Gli Stati membri del Consiglio d’Europa,
gli altri Stati
e la Comunità europea,
firmatari del presente Protocollo aggiuntivo alla Convenzione per la protezione dei diritti dell’uomo e la dignità dell’essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina (qui di seguito, «Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina2»);
considerando che lo scopo del Consiglio d’Europa è di realizzare un’unione più stretta fra i suoi membri e che uno dei mezzi per raggiungere questo scopo è la tutela e lo sviluppo dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali;
considerando che l’obiettivo della Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina, ai sensi dell’articolo 1, è di proteggere l’essere umano nella sua dignità e nella sua identità e di garantire a ogni persona, senza discriminazioni, il rispetto della sua integrità e dei suoi altri diritti e libertà fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina;
considerando che i progressi compiuti nelle scienze mediche, in particolare nel campo del trapianto di organi e tessuti, contribuiscono a salvare vite umane o a migliorarne sensibilmente la qualità;
considerando che il trapianto di organi e di tessuti è parte integrante dei servizi sanitari messi a disposizione della popolazione;
considerando che, data la scarsità di organi e tessuti, sarebbe necessario adottare misure appropriate volte a incentivare le donazioni in particolare attraverso l’informazione del pubblico sull’importanza dei trapianti di organi e tessuti e la promozione della cooperazione europea in questo campo;
considerando inoltre i problemi etici, psicologici e socioculturali inerenti al trapianto di organi e tessuti;
considerando che un uso improprio del trapianto di organi o tessuti potrebbe minacciare la vita, il benessere o la dignità umana;
considerando che il trapianto di organi e di tessuti dovrebbe essere effettuato in condizioni tali da proteggere i diritti e le libertà dei donatori di fatto e potenziali nonché dei riceventi, e che le istituzioni devono essere in grado di garantire il rispetto di tali condizioni;
riconoscendo che, facilitando il trapianto di organi e tessuti in Europa nell’interesse dei pazienti, occorre vigilare sul rispetto dei diritti e delle libertà individuali e impedire la commercializzazione di parti del corpo umano correlata all’ottenimento, allo scambio e all’assegnazione di organi e tessuti;
prendendo in considerazione i precedenti lavori del Comitato dei Ministri e dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa in questo campo;
nel fermo proposito di adottare nel campo del trapianto di organi e di tessuti le misure atte a garantire la dignità dell’essere umano così come i diritti e le libertà fondamentali della persona,
hanno convenuto quanto segue:
Die Mitgliedstaaten des Europarats,
die übrigen Staaten
und die Europäische Gemeinschaft,
die dieses Zusatzprotokoll zum Übereinkommen über den Schutz der Menschenrechte und der Menschenwürde bei biologischen und medizinischen Anwendungen (nachfolgend als «Übereinkommen über Menschenrechte und Biomedizin2» bezeichnet) unterzeichnen;
in der Erwägung, dass der Europarat die Beziehungen zwischen seinen Mitgliedern intensivieren will und eines der Mittel zur Erreichung dieses Zieles darin besteht, die Menschenrechte und Grundfreiheiten zu wahren und weiterzuentwickeln;
in der Erwägung, dass das Übereinkommen über Menschenrechte und Biomedizin gemäss Artikel 1 die Würde und die Identität ausnahmslos aller Menschen schützen und dafür sorgen soll, dass die Integrität aller Menschen und ihre übrigen Grundrechte und Grundfreiheiten im Rahmen von biologischen und medizinischen Anwendungen gewährleistet sind;
in der Erwägung, dass die Fortschritte in der Medizin, insbesondere im Bereich der Organ- und Gewebetransplantation, dazu beitragen, Leben zu retten oder die Lebensqualität erheblich zu verbessern;
in der Erwägung, dass die Transplantation von Organen und Geweben fester Bestandteil der Gesundheitsversorgung für die Bevölkerung ist;
in der Erwägung, dass angesichts des Mangels an Organen und Geweben geeignete Schritte unternommen werden sollten, um die Zahl der Organ- und Gewebespenden zu erhöhen, insbesondere durch Aufklärung der Bevölkerung über die Bedeutung der Organ- und Gewebetransplantation und durch die Förderung der europäischen Zusammenarbeit in diesem Bereich;
in der Erwägung der mit der Transplantation von Organen und Geweben verbundenen ethischen, psychischen und soziokulturellen Probleme;
in der Erwägung, dass Missbräuche im Bereich der Organ- bzw. Gewebetransplantation das Leben, das Wohlbefinden oder die Würde von Menschen gefährden könnten;
in der Erwägung, dass Organ- und Gewebetransplantationen so erfolgen sollen, dass die Rechte und Freiheiten von Spendern, potenziellen Spendern und Empfängern von Organen und Geweben gewahrt sind, und dass die Einrichtungen dazu beitragen müssen, die Einhaltung dieser Bedingungen sicherzustellen;
in der Erkenntnis, dass einerseits Transplantationen von Organen und Geweben im Interesse der Patienten in Europa erleichtert werden sollen, dass aber gleichzeitig dafür zu sorgen ist, dass die Rechte und Freiheiten der Betroffenen gewahrt werden und eine kommerzielle Nutzung von Teilen des menschlichen Körpers bei der Entnahme, dem Austausch und der Zuteilung von Organen und Geweben ausgeschlossen ist;
unter Berücksichtigung der früheren Arbeiten des Ministerkomitees und der Parlamentarischen Versammlung des Europarats auf diesem Gebiet;
entschlossen, im Bereich der Organ- und Gewebetransplantation die notwendigen Massnahmen zum Schutz der Menschenwürde, der Grundrechte und der Grundfreiheiten des Menschen zu ergreifen;
sind wie folgt übereingekommen:
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.