0.946.297.725 Accordo commerciale del 14 ottobre 1925 tra la Svizzera e l'Estonia (con Protocollo finale)

0.946.297.725 Handelsübereinkunft vom 14. Oktober 1925 zwischen der Schweiz und Estland (mit Schlussprotokoll)

Art. 15

Le contestazioni che potessero sorgere tra le Parti contraenti circa l’interpretazione e l’esecuzione della presente Convenzione e che non avessero potuto essere risolte in via diplomatica, saranno deferite, a richiesta anche di una sola delle Parti, a un Tribunale arbitrale composto di tre membri.

Ciascuna delle Parti contraenti designa un membro di suo gradimento e ambedue nominano il capo arbitro di comune accordo.

Queste nomine dovranno essere fatte nel più breve termine possibile.

Il capo arbitro non deve essere cittadino di una delle Parti contraenti, nè aver domicilio nel loro territorio o trovarsi al loro servizio.

Qualora le Parti non si accordassero per la scelta del capo arbitro nel termine di un mese a contare dal giorno in cui l’una delle Parti avrà notificato all’altra la sua intenzione di sottoporre la vertenza all’arbitrato, il capo arbitro sarà designato liberamente dal Presidente della Corte permanente di Giustizia Internazionale3.

Il Tribunale arbitrale si riunirà nel luogo designato dal capo arbitro.

La decisione degli arbitri avrà forza obbligatoria.

3 La Corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione 18 aprile 1946 dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946, II, pag. 1227 edizione tedesca e pag. 1186 edizione francese) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia (RS 0.193.50)

Art. 15

Streitfälle zwischen den vertragschliessenden Teilen in der Auslegung und der Ausführung der gegenwärtigen Übereinkunft, deren Erledigung auf diplomatischem Wege sich als unmöglich herausgestellt hat, werden auf Gesuch eines der Teile einem aus drei Mitgliedern bestehenden Schiedsgericht unterbreitet.

Die vertragschliessenden Teile bezeichnen von sich aus je ein Mitglied und ernennen den Obmann gemeinsam.

Diese Ernennungen haben in möglichst kurzer Frist zu erfolgen.

Der Obmann soll weder Angehöriger der vertragschliessenden Teile sein noch seinen Wohnsitz in ihrem Gebiete haben oder in ihren Diensten stehen.

Wenn sich die Parteien nicht binnen einem Monat, vom Tage an gerechnet, an dem eine der Parteien der andern die Absicht kundgegeben hat, den Streitfall dem Schiedsgericht zu unterbreiten, über die Wahl des Obmanns einigen können, so ist der Obmann durch den Präsidenten des Ständigen Internationalen Gerichtshofes3 frei zu bezeichnen.

Das Schiedsgericht tritt an dem vom Obmann bezeichneten Ort zusammen.

Der Entscheid der Schiedsrichter soll verbindliche Kraft haben.

3 Der Ständige Internationale Gerichtshof wurde aufgelöst durch den Beschluss der Völkerbundsversammlung vom 18. April 1946 (BBl 1946 II 1227) und ersetzt durch den Internationalen Gerichtshof (SR 0.193.50).

 

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