0.946.291.911 Accordo dell' 11 settembre 2001 di commercio e di cooperazione economica tra il Consiglio federale svizzero e il Consiglio dei ministri di Bosnia e Erzegovina (con appendice)

0.946.291.911 Abkommen vom 11. September 2001 über Handel und wirtschaftliche Zusammenarbeit zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und dem Ministerrat von Bosnien und Herzegowina (mit Anhang)

Art. 3 Trattamento della nazione più favorita

1.  Le Parti contraenti si accordano reciprocamente il trattamento della nazione più favorita per quanto concerne sia i dazi e qualsiasi tipo di tributo prelevato sull’importazione o l’esportazione di merci o in relazione alle stesse, i tributi prelevati sui trasferimenti internazionali di pagamenti per le importazioni o esportazioni, le tasse e gli altri tributi prelevati direttamente o indirettamente sulle merci importate o esportate, sia le modalità di prelevamento di tali dazi, tasse e tributi nonché qualsiasi prescrizione e formalità nell’ambito degli scambi commerciali.

2.  Il paragrafo 1 del presente articolo non va inteso come obbligo per le Parti contraenti di far beneficiare l’altra Parte dei vantaggi che essa concede:

per agevolare il commercio frontaliero;
allo scopo di creare un’unione doganale o una zona di libero scambio o in seguito alla creazione di tale unione o zona, in applicazione dell’articolo XXIV del GATT 1994/OMC5;
ai Paesi in sviluppo, in applicazione del GATT 1994/OMC e di altri regolamenti o decisioni dell’OMC.

5 RS 0.632.20 allegato 1A.1.d

Art. 3 Meistbegünstigung

1.  Die Vertragsparteien gewähren sich gegenseitig bezüglich der Zölle und Abgaben jeder Art auf oder in Verbindung mit der Wareneinfuhr oder -ausfuhr oder auf internationalen Zahlungstransfers für die Ein- und Ausfuhr sowie der Steuern und anderen Abgaben, welche unmittelbar oder mittelbar auf eingeführte Waren erhoben werden und bezüglich der Verfahren für die Erhebung dieser Zölle, Steuern und Abgaben sowie aller Vorschriften und Formalitäten in Verbindung mit dem Warenverkehr, die Meistbegünstigung.

2.  Absatz 1 darf nicht dahingehend ausgelegt werden, dass er eine Vertragspartei verpflichtet, die Vergünstigungen, welche sie

zur Erleichterung des grenzüberschreitenden Warenverkehrs;
mit dem Ziel, eine Zollunion oder eine Freihandelszone zu errichten oder im Gefolge der Errichtung einer derartigen Union oder Zone im Einklang mit Artikel XXIV des GATT 1994/WTO5;
Entwicklungsländern im Einklang mit dem GATT 1994/WTO oder anderen Regelungen oder Entscheidungen Vorschriften der WTO

gewährt, auf die andere Vertragspartei auszudehnen.

5 SR 0.632.20, Anhang 1A.1.d

 

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