquavite di residui di frutta è «acquavite di residui di [nome del frutto impiegato]». Se sono utilizzati residui di diversi frutti, la denominazione specifica è «acquavite di residui di frutta».

5 La denominazione specifica dell’acquavite di [nome del frutto] ottenuta per macerazione e distillazione ai sensi dell’articolo 140 è «acquavite di [nome del frutto]», seguita dall’indicazione complementare «ottenuta per macerazione e distillazione». Quest’ultima deve figurare nel medesimo campo visivo dell’indicazione «acquavite di [nome del frutto]».

6 L’acquavite di vino, se sottoposta a invecchiamento, può continuare a essere commercializzata come «acquavite di vino» se il periodo di invecchiamento è pari o superiore a quello stabilito per il Brandy.

7 La denominazione specifica dell’acquavite di fecce deve essere completata con il nome della materia prima impiegata.

Art. 157 Sachbezeichnung: Brände

1 Obstbrand wird unter Voranstellung des Namens der verwendeten Obst-, Beeren- oder Gemüseart als «…-brand» bezeichnet. Er kann unter Voranstellung des Namens der verwendeten Obst-, Beeren- oder Gemüseart auch als «…-wasser» bezeichnet werden.

2 Werden die Maischen zweier oder mehrerer Obst-, Beeren- oder Gemüsearten zusammen destilliert, so lautet die Sachbezeichnung «Obstbrand» oder «Gemüsebrand». Ergänzend können die einzelnen Arten in absteigender Reihenfolge der verwendeten Mengen angeführt werden.

3 Bei folgenden Obstbränden darf die Bezeichnung «…brand» durch die Angabe der Frucht ersetzt werden:

a.
Mirabellen;
b.
Pflaumen, Pflümli;
c.
Zwetschgen;
d.
Gravensteiner;
e.
Apfel;
f.
Williams;
g.
Kirsch;
h.
Quitte;
i.
Erdbeerbaumfrüchte;
j.
Aprikose;
k.
Birne.

4 Die Sachbezeichnung von Brand aus Obsttrester lautet «Brand aus [Name des verwendeten Obstes]-trester». Wird Trester unterschiedlicher Obstsorten verwendet, so lautet die Sachbezeichnung «Obsttresterbrand».

5 Bei durch Einmaischen und Destillation gewonnenem [Name der Frucht]-brand im Sinne von Artikel 140 lautet die Sachbezeichnung «[Name der Frucht]-brand» mit dem zusätzlichen Hinweis «durch Einmaischen und Destillation gewonnen». Dieser zusätzliche Hinweis muss im gleichen Sichtfeld angebracht werden wie «[Name der Frucht]-brand».

6 Wurde Branntwein einer Reifung unterzogen, darf er weiterhin als «Branntwein» vermarktet werden, sofern die Reifezeit mindestens derjenigen entspricht, die für Brandy festgelegt ist.

7 Die Sachbezeichnung Hefebrand (Brand aus Trub, Drusenbrand) muss durch den Namen des verwendeten Ausgangsstoffs ergänzt werden.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.