742.141.3 Ordinanza del 16 dicembre 1938 concernente l'unità tecnica delle ferrovie

742.141.3 Verordnung vom 16. Dezember 1938 betreffend die Technische Einheit im Eisenbahnwesen

Art. V

§ 53

Il carico deve trovarsi in condizioni tali da non compromettere in nessuna maniera la sicurezza dell’esercizio.

§ 54 

Gli oggetti caricati sui carri devono essere disposti ed assicurati in modo che non possano spostarsi nemmeno in caso di urti o di scosse, quali si producono normalmente in servizio.

§ 55

Il carico deve essere ripartito il più uniformemente possibile fra tutte le ruote del carro.

§ 56

Il carico d’un carro non deve superare il limite di carico. In mancanza dell’iscrizione del limite di carico, è permesso un sovraccarico fino al 5 per cento della portata normale iscritta sul carro.

(Circa il peso per asse ed il peso per metro corrente, vedasi § 7).

§ 57

Il carico dei carri scoperti, quando questi sono in posizione mediana e si, binario in rettifilo, non deve oltrepassare i protili di carico ammessi sulle linee interessate nel trasporto.

Per tener conto del passaggio nelle curve, la larghezza dei carichi deve essere ridotta delle quantità indicate nelle tabelle di carico (allegati G, H, J) o in conformità alle speciali prescrizioni di limitazione del carico vigenti sulle linee da percorrere.

I profili di carico e le speciali riduzioni di larghezza vigenti sulle diverse linee devono essere portate a conoscenza degli Stati aderenti.

§ 58

Il carico d’un carro scoperto può oltrepassare la traversa di testa purchè però l’estremità del carico rimanga indietro di almeno 400 mm fino all’altezza di 2000 mm dalla sommità delle rotaie e di almeno 200 mm nella parte al disopra della detta altezza di 2000 mm, rispetto al fronte dei respingenti non compressi.

Se il carico oltrepassa la traversa di testa più di quanto è detto qui sopra, si deve aggiungere un carro-scudo.

In entrambi i casi, il carico deve lasciare intorno al gancio di trazione, per l’agganciamento dei tenditori, uno spazio libero di almeno 200 mm d’altezza dell’asse del gancio e di almeno 200 mm di larghezza da ciascun lato di tale asse. (Per quanto riguarda gli spazi liberi da lasciare fra il carico, il pavimento e le pareti dei carri-scudo, vedasi § 60).

§ 59

1.  Per il carico degli oggetti di grande lunghezza che non possono trovar posto su un solo carro, si devono impiegare di regola due carri con bilico; in tal caso, il carico deve appoggiare soltanto sui bilici.

Possono ammettersi altre modalità per il carico di oggetti molto lunghi (come ad esempio: carico su più carri senza bilico), in seguito ad accordi fra le Amministrazioni ferroviarie interessate nel trasporto.

2.  I carri con bilico possono essere congiunti fra loro:

per mezzo dell’organo d’agganciamento a vite,

per mezzo d’una sbarra di ferro, oppure di legno armata con rivestimento di ferro,

per mezzo d’un carro intermedio, congiunto ai due carri che portano il carico mediante l’agganciamento a vite o con aste,

per mezzo del carico stesso, se questo è di natura tale da poter trasmettere gli sforzi di trazione e repulsione.

3.  Il carico poggiante sui bilici dei due carri deve oltrepassare ciascun bilico di almeno 300 mm se i due carri sono congiunti per mezzo dell’agganciamento a vite, e di almeno 1000 mm se i due carri sono congiunti soltanto per mezzo del carico (per le deroghe, vedasi § 61 n. 1).

§ 60

1.  Quando si fa uso di carri con bilico o di carri-scudo o di carro intermedio, il carico deve trovarsi:

ad una distanza verticale di almeno 100 mm dal piano del pavimento di detti carri,

a distanze orizzontali dalle pareti laterali dei detti carri almeno eguali ai valori indicati nell’allegato J, quando queste pareti non rimangano almeno 100 mm al disotto del carico.

2.  Sui carri intermedi e sui carri-scudo si possono porre carichi supplementari.

In questo caso, le distanze minime di cui al numero 1 devono essere osservate anche fra il carico principale ed i carichi supplementari.

Le estremità del carico devono distare almeno 350 mm dalle pareti di testa dei carri-scudo o dagli altri oggetti caricati su questi ultimi.

Questi oggetti devono essere assicurati in modo che non possano spostarsi.

3.  Non è ammesso l’impiego di più d’un carro intermedio.

4.  Durante il percorso fino alla località di destinazione, gli attacchi fra i carri principali ed i carri-scudo o carri intermedi non devono essere disgiunti nè modificati.

§ 61

1.  Quando i carri sono congiunti per mezzo del carico, i perni dei bilici devono essere assicurati contro il pericolo di fuoriuscita.

Nel caso di trasporto di legnami, se i carri sono congiunti soltanto per mezzo del carico, ciascun bilico deve essere provvisto di punte aguzze sulla faccia superiore; inoltre, il peso gravante su ciascun bilico deve essere di almeno 7500 kg.

Nel caso di trasporto di parti metalliche da costruzione, se i carri sono congiunti soltanto per mezzo del carico, questo deve essere fissato solidamente ai bilici per mezzo di piastre, chiavarde o simili; l’amarraggio del carico fatto soltanto con funi o catene non è sufficiente.

Nel trasporto di queste parti metalliche, non è necessario che il carico oltrepassi i bilici delle quantità stabilite al § 59 numero 3.

2.  Nel caso di carico poggiante sui bilici, il carico deve essere assicurato a questi in modo che non possa sollevarsi e che gli sforzi di trazione e repulsione possano trasmettersi senza impedimento.

Nel caso di carico di parti metalliche, si deve interporre fra queste ed il bilico un pezzo di legno dolce di larghezza eguale a quella del bilico.

§ 62

1.  I copertoni che proteggono il carico devono essere fissati solidamente.

2.  I carichi costituiti di merci facilmente infiammabili devono essere protetti da copertoni.

Art. V

§ 53

Die Ladung muss sich in einem die Sicherheit des Bahnbetriebes in keiner Weise gefährdenden Zustand befinden.

§ 54

Die verladenen Gegenstände müssen sicher und fest liegen und dürfen sich auch infolge von Stössen und Erschütterungen, wie sie im gewöhnlichen Betriebe vorkommen, nicht verschieben können.

§ 55

Die Ladung muss so verteilt sein, dass die Räder des Wagens möglichst gleichmässig belastet sind.

§ 56

Die Belastung eines Wagens darf die Tragfähigkeit (das Höchstladegewicht) nicht überschreiten. Wenn die Tragfähigkeit nicht angeschrieben ist, darf das angeschriebene Ladegewicht bis zu 5 Prozent überschritten werden.

(Achsdruck und Metergewicht siehe § 7).

§ 57

Die Ladung offener Güterwagen darf bei Mittelstellung der Wagen im geraden Gleis die auf dem Beförderungswege massgebenden Lademasse nicht überschreiten.

Die Breite der Ladung muss mit Rücksicht auf das Durchfahren von Gleisbögen um die in den Ladetafeln (Anlagen G, H und J) angegebenen Werte oder wenn besondere Einschränkungsvorschriften massgebend sind, nach diesen Vorschriften eingeschränkt sein.

Die für die einzelnen Strecken massgebenden Lademasse und Einschränkungsvorschriften müssen den beteiligten Staaten bekanntgegeben werden.

§ 58

Die Ladung eines offenen Güterwagens darf das Kopfstück des Wagens nur soweit überragen, dass die äussersten Enden der Ladung bis zu einer Höhe von 2000 mm über Schienenoberkante mindestens 400 mm, in grösserer Höhe mindestens 200 mm von der Stossebene der nicht eingedrückten Puffer zurückstehen.

Überragt die Ladung das Kopfstück weiter, so muss ein Schutzwagen eingestellt werden.

In beiden Fällen muss zum Einhängen der Kupplung über dem Zughaken vom Kopfstück an ein Raum von mindestens 200 mm Höhe über Zughakenmitte und mindestens 200 mm Breite auf jeder Seite von Zughakenmitte aus frei bleiben (wegen der Spielräume zwischen der Ladung, dem Boden und den Wänden des Schutzwagens vgl. § 60).

§ 59

1.  Lange Gegenstände, zu deren Verladung ein Wagen nicht ausreicht, müssen im allgemeinen auf zwei Wagen mit Drehschemeln verladen sein, wobei die Ladung nur auf den Drehschemeln aufliegen darf.

Andere Arten der Verladung langer Gegenstände, z. B. Verladung auf mehreren Wagen ohne Drehschemel, sind zulässig nach vorhergegangener Vereinbarung zwischen den an der Beförderung beteiligten Bahnverwaltungen.

2.  Die Drehschemelwagen können verbunden sein:

durch die Schraubenkupplung,

durch eine eiserne oder durch eine hölzerne mit Eisenbelag bewehrte Kuppelstange,

durch einen Zwischenwagen, der mit den beiden tragenden Wagen durch die Schraubenkupplungen oder durch Kuppelstangen verbunden ist,

durch die Ladung selbst, wenn diese so beschaffen ist, dass sie die auftretenden Zug- und Stosskräfte übertragen kann.

3.  Bei Verladung auf den Drehschemeln von Schemelwagen muss die Ladung jeden Drehschemel um mindestens 300 mm überragen, jedoch um mindestens 1000 mm, wenn die Wagen nur durch die Ladung verbunden sind (Ausnahme vgl. § 61 Ziff. 1).

§ 60

1.  Bei Verwendung eines Schemelwagenpaares oder eines Zwischenwagens sowie bei Verwendung von Schutzwagen muss die Ladung entfernt sein:

von dem Boden dieser Wagen mindestens 100 mm senkrecht gemessen,

von den Seitenwänden dieser Wagen mindestens um die Werte nach Anlage J, wenn diese Wände nicht wenigstens 100 mm unterhalb der Ladung bleiben.

2.  Auf Zwischenwagen und Schutzwagen dürfen Gegenstände beigeladen werden.

Die Mindestmasse nach Ziffer 1 müssen in diesem Falle auch zwischen der Ladung und den beigeladenen Gegenständen eingehalten sein.

Die Enden der Ladung müssen von den Stirnwänden der Schutzwagen oder von den auf Schutzwagen beigeladenen Gegenständen mindestens 350 mm entfernt sein.

Beigeladene Gegenstände müssen unverrückbar befestigt sein.

3.  Es darf nur ein Zwischenwagen verwendet werden.

4.  Während der Beförderung bis zum Bestimmungsort dürfen die Kupplungen zwischen den die Hauptladung tragenden Wagen und den Schutzwagen oder Zwischenwagen nicht gelöst oder geändert werden.

§ 61

1.  Werden die Wagen durch die Ladung verbunden, so müssen die Drehzapfen der Drehschemel gegen Herausspringen gesichert sein.

Bei Beförderung von Hölzern muss jeder Drehschemel scharfe Zinken haben, wenn die Wagen nur durch die Ladung verbunden sind; ausserdem muss die auf jedem Drehschemel ruhende Last mindestens 7500 kg betragen.

Bei Beförderung von Eisenbauteilen muss die Ladung durch Laschen, Schrauben od. dgl. unverrückbar an den Drehschemeln befestigt sein, wenn die Wagen nur durch die Ladung verbunden sind; die Befestigung der Ladung mit Seilen oder Ketten allein genügt nicht. Bei dieser Beförderung von Eisenbauteilen braucht die Ladung die Drehschemel nicht um die im § 59 Ziffer 3 vorgeschriebenen Masse zu überragen.

2.  Bei Beförderung von Ladung, die auf den Drehschemeln von Schemelwagen verladen wird, muss die Ladung so befestigt sein, dass ein Abheben ausgeschlossen ist und die Zug- und Stosskräfte sicher übertragen werden.

Zwischen Metallteile und Drehschemel muss weiches Holz in der Breite des Drehschemels gelegt sein.

§ 62

1.  Decken auf Ladungen müssen sicher befestigt sein.

2.  Ladungen aus leicht feuerfangenden Gegenständen müssen durch Decken gesichert sein.

 

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