0.831.105 Convenzione n. 128 del 29 giugno 1967 concernente le prestazioni per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (con All.)

0.831.105 Übereinkommen Nr. 128 vom 29. Juni 1967 über Leistungen bei Invalidität und Alter und an Hinterbliebene (mit Anhang)

Art. 24

1.  Le prestazioni di cui all’articolo 23 devono, nel caso d’attuazione dell’evento coperto, essere garantite almeno:

a)
alla persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, uno «stage» che può consistere sia in 15 anni di contribuzione o di impiego, sia in 10 anni di residenza; nondimeno, ove trattisi di prestazioni per superstiti assegnate a una vedova, il compimento, da parte di quest’ultima, di uno «stage» prescritto di residenza può essere considerato sufficiente;
b)
se, di norma, sono protetti le mogli e i figli di tutte le persone attive, alla persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, uno «stage» di 3 anni di contribuzione, a condizione che siano stati pagati, per codesto sostegno di famiglia, durante il periodo attivo della sua vita, dei contributi, il cui numero medio annuo o il numero annuo raggiunge una cifra prescritta.

2.  Se l’assegnazione di prestazioni di superstiti è subordinata al compimento di un periodo minimo di contribuzione o di impiego, devono essere garantite prestazioni ridotte almeno:

a)
a una persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, uno «stage» di 5 anni di contribuzione o di impiego;
b)
se, di norma, sono protetti le mogli e i figli di tutte le persone attive, a una persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, uno «stage» di 3 anni di contribuzione, a condizione che sia stata pagata, per codesto sostegno di famiglia nel corso del periodo attivo della sua vita, la metà del numero medio annuo o del numero annuo di contributi prescritti, cui si riferisce l’alinea b) del paragrafo 1 del presente articolo.

3.  Le disposizioni del paragrafo 1 del presente articolo sono considerate soddisfatte qualora una prestazione, calcolata in conformità della parte V, ma secondo un’aliquota inferiore di 10 unità a quella indicata nella tavola allegata a detta parte per il beneficiario‑tipo, sia garantita almeno a ogni persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, 5 anni di contribuzione, di impiego o di residenza.

4.  Una riduzione proporzionale dell’aliquota indicata nella tavola allegata alla parte V può essere eseguita, se lo «stage» per la prestazione corrispondente all’aliquota ridotta sia superiore a 5 anni di contribuzione, di impiego o di residenza, ma inferiore a 15 anni di contribuzione o di impiego o a 10 anni di residenza. Nel caso in cui lo «stage» richiesto è uno stage di contribuzione o di impiego, sono assegnate prestazioni ridotte, conformemente al paragrafo 2 del presente articolo.

5.  Le disposizioni dei paragrafi 1 e 2 del presente articolo sono considerate soddisfacenti qualora una prestazione, calcolata conformemente alla parte V, sia garantita almeno a ogni persona protetta, il cui sostegno di famiglia abbia compiuto, secondo norme prescritte, uno «stage» di contribuzione o di impiego, che non dovrebbe eccedere 5 anni a un’età minima prescritta, ma che può essere maggiore in funzione dell’età, senza nondimeno poter superare un numero massimo di anni prescritto.

Art. 24

1.  Die in Art. 23 bezeichnete Leistung ist im gedeckten Fall mindestens zu gewährleisten

a)
einer geschützten Person, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung eine Wartezeit zurückgelegt hat, die in einer Beitrags‑ oder Beschäftigungszeit von 15 Jahren oder einer Wohnsitzzeit von zehn Jahren bestehen kann, für eine Leistung an eine Witwe kann statt dessen jedoch verlangt werden, dass diese Witwe eine vorgeschriebene Wohnsitzzeit zurückgelegt hat,
b)
wenn grundsätzlich die Ehefrauen und Kinder aller erwerbstätigen Personen geschützt sind, einer geschützten Person, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung eine Wartezeit von drei Beitragsjahren zurückgelegt hat, sofern für ihn während seines Arbeitslebens die vorgeschriebene jährliche Durchschnittszahl oder jährliche Zahl von Beiträgen entrichtet worden ist.

2.  Hängt die Leistung an Hinterbliebene von einer Mindestbeitrags‑ oder Mindestbeschäftigungszeit ab, so ist eine gekürzte Leistung mindestens zu gewährleisten

a)
einer geschützten Person, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung eine Wartezeit von fünf Beitrags‑ oder Beschäftigungsjahren zurückgelegt hat;
b)
wenn grundsätzlich die Ehefrauen und Kinder aller erwerbstätigen Personen geschützt sind, einer geschützten Person, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung eine Wartezeit von drei Beitragsjahren zurückgelegt hat, sofern für ihn während seines Arbeitslebens die Hälfte der nach Absatz 1 Buchstabe b) dieses Artikels vorgeschriebenen jährlichen Durchschnittszahl oder jährlichen Zahl von Beiträgen entrichtet worden ist.

3.  Die Bedingungen in Absatz 1 dieses Artikels gelten als erfüllt, wenn eine Leistung, die nach den Bestimmungen des Teils V berechnet ist, jedoch um zehn Einheiten unter dem in der Tabelle zu Teil V für den Typus des Leistungsempfängers angegebenen Hundertsatz liegt, mindestens jeder geschützten Person gewährleistet wird, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung fünf Beitrags‑, Beschäftigungs‑ oder Wohnsitzjahre zurückgelegt hat.

4.  Der in der Tabelle zu Teil V angegebene Hundertsatz kann im entsprechenden Verhältnis gekürzt werden, wenn die Wartezeit für die dem gekürzten Hundertsatz entsprechende Leistung fünf Beitrags‑, Beschäftigungs‑ oder Wohnsitzjahre übersteigt, jedoch geringer als 15 Beitrags‑ oder Beschäftigungsjahre oder zehn Wohnsitzjahre ist; ist für eine solche Wartezeit eine Beitrags‑ oder Beschäftigungszeit heranzuziehen, so ist eine gekürzte Leistung nach Absatz 2 dieses Artikels zu gewähren.

5.  Die Bedingungen in den Absätzen 1 und 2 dieses Artikels gelten als erfüllt, wenn eine Leistung, die nach den Bestimmungen des Teils V berechnet ist, mindestens jeder geschützten Person gewährleistet wird, deren Ernährer nach vorgeschriebener Regelung eine Beitrags‑ oder Beschäftigungszeit zurückgelegt hat, die in einem vorgeschriebenen Mindestalter fünf Jahre nicht übersteigen darf und mit fortschreitendem Alter bis zu einer vorgeschriebenen Höchstzahl von Jahren verlängert werden kann.

 

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