0.748.127.194.81 Accordo del 15 dicembre 1999 tra la Confederazione Svizzera e il Governo della Repubblica popolare del Laos concernente il traffico aereo di linea (con all.)

0.748.127.194.81 Abkommen vom 15. Dezember 1999 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Demokratischen Volksrepublik Laos über den Luftlinienverkehr (mit Anhang)

Art. 9 Sicurezza del volo

1.  Ciascuna Parte può domandare consultazioni sulle norme di sicurezza adottate dall’altra Parte per quanto attiene i settori concernenti gli equipaggi, gli aeromobili e le relative operazioni. Siffatte consultazioni hanno luogo entro i trenta giorni seguenti questa richiesta.

2.  Se, al termine di queste consultazioni, una Parte scopre che, in suddetti settori, l’altra Parte non mantiene o non applica efficacemente le norme di sicurezza equivalenti almeno alle norme minime in vigore conformemente alla Convenzione, notifica a quest’ultima le sue conclusioni e le indica le misure che ritiene necessarie affinché tali norme minime siano soddisfatte, e quest’altra Parte prende le misure correttive appropriate. Il fatto che quest’altra Parte non prenda le misure appropriate entro quindici giorni o entro un termine più lungo, se così è stato convenuto, costituisce un motivo fondato per applicare l’articolo 7 del presente Accordo.

3.  Nonostante gli obblighi menzionati all’articolo 33 della Convenzione, è convenuto che qualsiasi aeromobile esercitato dalla compagnia aerea di una delle Parti sulle linee da o verso il territorio dell’altra Parte, durante il soggiorno su detto territorio può essere oggetto di un’ispezione (nel presente articolo detta «ispezione dell’area di traffico») da parte di rappresentanti autorizzati di quest’altra Parte, a bordo o all’esterno dell’aeromobile, al fine di verificare la validità dei certificati di navigabilità e delle licenze degli equipaggi nonché lo stato attuale dell’aeromobile e delle sue attrezzature, a condizione che ciò non causi ritardi esagerati.

4.  Se un’ispezione dell’area di traffico o una serie di simili ispezioni dà adito:

a.
a seri motivi di pensare che un aeromobile o l’esercizio di un aeromobile non corrisponde alle norme minime in vigore conformemente alla Convenzione, oppure
b.
a seri motivi di temere che sussiste una lacuna nell’adozione e nell’esecuzione efficienti delle norme di sicurezza in vigore conformemente alle esigenze della Convenzione,

la Parte che effettua l’ispezione, in virtù dell’articolo 33 della Convenzione è libera di concludere che le esigenze in base alle quali sono stati rilasciati o riconosciuti il certificato di navigabilità o i brevetti di idoneità con riferimento all’aeromobile o al suo equipaggio, oppure che le esigenze in base alle quali l’aeromobile è esercitato, non corrispondono oppure superano le norme minime stabilite in base alla Convenzione.

5.  Nel caso in cui l’accesso a un aeromobile esercitato dalla compagnia aerea di una Parte per effettuare un’ispezione dell’area di traffico in applicazione del summenzionato paragrafo 3 sia negato da un rappresentante della compagnia aerea, l’altra Parte è libera di desumere che sussistono seri motivi di temere, del genere di quelli ai quali è fatto riferimento nel summenzionato paragrafo 4 e può trarne le conclusioni menzionate in quel paragrafo.

6.  Ciascuna Parte si riserva il diritto di sospendere o di modificare temporaneamente l’autorizzazione d’esercizio della compagnia aerea dell’altra Parte immediatamente nel caso in cui, in seguito a un’ispezione dell’area di traffico, a una serie di simili ispezioni o a un negato accesso per simili ispezioni oppure in seguito a consultazioni o altrimenti, la prima Parte giunga alla conclusione che la necessità di agire immediatamente è decisiva per la sicurezza dell’esercizio di una compagnia aerea.

7.  Ogni misura adottata da una Parte in conformità con i summenzionati paragrafi 2 e 6 deve essere abolita appena non sussistono più le ragioni di tali misure.

Art. 9 Flugsicherheit

1.  Jede Vertragspartei kann jederzeit Beratungen über die von der anderen Vertragspartei angenommenen Sicherheitsnormen betreffend allen Bereichen der Besatzungsmitglieder, Luftfahrzeugen oder deren Operation verlangen. Diese Konsultationen finden innerhalb von 30 Tagen dieser Anfrage statt.

2.  Stellt eine Vertragspartei nach solchen Beratungen fest, dass die andere Vertragspartei in irgendeinem dieser Bereiche Sicherheitsnormen, die zumindest den zu dieser Zeit aufgrund des Übereinkommens von Chikago festgelegten Mindestnormen entsprechen, nicht wirksam aufrechterhält und vollzieht, muss die erste Vertragspartei die andere Vertragspartei über diese Feststellungen benachrichtigen und die zur Erfüllung dieser Mindestnormen als notwendig erachteten Schritte bekanntgeben und die andere Vertragspartei hat geeignete Abhilfemassnahmen zu ergreifen. Für den Fall, dass die andere Vertragspartei nicht innerhalb von 15 Tagen oder einer vereinbarten längeren Frist geeignete Massnahmen ergreift, ist Artikel 7 dieses Abkommens anwendbar.

3.  Ungeachtet den in Artikel 33 des Übereinkommens von Chikago erwähnten Verpflichtungen wird vereinbart, dass jedes durch ein Unternehmen einer der Vertragsparteien auf Strecken von oder nach dem Gebiet der anderen Vertragspartei betriebenes Luftfahrzeug während des Aufenthaltes im Gebiet der anderen Vertragspartei Gegenstand einer Untersuchung durch berechtigte Vertreter der anderen Vertragspartei sein kann. Die Überprüfung an Bord und im Bereich des Luftfahrzeuges bezieht sich auf die Gültigkeit der Lufttüchtigkeitszeugnisse und der Ausweise der Besatzungen sowie den gegenwärtigen Zustand des Luftfahrzeuges und dessen Ausrüstung (in diesem Artikel «Rampinspection» genannt) und sie darf nicht zu unverhältnismässigen Verspätungen führen.

4.  Gibt eine solche Rampinspection oder eine Serie solcher Inspektionen Anlass zu

a)
ernsthaften Befürchtungen, dass ein Luftfahrzeug oder der Betrieb eines Luftfahrzeuges nicht den zu dieser Zeit auf Grund des Übereinkommens von Chikago festgelegten Mindestnormen entspricht, oder
b)
ernsthaften Befürchtungen, dass ein Mangel an wirksamem Unterhalt und Vollzug von zu dieser Zeit auf Grund des Übereinkommens von Chikago festgelegten Sicherheitsnormen besteht,

ist die Vertragspartei, welche die Rampinspection durchführt, nach Artikel 33 des Übereinkommens von Chikago frei daraus zu schliessen, dass die Erfordernisse, unter welchen das Lufttüchtigkeitszeugnis oder die Fähigkeitsausweise mit Bezug auf dieses Luftfahrzeug oder die Besatzung dieses Luftfahrzeuges ausgestellt oder anerkannt wurden, oder die Erfordernisse, unter welchen dieses Luftfahrzeug betrieben werden, nicht den auf Grund des Übereinkommens von Chikago festgelegten Mindestnormen entsprechen oder diese übertreffen.

5.  Für den Fall, dass der Zugang zur Vornahme einer Rampinspection eines von einem Unternehmen einer Vertragspartei in Übereinstimmung mit vorerwähntem Absatz 3 betriebenen Luftfahrzeuges durch einen Vertreter dieses Unternehmens verweigert wird, ist die andere Vertragspartei frei anzunehmen, dass ernsthafte Befürchtungen im Sinne des vorerwähnten Absatzes 4 bestehen und sie kann daraus die in diesem Absatz erwähnten Schlussfolgerungen ziehen.

6.  Jede Vertragspartei behält sich das Recht vor, die Betriebsbewilligung eines Unternehmens der anderen Vertragspartei vorübergehend aufzuheben oder abzuändern unmittelbar für den Fall, dass die erste Vertragspartei aufgrund einer Rampinspection, einer Serie von Rampinspections oder eines verweigerten Zuganges für Rampeninspections oder aufgrund von Beratungen oder anderweitig zum Schluss kommt, dass unmittelbarer Handlungsbedarf entscheidend für die Sicherheit der Durchführung von Flügen eines Unternehmens ist.

7.  Jede Massnahme einer Vertragspartei in Übereinstimmung mit den vorerwähnten Absätzen 2 und 6 muss aufgehoben werden, sobald die Gründe für diese Massnahmen nicht mehr bestehen.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.