0.818.103 Regolamento sanitario internazionale (2005) del 23 maggio 2005 (con allegati)

0.818.103 Internationale Gesundheitsvorschriften (2005) vom 23. Mai 2005 (mit Anlagen)

Art. 49 Procedura

1.  Il Direttore generale deve convocare riunioni con il Comitato di emergenza selezionando diversi esperti tra quelli di cui al paragrafo 2 dell’articolo 48, in base ai settori di competenza ed esperienza più attinenti all’evento specifico che si sta verificando. Ai fini del presente articolo, per «incontri» del Comitato di emergenza possono intendersi teleconferenze, videoconferenze o comunicazioni elettroniche.

2.  Il Direttore generale deve fornire al Comitato di emergenza l’ordine del giorno e ogni informazione relativa all’evento, includendo informazioni fornite dagli Stati Parti nonché le eventuali raccomandazioni temporanee che il Direttore generale propone per l’emanazione.

3.  Il Comitato di emergenza deve eleggere il proprio Presidente e preparare, in seguito a ogni riunione, un breve resoconto riassuntivo dei verbali e delle delibere, includendo ogni consiglio relativo alle raccomandazioni.

4.  Il Direttore generale deve invitare lo Stato Parte nel cui territorio si è verificato l’evento a presentare il proprio punto di vista al Comitato di emergenza. A tale scopo, il Direttore generale deve notificare a tale Stato Parte le date e l’ordine del giorno della riunione del Comitato di emergenza con il maggiore anticipo possibile. Lo Stato Parte interessato, tuttavia, non può richiedere un rinvio della riunione del Comitato di emergenza per presentare il proprio punto di vista in merito.

5.  Il punto di vista del Comitato di emergenza deve essere inoltrato al Direttore generale per la disamina. Il Direttore generale deve prendere una decisione finale in merito a tali argomenti.

6.  Il Direttore generale deve comunicare agli Stati Parti la determinazione e la cessazione di un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, le misure sanitarie attuate dallo Stato Parte interessato, le raccomandazioni temporanee e la modifica, estensione e cessazione di tali raccomandazioni, assieme al parere del Comitato di emergenza. Il Direttore generale deve informare gli operatori di trasporto degli Stati Parti e le relative agenzie internazionali di tali raccomandazioni temporanee, inclusa la loro modifica, estensione o cessazione. Il Direttore generale deve successivamente rendere pubbliche tali informazioni e raccomandazioni.

7.  Gli Stati Parti nei cui territori si sia verificato l’evento possono proporre al Direttore generale la cessazione dell’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e/o delle raccomandazioni temporanee e possono a tale scopo presentare una relazione al Comitato di emergenza.

Art. 49 Verfahren

(1)  Der Generaldirektor beruft Sitzungen des Notfallausschusses durch Auswahl einer Anzahl von Sachverständigen aus dem in Artikel 48 Absatz 2 genannten Personenkreis ein, und zwar entsprechend den für das jeweilige Ereignis wichtigsten Kenntnis- und Erfahrungsbereichen. Im Sinne dieses Artikels gelten auch Telefonkonferenzen, Videokonferenzen oder die elektronische Kommunikation als «Sitzungen» des Notfallausschusses.

(2)  Der Generaldirektor legt der Kommission die Tagesordnung und mögliche einschlägige Informationen zu dem Ereignis, einschliesslich der von den Vertragsstaaten zur Verfügung gestellten Informationen, sowie zeitlich befristete Empfehlungen, die er zur Abgabe vorschlägt, vor.

(3)  Der Notfallausschuss wählt seinen Vorsitzenden und erarbeitet nach jeder Sitzung eine kurze Zusammenfassung des Sitzungsverlaufs und der Beratungen einschliesslich etwaiger Stellungnahmen zu Empfehlungen.

(4)  Der Generaldirektor bittet den Vertragsstaat, in dessen Hoheitsgebiet das Ereignis eingetreten ist, dem Notfallausschuss seine Stellungnahme vorzulegen. Zu diesem Zweck teilt der Generaldirektor dem Vertragsstaat Datum und Tagesordnung der Sitzung des Notfallausschusses durch möglichst frühzeitige Vorankündigung mit. Der betreffende Vertragsstaat kann jedoch nicht um eine Verschiebung der Sitzung des Notfallausschusses zur Vorlage seiner Stellungnahme ersuchen.

(5)  Die Stellungnahme des Notfallausschusses wird dem Generaldirektor zur Prüfung übermittelt. Der Generaldirektor trifft die endgültige Entscheidung hinsichtlich dieser Angelegenheiten.

(6)  Der Generaldirektor teilt den Vertragsstaaten die Entscheidung und die Beendigung einer gesundheitlichen Notlage von internationaler Tragweite, die vom betreffenden Vertragsstaat ergriffenen Gesundheitsmassnahmen, zeitlich befristete Empfehlungen sowie die Änderung, Verlängerung und Aufhebung solcher Empfehlungen zusammen mit der Stellungnahme des Notfallausschusses mit. Der Generaldirektor informiert die Beförderer über die Vertragsstaaten und die einschlägigen internationalen Organe über diese vorläufigen Empfehlungen einschliesslich ihrer Änderung, Verlängerung oder Aufhebung. Der Generaldirektor veröffentlicht diese Informationen und Empfehlungen anschliessend.

(7)  Die Vertragsstaaten, in deren Hoheitsgebiet das Ereignis eingetreten ist, können dem Generaldirektor die Beendigung einer gesundheitlichen Notlage von internationaler Tragweite und/oder die Aufhebung der vorläufigen Empfehlungen vorschlagen und diesen Vorschlag dem Notfallausschuss vorlegen.

 

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