142.281 Ordinanza dell' 11 agosto 1999 concernente l'esecuzione dell'allontanamento e dell'espulsione di stranieri (OEAE)

142.281 Verordnung vom 11. August 1999 über den Vollzug der Weg- und Ausweisung sowie der Landesverweisung von ausländischen Personen (VVWAL)

Art. 2a Colloquio sulla partenza

1 Di norma, dopo la notifica ma al più tardi immediatamente dopo il passaggio in giudicato della decisione di allontanamento, di espulsione o di espulsione giudiziaria, l’autorità competente del Cantone che presenta alla SEM una domanda di aiuto all’esecuzione svolge un colloquio sulla partenza con la persona interessata.

2 Nella procedura celere di cui all’articolo 26c LAsi, dopo la notifica della decisione di allontanamento la SEM svolge un colloquio sulla partenza con la persona interessata. Con il consenso della SEM, il colloquio sulla partenza può essere svolto dall’autorità cantonale competente. Dopo il passaggio in giudicato della decisione di allontanamento possono essere svolti altri colloqui sulla partenza.

3 Nella procedura Dublino di cui all’articolo 26b LAsi, dopo la notifica della decisione di allontanamento il Cantone svolge un colloquio sulla partenza con la persona interessata. Con il consenso dell’autorità cantonale competente, il colloquio sulla partenza può essere svolto dalla SEM.

4 Il colloquio sulla partenza serve in particolare a:

a.
spiegare l’allontanamento, l’espulsione o l’espulsione giudiziaria alla persona interessata;
b.
accertare e documentare la volontà della persona interessata a lasciare la Svizzera;
c.
accertare che lo stato di salute consenta il trasporto;
d.
informare la persona interessata sull’obbligo di collaborare all’ottenimento di documenti di viaggio validi;
e.
comminare all’occorrenza misure coercitive di diritto degli stranieri conformemente agli articoli 73–78 LStrI;
f.
informare la persona interessata sull’aiuto al ritorno;
g.
informare la persona interessata in merito all’indennità per le spese di viaggio di cui all’articolo 59a capoverso 2bis OAsi 2.

11 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 giu. 2018, in vigore dal 1° mar. 2019 (RU 2018 2849).

Art. 2a Ausreisegespräch

1 Die zuständige Behörde des Kantons, der beim SEM ein Gesuch um Vollzugsunterstützung einreicht, führt in der Regel nach Eröffnung der Verfügung über die Weg- oder die Ausweisung oder die Landesverweisung, jedoch spätestens unmittelbar nachdem die Verfügung rechtskräftig geworden ist, mit der betroffenen Person ein Ausreisegespräch.

2 Im beschleunigten Verfahren nach Artikel 26c AsylG führt das SEM nach Eröffnung der Wegweisungsverfügung mit der betroffenen Person ein Ausreisegespräch. Mit Zustimmung des SEM kann die zuständige kantonale Behörde das Ausreisegespräch führen. Weitere Ausreisegespräche können nach Eintritt der Rechtskraft der Wegweisungsverfügung geführt werden.

3 Im Dublin-Verfahren nach Artikel 26b AsylG führt der Kanton nach Eröffnung der Wegweisungsverfügung mit der betroffenen Person ein Ausreisegespräch. Mit Zustimmung der zuständigen kantonalen Behörde kann das SEM das Ausreisegespräch führen.

4 Das Ausreisegespräch dient insbesondere dazu:

a.
der betroffenen Person die Weg- oder Ausweisung oder die Landesverweisung zu erläutern;
b.
die Ausreisewilligkeit der betroffenen Person abzuklären und zu dokumentieren;
c.
den Gesundheitszustand im Hinblick auf die Transportfähigkeit abzuklären;
d.
auf die Mitwirkungspflicht der betroffenen Person bei der Beschaffung gültiger Reisepapiere hinzuweisen;
e.
wenn nötig Zwangsmassnahmen nach Artikel 73–78 AIG anzudrohen;
f.
die betroffene Person über die Rückkehrhilfe zu informieren;
g.
die betroffene Person über die Ausrichtung des Reisegeldes nach Artikel 59a Absatz 2bis AsylV 2 zu informieren.

13 Eingefügt durch Ziff. I der V vom 8. Juni 2018, in Kraft seit 1. März 2019 (AS 2018 2849).

 

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