0.814.325 Protocollo del 24 giugno 1998 alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere a lunga distanza, relativo agli inquinanti organici persistenti (con Allegati)

0.814.325 Protokoll vom 24. Juni 1998 zu dem Übereinkommen von 1979 über weiträumige grenzüberschreitende Luftverunreinigung, betreffend persistente organische Schadstoffe (mit Anhängen)

Art. 4 Deroghe

1.  Il paragrafo 1 dell’articolo 3 non si applica nel caso di quantitativi di una materia destinati ad essere utilizzati per ricerche di laboratorio o come campioni di riferimento.

2.  Una Parte può concedere una deroga ai capoversi a) e c) del paragrafo 1 dell’articolo 3 per una determinata materia; la deroga tuttavia non deve essere concessa o utilizzata in maniera opposta agli obiettivi del presente Protocollo ma unicamente ai fini ed alle condizioni di seguito enunciate:

a)
se si tratta di ricerche diverse da quelle di cui al paragrafo 1 qui sopra, con le seguenti condizioni:
i)
che nessun quantitativo apprezzabile di una materia possa nuocere all’ambiente nel momento dell’utilizzazione prevista e della successiva eliminazione,
ii)
che gli obiettivi ed i parametri di queste ricerche siano valutati ed approvati dalla Parte interessata,
iii)
che in caso di scarico di un quantitativo apprezzabile di una materia nell’ambiente, si ponga immediatamente fine alla deroga, che siano prese, se del caso, misure per attenuare gli effetti dello scarico e che siano riesaminate le misure di confinamento prima di riprendere le ricerche;
b)
ai fini della gestione di una situazione d’emergenza che minaccia la sanità pubblica, a condizione:
i)
che la Parte interessata non disponga di nessun altro mezzo appropriato per far fronte alla situazione,
ii)
che le misure adottate siano proporzionali all’ampiezza ed alla gravità della situazione d’emergenza,
iii)
che siano prese tutte le precauzioni richieste per proteggere la salute e l’ambiente, accertando che la materia non sia utilizzata al di fuori della zona geografica colpita dalla situazione di emergenza,
iv)
che la deroga sia concessa per una durata non superiore a quella della situazione di emergenza,
v)
che, una volta cessata la situazione di emergenza, gli stock di materia eventualmente sussistenti siano oggetto delle misure previste al capoverso b) del paragrafo 1 dell’articolo 3;
c)
ai fini di un’applicazione di minore rilevanza, ritenuta essenziale dalla parte interessata, a condizione:
i)
che la deroga sia concessa per una durata massima di cinque anni,
ii)
che non sia già stata concessa dalla Parte interessata si sensi del presente articolo,
iii)
che non vi siano mezzi di sostituzione soddisfacenti per l’uso previsto,
iv)
che la Parte interessata abbia preventivamente valutato le emissioni di materia avvenute dopo la deroga, nonché il loro contributo al volume totale di emissioni di detta materia proveniente dal territorio delle Parti,
v)
che siano prese le precauzioni richieste affinché le emissioni nell’ambiente siano ridotte al minimo,
vi)
che al termine del periodo di applicazione della deroga, gli stock di materia eventualmente sussistenti siano oggetto delle misure previste al capoverso b) del paragrafo 1 dell’articolo 3.

3.  Non più tardi di 90 giorni dopo che una deroga è stata concessa a titolo del paragrafo 2 qui sopra, ciascuna Parte fornisce come minimo le seguenti informazioni al segretariato:

a)
denominazione chimica della materia oggetto della deroga;
b)
oggetto della deroga concessa;
c)
condizioni cui è subordinata la deroga;
d)
durata della deroga;
e)
persone o organizzazione che beneficiano della deroga; e
f)
trattandosi di una deroga concessa a titolo dei capoversi a) e c) del paragrafo 2 di cui sopra, una stima delle emissioni di materia successive alla deroga, ed una valutazione del loro contributo al volume totale di emissioni di detta materia in provenienza dal territorio delle parti.

4.  Il segretariato comunica a tutte le Parti le informazioni ricevute a titolo del paragrafo 3 qui sopra.

Art. 4 Ausnahmen

1.  Artikel 3 Absatz 1 gilt nicht für Mengen eines Stoffes, deren Einsatz für die Forschung im Labormassstab oder als Referenzstandard vorgesehen ist.

2.  Vorausgesetzt, die Gewährung oder Anwendung der Ausnahmeregelung geschieht nicht in einer Weise, die den Zielen dieses Protokolls zuwiderliefen, kann eine Vertragspartei eine Ausnahme von Artikel 3 Absatz 1 Buchstabe a und c in Bezug auf einen bestimmten Stoff gewähren, und zwar nur zu folgenden Zwecken und unter folgenden Bedingungen:

a)
für andere als in Absatz 1 angeführte Forschung, wenn:
i)
davon ausgegangen werden kann, dass während der vorgeschlagenen Verwendung und anschliessenden Entsorgung keine signifikante Menge in die Umwelt gelangt;
ii)
die Ziele und Parameter der Forschung der Beurteilung und Genehmigung durch die Vertragspartei unterliegen; und
iii)
bei einer signifikanten Freisetzung eines Stoffes in die Umgebung die Ausnahmeregelung sofort endet, gegebenenfalls Massnahmen zur Minderung der Freisetzung ergriffen werden und vor der Wiederaufnahme der Forschung eine Beurteilung der Massnahmen zur Einschliessung durchgeführt wird;
b)
zur eventuell notwendigen Bewältigung eines Notfalls, der die Gesundheit der Bevölkerung bedroht, wenn:
i)
der Vertragspartei zur Bewältigung der Situation keine geeigneten alternativen Massnahmen zur Verfügung stehen;
ii)
die ergriffenen Massnahmen dem Umfang und Schweregrad des Notfalls entsprechen;
iii)
geeignete Vorkehrungen zum Schutz der menschlichen Gesundheit und der Umwelt sowie im Hinblick darauf ergriffen werden, dass der Stoff nicht ausserhalb des geografischen Gebiets verwendet wird, in dem der Notfall aufgetreten ist;
iv)
die Ausnahme für einen Zeitraum gewährt wird, der nicht länger ist als die Dauer des Notfalls; und
v)
nach Ende des Notfalls alle verbleibenden Bestände des Stoffes den Bestimmungen von Artikel 3 Absatz 1 Buchstabe b unterliegen;
c)
für eine geringfügige Anwendung, die von der Vertragspartei als unbedingt notwendig eingeschätzt wird, wenn:
i)
die Ausnahme für höchstens fünf Jahre gewährt wird;
ii)
sie die Ausnahme nicht bereits vorher im Rahmen dieses Artikels gewährt hat;
iii)
für die vorgeschlagene Verwendung keine geeigneten Alternativen bestehen;
iv)
die Vertragspartei die sich aus der Ausnahmeregelung ergebenden Emissionen des Stoffes und ihren Beitrag zu den Gesamtemissionen des Stoffes durch die Vertragsparteien geschätzt hat;
v)
geeignete Vorkehrungen im Hinblick darauf getroffen werden, dass die Emissionen in die Umgebung minimiert werden; und
vi)
bei Auslaufen der Ausnahmeregelung alle verbleibenden Bestände des Stoffes den Bestimmungen von Artikel 3 Absatz 1 Buchstabe b unterworfen werden.

3.  Jede Vertragspartei legt dem Sekretariat spätestens neunzig Tage nach der Gewährung einer Ausnahme nach Absatz 2 mindestens folgende Informationen vor:

a)
die chemische Bezeichnung des Stoffes, für die die Ausnahme gilt;
b)
den Zweck, für den die Ausnahme gewährt worden ist;
c)
die Bedingungen, unter denen die Ausnahme gewährt worden ist;
d)
die Dauer, für die die Ausnahme gewährt worden ist;
e)
für wen oder für welche Organisation die Ausnahme gilt; und
f)
bei einer nach Absatz 2 Buchstabe a und c gewährten Ausnahme die geschätzten Emissionen des Stoffes als Ergebnis der Ausnahmeregelung und eine Beurteilung ihres Beitrags zu den Gesamtemissionen des Stoffes durch die Vertragsparteien.

4.  Das Sekretariat stellt die unter Absatz 3 erhaltenen Informationen allen Vertragsparteien zur Verfügung.

 

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