0.784.402 Convenzione internazionale del 23 settembre 1936 concernente l'uso della radiodiffusione come strumento di pace

0.784.402 Internationales Abkommen vom 23. September 1936 betreffend die Verwendung des Rundspruchs im Interesse des Friedens

Art. 7

Se tra le alte Parti contraenti dovesse sorgere una contestazione qualsiasi per quanto concerne l’interpretazione o l’applicazione della presente Convenzione, e se tale contestazione non potesse essere risolta in modo soddisfacente in via diplomatica, essa sarà composta conformemente alle disposizioni vigenti tra le Parti relative al regolamento delle controversie internazionali.

Nel caso in cui simili disposizioni non esistessero tra le Parti di cui si tratta, la contestazione sarà sottoposta ad una procedura arbitrale o giudiziaria. In mancanza di un accordo sulla designazione di un altro tribunale, a domanda di una delle Parti, la contestazione verrà sottoposta alla Corte Permanente di Giustizia Internazionale, quando le Contraenti facciano parte del Protocollo del 16 dicembre 1920 concernente lo statuto della Corte3 o, se le Contraenti non vi fanno tutte parte, ad un tribunale arbitrale costituito conformemente alla Convenzione dell’Aja del 18 ottobre 1907 per il regolamento pacifico dei conflitti internazionali4.

Prima di ricorrere alle procedure di cui al primo ed al secondo capoverso, le alte Parti contraenti potranno, di comune accordo, appellarsi alla Commissione internazionale di cooperazione intellettuale, alla quale spetta di costituire a questo scopo un comitato speciale.

3 La Corte Permanente di Giustizia Internazionale è stata sciolta con Risoluzione del 18 apr. 1946 dell’Assemblea della Società delle Nazioni (FF 1946, II 1227 ediz. ted. 1946 II 1186 ediz. franc.) e sostituita dalla Corte Internazionale di Giustizia [RU 1948 1009].

4 RS 0.193.212

Art. 7

Entsteht zwischen den vertragsschliessenden Teilen Streit über die Auslegung oder Anwendung dieses Abkommens und kann dieser auf diplomatischem Weg nicht in befriedigender Weise beigelegt werden, so ist er gemäss den Bestimmungen zu erledigen, die über die Erledigung internationaler Streitfälle zwischen den Parteien in Kraft sind.

Bestehen keine solchen Bestimmungen zwischen den am Streit beteiligten Parteien, so werden diese den Streitfall einem Schieds‑ eventuell Gerichtsverfahren unterwerfen. Einigen sie sich nicht über die Wahl eines andern Gerichts, so werden sie den Streitfall, auf Verlangen einer der am Streit beteiligten Parteien, dem Ständigen Internationalen Gerichtshof4 unterbreiten, sofern sie sämtlich an dem auf diesen Gerichtshof bezüglichen Protokoll vom 16. Dezember 1920 beteiligt sind, andernfalls einem Schiedsgericht, das auf Grund des Haager Abkommens vom 18. Oktober 19075 zur friedlichen Erledigung internationaler Streitfälle bestellt wird.

Bevor die vertragsschliessenden Teile die in den obigen Absätzen bezeichneten Verfahren einschlagen, können sie im gemeinsamen Einverständnis die guten Dienste der Internationalen Kommission für geistige Zusammenarbeit anrufen, welche zu diesem Zwecke einen besondern Ausschuss zu bilden hat.

4 Der Ständige Internationale Gerichtshof wurde aufgelöst durch den Beschluss der Völkerbundsversammlung vom 18. April 1946 (BBl 1946 II 1227) und ersetzt durch den Internationalen Gerichtshof [AS 1948 1047].

5 SR 0.193.212

 

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