0.975.1 Convenzione dell'11 ottobre 1985 istitutiva dell'Agenzia multilaterale per la garanzia degli investimenti (con All.)

0.975.1 Übereinkommen vom 11. Oktober 1985 zur Schaffung der Multilateralen Investitionsgarantieagentur (mit Beilagen und Anhängen)

annexII/lvlu1/Art. 4 Arbitrato

a)  Le procedure di arbitrato potranno essere avviate tramite una notifica inoltrata dalla parte che richiede l’arbitrato (il richiedente) alla o alle controparti implicate nella controversia (il convenuto). La notifica dovrà specificare l’oggetto della controversia, la soluzione auspicata nonché il nome dell’arbitro designato dal richiedente. Il convenuto dovrà, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della notifica notificare al richiedente il nome dell’arbitro da essa designato. Le due parti dovranno, entro trenta giorni dalla data della designazione del secondo arbitro, scegliere un terzo arbitro, il quale fungerà da Presidente del Tribunale Arbitrale (qui di seguito denominato Tribunale).

b)  Qualora il Tribunale non sia stato costituito entro sessanta giorni dalla data della notifica, l’arbitro non ancora nominato o il Presidente non ancora prescelto dovranno essere nominati su istanza congiunta delle parti dal Segretario Generale dell’ICSID. In difetto di un’istanza congiunta, o qualora il Segretario Generale non abbia proceduto alla nomina entro trenta giorni dall’istanza a lui inoltrata, una delle parti potrà chiedere al Presidente della Corte Internazionale di Giustizia di procedere alla nomina.

c)  Nessuna delle parti avrà diritto a sostituire l’arbitro da essa designato una volta avviata l’udienza relativa alla controversia. Nel caso in cui un arbitro (incluso il Presidente del Tribunale) dovesse dimettersi, morire o divenire incapace, un successore sarà nominato secondo i criteri seguiti per la nomina del suo predecessore e avrà gli stessi poteri e doveri dell’arbitro al quale succede.

d)  Il Tribunale si riunirà una prima volta alla data e nel luogo stabiliti dal Presidente, dopo di che provvederà a fissare il luogo e le date delle riunioni successive.

e)  Salvo diversamente disposto dal presente Allegato o diversa intesa tra le Parti, il Tribunale stabilirà la procedura da seguire e si ispirerà al riguardo alle norme in materia di arbitrato conformi alla Convenzione sulla Composizione delle controversie in materia di Investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati.

f)  Il Tribunale avrà competenza assoluta, fatti salvi i casi in cui, essendo stata sollevata dinnanzi al Tribunale un’obiezione per effetto della quale la controversia ricada nella giurisdizione del Consiglio di Amministrazione o del Consiglio, conformemente all’articolo 56, o in quella di un organo giudiziario o arbitrale designato nell’ambito di una intesa in base all’articolo 1 del presente Allegato, e il Tribunale ritenga l’obiezione fondata, l’obiezione sarà deferita dal Tribunale al Consiglio di Amministrazione o al Consiglio o all’organo designato, a seconda dei casi, e le procedure arbitrali saranno sospese fintanto che una decisione che sarà vincolante per il Tribunale non sia stata adottata al riguardo.

g)  Il Tribunale, per tutte le controversie rientranti nell’ambito del presente Allegato, applicherà le disposizioni della presente Convenzione, le relative intese tra le parti coinvolte nella controversia, gli statuti ed i regolamenti dell’Agenzia, le norme di diritto internazionale applicabili, le leggi interne dello Stato interessato, come pure – ove esistano – le disposizioni applicabili del contratto di investimento. Fatto salvo quanto disposto dalla presente Convenzione, il Tribunale potrà comporre una controversia ex aequo et bono, sempre che l’Agenzia ed il membro interessato concordino in tal senso. Il Tribunale non potrà pronunciare un non liquet sulla base del silenzio o della mancanza di chiarezza della legge.

h)  Il Tribunale assicurerà un’equa udienza a tutte le parti. Tutte le decisioni del Tribunale saranno prese con voto maggioritario ed espliciteranno i motivi su cui si fondano. La decisione del Tribunale sarà resa per iscritto, sarà controfirmata da almeno due arbitri ed una copia della stessa sarà trasmessa ad ognuna delle parti. Il giudizio emesso sarà definitivo e vincolante per le parti e non sarà soggetto ad appello, annullamento o revisione.

i)  Qualora una controversia insorga tra le parti circa il significato o la portata di una decisione, ognuna delle parti, entro sessanta giorni dalla pronunzia della stessa, potrà richiedere l’interpretazione della decisione tramite una domanda scritta al Presidente del Tribunale che ha emesso la decisione. Il presidente, se possibile, sottoporrà la richiesta al Tribunale che ha emesso la decisione e provvederà a convocarlo entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. Ove ciò non fosse possibile, un nuovo Tribunale verrà istituito conformemente alle disposizioni dei paragrafi da a) a d) di cui sopra. Il Tribunale potrà sospendere l’esecuzione della sentenza fintanto che rimarrà pendente una sua decisione sulla richiesta di interpretazione.

j)  Ciascun membro riconoscerà una decisione emessa in conformità con il presente Articolo come avente carattere vincolante ed esecutorio nell’ambito dei propri territori al pari di un giudizio finale reso da una corte operante in quel dato Paese membro. L’esecuzione della decisione sarà regolata dalle leggi relative all’esecuzione dei giudizi vigenti nello Stato nei cui territori tale esecuzione è richiesta e non derogherà dalle leggi vigenti relative all’immunità in materia di esecuzione.

k)  Salvo diversa intesa tra le parti, le spese, gli emolumenti da corrispondere ai giudici arbitrali saranno fissati in base alle tariffe applicabili agli arbitrati dell’ICSID. Ognuna delle parti sosterrà le proprie spese relative alle procedure arbitrali. Le spese del Tribunale saranno equamente sostenute dalle parti, salvo diversa decisione del Tribunale. Per qualsiasi questione concernente la ripartizione delle spese del Tribunale o la procedura di pagamento di tali spese deciderà il Tribunale.

annexII/lvlu1/Art. 4 Schiedsverfahren

a)  Das Schiedsverfahren wird dadurch eröffnet, dass die Partei, die das Schiedsgericht anruft (Klägerin), dies der/den anderen Partei/en (Beklagte/n) notifiziert. In der Notifikation wird der Streitgegenstand, die geltend gemachten Ansprüche und der von der Klägerin bestellte Schiedsrichter genannt. Die beklagte Partei notifiziert der Klägerin innert 30 Tagen nach Erhalt der Notifikation, welchen Schiedsrichter sie ernannt hat. Innert 30 Tagen nach der Bestellung des zweiten Schiedsrichters bestimmen beide Parteien gemeinsam einen dritten Schiedsrichter für das Amt des Präsidenten des Schiedsgerichts (Gerichts).

b)  Ist innert 60 Tagen nach der Notifikation noch kein Gericht gebildet worden, so wird der zu bezeichnende Schiedsrichter oder Präsident auf gemeinsamen Antrag der Parteien vom Generalsekretär des ICSID ernannt. Wenn kein solcher gemeinsamer Antrag vorliegt oder wenn der Generalsekretär innert 30 Tagen nach Erhalt des Antrags keine Ernennung vornimmt, so kann jede Partei dafür an den Präsidenten des Internationalen Gerichtshofs gelangen.

c)  Nach Eröffnung der Verhandlung darf keine Partei den von ihr ernannten Schiedsrichter wechseln. Bei Rücktritt, Tod oder Handlungsunfähigkeit eines der Schiedsrichter (einschliesslich des Schiedsgerichtspräsidenten) wird ein Nachfolger bestimmt. Er wird nach demselben Verfahren ernannt wie der Schiedsrichter, den er ersetzt, und übernimmt dessen sämtliche Befugnisse und Pflichten.

d)  Für die erste Verhandlung legt der Präsident, für die folgenden Sitzungen das Gericht selber Ort und Zeit der Sitzung fest.

e)  Sofern diese Beilage nichts anderes vorsieht und die Parteien nichts anderes vereinbart haben, legt das Gericht das Verfahren fest. Es stützt sich dabei auf die entsprechende im Übereinkommen zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten aufgestellte Verfahrensordnung.

f)  Das Schiedsgericht entscheidet selbst über seine Zuständigkeit. Davon ausgenommen sind Fälle, in denen vor Gericht die Einrede erhoben wird, der Streitgegenstand gehöre nach Artikel 56 in den Zuständigkeitsbereich des Exekutiv‑ oder des Gouverneursrats oder eines Gerichts oder Schiedsgerichts, das in einem Abkommen gemäss Artikel 1 dieser Beilage bezeichnet worden ist. Erachtet das Gericht die Einrede als begründet, so leitet es diese je nachdem an den Exekutivrat, an den Gouverneursrat oder an die bezeichnete Instanz weiter. Das Schiedsverfahren wird sistiert, bis eine Entscheidung in der Angelegenheit ergangen ist. Diese ist für das Gericht bindend.

g)  Das Schiedsgericht hält sich in Streitigkeiten, die in den Geltungsbereich dieses Anhangs fallen, an die Bestimmungen dieses Übereinkommens, an alle rechtserheblichen Vereinbarungen zwischen den Streitparteien, an die Statuten und Vorschriften der Agentur, an die anwendbaren Bestimmungen des internationalen Rechts, an die Gesetze des betreffenden Mitgliedstaates sowie gegebenenfalls an die anwendbaren Bestimmungen des Investitionsvertrags. Unter Vorbehalt der Bestimmungen dieses Übereinkommens kann das Gericht mit dem Einverständnis der Agentur und des betreffenden Mitglieds nach Billigkeit entscheiden. Das Schiedsgericht darf nicht mit der Begründung, der Sachverhalt sei im Gesetz nicht oder nicht eindeutig geregelt, eine Entscheidung verweigern.

h)  Das Gericht gewährt allen Parteien rechtliches Gehör. Die Entscheidungen des Gerichts erfolgen mit Mehrheitsbeschluss und werden begründet. Das Schiedsurteil erfolgt auf schriftlichem Weg und wird von mindestens zwei Schiedsrichtern unterzeichnet. Jeder Partei wird eine Kopie zugestellt. Das Schiedsurteil ist rechtskräftig und für alle Parteien verbindlich. Es kann weder angefochten, für ungültig erklärt noch revidiert werden.

i)  Gibt es zwischen den Parteien Meinungsverschiedenheiten über Inhalt oder Geltungsbereich des Schiedsurteils, so kann jede Partei innert 60 Tagen nach Ergehen des Schiedsurteils den Präsidenten des betreffenden Gerichts schriftlich um eine Erläuterung ersuchen. Der Präsident unterbreitet den Antrag wenn möglich dem Gericht, welches das Urteil gefällt hat, und beruft innert 60 Tagen nach Erhalt des Erläuterungsgesuchs eine Sitzung des betreffenden Gerichts ein. Sofern dies nicht möglich ist, wird gemäss den Absätzen a)–d) dieses Artikels ein neues Schiedsgericht bestimmt. Das Schiedsgericht kann die Vollstreckung des Urteils sistieren, bis es über das Erläuterungsgesuch entschieden hat.

j)  Jedes Mitglied anerkennt ein aufgrund dieses Artikels ergangenes Schiedsurteil als bindend und auf seinem Hoheitsgebiet vollstreckbar wie rechtskräftige Urteile seiner eigenen Gerichte. Die Vollstreckung erfolgt nach dem im betreffenden Staat auf die Vollstreckung von Urteilen anwendbaren Recht. Die darin vorgesehenen Bestimmungen über die Beschränkungen der Vollstreckbarkeit bleiben vorbehalten.

k)  Sofern die Parteien nichts anderes vereinbaren, richten sich Honorar und Entschädigung der Schiedsrichter nach den ICSID‑Tarifen für Schiedsverfahren. Jede Partei trägt ihre Unkosten im Zusammenhang mit dem Schiedsverfahren selbst. Die Gerichtskosten werden zu gleichen Teilen von den Parteien getragen, wenn das Gericht nichts anderes bestimmt. Fragen zur Aufteilung oder Zahlungsweise der Gerichtskosten werden vom Schiedsgericht entschieden.

 

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