0.916.21 Convenzione di Rotterdam del 10 settembre 1998 concernente la procedura di assenso preliminare con conoscenza di causa per taluni prodotti chimici e pesticidi nel commercio internazionale (con all.)

0.916.21 Rotterdamer Übereinkommen vom 10. September 1998 über das Verfahren der vorherigen Zustimmung nach Inkenntnissetzung für bestimmte gefährliche Chemikalien sowie Pestizide im internationalen Handel (mit Anlagen)

Art. 2 Definizioni

Ai fini della presente Convenzione, si intende per:

a.
«prodotto chimico»: qualsiasi sostanza, sia pura, sia sotto forma di miscela o di preparato, fabbricata o ricavata dalla natura, a esclusione di qualsiasi organismo vivente. Comprende le seguenti categorie d’uso: pesticidi (inclusi i formulati pesticidi altamente pericolosi) e prodotti chimici industriali;
b.
«prodotto chimico vietato»: qualsiasi prodotto chimico il cui impiego sia stato vietato per qualsiasi fine, in una o in entrambe le categorie di cui alla lettera precedente, mediante un atto normativo definitivo, per motivi sanitari o ambientali. Comprende qualsiasi prodotto chimico cui sia stata rifiutata l’approvazione all’immissione sul mercato o che sia stato ritirato dal fabbricante, sia dal mercato interno, sia da ogni ulteriore esame nell’ambito della procedura nazionale di approvazione, ove sia chiaramente dimostrato che tali provvedimenti sono stati presi al fine di proteggere la salute umana o l’ambiente;
c.
«prodotto chimico soggetto a rigorose restrizioni»: qualsiasi prodotto chimico il cui impiego sia stato vietato, teoricamente per qualsiasi fine, in una o in entrambe le categorie di cui alla lettera a), mediante un atto normativo definitivo, per motivi sanitari o ambientali, ma il cui utilizzo sia ancora ammesso in alcuni casi particolari. Comprende qualsiasi prodotto chimico cui sia stata rifiutata l’approvazione, teoricamente per qualsiasi fine, o che sia stato ritirato dal fabbricante, sia dal mercato interno, sia da ogni ulteriore esame nell’ambito della procedura nazionale di approvazione, ove sia chiaramente dimostrato che tali provvedimenti sono stati presi al fine di proteggere la salute umana o l’ambiente;
d.
«formulato pesticida altamente pericoloso»: qualsiasi prodotto chimico destinato a essere utilizzato come pesticida, il quale provoca gravi danni alla salute umana o all’ambiente, osservabili entro un breve lasso di tempo dopo un’applicazione unica o ripetuta, effettuata in modo conforme alle prescrizioni d’uso;
e.
«atto normativo definitivo»: qualsiasi provvedimento adottato da una delle Parti, che non necessita di ulteriori provvedimenti normativi nazionali, avente lo scopo di vietare o di assoggettare a rigorose restrizioni un prodotto chimico;
f.
«esportazione» e «importazione»: qualsiasi movimento, nelle rispettive accezioni, di un prodotto chimico dal territorio di una Parte verso il territorio di un’altra Parte, a esclusione delle mere operazioni di transito;
g.
«Parte»: qualsiasi Stato od organizzazione d’integrazione economica regionale che abbia accettato di essere vincolato(a) dalla presente Convenzione e che abbia ratificato la medesima;
h.
«organizzazione d’integrazione economica regionale»: qualsiasi organizzazione costituita da Stati sovrani di una determinata regione, alla quale gli Stati membri abbiano conferito competenze nelle materie disciplinate dalla presente Convenzione e che sia stata debitamente autorizzata, conformemente alla proprie procedure interne, a firmare, ratificare, accettare o approvare la presente Convenzione, ovvero ad aderirvi;
i.
«Comitato di esame dei prodotti chimici»: l’organo ausiliario menzionato all’articolo 18 paragrafo 6 della presente Convenzione.

Art. 2 Begriffsbestimmungen

Im Sinne dieses Übereinkommens

a.
bedeutet «Chemikalien» hergestellte oder aus der Natur gewonnene, allein oder in einem Gemisch oder in einer Zubereitung vorliegende Stoffe mit Ausnahme von lebenden Organismen. Dazu gehören folgende Kategorien: Pestizide (einschliesslich sehr gefährlicher Pestizid-Formulierungen) und Industriechemikalien;
b.
bedeutet «verbotene Chemikalien» Chemikalien, deren Verwendung – gleichgültig für welchen Zweck – innerhalb einer oder mehrerer Kategorien aus Gesundheits- oder Umweltschutzgründen durch unmittelbar geltende Rechtsvorschriften verboten ist. Darin eingeschlossen sind Chemikalien, für deren erstmalige Verwendung die Zulassung verweigert worden ist oder die von der Industrie entweder im Inland vom Markt genommen oder von einer weiteren Berücksichtigung im innerstaatlichen Zulassungsverfahren ausgenommen worden sind, wobei klar erkenntlich sein muss, dass diese Massnahmen aus Gesundheits- oder Umweltschutzgründen ergriffen worden sind;
c.
bedeutet «strengen Beschränkungen unterliegende Chemikalien» Chemikalien, deren Verwendung innerhalb einer oder mehrerer Kategorien für praktisch alle Zwecke aus Gesundheits- oder Umweltschutzgründen durch unmittelbar geltende Rechtsvorschriften verboten, für bestimmte Verwendungen jedoch zugelassen ist. Darin eingeschlossen sind Chemikalien, für deren Verwendung für praktisch alle Zwecke die Zulassung verweigert worden ist oder die von der Industrie entweder im Inland vom Markt genommen oder von einer weiteren Berücksichtigung im innerstaatlichen Zulassungsverfahren ausgenommen worden sind, wobei klar erkenntlich sein muss, dass diese Massnahmen aus Gesundheits- oder Umweltschutzgründen ergriffen worden sind;
d.
bedeutet «sehr gefährliche Pestizid-Formulierungen» für die Verwendung im Pflanzenschutz formulierte Chemikalien, die unter Anwendungsbedingungen nach ein- oder mehrmaliger Exposition innerhalb kurzer Zeit ernsthafte Auswirkungen auf Gesundheit oder Umwelt haben;
e.
bedeutet «unmittelbar geltende Rechtsvorschriften» von einer Vertragspartei erlassene Vorschriften, die kein weiteres gesetzgeberisches Handeln der Vertragspartei erfordern und den Zweck haben, Chemikalien zu verbieten oder strengen Beschränkungen zu unterwerfen;
f.
bedeutet «Ausfuhr» und «Einfuhr» im jeweiligen Zusammenhang die Beförderung von Chemikalien von einer Vertragspartei zur anderen; reiner Transitverkehr ist jedoch ausgeschlossen;
g.
bedeutet «Vertragspartei» ein Staat oder eine Organisation der regionalen Wirtschaftsintegration, der/die zugestimmt hat, durch dieses Übereinkommen gebunden zu sein, und in dem/der das Übereinkommen in Kraft ist;
h.
bedeutet «Organisation der regionalen Wirtschaftsintegration» eine von souveränen Staaten einer bestimmten Region gebildete Organisation, der ihre Mitgliedstaaten die Zuständigkeit für die durch dieses Übereinkommen geregelten Angelegenheiten übertragen haben und die nach ihren eigenen Verfahren ordnungsgemäss ermächtigt ist, dieses Übereinkommen zu unterzeichnen, zu ratifizieren, anzunehmen, zu genehmigen oder ihm beizutreten;
i.
bedeutet «Chemikalienprüfungsausschuss» das in Artikel 18 Absatz 6 bezeichnete Nebenorgan.
 

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