0.748.131.934.91 Convenzione del 25 aprile 1956 tra la Svizzera e la Francia concernente la sistemazione dell'aeroporto di Ginevra-Cointrin e l'istituzione di uffici per i servizi nazionali coordinati di controllo a Ferney-Voltaire e a Ginevra-Cointrin

0.748.131.934.91 Abkommen vom 25. April 1956 zwischen der Schweiz und Frankreich betreffend den Ausbau des Flughafens Genf-Cointrin und die Errichtung von nebeneinander liegenden Kontrollbüros der beiden Staaten in Ferney-Voltaire und in Genf-Cointrin

Art. 34

1.  Il personale dipendente da uno Stato, in servizio e residente sul territorio dell’altro Stato, deve, per quanto concerne le condizioni di residenza, mettersi in regola con le autorità competenti conformemente alle disposizioni sulla dimora degli stranieri. Ove sia il caso, esso sarà gratuitamente provvisto d’un permesso di soggiorno e d’altri documenti dalle autorità del paese nel quale esercita le sue funzioni. Il permesso di soggiorno non potrà essere rifiutato alla moglie e ai figli dei funzionari e degli agenti che vivono con questi in economia domestica e non esercitano un’attività lucrativa, eccetto che contro tali persone non sia stato pronunciato un divieto personale d’entrata.

La moglie e i figli di tali funzionari che vivono con questi in economia domestica e non esercitano alcuna attività lucrativa sono esenti dalle tasse concernenti i permessi di soggiorno. La concessione di permessi per l’esercizio di un’attività lucrativa ai membri della famiglia di detti funzionari e agenti è lasciata all’apprezzamento delle autorità competenti. Ove, esse esigessero un tale permesso, il rilascio di questo avrà luogo mediante il pagamento delle tasse regolamentari.

2.  Il tempo durante il quale i funzionari e agenti di uno Stato esercitano le loro funzioni sul territorio dell’altro Stato non sarà compreso nei termini che danno diritto a un trattamento privilegiato in virtù di convenzioni esistenti tra i due Stati. Questa disposizione vale parimente per i membri della famiglia che fruiscono d’un permesso di soggiorno in virtù della presenza del capofamiglia sul territorio dell’altro Stato.

Art. 34

1.  Das dem einen der beiden Staaten unterstellte Personal, das auf dem Gebiet des anderen Staates dienstlich tätig ist und dort wohnt, hat gegenüber den zuständigen Behörden alle seinen Wohnsitz betreffenden Bedingungen entsprechend den Bestimmungen über den Aufenthalt von Ausländern zu erfüllen. Es erhält, soweit erforderlich, unentgeltlich die Aufenthaltsbewilligung und andere Schriften von den Behörden des Staates, in dem es seine Tätigkeit ausübt. Die Aufenthaltsbewilligung kann der Ehefrau und den Kindern, die im Haushalt des betreffenden Beamten wohnen und keine Erwerbstätigkeit ausüben, nur dann verweigert werden, wenn ein persönlich gegen sie gerichtetes Einreiseverbot besteht.

Die Frauen und Kinder, die im Haushalt dieser Beamten wohnen und keine Erwerbstätigkeit ausüben, sind von den mit der Aufenthaltsbewilligung verbundenen Abgaben befreit. Die Erteilung einer Bewilligung zum Ausüben einer Erwerbstätigkeit an die Familienmitglieder der genannten Beamten bleibt dem Ermessen der zuständigen Behörden überlassen. Wenn eine solche Bewilligung verlangt wird, werden bei ihrer Erteilung die vorgeschriebenen Abgaben erhoben.

2.  Die Zeit, während der die Beamten eines der beiden Staaten auf dem Gebiet des andern Staates ihre Tätigkeit ausüben, wird nicht auf die Fristen angerechnet, die auf Grund bestehender Abkommen zwischen den beiden Staaten ein Anrecht auf bevorzugte Behandlung geben. Das gleiche gilt für die Familienmitglieder, die infolge der Anwesenheit des Familienhauptes auf dem Gebiet des anderen Staates im Genuss einer Aufenthaltsbewilligung stehen.

 

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