1. Per ogni pagamento periodico cui si applica il presente articolo, l’ammontare della prestazione, aumentato della somma degli assegni familiari pagati durante l’evento, deve essere, per il beneficiario‑tipo di cui alla tavola allegata alla presente parte, almeno uguale, per l’evento in questione, alla percentuale indicata in detta tavola in rapporto al totale del guadagno precedente del beneficiario o del suo sostegno di famiglia e dell’importo degli assegni familiari pagati a una persona protetta avente gli stessi oneri familiari del beneficiario‑tipo.
2. Il guadagno precedente del beneficiario o del suo sostegno di famiglia è calcolato conformemente alle norme prescritte e, se le persone protette o i loro sostegni di famiglia sono suddivisi in classi secondo i loro guadagni, il guadagno precedente può essere calcolato secondo i guadagni di base delle classi cui hanno appartenuto.
3. Può essere prescritto un limite massimo per l’ammontare della prestazione o per il guadagno computato per il calcolo della prestazione, purché il limite massimo sia stabilito in modo che le disposizioni del paragrafo 1 del presente articolo siano soddisfatte, qualora il guadagno precedente del beneficiario o del suo sostegno di famiglia sia inferiore o uguale al salario di un operaio qualificato di sesso maschile.
4. Il guadagno precedente del beneficiario o del suo sostegno di famiglia, il salario dell’operaio qualificato di sesso maschile, la prestazione e gli assegni familiari sono calcolati sugli stessi tempi di base.
5. Per gli altri beneficiari, la prestazione è stabilita in modo da essere in ragionevole rapporto con quella del beneficiario‑tipo.
6. Per l’applicazione del presente articolo l’operaio qualificato di sesso maschile è
7. L’operaio qualificato tipo, per l’applicazione dell’alinea b) del paragrafo precedente, è scelto nella classe occupante il numero maggiore di persone di sesso maschile, protette per l’evento considerato, oppure di sostegni di famiglia delle persone protette, nel ramo che occupa il maggior numero di queste persone protette o di questi sostegni di famiglia; al riguardo, è utilizzata la classificazione internazionale tipo per industrie di tutti i rami dell’attività economica, adottata dal Consiglio economico e sociale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nella sua settima sessione del 27 agosto 1948, che è riprodotta in allegato alla presente convenzione, tenuto conto di ogni modificazione eventuale.
8. Se le prestazioni variano da una regione all’altra, un operaio qualificato di sesso maschile può essere scelto in ciascuna delle regioni, conformemente alle disposizioni dei paragrafi 6 e 7 del presente articolo.
9. Il salario dell’operaio qualificato di sesso maschile è determinato in base al salario per un numero normale di ore di lavoro fissato, sia in convenzioni collettive, sia, ove occorra, dalla legislazione nazionale o in virtù di quest’ultima, sia per consuetudine, ivi comprese eventuali indennità di rincaro; se i salari così determinati variano da una regione all’altra e se il paragrafo 8 del presente articolo non è applicato, è considerato il salario medio.
10. L’ammontare dei pagamenti periodici in corso, assegnati per la vecchiaia, per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (ad eccezione di quelli che coprono l’incapacità al lavoro), per l’invalidità e per il decesso del sostegno di famiglia sono riesaminati non appena si verificano variazioni sensibili del livello generale dei guadagni, risultanti da oscillazioni sensibili del costo della vita.
1. Bei einer regelmässig wiederkehrenden Zahlung, auf welche dieser Artikel Anwendung findet, ist der Leistungsbetrag, erhöht um den Betrag der während der Dauer des Falls zu zahlenden Familienzulagen, wie folgt zu bemessen. Er hat für den betreffenden Fall und den in der Tabelle zu diesem Teil bezeichneten Typus des Leistungsempfängers mindestens den in der Tabelle vorgesehenen Hundertsatz der Gesamtsumme aus dem früheren Verdienst des Leistungsempfängers oder des für ihn Unterhaltspflichtigen und den Betrag der Familienzulagen zu erreichen, die einer geschützten Person mit gleichen Familienlasten, wie sie der Typus des Leistungsempfängers hat, zu zahlen sind.
2. Der frühere Verdienst des Leistungsempfängers oder des für ihn Unterhaltspflichtigen ist nach vorgeschriebener Regelung zu berechnen; sind die geschützten Personen oder die für sie Unterhaltspflichtigen in Verdienstklassen eingeteilt, so kann der frühere Verdienst nach den Grundverdiensten der Klassen, zu denen sie gehörten, berechnet werden.
3. Für den Leistungsbetrag oder für den bei der Berechnung dieses Betrages zugrunde gelegten Verdienst kann eine Höchstgrenze vorgeschrieben werden, vorausgesetzt, dass dabei den Bestimmungen von Absatz 1 dieses Artikels entsprochen wird, wenn der frühere Verdienst des Leistungsempfängers oder des für ihn Unterhaltspflichtigen nicht höher ist als der Lohn eines gelernten männlichen Arbeiters.
4. Der frühere Verdienst des Leistungsempfängers oder des für ihn Unterhaltspflichtigen, der Lohn des gelernten männlichen Arbeiters, die Leistung und die Familienzulagen sind auf derselben zeitlichen Grundlage zu berechnen.
5. Für die übrigen Leistungsempfänger hat die Leistung in einem angemessenen Verhältnis zu der des Typus des Leistungsempfängers zu stehen.
6. Im Sinne dieses Artikels hat als gelernter männlicher Arbeiter zu gelten
7. Als Typus des gelernten Arbeiters im Sinne von b) des vorstehenden Absatzes hat eine Person zu gelten, die in der Hauptgruppe mit der grössten Zahl für den betreffenden Fall geschützter erwerbstätiger männlicher Personen oder von Unterhaltspflichtigen der geschützten Personen innerhalb der Abteilung beschäftigt ist, die ihrerseits die grösste Zahl solcher Personen oder Unterhaltspflichtiger umfasst; hierfür wird die Internationale Systematik der wirtschaftlichen Tätigkeiten zugrunde gelegt, die vom Wirtschafts‑ und Sozialrat der Organisation der Vereinten Nationen auf seiner siebenten Tagung am 27. August 1948 angenommen wurde und im Anhang zu diesem Übereinkommen wiedergegeben ist, unter Berücksichtigung aller späteren Änderungen.
8. Haben die Leistungen eine nach Gebieten unterschiedliche Höhe, so kann der gelernte männliche Arbeiter nach den Bestimmungen der Absätze 6 und 7 dieses Artikels für jedes Gebiet bestimmt werden.
9. Der Lohn des gelernten männlichen Arbeiters ist auf der Grundlage der Lohnsätze für die durch Gesamtarbeitsverträge oder gegebenenfalls von oder auf Grund der innerstaatlichen Gesetzgebung oder durch Gewohnheit festgelegte normale Arbeitszeit zu ermitteln unter Einbeziehung etwaiger Teuerungszulagen; haben diese Lohnsätze eine nach Gebieten unterschiedliche Höhe und findet Absatz 8 dieses Artikels keine Anwendung, so ist der mittlere Lohn zugrunde zu legen.
10. Die Beträge der laufenden regelmässig wiederkehrenden Zahlungen bei Alter, bei Arbeitsunfällen und Berufskrankheiten (mit Ausnahme derjenigen bei Arbeitsunfähigkeit), bei Invalidität und bei Tod des Unterhaltspflichtigen sind nach namhaften Änderungen in der allgemeinen Verdiensthöhe, die sich aus namhaften Änderungen in den Lebenshaltungskosten ergeben, zu überprüfen.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.